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GDLXXL APRILE/MAGGIO 2024 "Kristin figlia di Lavrans" di Sigrid Undset
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Elettra scusa leggo solo ora.
Mi spiace ma, stavolta, sono sprovvista 😬😬😬





💪💪




Si sì vale ugualmente, è già successo.
L'importante è che ci sia un minimo di confronto tra voi sulla lettura.
Se pensate di non farcela entro il 31, però, vi chiedo la gentilezza di dirmelo perchè potremmo anche spostare il termine lettura..
Fatemi sapere!!

Adoro i romanzi storici di questo tipo (saga familiare).






Pag 700
Un libro storico medievale ambientato dal 1300 in Norvegia.
È una saga familiare che narra della vita di Kristin e della sua famiglia.
Un libro che ho adorato dalla prima all'ultima pagina.
Ho amato molto il padre, una persona dolce e affidabile.
Kristin nella sua breve vita conosce le morti di più persone vicine.
Simon, suo promesso sposo accetta il fatto che lei si innamori di un altro, un galantuomo. E tale si dimostrerà sino alla fine dei suoi giorni.
Suo marito, un carattere veramente particolare. Gliene ha fatte vedere delle belle, però lei è stata sempre al centro del suo mondo!
Non mi aspettavo l'atteggiamento avuto dalla sorella di Kristin.
Grande emozione nella lettura, il libro mi ha tenuta incollata alle pagine.
È diviso in tre parti, l'ultima 'la croce ' è quella che mi è piaciuta un po' meno nella parte in sui si parla dei suoi figli.
Capisco perché il Nobel alla scrittrice.
Leggerò altro della scrittrice.
5⭐️
30.5.2024

Questo bellissimo e monumentale romanzo storico si snoda in tre volumi (La ghirlanda, La signora di Husaby e La croce), che seguono le vicende di Kristin, la protagonista principale, dall'adolescenza alla vecchiaia. La storia si svolge alla fine del XIV e offre un affresco dettagliato della società norvegese dell'epoca, con le sue rigide gerarchie sociali, le lotte civili tra i nobili, le credenze religiose e gli usi ei costumi quotidiani. È stata per me una sorpresa apprendere di momenti storici fino a me finora sconosciuti. La Undset descrive veramente con passione la vita nelle campagne, il duro lavoro dei contadini ma anche la bellezza selvaggia dei paesaggi in tutte le stagioni. Ma l'aspetto che più mi ha colpito è la profonda fede religiosa che permea la vita quotidiana di tutte le classi sociali. La storia è ricca di colpi di scena, intrighi e momenti di grande pathos che tengono il lettore incollato alle pagine. La protagonista, Kristin, poi, è una donna dal carattere forte e indipendente, che sa sfidare non solo le convenzioni sociali o opporsi al volere dell'amato padre Lavrans, pur di difendere ciò in cui crede. È anche una donna passionale che spesso si fa guidare dalle proprie emozioni, compiendo spesso scelte avventate, delle quali si assume in pieno le sue responsabilità anche tra tremende sofferenze. Ma è l'amore per Erlend, uomo affascinante, amante e marito affettuoso, cavaliere nobile ma uomo anche tormentato, che condizionerà tutta la sua vita. La loro relazione, passionale e tumultuosa, sarà messa a dura prova da ostacoli esterni e da profonde lotte interiori. La nascita dei numerosi figli, di cui Kristin diviene madre devota e premuroso o le lotte politiche che coinvolgeranno pesantemente Erlend sono solo alcune delle prove che Kristin dovrà affrontare. I rapporti con l'ex fidanzato Simon, con la sorella, il cognato frate e con tutti gli altri personaggi che hanno spazio nella sua vita saranno fonte di una continua ricerca introspettiva, di approfondimento dei dubbi religiosi, dell'ossessiva ricerca della redenzione delle sue debolezze. La sua fede rappresenterà un punto di riferimento fondamentale, le offrirà conforto e speranza nei momenti bui e l'accompagnerà verso la serenità dell'ultima meta. Ci sarebbero ancora tantissimi argomenti da affrontare, perché il romanzo esplora molti temi universali che sono comuni a tutti gli uomini. È davvero molto bello!

🙏
Ricordatevi di aggiornare le vostre liste nella sezione apposita
Kristin figlia di Lavrans - 720 pag.
26 punti (14 pt pag. + 2 pt lettura terminata + 10 bonus GDL)
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Kristin figlia di Lavrans (1920)
Norvegia, XIV secolo. Unica figlia di un ricco e devoto possidente, Kristin viene promessa in sposa a quindici anni; durante un viaggio a Oslo si innamora però di Erlend, giovane affascinante dalla dubbia fama, e cede alla passione. Nonostante la ferma opposizione della famiglia, Kristin rompe il fidanzamento e sposa Erlend, per iniziare con lui il cammino verso l'età adulta. La vita travagliata della protagonista - il matrimonio, le nascite, i lutti, il rapporto con i figli, i tradimenti del marito, la solitudine e il convento - e la sua faticosa ma costante ricerca di Dio sono il fulcro di questo racconto, mentre sullo sfondo si staglia vivido e toccante l'affresco del Medioevo scandinavo, diviso tra le tradizioni pagane e l'affermarsi della nuova concezione cristiana dell'esistenza. Un'opera caratterizzata da uno sguardo positivo alla vita, che permette all'autrice di portare in scena il mondo in tutti i suoi aspetti: nulla dei personaggi viene censurato, e anche le loro ombre sono accettate come parte integrante del tutto. La Undset ci mostra quanto sia forte, tanto sul piano sociale quanto su quello privato, la carica umanizzante del cattolicesimo.
Incipit
"Nella divisione avvenuta dopo la morte di Ivar Gjesling il giovane a Sundbu, nell’anno 1306, la proprietà di Sil era toccata a sua figlia Ragnfrid e al marito di lei, Lavrans figlio di Björgulf. I coniugi avevano dapprima abitato nella fattoria di Lavrans chiamata Skog, a Follo, vicino ad Oslo, poi erano venuti a vivere a Jörundgaard, sulle colline di Sil. Lavrans apparteneva ad una famiglia, designata in Norvegia col nome di «figli di Langmand», che era venuta dalla Svezia in persona di quel Laurentius Ostgotalamand, il quale, rapita dal convento di Vreta la donzella Bengta, sorella di Bjerboierle, era fuggito in Norvegia insieme con lei. Messer Laurentius fu al servizio del re Haakon il vecchio e fu da questo assai stimato. Il re gli diede in dono la fattoria di Skog. Dopo aver vissuto in Norvegia otto anni, era morto di malattia, e la vedova, figlia di Folkung, principessa reale, era ritornata a casa riconciliata con i suoi parenti. Più tardi ella aveva fatto un ricco matrimonio in un altro paese. Essa e messer Laurentius non avevano avuto figli, per la qual cosa Ketil, fratello di Laurentius, aveva ereditato Skog. Ketil era il nonno materno di Lavrans figlio di Björgulf. Lavrans si era sposato in giovane età. Quando venne a Sil, aveva solo ventotto anni ed era di tre anni più giovane della moglie. Era stato allevato alla corte del re ed aveva ricevuto un’educazione compita; dopo il suo matrimonio invece aveva condotto vita tranquilla nella sua fattoria, perché Ragnfrid, di carattere alquanto triste e malinconico, non amava la compagnia della gente del Sud."