II° GDL OTTOBRE- L'ISOLA NELLO SPAZIO di Osman Lins

[Dagio_maya]

Osman Lins, ovvero Osman da Costa Lins (1924 -1978), è stato uno scrittore brasiliano.

E' considerato uno degli innovatori trainanti della letteratura brasiliana del XX secolo.
Si laureò in economia e finanza e lavorò come impiegato di banca dal 1943 fino a 1970.
Dal 1970 al 1976 insegnò letteratura.

Il suo primo romanzo, "O Visitante" (letteralmente, "il visitatore"), fu pubblicato nel 1955.
La sua ultima pubblicazione gli diede fama internazionale e consolidò la sua reputazione.

I suoi lavori più famosi sono la raccolta di brevi racconti Nove, Novena (1966, letteralmente "nove, noni"), il romanzo Avalovara (1973) e il romanzo/saggio A Rainha dos Cárceres da Grécia (1976, letteralmente "la regina nelle prigioni greche").

Lins ricevette i tre maggiori premi letterari del Brasile, tra i quali il Premio Coelho Neto dell'Accademia brasiliana delle lettere.


L'isola nello spazio (1964)





Un brivido metropolitano che a noi italiani potrebbe far pensare a quei racconti che scriveva Dino Buzzati sugli incubi delle città del boom degli anni Sessanta.

E infatti è di quegli anni, e alle svolte di allora sembra allegoricamente connesso, questo racconto di uno dei maggiori scrittori brasiliani del secolo.
Una serie di morti indecifrabili colpisce, come una epidemia metafisica, gli inquilini di un grattacielo appena costruito sul lungofiume di una grande città brasiliana.
Però l'atmosfera magica e inquietante, in conclusione di questa cronaca del terrore, lascia il posto a una realissima cospirazione abietta e a una vendetta micidiale e beffarda...

[Drilli]

Sembra super-interessante!
Data la brevità, mi iscrivo!

1. Drilli
2. ...

[Ajeje]

Presente

1. Drilli
2. Ajeje

[misty_eloise]

Mi iscrivo anche qui
1. Drilli
2. Ajeje
3. misty_eloise

[Monica]

Purtroppo non sono riuscita a trovarlo né in biblioteca né in digitale. Peccato, tra i 4 è quello che mi interessa di più... Semmai dovessi riuscire a recuperarlo mi aggrego...

[Dagio_maya]

Monica wrote: "Purtroppo non sono riuscita a trovarlo né in biblioteca né in digitale. Peccato, tra i 4 è quello che mi interessa di più... Semmai dovessi riuscire a recuperarlo mi aggrego..."

Iscriviti e mandami un MP 😉

[Saturn]

Dagio, Dagio... E' difficile resistere alle tue proposte! 😁

1. Drilli
2. Ajeje
3. misty_eloise
4. Saturn

[Monica]

Ma grazie :D

1. Drilli
2. Ajeje
3. misty_eloise
4. Monica

[Monica]

Azz, sincronia perfetta Saturn XD

1. Drilli
2. Ajeje
3. misty_eloise
4. Saturn
5. Monica

(pardon sono da cellulare)

[LaCitty, web jumper]

Vabbè, presente pure qui. 😁

1. Drilli
2. Ajeje
3. misty_eloise
4. Saturn
5. Monica
6. LaCitty

[Dagio_maya]

.. e direi che partirà anche questo! 🎉🤩
(io l'ho già letto!)

[Rosaria Luisa]

Sto dando ora un'occhiata ai prossimi GdL, tra i 4 questo è il secondo che vedo e il secondo a cui partecipo, ho paura di vedere gli altri due🙄

1. Drilli
2. Ajeje
3. misty_eloise
4. Saturn
5. Monica
6. LaCitty
7. Luisa

[Elettra]

1. Drilli
2. Ajeje
3. misty_eloise
4. Saturn
5. Monica
6. LaCitty
7. Luisa
8) Elettra

[Wendy B. ☃️]

Visto che il GDL partirà comunque, mi iscrivo. Non dovrei avere problemi a reperire il libro, ma in caso contrario non salterebbe a causa mia :)
1. Drilli
2. Ajeje
3. misty_eloise
4. Saturn
5. Monica
6. LaCitty
7. Luisa
8) Elettra
9) Wendy B.

[Acrasia]

E ci sono pure qui :)

[Milluminodimmenso]

1. Drilli
2. Ajeje
3. misty_eloise
4. Saturn
5. Monica
6. LaCitty
7. Luisa
8) Elettra
9) Wendy B.
10. Milluminodimmenso

[Laura V.]

Buon pomeriggio! 😊
Bando agli indugi, mi iscrivo anch'io!

1. Drilli
2. Ajeje
3. misty_eloise
4. Saturn
5. Monica
6. LaCitty
7. Luisa
8) Elettra
9) Wendy B.
10. Milluminodimmenso
11. Laura V.

[Acrasia]

Aggiorno la lista

1. Drilli
2. Ajeje
3. misty_eloise
4. Saturn
5. Monica
6. LaCitty
7. Luisa
8) Elettra
9) Wendy B.
10. Milluminodimmenso
11. Laura V.
12. Acrasia

[Dagio_maya]

Acrasia wrote: "Aggiorno la lista

1. Drilli
2. Ajeje
3. misty_eloise
4. Saturn
5. Monica
6. LaCitty
7. Luisa
8) Elettra
9) Wendy B.
10. Milluminodimmenso
11. Laura V.
12. Acrasia"


Chi parte domani?

[Ajeje]

Presente :-)

[Acrasia]

Partirei anch'io ma l'ho prenotato in biblioteca e sono in coda, non so quando potrebbe essere disponibile.
@Dagio posso approfittare anche io del tuo messaggio n. 6? 😁🙏

[Dagio_maya]

Acrasia wrote: "Partirei anch'io ma l'ho prenotato in biblioteca e sono in coda, non so quando potrebbe essere disponibile.
@Dagio posso approfittare anche io del tuo messaggio n. 6? 😁🙏"

Certamente. Mandami un MP 😉

[LaCitty, web jumper]

Ehm, io sono indietro anche con il primo. Questo è super piccolo, vediamo se riesco ad essere più brava 😜

[Drilli]

La mia copia è in biblioteca che mi aspetta sulla mia scrivania, arrivato insieme all'ultimo giro di prestito intersistemico (che comodità lavorare in biblioteca per certe cose 🤣), quindi sì, presente da domani! 🙋🏻‍♀️

[Saturn]

Ho dimenticato di ordinarlo -.-' Appena mi arriva lo leggo!

[Monica]

Anch'io presente da domani! :D

[Milluminodimmenso]

Io, già ritirato in biblio da una settimana e sta giacendo sul comodino…

[Laura V.]

Anch'io presente! 😊
Come ci si organizza per la lettura?
📚😊

[Rosaria Luisa]

Recuperato anche io 🏆

[Elettra]

Presente !!!!

[Dagio_maya]

Laura V. wrote: "Anch'io presente! 😊
Come ci si organizza per la lettura?
📚😊"


Essendo così breve non occorre fare una lettura a tappe.
Direi che, semplicemente, ognuno legge con i suoi tempi mentre i modi rimangono unificati, ossia:

1) prima di scrivere un commento o una considerazione si dichiara a che punto della lettura si è arrivati

2) ogni riflessione che vogliamo condividere va nascosta con gli appositi strumenti anti spoiler; chi non è capace di nascondere i contenuti del commento scriva banalmente "Attenzione Spoiler"

Tutto qua.. 😁
Buona lettura!! 📚📚📚

[Laura V.]

Dagio_maya wrote: "Laura V. wrote: "Anch'io presente! 😊
Come ci si organizza per la lettura?
📚😊"


Essendo così breve non occorre fare una lettura a tappe.
Direi che, semplicemente, ognuno legge con i suoi tempi me..."

Ok! Buona lettura a tutti! 😍

[Laura V.]

Buon pomeriggio a tutti! :)

Ho iniziato la lettura di questo lungo racconto (considerata la brevità dell'opera, mi appare tale, e non un romanzo breve) e, per ora, sono arrivata alla fine del secondo capitolo.
Non nascondo di non sapere assolutamente nulla di letteratura brasiliana (buio totale!), pertanto mi sono iscritta a questo GdL con grande curiosità per iniziare a smussare gli spigoli della mia vergognosa ignoranza in materia.
Non sapendo come si possano usare gli appositi strumenti anti spoiler di Goodreads, come ha consigliato Dagio, riporto banalmente "Attenzione Spoiler" per segnalare che di seguito annoto qualche breve considerazione.

ATTENZIONE SPOILER
L'incipit della storia mi è parso convincente, trascinando subito il lettore nel vivo della storia, praticamente a cose fatte, per poi andare a ritroso nel tempo con la narrazione. Viene definito con esattezza il quando (1958) e il dove (la città brasiliana di Recife, nel Nordest brasiliano, che fa da sfondo alla vicenda narrata).
Come anticipato dalla sinossi, è proprio vero che si respira da subito un'atmosfera magica e inquietante, accentuata - alla fine del primo capitolo - dal paesaggio notturno che Arantes, modesto impiegato di banca, si ritrova a contemplare dalle finestre del suo appartamento al diciottesimo piano. Da rimarcare, secondo me, il fatto che l'autore, con poche pennellate di parole, sappia trasmettere moltissimo, non ultima la condizione di delusione e infelicità in cui lui vive da tempo; e proprio la questione della felicità dà da riflettere:
"Non era, lo sapeva bene, un uomo felice. Ma nessuno lo era completamente e a lui piaceva la vita. Sarebbe stato triste morire a quell’età. Forse avrebbe ancora potuto conoscere qualcuno che lo amasse davvero, una donna o magari un bambino, un nipote. Qualcuno, non importavano gli anni, la bellezza o la condizione, qualcuno che lo amasse."
Anche l'incontro con la giovane donna viene descritto senza inutili fronzoli, ma con grande intensità. E intanto il mistero dei decessi improvvisi tra gli inquilini del grattacielo si infittisce...

[Monica]

Cominciato e terminato in 30 minuti.
(view spoiler)[ Per quanto non sia amante dei racconti, devo ammettere che "L'isola nello spazio" mi è piaciuto quanto un romanzo. Sembrava quasi di vedere un film di Wes Anderson, sia per la scrittura, semplice e immediata, che per l'ambientazione surreale.
Considerata la brevità del testo, la storia secondo me si sviluppa davvero bene, tra l'inizio che presenta un'atmosfera fantastica e sovrannaturale, e l'epilogo in cui verrà fornita la spiegazione razionale. E soprattutto, bellissima la rivincita (sotto ogni aspetto) di Arantes.
Lettura davvero piacevole! (hide spoiler)]

[Milluminodimmenso]

Appena finito anche io
(view spoiler)[Racconto breve piuttosto che breve romanzo cui non sarei arrivata a pubblicarne un libro esclusivo di cui però apprezzo il fatto che lo stesso, insieme alla proposta in GdL, mi ha fornito il pretesto per leggerlo e apprezzarlo, giacché anche io sono all'attuale totalmente digiuna di letteratura brasiliana. Infatti ammetto che ho avuto difficoltà con la costruzione delle frasi, spesso dovevo tornare indietro e rileggere per capire chi fosse il soggetto nell'azione.
Tuttavia mi è piaciuta tantissimo l'atmosfera surreale che pervade tutte le pagine fino ad arrivare a una banalissima (ma stupefancentissima) conclusione gialla. Questa commistione di generi, fantascientifico, magico, giallo, thriller, descrittivo, analizzati tra l'altro molto bene dal saggio finale di Angelo Morino è molto riuscita, peccato appunto si sia svolto tutto in una manciata di pagine. Anche io mentre leggevo trovavo analogie con Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (che adesso ho grandissima voglia di rileggere!), ma mi ha stupito il movente finale di Arantes... (hide spoiler)]

[misty_eloise]

Letto, e poi riletto per capirlo meglio.
Parte come se fosse una storia di mistero, con un giallo da risolvere, poi hai l'impressione che subentri qualcosa di soprannaturale, quando i condomini muoiono in modo misterioso. Subentrano una serie di riflessioni sulla solitudine del protagonista fino (view spoiler)[alla decisione di andarsene senza lasciare traccia per sfuggire alla Morte. (hide spoiler)]
Alla fine il mistero dei delitti si risolve, in modo completamente inaspettato ma con grande soddisfazione!
Il racconto è corto ma ho dovuto rileggerlo e leggere alcune recensioni per capirlo fino in fondo (anche la scelta del titolo mi era sfuggita).
C'è una vela di malinconia costante, nel modo di scrivere dell'autore, nel descrivere la vita di Arantes, il rapporto solo formale con la famiglia e nel descrivere i due edifici progressivamente abbandonati.
(view spoiler)[Mi ha colpita quando Arantes viene usato dai proprietari del Capibaribe per non svalutare il complesso e come descrive il distacco con l'immagine di sè che esce nell'articolo

"quello sconosciuto della sua stessa età, con un viso simile al suo, la cui foto era apparsa insieme all’intervista e che il giornalista assicurava risiedesse nel suo appartamento" (hide spoiler)]

[Elettra]

Ottima scelta. Non conoscevo l'autore. non l'ho ancora finito perchè voglio gustarmelo! La prima parte è emozionante...

[Wendy B. ☃️]

Sto aspettando che mi arrivi! Sono super curiosa!!!

[Ajeje]

Finito anch'io e 4* meritate, grazie Dagio della scelta, ci voleva proprio :-D

Ecco il mio commento in merito
(view spoiler)[Avevo in programma, in un futuro imprecisato, la lettura di "Avalovara", romanzo molto corposo di Osman Lins. Romanzo che mi aveva incuriosito subito dal titolo, che scoprii poi essere il nome o ancora meglio l'epiteto di un uccello immaginario, sorta di emblema della forma di romanzo.
Così mi capita, tra le proposte di un GdL, la lettura condivisa de "L'Isola nello spazio" e ne colgo subito l'occasione per conoscere l'autore, la sua scrittura, il suo approccio narrativo, con questo libricino.
Parto con la lettura con una curiosità accentuata dalla voglia di scoprire un nuovo autore da cui poi, in futuro, attingere nuove avventure letterarie. Così da subito vengo catapultato nella storia, la capacità narrativa dell'autore è notevole, tanto che mi è difficoltoso staccarmene. Il culmine del coinvolgimento l'ho trovato al centro della storia, dove di solito vi è un momento di stallo, almeno quando si tratta di un romanzo, ma essendo L'isola nello spazio un racconto di poco più di 40 pagine, penso sia funzionale un picco al centro del libro. Il finale per contro mi ha lasciato con l'acquolina in bocca e girando l'ultima pagina vi trovavo soltanto la postfazione e mi son detto: "Ma manca qualcosa, oppure è stato troncato così di netto?"
Un po' deluso mi leggo la suddetta postfazione e tutto mi si svela e mi fa sogghignare. Non che non avessi compreso appieno il racconto, ma è come se fossi salito sul patibolo e come in stato di trance, fossi stato ghigliottinato, così in men che non si dica!
Da recuperare! (hide spoiler)]

[Ajeje]

Laura V. wrote: "Non sapendo come si possano usare gli appositi strumenti anti spoiler di Goodreads"

Laura prova così:
all'inizio del messaggio scrivi < spoiler > (senza spazi)
alla fine del messaggio scrivi < / spoiler > (senza spazi)

[Ajeje]

@Laura concordo, l'autore con poche pennellate dice tutto :-D

@Monica commento ineccepibile, concordo in pieno, soprattutto (view spoiler)[ l'accostamento alle riprese andersoniane :-D (hide spoiler)]

[Laura V.]

Ciao a tutti! :)
Grazie, Michele, per la dritta; e grazie anche a Dagio!
Ora ho capito come nascondere lo spoiler, spero... :DDD
Allora, la mia lettura procede volutamente a rilento e oggi mi sono fermata alla fine del capitolo 5; mi manca giusto l'ultimo.
Posso intanto riconfermare quanto ho scritto ieri nelle mie prime considerazioni.
(view spoiler)[Con poco l'autore dice molto, mentre il mistero delle premature dipartite tiene banco. La storia in sé appare quasi un giallo, ma bisogna tener conto anche dell'atmosfera a momenti piuttosto inquietante (si veda quando il protagonista crede che ci sia qualcun altro all'interno dei due blocchi e poi risale un ascensore vuoto) in cui sembra aleggiare la presenza della morte, richiamando il tutto un genere forse fantastico. Il senso di solitudine trasmesso dalla penna di Lins è angoscioso. Una curiosità: ho letto che l'autore lavorò come impiegato di banca per un lungo periodo; anche il suo personaggio Arantes svolge la medesima attività professionale. (hide spoiler)]
Spero di poter terminare la lettura entro domani e scrivere così il mio commento finale.

[Dagio_maya]

Contenta del generale apprezzamento!
era da molto che volevo proporvelo 😀

@Ajeje: "Avalovara" non lo conoscevo! Grazie 🙏

[Ajeje]

@Laura/Dagio prego :-)

[Monica]

@Ajeje grazie per il suggerimento. Da quello che ho letto sul web sembra un libro sui generis, anche se (view spoiler)[il quadrato di Sator mi ricorda Tenet, film di Nolan che ho detestato profondamente. XD (hide spoiler)]

[Rosaria Luisa]

L'ho iniziato, l'ho terminato, e non me ne sono nemmeno resa conto!
(view spoiler)[Inizio subito con ciò che mi ha lasciato l'amaro in bocca: la brevità! Sono entrata subito nel racconto, mi sono lasciata avvolgere dall'atmosfera surreale (sembrava di partecipare davvero alle riunioni condominiali!), che avrei letto molto molto molto di più del nostro 41enne. Aggiungo che non sono avvezza ai racconti brevi, mi piace sviscerare i comportamenti di ogni personaggio, qui succede tutto così velocemente che, mentre ti inizi a fare un'idea di tutto, ti ritrovi all'ultima pagina :D
Ora ho anche io voglia di rileggere Il fu Mattia Pascal, anche se in molti punti la mia testolina è andata ad Agatha Christie coi suoi Dieci piccoli indiani.
Mi ha fatto molto sorridere il fatto che l'ipotesi della fuga con corda è stata la prima cosa ad essere scartata, trattandosi di un 41enne poco atletica, e invece...
📷Ora guarderò le fotocamere con occhi diversi! E, soprattutto, chiuderò le buste per lettere evitando la saliva :D (hide spoiler)]
Grazie Dagio, grazie grazie

PS. Io nel dubbio metto tutto sotto spoiler😂

[Rosaria Luisa]

PPS. Solo io non ho compreso il collegamento col titolo?😩

[Monica]

Anch'io all'inizio non avevo compreso il titolo, riflettendoci credo che l'isola sia l'appartamento di Arantes, (view spoiler)[l'unico a rimanere abitato in tutto lo spazio del grattacielo... (hide spoiler)]

Troppo banale?

[Rosaria Luisa]

@Monica potrebbe.
Io pensavo allo stesso Arantes come isola (personaggio isolato) rispetto allo spazio circostante

[Laura V.]

Ciao a tutti, terminata la lettura!
Sono molto contenta di aver partecipato a questo GdL che mi ha permesso di scoprire questo scrittore e di leggere finalmente qualcosa della letteratura brasiliana, in merito alla quale sono davvero ignorante. La valutazione del racconto anche da parte mia è più che positiva, quattro stelle piene. A quanto scritto nei in precedenza aggiungo questo mio commento finale.
(view spoiler)[Nello spazio di poche pagine l'abile penna di Osman Lins ha saputo esprimere moltissimo, affrontando i temi dell'infelicità e della crisi esistenziale. La profonda solitudine di Antares, il protagonista, e la sua amarezza vengono rese alla perfezione e il lettore non può non restarne colpito. Il piano da lui elaborato per scomparire dalla vecchia vita e andare così alla ricerca di una nuova e più gratificante esistenza sa dell'incredibile; l'idea di fondo ricorda indubbiamente quanto messo in atto anche dal protagonista de "Il fu Mattia Pascal". Quanto all'epilogo, il mistero degli improvvisi decessi all'interno dell'Edificio Capibaribe viene svelato, e si prende atto che il vile denaro ha fatto la sua parte. Ecco, l'uccisione del responsabile nel laboratorio fotografico del redivivo Arantes (che nel frattempo ha assunto una nuovo identità) lascia un po' perplessi: semplice desiderio di vendetta? Quanto accaduto gli ha permesso, in fin dei conti, di rifarsi una vita e raggiungere - sembrerebbe - la tanto agognata felicità. Dunque, perché mai quel gesto conclusivo di feroce violenza? (hide spoiler)]
Grazie a tutti! :)