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Macerie prime
La Sfida dei desideri
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GDL Luglio: Macerie prime di Zerocalcare
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by
Acrasia
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rated it 4 stars
Jul 13, 2023 11:29AM

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Iniziato stasera. Mi divertono un casino le due "incarnazioni" della coscienza di Zero: il bonario Armadillo da una parte e l'inflessibile inquisitore dall'altra. Credo che uno psicanalista ci si divertirebbe con queste due figure 😝
Finito e cavoliiiii!!!!
È sempre il solito Zero, divertente, scanzonato, ma anche capace di lanciare messaggi seri e profondi. In questo caso ci parla di crescita, di maturazione, di scelte di vita (del resto lui e i suoi amici hanno 33 anni, è tempo che facciano scelte "da grandi"), ma che finale inaspettato!
Amarooooo e, soprattutto, in sospeso!!!
Sicure di volere aspettate 6 mesi a leggere il seguito?
È sempre il solito Zero, divertente, scanzonato, ma anche capace di lanciare messaggi seri e profondi. In questo caso ci parla di crescita, di maturazione, di scelte di vita (del resto lui e i suoi amici hanno 33 anni, è tempo che facciano scelte "da grandi"), ma che finale inaspettato!
Amarooooo e, soprattutto, in sospeso!!!
Sicure di volere aspettate 6 mesi a leggere il seguito?

Pare che così abbia consigliato di fare proprio lui! Per me se ne vogliamo aspettare 5 mesi va bene lo stesso, ma insomma aspetterei a leggerlo :D
Finito anche io, trovato attualissimo perché, per età, è assolutamente tutto ciò che ho intorno ora, lavori stabili o instabili, casa sì, casa troppo costosa, convivenza sì o no. Colpisce sempre nel segno. C'è un discorso in particolare che io stessa ho fatto più volte:(view spoiler)

E' il mio primo incontro con i libri di Zerocalcare e mi sta piacendo un sacco.
E' vero affronta temi importanti ma non posso fare a meno di ridere. Mi sono ribaltata letteralmente dalla sedia quando ho letto la scena in cui Secco dice che insegna alle medie e la reazione di Zero: Allora, cerco di spiegarmi: non è come se un giorno voi scoprite che un vostro amico fa un lavoro che non vi aspettate. Quello è strano ma può succedere. No. Qua è tipo se una mattina andate in salone e il vostro divano fa così: "Ooh, mi hanno preso alla Royal Academy!! Sarò primo ballerino!!

I disegni sono molto realistici e rendono bene le situazioni e poi sì, la coscienza di Zero e la sua lotta contro il senso di colpa sono fenomenali! :) Un'anima tormentata il nostro amico :)
Rispetto a quanto dici tu @Kiarup, io sono un po' più distante come età, ho dieci anni di più, ma mi ci sono ritrovata per ciò che ho vissuto, a parte i figli sui quali per me non ci sono mai stati dubbi avendo un fortissimo senso materno ma ahimè non sono mai arrivati, la vita si diverte a prendersi gioco di noi, lo dico sempre. ;)

Quanto è vero!!!

Questo finale amaro e sospeso mi ha completamente spiazzata!
Ma no, aspetterò! (Anche solo perché leggerlo in compagnia è più bello)

Acrasia, sulla questione figli ti capisco, oh se ti capisco! Anche se negli ultimi anni un po' mi è passata...non so se per rassegnazione o perché una parte di me dice "ma chi me lo fa fare...e per portarli in che mondo, poi..."
Ah...ma quindi aspettiamo davvero sei mesi?! :(

Per quanto siano meravigliosi i volumi "impegnati" di Zerocalcare (piccoli capolavori per il modo in cui riescono a spiegare in termini semplici affari molto complicati) con quelli più quotidiani riesce a dare maggiormente prova della sua sensibilità perché sì, tocca decisamente le corde giuste.
In questo caso, poi, anche le "metafore" (vedi tutte le tavole sul posto-in-cui-vivono-tutti e i vari demoni) mi sembrano pure più riuscite e elaborate del solito!
Mi sono commossa in un paio di punti, e poi arrabbiata, e rimasta malissimo sul finale, ma soprattutto... come ogni libro di Zerocalcare, se anche capita di non rivedermi personalmente in alcune riflessioni, c'è comunque SEMPRE un caro amico o parente che vive le stesse situazioni o emozioni di Zero o di uno dei suoi amici. E quando si tocca il tasto della precarietà (non solo lavorativa)... beh, non è più neanche solo UN amico o parente, ma svariati... Sono uscita dalla precarietà da appena 12 mesi perché finalmente è spuntato fuori un concorso che non usciva da 15 anni, e mi è andata di lusso ad aver fatto solo 5 anni di gavetta prima che uscisse! Ma sono ancora così tanti i miei colleghi che non hanno potuto partecipare, o non sono riusciti a entrare in graduatoria, e attendono una seconda o una prima possibilità, sperando che non passino altri 15 anni... Per non parlare di tutte le amiche che cercano di insegnare, e di tanti altri che, in un settore o nell'altro, barcollano e attendono tempi migliori...
E niente, io ormai gli voglio bene a tutti i personaggi di Zerocalcare...
A Zero, per la sua sensibilità, ma anche perché negli ultimi anni ero io quella con la casa grande (sebbene non per mio diretto "merito") e anche se ho accettato sempre con piacere tutte le richieste di aiuto o ospitalità che mi sono capitate (la mia camera per gli ospiti è un porto di mare!), un po' comunque lo capisco... Perché c'è sempre chi cerca di farti sentire in colpa perché a te è andata bene e ad altri no, come se accanto a una inevitabile dose di fortuna non ci fosse sempre, e comunque, un'enorme mole di impegno e sacrifici...
Voglio bene soprattutto a Sarah, perché quante volte ho sentito dalla bocca delle mie più care amiche sfoghi simili al suo, dopo anni ad attendere una chiamata che non arriva, e le graduatorie, e i TFA, e i master, e i corsi di qualunque cosa per guadagnare un misero mezzo punticino per scalare posizioni in graduatoria... e poi ottengono sostituzioni e non si capacitano del come sia possibile che la docente di cui prendono temporaneamente il posto sia di ruolo e loro no? Ma anche per quel paio di amiche lesbiche che ho, che fanno i conti ogni giorno con battutacce e preconcetti e fanno così tanta fatica a vivere la loro relazione in piena serenità...
A Cinghiale, perché sono nell'età in cui metà dei miei amici si sposano, altri fanno o aspettano figli e sono pieni di dubbi di ogni tipo, e un'altra metà dispera della possibilità di riuscire mai a trovare un partner fisso e "si sente indietro"...
A Katja, perché ho assistito a troppe relazioni come la sua, e anche perché alla soglia dei 35 comincio a pensare anch'io che se aspetto ancora prima di fare un figlio le cose si faranno sempre più complicate... coi tentativi veri ho iniziato da poco, ma l'ansia di non riuscire ce l'ho comunque... E pure i dubbi del tipo "ma voler mettere al mondo un figlio - a QUESTO mondo - non sarà forse un desiderio egoistico?"
A Giuliacometti, perché per tanti anni ho vissuto nel suo stesso ruolo quasi di comparsa, e con la sensazione di dover ringraziare per essere stata accolta in un gruppo... E ci sono momenti in cui ancora mi sento così. (ma poi... che è successo a Giuliacometti in Macerie Prime? C'HO L'ANSIA!!!)
E capisco anche un po' Depre, quantomeno quando parla della necessità di avere il suo nido, il suo spazio, la sua routine esclusiva in cui nessun altro deve mettere bocca, perché in questo mondo immobiliare impazzito che ti costringe ad accontentarti di una stanzina a caro prezzo e a condividere spazi vitali con perfetti sconosciuti, ne conosco fin troppo di amici che darebbero non so cosa per averla e difenderla, quella routine personale, ma semplicemente non possono permettersela...
E a 'sto giro anche Secco l'ho capito un po' di più, per situazioni di una persona a me vicina di cui però non voglio parlare...
E niente, mi sono dilungata troppo come al solito, però era per sottolineare il concetto che l'abilità di Calcare di toccare le corde giuste (e quante corde, poi!) è sempre incredibile...!

Comunque sottoscrivo ogni tua parola! E aggiungo che un'altra cosa che apprezzo tantissimo, in Zerocalcare, e che si avverte soprattutto nell'ultima serie animata, è la capacità di far parlare tutti i punti di vista e di far capire le ragioni di tutti. Sarà perché un po' sta cosa ce l'ho sempre avuta anche io, ma apprezzo davvero tanto il fatto di avere la propria posizione ma di riuscire a far sentire anche le ragioni di chi, apparentemente, ha "torto"...