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Gdl luglio - Chi dice e chi tace di Chiara Valerio
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by
MonicaEmme
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Jul 07, 2024 07:46AM


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Spero non mi deluda: ho letto commenti negativi che mi hanno condizionata un po’.

Interessante il tema di considerare la vita di una persona come un enigma da risolvere, salvo infine arrendersi all'inconoscibilità definitiva del quid che ricomponga l'insieme. Anche quello della volontà di sottrarsi alle curiosità altrui, porgendo di sé quanto si decide, ma conservando il magnetismo, il fascino seduttivo che garantisca di essere registi della propria vita e un po'anche di quelle altrui.
Mi è piaciuto il rimuginio martellante di Lea, che non riesce a mollare l'osso.
Alla fine, tuttavia, il pur bel soggetto è sfuggito di mano anche all'autrice. Effetto voluto?


L’avvocatessa di Scauri purtroppo è bocciata, che peccato! Da una morte per annegamento si poteva fare di più invece l’indagine mi sembra poco incisiva per non parlare dei dialoghi senza apertura e chiusura virgolette che mi destabilizzano. Che disdetta piattiforme .
Non mi è rimasta neppure la voglia di provare a leggere altro.

Unica nota positiva è stata ascoltare la voce di Chiara Valerio, che nella versione in audiolibro dà un tocco in più al tutto.
Però davvero un peccato, mi sembra sia stata un'occasione persa.



Rossella io ho letto qualche mese fa il libro di Di Pietrantonio e per me la sua vincita allo Strega è stata immeritatissima. Trama anche carina, ma la narrazione a me è sembrata troppo arraffazzonata e sempliciotta. Mi è sembrato un romanzo scritto in fretta e furia...


A me queste soluzioni di solito non convincono, ma con Chiara Valerio mi sembrano efficaci, perché sono sempre sul limite dell'auto-canzonatura. Nell'audiolibro poi si sente questa sfumatura del suo stile.

Si può fare certamente buon uso della prima persona, ma nel caso di Chi dice e chi tace mi sembra gratuito togliere le virgolette ai dialoghi. Sono dell'idea che si debba scrivere per emozionare e divertire i lettori, non per respingerli. Un registro alto e letterario dev'essere comunque corretto, non distinguersi grazie a qualche trovata. L'audiolibro ti è piaciuto forse proprio perché l'autrice non ha avuto bisogno di interpretare la punteggiatura mancante. Ma forse mi faccio io un film, sospendo il giudizio finché non li avrò letti entrambi.