Lo Scaffale Tematico discussion

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5x5 Reading Challenge > 5x5 Reading Challenge - Progressi e Commenti

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message 101: by Stefania (last edited May 01, 2025 11:44AM) (new)

Stefania | 690 comments Percorso: Bookish
Task: Dal libro al film
Titolo: La linea d'ombra: Una confessione (1 pt)
Pagine: 158 (1 pt)
Inserito in WTR:

La "linea d'ombra" è per Conrad quel limite che prima o poi arriva per tutti e che segna la fine della giovinezza.
Per il protagonista di questo romanzo breve, la fine della giovinezza arriva brutale e inaspettata subito dopo aver ottenuto il suo primo comando su una nave mercantile.
Non ha nemmeno il tempo di crogiolarsi nel suo successo che si trova a dover affrontare contemporaneamente una bonaccia che impedisce la navigazione e lo scoppio di un'epidemia di febbre tropicale a bordo. Un'epidemia che decima l'intero equipaggio e che sembra risparmiare solo lui e il cambusiere.
Nei 20 giorni di viaggio in cui vede cadere malati i suoi marinai , ha spesso momenti di sconforto dove pensa di non essere all'altezza della situazione e questo potrebbe far pensare che una volta arrivato in porto, abbandoni in fretta e furia la marina. Ma non è così, quei 20 giorni di tribolazione l'hanno temprato e, una volta riuscito ad attraccare a Singapore, si ferma solo il tempo necessario per affidare alle cure dell'ospedale i marinai malati e per procurarsi un nuovo equipaggio.
Romanzo breve ma intenso e bellissima la dedica iniziale che lo stesso Conrad dichiara essere per i suoi primi marinai e per la nave: "degni del mio imperituro ricordo"
Dal romanzo è stato tratto nel 1976 un film diretto dal regista polacco Andrzej Wajda.


message 102: by Abc (new)

Abc | 1819 comments Percorso: continente
Task: America del nord, centro, sud
Titolo: Chimere 1 punto
Pagine: 154 1 punto
Wtr: /
Ci vuole una grande forza per leggere questo libro perché ogni pagina ti scaraventa nella terribile quotidianità di un anziano che sta progressivamente perdendo i ricordi, che non sa cosa ha fatto pochi minuti prima o chi sia la persona che si trova di fronte.
Il colpo da maestro in questo romanzo sta nell'assunzione del punto di vista del malato, scelta che permette una forte empatizzazione con lo smarrimento e la paura di chi si rende conto che qualcosa nell sua testa non funziona più come dovrebbe.
Maarten cerca di cammuffare quegli iniziali episodi di smemoratezza, ma dentro di lui cresce l'angoscia di non sapere cosa gli sta accadendo.
Man mano che la malattia progredisce i ragionamenti di Maarten diventano sempre più confusi e difficili da seguire, tanto che alla fine lui è in un mondo tutto suo e non riesce più a comprendere ciò che gli succede intorno . Non sa chi si stia prendendo cura di lui, non riconosce più i volti e a volte non riconosce nemmeno il suo stesso viso visto allo specchio.
A volte si pensa che una malattia come l'Alzheimer sia più "benevola" rispetto ad altre perché il malato non si rende conto della sua situazione. Ebbene questo romanzo ci toglie questa consolazione perché, soprattutto negli stadi iniziali della malattia, ci sono sempre dei momenti di lucidità in cui la persona capisce che la sua mente perde dei pezzi e questo è decisamente terrificante.
Leggere questo libro non è certo una passeggiata, è devastante, siete avvertiti.

2pt


message 103: by Nadia, Magister (last edited Jul 09, 2025 04:05AM) (new)

Nadia | 14329 comments Mod
Percorso: Continente
Task: 4. Asia
Titolo: 5.8 on rewind (1 pt.)
Pagine: 230 (2 pt.)
Inserito in WTR: dicembre 2024 (1 pt.)

All'inizio non ero molto convinta. Non sono un'appassionata di cultura orientale e il k-pop non sapevo neanche cosa fosse prima di leggere questo libro. Per non parlare dei nomi "strani", difficili da ricordare. E il trope principale, lo slow burn, non è uno dei miei preferiti. Insomma, la partenza non era delle più rosee. Ma siccome mi è stato consigliato dalla mia amica del cuore e conosco i suoi gusti, mi sono detta, "Daje, provamo!" (sì, l'ho detto proprio in modalità "romana de Roma" :D).

La prima cosa che mi ha colpito è stata la delicatezza dell'autrice nel raccontare e trattare le varie tematiche come la differenza culturale, l'amore, l'amicizia, le distanze geografiche, il covid.
Lo stile è fluido, semplice e coinvolgente, mantiene il livello di attenzione costante, con qualche colpo di scena ben studiato e posizionato ad arte. Lo ammetto, qualcuno mi ha fatto "sclerare" :D
I personaggi sono ben costruiti, molto realistici e tutti, dai protagonisti ai complementari, regalano emozioni. Su alcuni di loro mi piacerebbe saperne di più, magari qualche spin-off... ci spero.

Nell'insieme è una bella storia, scritta bene, ma ho trovato il finale un po' troppo veloce rispetto alla calma creata durante il racconto.
4 stelle meritate.


message 104: by Hypatia (new)

Hypatia | 347 comments Percorso: Continente
Task: America del Nord, Centro, Sud
Titolo: Il cacciatore (1 punto lettura)
Pagine: 365 (3 punti)
Inserito in WTR: 01/12/24 (1 punto)
Commento:

Tra le molteplici fissazioni libresche del mio passato, c’è stata anche quella per i libracci di avventura che il fu Clive Cussler ha pubblicato a raffica negli ultimi decenni del secolo scorso.
Lo so, lo so, infatti ho scritto libracci: nessuna pretesa di giustificare una simile fissazione, nemmeno la giovine età.

Potrebbe sembrare strano che io avessi una tale insana passione per questi libri, visto che sono donna: un po’ come un uomo che, ai nostri giorni, si appassionasse ai libri di Sarah J. Maas ed epigoni.
Che vi devo dire.
Mi piacevano quelle avventure adrenaliniche in giro per il mondo alla scoperta di antichi tesori, la facilità con cui si leggevano, l’immancabile plot twist sull’identità del cattivo... e poco me ne fregava che fossero in genere testi grondanti machismo, con donne sempre bellissime, che si dividevano tra damigelle in pericolo e perfide seduttrici criminali.

Erano anni che non leggevo un libro di Cussler. Ero andata oltre la mia fissazione ormai da un po’, tanto che non conoscevo neppure questa nuova serie storica ambientata all’inizio del XX secolo. Quando l’ho scoperta, però, mi sono incuriosita e mi sono detta ma sì, dai, proviamoci: un tuffo nel passato in ogni senso.

Com’è andata?

Nemmeno troppo male: il libro è esattamente come ricordavo i libri di Cussler: facile da leggere, pieno descrizioni tecniche sul funzionamento di vecchi mezzi di trasporto (grande fissazione dell’autore) e con un protagonista Gary Stu a cui ogni donna cade ai piedi.
La trama all’inizio è anche accattivante, con un’indagine su un misterioso rapinatore-assassino che non lascia tracce, ma nella seconda parte si trasforma in un susseguirsi di inseguimenti infiniti (avrei dovuto almeno sbirciare il titolo originale, The Chase, per farmi venire un sospetto) che dopo un po’ francamente vengono a noia.

I personaggi sono come sempre stereotipati e suddivisi in buoni e cattivi, senza sfumature, mentre l’ambientazione è molto ben descritta e assume quasi più carattere dei personaggi stessi, così come l’avvenimento storico che si verifica nel periodo e nel luogo scelto.

Non posso dire di aver ritrovato l’entusiasmo che una volta mi faceva divorare i romanzi di questo autore.
Alla fine però resta sempre una lettura passatempo che si può fare anche solo con mezzo neurone attivo, quindi ogni tanto ci può anche stare.


message 105: by ✨Virè (new)

✨Virè (vire) | 430 comments Percorso: Pubblicato nel
Task: 2023
Titolo: Il primo sole dell'estate
Pagine: 379
Inserito in WTR: 21/7/2024

Un bel romanzo questo Il primo sole dell'estate, prima esperienza per me con questa autrice.
Protagonista è Norma, che conosciamo fin dai primi istanti di vita e lasciamo ormai settantenne. Le sue origini sono a Stellata, un piccolo paese dell'Emilia, dove la piccola Norma vive i primi anni di vita, dove continua a tornare da adulta e dove si ritrova per accompagnare la mamma, ormai malata e in fin di vita, a terminare i suoi giorni ed essere sepolta a fianco al marito.
L'infanzia di Norma è accompagnata da diverse figure importanti, a cominciare da quella della nonna Neve e della cugina Donata, oltre che da quella dell'amico Elia, che ritroverà da adulta e con cui finirà per condividere parte della sua vita.
Compiuti i diciotto anni Norma si trasferisce infatti a Londra, dove rincontra l'amico di infanzia e dove inizia a lavorare, si fa degli amici, e finisce per farsi una vita, degli amici, iniziare a lavorare e dove trascorrerà il resto della sua vita, con tutte le gioie e i dolori che incontrerà lungo il cammino.
Il racconto alterna episodi del 2015, quando ormai settantenne Norma torna a Stellata per accompagnare la madre nei suoi ultimi giorni di vita, alla narrazione che parte dalla sua nascita negli anni 50 e prosegue fino agli anni 2000, prima da bambina nella stessa Stellata, poi da adolescente a Viggiù ed infine da adulta a Londra. I personaggi che la accompagnano sono tutti molto particolari e ben caratterizzati, a partire dai suoi familiari, in particolare le donne della sua famiglia paterna, probabilmente discendenti in parte da zingari, agli strani personaggi con cui strige amicizia a Londra, che rappresentano perfettamente la multietnicità tipica della capitale britannica.
Lo stile è scorrevole e coinvolgente e la storia è perfettamente bilanciata tra le caratteristiche di una saga familiare e quelle di una storia d'amore.
Alcuni passaggi rendono perfettamente l'idea di quello che accade nei momenti fondamentali della vita: la nascita, il matrimonio, la morte, la malattia, l'amore e il dolore. L'unico passaggio che non mi è piaciuto è una leggera virata verso il realismo magico, che per fortuna è chiuso in poche pagine, ma che sinceramente avrei evitato in una storia così ben costruita e bilanciata.


message 106: by Gualtiero (new)

Gualtiero | 610 comments Percorso: Colore copertina
Task: Bianco
Titolo: M. Il figlio del secolo - 1 punto
Pagine: 841 - 8 punti
In Tbr da: 25/01/2023 - 1 punto

Tot punti: 10

Racconto della storia di Mussolini e del fascismo dal 1919 al 1924, di come il Duce sia riuscito ad ottenere il potere assoluto e soprattutto di come il resto della popolazione italiana è rimasta a guardare senza reagire. Tutto il libro è raccontato come se fosse una cronaca giornalistica, quindi senza dare pareri personali sui fatti, cosa che ho apprezzato molto. Tuttavia proprio questa narrazione cronachistica rende pesante la lettura. Non aiuta nemmeno lo stile di scrittura di Scurati che non è proprio lineare. Questo mi ha portato a dare solo 3 stelle al libro, dato che i miei voti su Goodreads si riferiscono allo stile con cui è scritto il libro e non all'argomento. Credo infatti che questa sia stata l'ennesima occasione sprecata per fare capire alle masse come abbia fatto il fascismo a prendere il potere senza incontrare ostacoli. Nel libro si capisce più volte che il problema è dovuto anche agli avversari che non riescono a parlare alle persone e Scurati cade nello stesso tranello: il libro è accessibile a pochi e quindi chi dovrebbe leggerlo probabilmente non lo leggerà mai. Altro aspetto negativo di questo tipo di narrazione è dato dal fatto che non si capiscono molto bene le motivazioni per le quali le persone si comportano in un determinato modo: esponendo solo i fatti non si percepiscono i moventi (tranne in qualche rara eccezione in cui i protagonisti dichiarano apertamente le loro strategie).
Detto questo, poiché mi interessano molto i retroscena di quel periodo, continuerò a leggere il resto della saga, nonostante so già che sarà una sofferenza.


message 107: by Alice (last edited Apr 30, 2025 09:37AM) (new)

Alice | 21 comments Percorso: Bookish
Task: Retelling
Titolo: Per l'amor di un Dio di Marie Phillips (1 pt)
Pagine: 288 (2 pt)
Inserito in WTR: no

Un divertentissimo retelling sulla mitologia greca, che traspone i grandi dei, ormai con pochi poteri, in una villa fatiscente di Londra, mischiati tra i comuni mortali, costretti a svolgere anche lavori umili.
L'ego di Apollo e le vendette intestine, unite all'incontro troppo da vicino con una mortale complicheranno, e di molto, le cose.
Divertente, ironico e per certi versi anche didattico.
Caratterizzazione dei personaggi molto spassosa, stile talvolta eccessivamente triviale ma coglie nel segno.


Agosto2010 fermare l'esecuzione di Ahmadreza Djala | 755 comments Colore: (vale lo sfondo della copertina)

5. Blu Fronte del porto di Budd Schulberg (1 punto)
Pagine: 476 (4 punto)
Inserito in WTR: 2017 (1 punto).

Fronte del Porto di Schulberg nasce dalla trasformazione di della sceneggiatura del film diretto da E. Kazan, con protagonista un bravissimo Marlon Brando.
Nel romanza Schulberg approfondisce la dura vita degli scaricatori del porto sfruttati da “sindacalisti” mafiosi soprattutto di origine irlandese. Homo homini lupus.
Pubblicato nel 1955, il libro ha saputo mantenere un fascino senza tempo. I personaggi, non cadono in stereotipi: offrendo uno spaccato autentico della condizione umana e della società.
L'attualità della storia è riscontrabile nelle condizioni di lavoro di molti ultimi nelle nostre città.


message 109: by Alice (last edited Apr 30, 2025 05:18PM) (new)

Alice | 21 comments Percorso: Colore
Task: Nero
Titolo: Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli(1 pt)
Pagine: 193 (1 pt)
Inserito in WTR: 12/03/2020 (1 pt)

Un romanzo crudo e al contempo poetico, nel quale il protagonista si racconta per sette giorni, durante i quali ha subito, a seguito di un grave fatto da lui commesso, un trattamento sanitario obbligatorio.
Della malattia mentale, dei disturbi connessi alla psiche spesso se ne parla in modo retorico e giudicante.
Qui l'autore, invece, crea un mondo attorno a quella stanza con sei letti, piena di dolore.
Da leggere!


message 110: by Alice (new)

Alice | 21 comments Percorso: Colore
Task: Blu
Titolo: Orbital di Samantha Harvey (1 pt)
Pagine: 176 (1 pt)
Inserito in WTR: 17/03/2025 (1 pt)

Un breve romanzo che non ho capito fino in fondo. Un po'lento e noioso in alcuni punti, in altri molto interessante perché consente delle riflessioni che altrimenti non faremmo partendo dal racconto di questi sei astronauti di varie nazionalità, costrette per mesi a vivere a strettissimo contatto lontano da tutti e dal proprio pianeta. A pensarci sembra assurdo, ma ci fa riflettere sulla relatività oltre che del tempo, dello spazio.


message 111: by Stefania (new)

Stefania | 690 comments Percorso: Continente
Task: Europa
Titolo: Terra di nessuno. L'incredibile storia di Moresnet, un luogo che non sarebbe dovuto esistere (1 pt)
Pagine: 288 (2 pts)
Inserito in WTR: 18/06/2021 (1pt)

Come dice il titolo, il libro tratta dell'incredibile storia di Moresnet, un triangolo di pochi km quadrati che, dopo il Congresso di Vienna, viene conteso tra i Paesi Bassi e la Prussia e che, per oltre un secolo rimarrà incastrato tra i confini dei due Paesi ma senza appartenere a nessuno dei due. Più volte i diplomatici cercheranno di dirimere la questione dell'appartenenza di quel pezzo di terra ma senza successo. Cos'ha di importante quel triangolino di terra? Una vena mineraria ricca di zinco. E' una storia che ha veramente dell'incredibile e che a tratti risulta veramente comica ma l'autore ci tiene a precisare che non c'è niente di inventato e che tutto quello che scrive lo ha ricavato dalle fonti ufficiali, fonti che sono riportate nell'appendice in fondo al libro. Non pensavo che sarei riuscita a leggere così in fretta un libro storico e invece la storia è davvero così assurda che mi ha catturata fin da subito e non sono riuscita a staccarmene.
4 stelline meritatissime


message 112: by Francesca (new)

Francesca   kikkatnt (kikkatnt) | 601 comments Percorso: Colore
Task: 2. Nero
Titolo: I topi punti 1
I topi (Rats, #1) by James Herbert
Pagine: 168, punti 1
Inserito in WTR: 05/03/21, punti 1


Un racconto molto cinematografico in cui la telecamera si sposta in vari scenari ed entra nelle vite di molti personaggi raccontandoci come viene vissuta questa invasione di ratti giganti provenienti da non si sa dove.. Molto probabilmente un esperimento andato male?
Utilizzando un termine televisivo, lo definirei un vero e proprio kolossal: troppa gente e forse un po' troppo buttata là a casaccio. I topi ci sono e sono anche angoscianti, ma non abbastanza da farmi gridare al capolavoro.
Sicuramente un old school, forse invecchiato male.


message 113: by Mirrordance (last edited Jul 08, 2025 01:15AM) (new)

Mirrordance | 79 comments Percorso : Pubblicato nel...
task 4; 2024
Pagine: 290 punti 2
Titolo: Malammore: Una chimera tra i vicoli di Napoli punto 1
inserito i WTR:
Punti totali: 3

Terza "puntata" di questa serie ambientata nel rione sanità di Napoli. Ha perso un po' di verve e pathos dai primi due ma molti segreti sono stati svelati, i personaggi (Don Peppino e Don Raffaele, fratelli divisi da bambini e diventati uno un padrino della malavita locale l'altro un parrino assegnato alla parrocchia locale)intrecciano le loro vite sullo sfondo di Napoli.


message 114: by Nadia, Magister (last edited May 02, 2025 12:25PM) (new)

Nadia | 14329 comments Mod
Mirrordance wrote: "Percorso : Pubblicato nel...
task 4; 2024
290 pag
1 pto libro + 2 pti pag

Malammore: Una chimera tra i vicoli di Napoli di Anna Vera Viva

Terza "puntata" di questa serie ambient..."


Cortesemente, potresti seguire l'esempio nel post #1? Grazie :)
Oppure quello che hanno scritto gli altri partecipanti.


message 115: by Anna [Floanne] (new)

Anna [Floanne] (floanne) | 1453 comments Percorso Continente
Task Europa
Titolo La cattedrale del mare
Pagine 642
In tbr da Gennaio 2022

Visti i miei precedenti fallimentari con un romanzo molto simile e altrettanto famoso - I pilastri della terra di Ken Follett - non pensavo di arrivare in fondo a questo e invece confesso che mi è sorprendentemente piaciuto.
Siamo nella Barcellona del XIV secolo. La storia segue la vita di Arnau Estanyol, un giovane servo che fugge con il padre dalla tirannia feudale per cercare libertà nella città. A Barcellona, Arnau cresce tra mille difficoltà, diventando gradualmente un uomo libero e infine un cittadino influente. La sua vita si intreccia con la costruzione della Basilica di Santa Maria del Mar, simbolo della speranza e della lotta del popolo. Tra amori, tradimenti, pestilenze, guerre e persecuzioni religiose, Arnau combatte per la giustizia e la dignità.. Personalmente ho preferito la prima metà del romanzo , in cui Arnau è ancora bambino e scopre un po’ alla volta la città e la maestosa cattedrale in costruzione. È qui che il piccolo protagonista comincia a nutrire la propria devozione verso la Madonna del mare, dalla quale trae la sua forza per superare atroci avversità. La seconda parte, secondo me, ha delle forzature che mi hanno lasciato un po’ perplessa (alcune coincidenze sono un po’ troppo tirate per i miei gusti) oltre a mettere in scena, negli ultimi capitoli, un macchinoso ingranaggio economico per scagionare il protagonista dalle accuse dell’Inquisizione. Falcones comunque è molto abile nel mettere in scena tantissimi personaggi le cui vicende si intersecano in un arco temporale molto lungo, ma nel finale tutto gli intrecci si snodano e trovano il loro compimento, così come giunge a compimento Santa Maria del Mar, indiscussa protagonista del romanzo. Voto: 4 stelle


message 116: by Francesca (last edited May 03, 2025 01:54AM) (new)

Francesca   kikkatnt (kikkatnt) | 601 comments Percorso: Bookish
Task: 4. Vincitore di un Goodreads Choice Award
Titolo: Tomorrow, and Tomorrow, and Tomorrow punti 1
Pagine: 444, punti 4
Inserito in WTR: 19/12/23, punti 1


Che dire di questo romanzo... Che sicuramente mi aspettavo qualcosa di diverso? Forse si.
Sulla copertina c'è scritto che non è una storia d'amore. Invece per me l'amore permea in ogni sua pagina. E' amore verso il proprio lavoro, è amore per il gioco nella forma più pura del termine, è amore verso una persona cara, è amore in valore assoluto verso qualcuno che vorresti vicino per tutta la vita.
Avrei preferito un'attenzione particolare per il game design piuttosto che verso i rapporti interpersonali tra i personaggi.
Tra l'altro non mi sono immedesimata in nessuno di loro, anzi, tutti quanti, chi prima chi dopo, ho finito per odiarli per i loro comportamenti infantili. Non mi è piaciuta la piega che ha preso verso tre quarti, né tantomeno lo "sviluppo" del personaggio di Marx, non capisco il motivo di questa scelta da parte dell'autrice.
E vogliamo parlare di Dov? che fastidio quell'uomo.
Ma tutto sommato il libro mi ha lasciato un un'impressione positiva, nonostante l'impostazione e l'indirizzo siano chiaramente YA.

“Cos’è un gioco? È domani, e domani, e domani. È la possibilità dell’eterna rinascita, dell’eterna redenzione. L’idea che, se continui a giocare, puoi vincere. Se perdi, non è per sempre, perché nulla è mai per sempre”.


message 117: by Emanuela (last edited May 03, 2025 09:04AM) (new)

Emanuela (emanuelalt) | 2448 comments Percorso: Alfabeto
Task: 3. I
Titolo: La biblioteca dei sussurri di Desy Icardi (pt.1)
Pagine: 355 (pt.3)
Inserito in WTR: 21.02.23 (pt.1)

Vivi il presente con gioia, contempla il passato usando indulgenza verso chi sei stata e, soprattutto, guarda al futuro con entusiasmo, cercando di immaginare la miglior versione di te che esso potrà riservarti.
Siamo a Torino, nei primi anni '70, l'avv. Ferro ha ormai centouno anni, quando in biblioteca conosce Dora, una bambina speciale, capisce subito che sarà la sua nuova studente e visto che ormai a lui mancheranno soltanto due anni di vita, escogiterà un sistema per accompagnarla in un prezioso percorso letterario, fino alla maggiore età.
L'avvocato Ferro è una vera leggenda tra i lettori della biblioteca, di lui si dice che abbia incominciato a leggere a soli tre anni e che sia risoluto a non morire prima di verne compiuti centotre, cioè un secolo tondo di lettura.
Questo terzo libro della serie de "I Cinque Sensi", si incentra sul senso dell'udito, infatti, come la zia Dorina, Dora ha il dono/sfortuna di sentire i sussurri di entità spirituali, soprattutto quando affiora in lei la tristezza.
Leggere Desy Icardi è veramente un piacere, una narrazione delicata, gentile, con temi molto importanti (malattia, morte, famiglia, amicizia) ed ad emozionarci ancor più è la scelta di farci raccontare la storia dalla stessa Dora (e già, qualche lacrimuccia è scesa😢).
⭐⭐⭐⭐


message 118: by Eli (new)

Eli | 163 comments Percorso: Colore
Task: 2. Nero
Titolo: Un estraneo al mio fianco
Pagine: 580 - 5 punti
In Tbr da: - 0 punti

Tot punti: 5

Questa lettura mi ha suscitato giudizi ambivalenti: mi è piaciuta molto la parte di cronaca, nella quale vengono raccontati i terribili delitti perpetrati da Ted Bundy e che ho trovato molto ben documentata, chiara nell'esposizione, interessante (e agghiacciante) e coinvolgente, mentre mi ha del tutto delusa la parte in cui l'autrice indugia sulle sue considerazioni personali partendo dal suo rapporto con l'omicida.
Sicuramente deve essere stato scioccante scoprire di conoscere la persona responsabile di tanti efferati crimini e credo che il suo punto di vista sarebbe stato interessante, se non avessi avuto la percezione di una forzatura stonata, quasi orientata al sensazionalismo. Non vengono fatte considerazioni strutturate e organiche, ma vengono lanciati messaggi, che si intensificano verso la seconda metà del libro, che paiono stucchevoli e persino pretestuosi.

Il libro ha avuto diverse edizioni, essendo state pubblicate revisioni nel 1986, 1989, 2000 e 2008 (per fortuna la mia edizione è precedente a quest'ultima, almeno mi sono persa l'ennesima postfazione).
Le revisioni sono disseminate di evocazioni di possibilità suggestive, ma non provate, e si perde la consistenza della cronaca, assumendo la fastidiosa (almeno per me) caratteristica del sensazionalismo ad ogni costo. E questo è stato tanto più irritante nella misura in cui la vicenda (drammatica, cruda, terribile) non avrebbe certo richiesto un ulteriore carico emotivo, peraltro di una persona tutto sommato ai margini, né ipotesi semplicistiche.

Al netto di tutto, la lettura è comunque interessante e scorrevole.
Mi sono ripromessa di recuperare la serie su Netflix.


message 119: by Frasqua74 (new)

Frasqua74 | 165 comments Percorso: Pubblicato nel...
Task: 1. 2021
Titolo: Il segreto della speziale di Sarah Penner
Pagine: 416, punti 4
Inserito in WTR: 18/04/25 punti 0


Le protagoniste di questo romanzo d’esordio, sono le donne che si alternano fra la Londra settecentesca e quella moderna. La speziale ha fatto voto di aiutare le donne, elargendo loro i rimedi di cui necessitano ed accoglie nella sua bottega nascosta la giovane aiutante di una dama a cui ha prestato la sua opera.
Ai giorni nostri, una giovane americana è volata nella capitale inglese alla ricerca di serenità e trova invece un reperto che la distoglie dai suoi problemi ed inizia ad indagare su alcuni misteri irrisolti.

La scrittura scorrevolissima e l’alternarsi dei punti di vista rendono il romanzo veloce e l’indagine coinvolge il lettore e lo spinge a proseguire la lettura.

Bonus finale le ricette della speziale, che non credo mi arrischierò a provare.


message 120: by Dima (new)

Dima | 930 comments Percorso: Bookish
Task: parte di una serie
Titolo: L'apprendista delle Fiandre (1 pt)
Pagine: 597(5 pt)
Inserito in WTR: 16/4/23 (1 pt)


L'apprendista delle Fiandre, in originale "Niccolò Rising", è un romanzo della scrittrice scozzese Dorothy Dunnett, edito nel 1986. E' il primo romanzo della serie di Niccolò, che consta di otto libri.ambientati a metà del XV secolo, in pieno Rinascimento europeo. Il protagonista della serie è Nicholas de Fleury (Niccolò, Nicholas van der Poele, o Claes), un ragazzo di nascita povera ed incerta, che arriverà alla ricchezza grazie alle sue abilità nei mercati bancari europei e ad intrighi politici internazionali.
La trama in sintesi (anche se è molto complessa) di questo primo libro: il libro si svolge in gran parte nelle Fiandre, in Borgogna e in Italia nel 1460. Il lettore viene introdotto in un mondo molto diverso eppure sottilmente simile ai giorni nostri. Le ambizioni di classe, i giudizi realizzati sulla base delle linee di sangue, le barriere tra le famiglie nobili e quelle della borghesia nascente e quelle dei poveri considerati inferiori sono insuperabili. Ma sono tempi propizi per i giovani decisi a far fortuna e Claes - o Nicolas, o Niccolò: ogni nome segna una tappa del suo destino - , apprendista tintore di oscuri natali, è uno di loro. Il giovane si mescola all'umanità sulla quale vuole emergere, gareggiando in astuzia con i mercanti e in spregiudicatezza con i mercenari e le spie. Dalla sua ha la bellezza, l'intelligenza, il potere di toccare il cuore delle donne e soprattutto, il fuoco inestinguibile dell'ambizione di primeggiare in un mondo che gli si offre come un frutto maturo.
Romanzo molto ben caratterizzato, buona l'ambientazione storica. Unica pecca: in alcuni punti risulta un pò "confusionario" e diffice da seguire, troppi intrecci e personaggi, comunque una buona lettura. Voto: 4 stelle.

Totale punti: 7


message 121: by Mirrordance (last edited Jul 08, 2025 01:14AM) (new)

Mirrordance | 79 comments Percorso : Bookish
task ; Vincitore di un Goodreads Choice Award
Pagine: 450 punti 4
Titolo: Into the Water punti 1
inserito i WTR:
(punti totali 5)

Una donna è trovata annegata precipitata da una certa altezza, anni prima una ragazza si è suicidata nello stesso punto e quella ragazza era la migliore amica di sua figlia. Un Giallo che viene narrato in modo corale da più voci percorrendo la narrazione nel tempo ma senza essere molesto e con narrazione molto consistente. Interessante.


message 122: by Alice (last edited May 04, 2025 11:30AM) (new)

Alice | 21 comments Percorso: Bookish
Task: Dal libro al film
Titolo: La vegetariana di Han Kang(1 pt)
Pagine: 177 (1 pt)
Inserito in WTR: 03/05/2025(0 pt)
Commento
Inizio col dire che forse io e gli autori asiatici non andiamo troppo d'accordo. Forse lo stile, l'ermetismo.
Detto questo ho apprezzato l'originalità e la struttura del romanzo che racconta di una donna ordinaria (o così almeno la definisce il marito) che dopo un sogno, decide di smettere di mangiare carne.
Da quel momento si verificheranno una serie di episodi in un'escalation di incomprensioni familiari. La storia è raccontata attraverso tre differenti punti di vista: quelli del marito, del cognato e della sorella della protagonista. Ognuno di loro coglie diversi aspetti della donna e del suo comportamento.
Un romanzo particolarmente criptico ma interessante ma che per me (nonostante il Nobel) non va oltre le ***

Tot 2 pt


message 123: by Abc (new)

Abc | 1819 comments Percorso: colore
Task: 1.bianco
Titolo: Oblomov 1punto
Pagine: 505 5 punti
Wtr: /

Penso che il peggior difetto di questo libro sia la sua eccessiva prolissità. Ci sono parti in cui non si procede per niente, fatte solo di grandi elucubrazioni che continuano a girare intorno alle questioni senza arrivare al nocciolo.
In questo senso la parte dell'innamoramento per me è stata devastante. Pagine e pagine di schermaglie che non arrivavano a nulla, una noia totale!
Ho letto recensioni che dicono che la parte più pesante è la prima, ma a me sinceramente è piaciuta, anzi l'ho trovata anche divertente. Ma ciò che più conta è che ci ho visto un senso, che sta nella presentazione del personaggio di Oblomov e del suo stile di vita. O forse semplicemente ero solo all'inizio di questa grande impresa che è stata la lettura di questo romanzo ed ero ancora fresca e ricettiva.
Comunque ci sono anche momenti distensivi e piacevoli. I battibecchi fra Oblomov e il suo servitore sono fantastici, così ricchi di humor che mi hanno ricordato la serie di Jeeves scritta da Wodehouse. Chissà che quest'ultimo non abbia tratto ispirazione proprio da questo romanzo...
Per concludere trovo che i personaggi siano ben tratteggiati e indubbiamente interessanti. Anche la storia fa riflettere e ha un suo perché. Una sfoltita avrebbe aiutato la lettura.

Tot. 6 punti


message 124: by Hypatia (new)

Hypatia | 347 comments Percorso: Colore
Task: Blu
Titolo: La legge dei lupi (1 punto lettura)
Pagine: 480 (4 punti)
Inserito in WTR: 09/12/23 (1 punto)
Commento:

Secondo e conclusivo volume della dilogia dedicata a Nikolai.

Stavo per scrivere un breve riassunto, quando mi sono resa conto che sarebbe uno spoiler per tutto il primo libro, quindi facciamo finta che l’ho scritto lo stesso: tanto, se avete letto il primo libro sapete com’è andato a finire.

Rispetto a Il Re delle Cicatrici, anche se abbiamo diversi filoni di storie che scorrono paralleli, questi hanno di certo più connessione tra loro: non si intrecciano comunque molto nel corso dello svolgimento, ma non si ha l’impressione di una storia a sé stante come era quella di Nina nel primo libro.

La storia di Nina infatti è ora direttamente collegata alla guerra in procinto di scoppiare tra Ravka e Fjerda e la nostra spia preferita agisce non più in un contesto marginale, ma nel cuore del potere fjerdiano, la Corte di Ghiaccio.

Questo secondo volume è quindi meglio di quello che lo ha preceduto?
Per certi versi sì, per altri invece no: diciamo che, tra pregi e difetti, li porrei sullo stesso livello.

Che cosa non va allora in La Legge dei Lupi?
Semplice: avrebbe dovuto essere diviso in due parti, facendo di questa serie una trilogia.

Bardugo mette moltissima carne al fuoco e non dà abbastanza spazio a tutto ciò che accenna a mostrare: (view spoiler)
Poi, per carità, io in questo libro avrei dato anche molto più spazio (view spoiler)

E veniamo al punto focale di cui voglio discutere. Qui non metto spoiler, perché desidero avvertire tutti dei rischi che potrebbero andare incontro leggendo questo libro.
Ebbene sì, perché fa la sua ricomparsa nientemeno che Sankta Lagna.

Appena ho capito che sarebbe successo, ho tremato.
Già pensare di vederla in tutta la sua lagnosa santità mi faceva venire l’orticaria, ma pensare che potesse assumere maggiore importanza nella storia mi faceva venire voglia di prendere in mano il mio Death Note – ce l’ho, sappiatelo – e scriverci a caratteri cubitali il nome di Leigh Bardugo.
Temevo che avrei dovuto sopportare di nuovo il suo punto di vista, ma soprattutto temevo che dal nulla si andasse a infilare tra Zoya e Nikolai, ma per (sua) fortuna Bardugo ha avuto abbastanza lucidità evitare tutto ciò, relegandola in poco di più di un capitolo e una comparsata finale.
Certo comunque è bastato perché mi apparisse ancora più lagnosa di quanto la ricordassi, e fidatevi, io me la ricordavo lagnosa forte, ma per fortuna perfino lei si rende conto che è meglio siano Zoya e Nikolai a occuparsi di quello che sta accadendo, quindi si defila.
L’unica cosa per la quale le posso essere riconoscente.

Mi è piaciuto il finale?
Sì, mi è piaciuto.

Partiamo da Nina: per fortuna non ho voluto credere (view spoiler)

E passiamo a Zoya e Nikolai.
Io mi sarei accontentata di un finale che non mi facesse rimanere troppo male, non osavo sperare chissà che cosa... ma ci credete che ha superato tutte le aspettative che avevo e anche quelle che non ho mai avuto?

(view spoiler)

E poi, non vogliamo che il finale aperto per i prossimi libri ci porti nei prossimi libri (view spoiler)
Io pagherei oro per questa storia, quindi Bardugo vedi di metterti a scriverla e non deludermi, che ancora devi farti perdonare l’incursione di Sankta Lagna in questo libro.

Ah, ho coniato il mio nuovo slogan per le protagoniste femminili nei Fantasy:
PIU’ ZOYA, MENO ALINA!

Passiamo ora a note più serie prima di concludere.

So che probabilmente lo avranno già detto in molti, ma leggere questo libro nel momento storico che stiamo vivendo dà parecchio da riflettere.
Il tema della guerra è trattato in modo esplicito e potente (e fa una strana impressione che il Paese minacciato di invasione sia Ravka, ispirato alla Russia), così come il tema delle armi sempre più distruttive (con la domanda ‘dove ci si ferma?’ che resta senza risposta.)

Quello che però mi ha colpito davvero più di tutto è la descrizione dei leader di tutti i Paesi più o meno direttamente coinvolti nel conflitto.

Abbiamo governanti crudeli che mirano solo a espandere il proprio potere senza curarsi delle sofferenze altrui, sovrani che stipulano patti con gli aggressori perché si limitino ad aggredire altri paesi e non il loro, capi di stato che mirano unicamente al profitto, uomini (e donne) potenti che sfruttano i più deboli, li sacrificano per il proprio tornaconto, disprezzandoli.
Fa venire i brividi pensare quanto realistici siano questi capi di stato di un mondo fittizio: Jarl Brum, Rasmus, Makhi, Leyti, Schank... ciascuno di loro si può ritrovare in qualcuno dei potenti del nostro mondo, del nostro tempo.

E poi c’è Nikolai.
Nikolai che vuole la pace e che non vuole sacrificare vite umane, Nikolai che accetta il ‘diverso’ in qualunque forma si presenti, Nikolai che ama creare ma teme di distruggere, Nikolai che sacrificherebbe se stesso e il suo potere per il bene altrui.
Nikolai, che nel nostro mondo e nel nostro tempo non esiste.


message 125: by Beb ✨ (last edited May 05, 2025 09:44AM) (new)

Beb ✨ (ilibridibeb) | 5143 comments Percorso: Pubblicato nel
Task: 2024
Titolo: Tatà (1 pt)
Pagine: 608 (6 pt)
Inserito in WTR: 24/11/2024 (1 pt)

Non mi ha devastata come ha fatto Cambiare l'acqua ai fiori, ma questo al momento è il libro più bello che ho letto di Valerie Perrin! Intrigante, pieno di colpi di scena inaspettati, un mescolarsi di temi e trame che però non hanno mai disturbato la linearità del racconto. E' stata veramente una coccola conoscere le avventure e i segreti della zia Colette, morta due volte. Un viaggio nel tempo tra il 2010 (presente storico della storia) e la seconda metà del Novecento, tra richiami anche alla Seconda Guerra Mondiale. Molto bello, molto originale molto bel costruito, interessante, difficile appoggiarlo, si è davvero troppo curiosi di scoprire di più.


message 126: by Elvira (last edited May 05, 2025 03:08PM) (new)

Elvira | 1653 comments Percorso: pubblicato nel
Task:Prima pubblicazione anno 2024
Titolo: Siamo tutti intolleranti . Sensibilità alimentari e altre reazioni ai cibi: come riconoscerle e come affrontarle di Enzo Spisni( 1 pt)
Pagine 179(1pt)
In WTR no

Un libro che tratta argomenti a me noti e sono sempre curiosa di sapere  di più.
Conosce gli effetti delle allergie e delle intolleranze ed ho rischiato molto più volte .
Il libro mi ha fatto scoprire il perché dell'inutilità del test Vega, la validità del test che feci a Mi, con il soffio.
Per il resto l'ho trovato ripetitivo e a tratti lo scrittore , secondo me, si vantava  un po' troppo
2,5⭐️
3.5.2025
Check out this book on Goodreads: Siamo tutti intolleranti: Sensibilità alimentari e altre reazioni ai cibi: come riconoscerle e come affrontarle (Scienze per la vita Vol. 12) https://www.goodreads.com/book/show/2...

Punti 2


message 127: by Elvira (last edited May 05, 2025 03:07PM) (new)

Elvira | 1653 comments Percorso: colore
Task:Un libro con la copertina gialla
Titolo:Come sopravvivere a relazioni familiari tossiche: Per imparare ad affrontare le critiche e a superare la vergogna dopo che i legami sono stati interrotti di Sherrie Campbell (1pt)
Pagine 316 (3 pt)
In WTR no


Un libro che mi ha leggermente disturbata mentre lo leggevo, ero anche tentata di abbandonarlo.
È la trama che mi ha infastidita perché sono d'accordo sul dare più spazio al proprio benessere ma mi infastidivano dei concetti che , immagino per la mia ignoranza, svisceravano tanta rabbia e cattiveria.
Credo fosse legato al passato della scrittrice.
In particolare mi ha infastidito il narrare della morte del padre e come è stata vissuta.
Dovrei forse leggere qualcos'altro del genere, ma non presto.
2,5⭐️
19.4.2025
Check out this book on Goodreads: Come sopravvivere a relazioni familiari tossiche: Per imparare ad affrontare le critiche e a superare la vergogna dopo che i legami sono stati interrotti (Saggi Giunti Psicologia) https://www.goodreads.com/book/show/2...

Tot 4 punti


message 128: by Elvira (last edited May 05, 2025 03:04PM) (new)

Elvira | 1653 comments Percorso: colore
Task:Un libro con la copertina blu
Titolo:Il segreto della speziale di Sarah Penner(1pt)
Pagine 416(4pt)
In wtr 12.12.2023(1pt)

Un libro che narra la vita di più soggetti in contemporanea.
Non crea affatto confusione, normalmente per me è un classico.
Mi è piaciuta sia la storia antica che quella contemporanea.
Un miscuglio tra reale e magico ben condito.
Una rinascita con tante consapevolezze e un segreto che la protagonista preferisce mantenere per sé.
3,5⭐️
17.4.2025
https://www.goodreads.com/book/show/6...

Tot 6 punti


message 129: by Elvira (last edited May 05, 2025 03:01PM) (new)

Elvira | 1653 comments Percorso: Bookish
Task:Uno stand-alone
Titolo:Persone normali di Sally Rooney (1pt)
Pagine 248(2 pt)
In wtr dal 22.4.2022(1pt)

Un libro che ho avuto spesso sott'occhio e con mezzo intento di leggerlo.
È arrivato il suo momento e mai libro con titolo più azzeccato, persone normali i protagonisti e libro normale il testo .
L'ho trovato troppo di calma piatta, poche o assenti emozioni da parte mia.
Anche i personaggi non ho trovato per nulla interessanti .
Un grosso ni
3⭐️
30.4.2025
Check out this book on Goodreads: Persone normali https://www.goodreads.com/book/show/4...

4 punti


message 130: by Nadia, Magister (new)

Nadia | 14329 comments Mod
@Elvira

Vale anche per te quello che ho scritto al post #114, grazie :)


message 131: by Elvira (new)

Elvira | 1653 comments Sto sistemando, scusate


message 132: by Elvira (new)

Elvira | 1653 comments Percorso: Pubblicato nel
Task: Un libro con prima pubblicazione 2023
Titolo:Le vite segrete di un gentiluomo di KJ Charles( pt 1)
Pagine 361(pt 3)
In WTR 26.2.2025( pt 1)

Un libro che ho trovato ben scritto.
Anche la trama mi è piaciuta.
Una piacevole/ spiacevole sorpresa sulla personalità di un protagonista.
Non lo immaginavo LGBT ma non mi è dispiaciuto perché non sconfina mai nel volgare .
Il neo dolente, per me, è la lunghezza esagerata nella storia intrigata alla fine.
3,5⭐️
28.4.2025
Check out this book on Goodreads: Le vite segrete di un gentiluomo (Libri) https://www.goodreads.com/book/show/2...

Punti 5


message 133: by Elvira (new)

Elvira | 1653 comments Percorso: Alfabeto
Task Un autore con la I
Titolo: Le rose di Versailles Serie Le rose di Versailles di Ikeda Riyoko (pt 1)
Pagine 379 ( punti 3)
In WTR dal 25.4.2024(pt1)

Che meraviglia! Sono rimasta soddisfatta da questa lettura perché ho adorato le immagini.
Alle elementari disegnavo Lady Oscar e Maria Antonietta, non immaginavo dell' esistenza del manga.
La storia di Maria Antonietta viene vissuta molto intensamente, anche Lady Oscar è in prima linea.
Ho subito voglia di proseguire con la serie.
Lo consiglio, specie chi ha amato il cartone animato.
5⭐️
23.4.2025
https://www.goodreads.com/book/show/5...

Punti 5


message 134: by Elvira (new)

Elvira | 1653 comments Percorso:colore
Task : copertina di colore rosso
Titolo:Morbida come un batuffolo di Diana Palmer (pt 1)
Pag 158 (pt 1)
In WTR dal 22.5.2021(pt. 1)

Un libro che avevo in lettura da tanto e mi era stato consigliato.
Nel complesso l'ho trovato carino ma non mi ha attratto particolarmente.
Un amore che non è stato possibile nascondere da parte del tutore per la cugina che ha seguito dopo aver perso la madre.
Una donna che è riuscita con le sue bugie a rendere tutto più difficile.
Uomini rudi e all'antica della Palmer con le caratteristiche di quei tempi rendono il libro un po' più movimentato.
Mi aspettavo di più.
3⭐️
3.5.2025
Check out this book on Goodreads: Morbida come un batuffolo https://www.goodreads.com/book/show/2...

Punti 3


message 135: by ✨Virè (new)

✨Virè (vire) | 430 comments Percorso: Alfabeto
Task: Lettera A
Titolo: I peccati del padre di Jeffrey Archer
Pagine: 410
Inserito in WTR: 20/7/2020
Punti: 6 punti

Secondo episodio della saga dei Clifton, dal ritmo serratissimo. Ritroviamo i personaggi del primo volume, con nuove vicissitudini, lavorative e familiari.
Harry si ritrova negli Stati Uniti, alle prese con una scambio di persona che lo tiene lontano, almeno all'inizio dalla guerra incombente. Emma però non demorde, non vuole rassegnarsi alla fine del loro amore ed alla sua scomparsa e decide di cercarlo. Le vicende quindi si alternano tra Vecchio e Nuovo continente, con la guerra che imperversa e coinvolge entrambi.
Il ritmo di questo secondo episodio è molto più serrato, sono meno i personaggi minori e non c'è la ripetizione delle medesime vicissitudini vissute dai diversi personaggi. La narrazione è quindi più fluida ed interessante. Che dire, non ci resta che attendere il prossimo capitolo, che mi aspetto, sposti l'attenzione sulle nuove generazioni oltre che mantenerla sui nostri protagonisti.


message 136: by Dima (last edited May 07, 2025 11:07AM) (new)

Dima | 930 comments Percorso:colore
Task : copertina di colore rosso
Titolo: L'ombra dello scorpione di Stephen King https://www.goodreads.com/book/show/3... (pt 1)
Pagine: 1373 (pt 13)
In WTR dal 29/12/22 1(pt. 1)


L’ombra dello scorpione racconta di un’epidemia mortale che colpisce in pochi giorni tutti gli Stati Uniti ( e probabilmente tutto il mondo), epidemia generata da un agente patogeno, sfuggito accidentalmente al controllo dei militari in un laboratorio segreto. Il virus che miete milioni e milioni di vittime è una variante dell’influenza.

Ma questo è solo l’incipit di una storia incredibile, una storia di guerra tra il bene e il male, tra due fazioni, una rappresentata quasi per caso da una anzianissima (108 anni) donna afroamericana, Mother Abagail, e l’altra capeggiata da Randall Flagg, un essere demoniaco, anzi, forse il diavolo fatto persona, che con il suo potere di persuasione e la sua cattiveria più pura che mai, unisce a sé i più disperati, quelli che, nel caos più totale dettato dal virus, vogliono una rivincita verso la vita, quelli a cui non interessa il bene comune ma solo il proprio.
Randall Flagg è il male. Nessuno sa chi sia, nessuno sa perché abbia certi poteri (anche se molti immaginano che sia il demonio) ma lui è lì, potente, spietato, in preda ad una furia cieca che, nei momenti in cui viene messo alla prova, si scatena senza pietà.
Un altro grande cavallo di battaglia dell’autore sono i protagonisti. L’ombra dello scorpione beneficia di un numero di personaggi esorbitante, tutti delineati benissimo, caratterizzati con una precisione e una cura che difficilmente, una volta conosciuti, abbandoneranno la testa del lettore. Come Donald “Pattumiera” Elbert, uno psicopatico piromane delineato in tutta la sua follia, o Stuart Redman, uno fra i primi ad accorgersi di essere immune al virus, che riesce a fuggire dall’ospedale militare in cui è rinchiuso; persona con le sue ovvie paure e timori ma pronta a fare di tutto per permettere alla nuova comunità di reagire e rinascere.
E poi c’è l’America, il paese raccontato da King; qui tutta l’America, dalle grandi città (la parte ambientata a New York, con protagonista Larry Underwood, è veramente bellissima) alla provincia, dove tutto, ormai, sembra vecchio di millenni, per l’abbandono delle case, delle auto, a causa del virus. Centinaia, migliaia di auto ferme sulle strade con ancora le persone dentro, forse speranzose di sfuggire al contagio, senza corrente, con negozi che, invece di essere saccheggiati, rimangono a disposizione, come fermi in una bolla del tempo, per i pochi sopravvissuti. Un mondo quasi alieno ma terribilmente simile, per molti versi, alle immagini che durante il Covid 19 vedevamo in televisione sia in italia che in giro per il mondo: negozi chiusi , strade deserte, chi era in giro con mascherina o peggio.
L’ombra dello scorpione rimane, dopo quasi un cunquantennio (I pubblicazione 1978), non solo un romanzo pazzesco, ma un’opera da leggere e assaporare.
Certo è una lettura impegnativa per il numero di pagine, ma ne vale la pena.
Superconsigliato. Voto: 4 stelle e mezza

Totale punti 15


message 137: by Gualtiero (new)

Gualtiero | 610 comments Percorso: Iniziale autore
Task: A
Titolo: L'altro inizio di Margaret Atwood - 1 punto
Pagine: 560 - 5 punti
In Tbr da: 09/01/2025 - 1 punto

Tot punti: 7

Capitolo conclusivo della saga di AdamoPazzo, il libro racconta della caccia ai Painballer dei sopravvissuti al diluvio senz'acqua. Nel frattempo Toby racconta ai Craker la storia del passato di Zeb.
Libro un po' sottotono rispetto ai precedenti della saga, cosa che mi è dispiaciuta parecchio perché l'idea di questa trilogia non lineare (con i primi due libri che vanno in parallelo ed il terzo che li ricongiunge) era proprio bella.
La storia di Zeb non è coinvolgente e a parte qualche parte un po' da libro di azione non aggiunge nulla alla storia degli AdamoPazzo.
Le uniche parti coinvolgenti sono quelle relative alle maternità della nuova era, ma questo aspetto non ha grandissima rilevanza nel libro.
Ottimo invece l'escamotage di utilizzare i racconti ai Craker per inserire un po' di umorismo (lo spirito di Cazzo che ci aiuta nei momenti difficili è proprio una genialità).
Chiudo quindi questo libro con l'amaro in bocca perché ha chiuso non benissimo una saga che invece mi stava piacendo molto perché l'idea di base era originale e interessante.


message 138: by lise.charmel (new)

lise.charmel (lisecharmel) | 186 comments Percorso: bookish
Task: Goodreads Choice Award (Mistery & Thriller 2022)
Titolo: La cameriera - 1 punto
Pagine: 448 - 4 punti
In Tbr da: 05/08/2024 - 1 punto

Tot punti: 6

Molly è una giovane cameriera d'albergo, con la passione per le pulizie, l'ordine e le cose ben fatte. Il romanzo non lo dice esplicitamente, ma Molly sembra essere affetta da un lieve disturbo mentale appartenente allo spettro autistico. Riesce comunque a vivere da sola, ma non comprende i sottintesi, i giochi di parole, le espressioni delle altre persone ed è estremamente ingenua, non si accorge di chi si approfitta di lei.
In più l'adorata nonna che l'ha cresciuta è morta, lasciandola ancora più sola.
Ma quando Molly trova il Sig. Black, cliente abituale dell'hotel, morto nella sua stanza, le cose cominciano a precipitare e Molly dovrà imparare a comprendere di chi effettivamente si può fidare.
Il giallo non è niente di che e il plot twist delle ultimissime pagine l'ho trovato poco convincente, ma la protagonista è tenera e benché i "buoni e i cattivi della storia" siano un po' troppo monodimensionali, quando i "cattivi" sono scorretti con lei me la sono proprio presa.
Adatto a una lettura di intrattenimento che, qua e là, pur senza approfondire, sfiora temi importanti.


message 139: by Paola (new)

Paola (yliharma) | 760 comments Percorso: Bookish
Task: 2. Parte di una serie
Titolo: Tiamat’s Wrath. L'ira di Tiamat (1pt)
Pagine: 496 (4 pt)
Inserito in WTR: 16/02/2025 (1pt)

Molto difficile non fare spoiler a questo punto della storia. (view spoiler)


message 140: by Acrasia (new)

Acrasia | 632 comments Percorso: Continente
Task: Africa
Titolo: Le mie fiabe africane
Pagine: 170
Inserito in WTR: 20/12/2020

Una raccolta di leggende e fiabe che hanno origini molto antiche e che fanno parte della tradizione africana.
Raccontano di animali furbi e senza scrupoli che cercano di raggirarne altri, oppure di ragazze di una bellezza straordinaria vittime di qualche incantesimo, o ancora di uomini intrepidi, scaltri o buoni di cuore.
E sullo sfondo c'è sempre la Natura e i paesaggi africani con i loro colori e quella luce che ad ogni ora è diversa.
Un'immersione in quella cultura così lontana da noi ma così affascinante e suggestiva.


message 141: by Nadia, Magister (last edited Jul 09, 2025 04:06AM) (new)

Nadia | 14329 comments Mod
Percorso: Bookish
Task: 5. Dal libro al film
Titolo: Espiazione (1 pt.)
Pagine: 381 (3 pt.)
Inserito in WTR: settembre 2019 (1 pt.)

Ero molto curiosa di leggere questo libro, ma sarebbe stato meglio lasciarlo in WTR per sempre (alzo gli occhi al cielo).
Inutilmente prolisso e noioso, soprattutto nella prima parte, si riscatta un pochino nel finale che, in teoria, dovrebbe essere il plot twist della situazione, ma io sono arrivata talmente stremata dalle paturnie inutili e dalle interminabili descrizioni che non sono riuscita ad apprezzarlo come meritava.
L'ennesimo esempio (ormai ho perso il conto) del "Poteva essere, ma non è stato". Peccato, perché sarebbe stato un capolavoro.
2 stelle


message 142: by Dima (new)

Dima | 930 comments Percorso: Bookish
Task: 3. Retelling
Titolo: Il pianto delle troiane (1 pt)
Pagine: 328 (3 pt)
Inserito in WTR: 29/12/22 (1 pt)
Commento:

Il romanzo di Pat Barker è un prosieguo dell’Iliade. Ma sempre lì, fuori dalle mura distrutte di Ilio, nel campo acheo, dove i guerrieri sono bloccati da un vento contrario. Un vento insolito, furioso, che spinge verso terra, per non consentire il loro ritorno a casa, per tenerli lì dove hanno vinto, a sancire che più forte degli uomini più forti sono e restano sempre gli dei. E gli dei offesi sono implacabili: “La sacerdotessa di Apollo, violentata nel tempio di Atena… E gli achei si chiedono ancora quale dio hanno offeso? Almeno due, a quanto pare”.
La storia ha due narratori, uno interno e l’altro esterno. Il narratore esterno è più concentrato sulle figure maschili. È lui a scrivere l’incipit “Dentro la pancia del cavallo”: quei momenti di sospensione fra vita e morte che i guerrieri più forti avevano accettato di affrontare, col rischio di non uscirne più. È lui a seguire il primo protagonista scelto dall’autrice, il figlio di Achille, Pirro, nella sua ansia, nel suo bisogno spasmodico di dimostrare a se stesso e agli altri che era degno del padre. È lui a seguirlo dentro le mura, alla ricerca del re Priamo, perché se suo padre aveva ucciso Ettore, lui, figlio, avrebbe ucciso Priamo. Due generazioni “l’un contro l’altra armata”. Pirro subisce la grandezza del padre, ma non può non ammirarlo. Accetta di stare un passo indietro ma solo a lui. Ed evita il più possibile il confronto con gli altri.
L’altra voce narrante, interna al romanzo, è femminile ed è quella dalla parte delle donne. È la voce di Briseide, la schiava di Achille che, sottrattagli da Agamennone in risarcimento della perdita della propria, Criseide, sarà la scintilla che farà scoccare la famosa “ira del Pelide Achille che tanti lutti addusse agli Achei”. Per non lasciarla di nuovo al suo rivale, Achille aveva stabilito che alla propria morte sarebbe andata in sposa ad uno dei guerrieri mirmidoni, Alcimo. Anche per il nobile Alcimo, Achille è un termine di confronto insormontabile: non toccherà mai la donna che pure è sua moglie, tanto più che in grembo porta il figlio di Achille. Doppiamente nobilitata, Briseide non dimentica da dove viene e quello che ha passato da quando la sua città, Lirnesso, è stata conquistata dagli Achei. Nel ricordo delle piccole gentilezze ricevute quando era stata ospitata a Troia da bambina, decide di “mettere in circolo quella gentilezza” e si fa sostegno delle donne del campo, le troiane che sono diventate preda di guerra, bottino da spartirsi.
Il loro lamento che esplode ogni tanto, quando qualche evento interviene a scatenare ricordi, passioni, dolori, è la colonna sonora del romanzo.
Il romanzo della Barker vuole essere un riscatto di quelle donne, vuole far risuonare quel lamento, diffonderlo oggi in ogni angolo del mondo in cui le donne non hanno voce, schiave anche quando sono libere, perché non contano nulla, “sono come mobili o sedie”. Mentre Briseide, come personaggio storico, non può fuoriuscire più di tanto dagli schemi che il poema le ha assegnato, Amina, figura inventata, diventa l’emblema di quelle donne che invece non hanno voluto sottostare all’andamento passivo di ciò che la cultura ancor prima della legge imponeva. Amina è lo specchio della coscienza di chi invece quelle imposizioni le accettava. Lo è per Briseide che si sente legata a lei da un rapporto difficile ma importante: la stima proprio per la sua verve indomabile che lei non è in grado di eguagliare, lo è per le altre donne che non la sentono parte del gruppo, che non fanno nulla per integrarla fra loro né nella quotidianità servile né nell’abbandono al pianto. Lo è per Elena, la bellissima vittima-carnefice di quella guerra: “Tanta bellezza, tanta grazia… Eppure non era che un vecchio osso ammuffito, conteso da un branco di cani feroci (…)”, lo è per Cassandra, straziante nella sua indifferenza a tutto, derivante dalla consapevolezza della caducità delle vite di ciascuno di loro”.
Ma sarà in qualche modo un uomo a sciogliere l’intreccio di schiavitù nel quale sono avviluppati vincitori e vinti. Un uomo che aveva dato inizio alla guerra con la propria ira e che, con la propria generosità, vi pone davvero fine. Un gesto di Achille si fa ponte fra il perdono e la vendetta, fra restare e partire, fra il passato ed il futuro: “La storia di Achille non ha mai fine: ovunque ci siano uomini che combattono e muoiono, là vive Achille”.
Un libro interessante per i temi trattati, meno noti al grande pubblico delle vicende dell’Iliade, ma non propriamente compiuto. Mi è mancato il coraggio di spogliare definitivamente la storia dal mito, e di raccontare quella che, forse, fu la vera vicenda di quella lontana guerra, la quale, come tutti i conflitti che l’hanno seguita, seminò vero dolore e vero orrore, soprattutto per coloro che del clamore delle armi furono solo le vittime senza poterne essere pure gli artefici e che, qui, avrebbero potuto finalmente rendere una testimonianza postuma.
Voto: 3 stelle


message 143: by Acrasia (new)

Acrasia | 632 comments Percorso: Bookish
Task: 5. Dal libro al film
Titolo: La vita agra
Pagine: 197
Inserito in WTR: ottobre 2017

Primo approccio con Luciano Bianciardi e non è stata una passeggiata. La prima parte soprattutto è stata uno scoglio non da poco, poi però la storia ha preso forma e la narrazione è diventata man mano sempre più fluida.
Siamo in pieno boom economico e il protagonista arriva a Milano (che non è mai esplicitamente citata) da Grosseto con l'intenzione di vendicare in modo violento un incidente sul lavoro accaduto in una miniera, ma si ritrova invece impantanato nella vita di tutti i giorni lavorando per un giornale e tirando a campare come traduttore precario.
Ne emerge una forte critica a un sistema che punta alla produttività a scapito del benessere dei lavoratori e a una società capitalistica ossessionata dai consumi.
Credo sia un romanzo molto attuale, alla fine la nostra società è solo una continuazione di ciò che è stato ed è sempre più frequente, almeno per me, ritrovarmi nel weekend stanca morta chiedendomi cosa ho fatto in quei cinque giorni precedenti, oltre a lavorare.


message 144: by Abc (new)

Abc | 1819 comments Percorso: pubblicato nel...
Task: 1 (2021)
Titolo: La tempesta invisibile. Storia dell'inquinamento elettrico 1 punto
Pagine: 763 7 punti
Wtr:/

Spero non sia vero nemmeno la metà di quello che ho letto in questo saggio perché è altamente preoccupante.
Sono andata a controllare il curriculum dell'autore perché volevo capire se fosse un invasato o una persona di cui ci si può fidare. Indubbiamente ha una formazione scientifica, quindi sa ciò di cui parla. In più mi viene da pensare che le sue tesi sono talmente anticonformiste, ma soprattutto sono talmente disturbanti che mi chiedo chi glielo faccia fare di portarle avanti se non hanno un minimo di fondamento.
Poi la certezza sull'attendibilità di ciò che si legge e si ascolta oggigiorno è sempre più difficile da ottenere, per cui il dubbio resta lecito.
Fatta questa dovuta premessa, di cosa parla questo libro? Tratta del cosiddetto inquinamento elettrico e delle influenze che sembra avere sulla vita vegetale e animale, umana specialmente.
I primi capitoli sono dedicati alla storia della scoperta dell'energia elettrica e al progressivo diffondersi del suo utilizzo, dopodiché si passa a trattare degli effetti sulla salute.
In particolare l'autore sostiene che i campi elettromagnetici interferiscano col funzionamento mitocondriale delle nostre cellule, riducendone l'efficienza. La conseguenza sarebbe una maggiore fatica nell'utilizzare l'ossigeno e il glucosio. In sostanza le cellule sarebbero affamate di ossigeno e glucosio, ma sarebbero rallentate nel riuscire a farne uso. Questa sarebbe la spiegazione dell'accumulo di zuccheri e lipidi nel sangue.
Quindi l'essere continuamente a contatto con campo elettromagnetici sarebbe la causa dell'aumento di casi di ipercolesterolemia, diabete, infarti, tumori.
E queste sono le conseguenze più gravi. Altri effetti negativi sarebbero l'aumentato senso di stanchezza, la distrazione, difficoltà mnemoniche, mal di testa, problemi uditivi e tanto altro.
L'autore contestualizza le sue teorie facendo riferimento a varie ricerche condotte su cavie animali e riporta anche parecchi casi che sembrano porre in correlazione l'impianto di antenne satellitari con l'insorgere di problemi di salute negli abitanti della zona circostante.
Ripeto: resto col dubbio sull'attendibilità di quanto ho letto, però mi sono sorti parecchi motivi di preoccupazione.


message 145: by lise.charmel (last edited May 12, 2025 01:46AM) (new)

lise.charmel (lisecharmel) | 186 comments Percorso: Bookish
Task: 3. Retelling
Titolo: Erediterai la terra (retelling di Re Lear) (1 pt)
Pagine: 445 (4 pt)
Inserito in WTR: 6/1/25 (1 pt)
Commento:

Una versione attualizzata di Re Lear, ambientata nell'Iowa di fine anni Settanta. Ma stavolta la tragedia è vista con gli occhi delle figlie, quelle figlie presunte ingrate che ricevono la terra (mille acri, come nel titolo originale). Ma sono davvero figlie ingrate e il padre maltrattato? Non è piuttosto che Larry è un uomo dispotico, avido e violento, in un contesto che giustifica il dispotismo, l'avidità e la violenza dei padri, purché siano "buoni agricoltori"?
In questo romanzo è Ginny, la maggiore, a raccontarci come vanno le cose, in una storia dove non ci sono buoni e cattivi e anche le vittime sanno a volte trasformarsi in carnefici.
Il romanzo si avvia lentamente, ma ad un certo punto comincia a rotolare inesorabilmente, man mano che si accumulano rivelazioni disturbanti e dolorosissime, fino a esplodere.
Smiley è riuscita a coniugare Steinbeck e Shakespeare, dando vita ad un'opera originale con una voce sua, che le ha fruttato un meritatissimo premio Pulitzer.

Punti: 6


message 146: by Alice (last edited May 13, 2025 08:17AM) (new)

Alice | 21 comments Percorso: Colore
Task: Bianco
Titolo: Atti osceni in luogo privato di Marco Missiroli (1 pt)
Pagine:256 (2pt)
Inserito in WTR: 26/07/2019 (1pt)
Commento
Un romanzo che mi ha da sempre incuriosita, ma che non osavo leggere, temendo che non fosse di mio gusto.
Il sesso nei romanzi, soprattutto raccontato dagli uomini spesso per me da leggere è stucchevole.
Anche in questo caso, devo ammettere, che alcune scene non hanno incontrato il mio gusto ma di contro posso riconoscere in Missiroli un autore che sa scrivere e bene e che ha saputo conciliare la maturazione sessuale con quella sentimentale e culturale di un giovane italo-francese che ha trascorso la sua vita, appunto, tra Parigi e Milano. Un giovane uomo che negli anni '80 cresce, conosce persone, intesse relazioni e legami profondi, acquisisce una cultura letteraria e cinematografica molto vasta.
Un uomo di contenuti, oltre che di emozioni.
Sicuramente una lettura che non mi sono pentita di fare e che mi ha lasciato la curiosità di leggere altre sue opere.

Punti totali 4


message 147: by Hypatia (new)

Hypatia | 347 comments Percorso: Bookish
Task: Stand-alone
Titolo: Jane Eyre (1 punto lettura)
Pagine: 608 (6 punti)
Inserito in WTR: 13/03/25 (1 punto)
Commento:


Ce l’abbiamo tutti, quel libro.

Il grande classico che sentiamo di dover leggere da anni, ma che non ci decidiamo mai a iniziare, per un motivo o per un altro.

Nel mio caso, il grande classico in questione è Jane Eyre e il motivo... beh, in realtà sono due motivi. Uno più stupido dell’altro.
Il primo è che il libro è stato scritto da Charlotte Bronte, sorella di Emily, che è l’autrice di Cime Tempestose, altro grande classico che invece non ho mai rimandato e che, diciamo con un giro di parole gentili, non è che mi abbia fatto impazzire. Quindi il mio ragionamento è che, per osmosi, essendo le due autrici sorelle, anche Jane Eyre mi avrebbe altrettanto deluso.
Il secondo motivo è che io della trama di Jane Eyre sapevo poco o nulla, ma, quel poco che ho colto, mi ha fatto immaginare questo libro come l’antesignano degli anime strappalacrime con protagoniste sfigatissime (ma buonissime) che proliferavano negli anni ‘80. L’esempio, quasi il cartone per antonomasia del genere, era Candy Candy, che io ho sempre rifiutato di vedere. Ne conosco gli aspetti salienti della trama e tanto mi basta per dire che non voglio saperne di più.

Dunque, la mia diffidenza nei confronti di Jane Eyre si è sempre basata su collegamenti del tutto privi di fondamento logico, ma sufficienti per farmi rimandare la lettura di mese in mese, di anno in anno, fino a quando ho preso il coraggio a due mani e mi sono detta: proviamo almeno a dare un’occhiata al primo capitolo, male che vada poi passo ad altro/leggo altro in contemporanea (cose che non faccio mai, ma per ingannare la mia mente basta davvero poco).

Finalmente inizio e... non è così male.
Il libro è scritto in prima persona con una prosa molto scorrevole e, anche se in effetti la protagonista è un’orfana maltrattata dalla famiglia che l’ha presa con sé, è tutt’altro che buonissima: il suo carattere forte mi impressiona molto. La definirei a tratti perfino moderna, per l’epoca in cui è scritta.

La prima parte scorre via che è un piacere, anzi, vorrei leggere più in fretta per risolvere il grande mistero di Thornfield, anche se qualche sospetto su quale sia ce l’ho fin dal principio.

Sono quasi pronta a rimangiarmi i miei pregiudizi, quando il mistero in effetti si risolve e il libro a quel punto sembra impantanarsi nelle brughiere (letteralmente, oltre che metaforicamente).

La seconda parte procede lenta, noiosa, gravata da una cappa di religiosità troppo spinta per il (mio) gusto moderno, incarnata soprattutto nel personaggio di St. John, che è probabilmente uno dei personaggi più inquietanti che io abbia mai trovato in un libro.
Oddio, pure Mr Rochester non è che sia proprio registrato, ma almeno non è preda di deliri religiosi (che dal mio punto di vista è un grande pregio).

Nel complesso, la protagonista sembra sempre cercare di mantenersi in equilibrio sul filo tra il suo desiderio di ribellione e le convenzioni imposte dalla società, propendendo più per l’una o per le altre a seconda della situazione.
Per mio gusto personale e per compatibilità di carattere, ho decisamente preferito le parti in cui appare più ribelle (view spoiler), mentre quando reprime quei suoi moti di ribellione mi saliva una rabbia che riuscivo solo a mitigare pensando al contesto dell’epoca in cui il libro è stato scritto.

Non è stata la lettura noiosa è frustrante che mi immaginavo, però devo ammettere che, dopo la prima parte così interessante, sono stata parecchio delusa dalla seconda e questo non può che far calare un po’ il mio giudizio.


message 148: by Frasqua74 (new)

Frasqua74 | 165 comments Percorso: Colore
Task: 3. Giallo
Titolo: Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher: un mistero, due indagini, tre musi da can
Pagine: 251, punti 2
Inserito in WTR: 17/03/25 punti 1


Un giallo/comico più comico che giallo ambientato in una Mestre rivisitata, dove le strade sono state rinominate e dove si alternano personaggi reali a quelli ridefiniti dall'autrice con nomignoli o soprannomi.
Un novantenne del paese scompare abbandonando bicicletta e galline e subito e comari del paese gridano al serial killer. Alice, nipote di una preoccupatissima zia, si prende a cuore il "caso" ed inizia ad indagare, forte della pluriennale esperienza di adepta della famosa Jessica Fletcher, di cui conosce a memoria ogni puntata trasmessa in TV.
Si creano innumerevoli siparietti comici, soprattutto quando Alice interagisce con il commissario di polizia, siciliano e nostalgico, e quando tenta di portare sollievo alle galline abbandonate.

La narrazione è veloce e spigliata, con moltissimi riferimenti al (mio) dialetto veneto, facilmente comprensibile ma corredato di note a piè di pagina per fugare ogni dubbio.

Seguo Alice Guerra sui social da un po' e la trovo molto divertente, ho ritrovato nel libro molti episodi accaduti nella realtà (il viaggio in Normandia resterà nella storia) e fra tutto traspare il suo amore per la sua città, per i suoi animali, per la zia e la sua empatia con le persone, spesso anziane, con cui instaura sempre un bel rapporto. Non mancano spunti di riflessione sulle sue crisi d'ansia e qualche perla che invita tutti a prendere la vita con leggerezza.


message 149: by Benedetta✨ (last edited May 15, 2025 02:59AM) (new)

Benedetta✨ (bennimingozzi) | 430 comments Percorso: Bookish
Task: parte di una serie (1 punto)
Titolo: Le aquile della notte
Pagine: 360 (3 punti)
In WTR dal: 2.08.2024 (1 punto)

Quarto capitolo di questa serie incredibile che non smette di sorprendermi!
Sfacciata, divertente, piena di avvenimenti e mistero.. è veramente una saga appassionante!
In questo capitolo Anita e Sebastiano si ritrovano davanti all'ennesimo omicidio poco chiaro e già sanno che la polizia si impegnerà poco (anzi niente) per portare alla luce il vero colpevole, ma soprattutto si vede come anche loro come personaggi, nonostante i pochi mesi trascorsi, stiano subendo un notevole cambio grazie alla compagnia reciproca.
Ci penseranno loro, come al solito, a capire cosa sia realmente accaduto!
Scritto egregiamente e con numerosissimi fatti storici realmente accaduti, sono sempre più innamorata di questi libri e dei suoi personaggi che quasi mi sento triste ad essere arrivata verso la fine.
Stupendo sotto tutti gli aspetti!


message 150: by lise.charmel (new)

lise.charmel (lisecharmel) | 186 comments Percorso: colore
Task : copertina di colore nero
Titolo: L'ultimo giorno di un condannato (pt 1)
Pagine: 176 (pt 1)
In WTR dal 7/4/25 1(pt. 0)
PUNTI: 2

Commento:
Con questo testo molto breve, Hugo ci porta nell'ultima giornata di vita di un condannato a morte, che da sei settimane sa di attendere la ghigliottina e in queste sei settimane ha modo di patire per ogni momento la sorte che lo attende.
Con uno scavo psicologico notevole Hugo ci porta nella testa di quest'uomo, ci fa percepire la paura del suo destino, la preoccupazione per la sua famiglia e per come farà a sopravvivere, in particolare la figlia piccola (che incontriamo per un rapido saluto prima del momento fatale ed è una pagina straziante), marchiata dal disonore di aver avuto un padre condannato. Hugo ci porta ad incontrare anche un personaggio che sembra la bozza del futuro Jean Valjean: un uomo qualunque, dedito al crimine per sopravvivenza e che nella vita non ha avuto nessuna opportunità di mantenersi onestamente.
Ci mostra inoltre i condannati ai lavori forzati, i momenti in cui questi sfortunati vengono trasferiti dal carcere, le terrificanti procedure a cui sono sottoposti.
Ci mostra in sostanza come la "giustizia" sia in realtà solo vendetta nei confronti di chi ha commesso un reato, grande o piccolo che sia, senza lasciare a questa persona nessuna opportunità di redimersi, di cambiare la propria vita.
Il testo è corredato di una sorta di dialogo che illustra come la società ipocrita avesse accolto il romanzo, attualissimo ancor oggi, quando dalla serenità del nostro divano spesso ci rifiutiamo di guardare le brutture del mondo.
Infine, ci sono pagine in cui l'autore perora accoratamente la causa dell'abolizione della pena di morte, portando ragionamenti ed esempi raccapriccianti. Pagine anch'esse purtroppo sempre attuali anche ai giorni nostri.
L'edizione che ho letto è molto curata, con un valido apparato della biografia e bibliografia dell'autore e una interessante prefazione.


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