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Freddo nell'anima
La Sfida dei desideri
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GdL Luglio - Freddo nell'anima di Joe R. Lansdale
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Beh, partenza col botto!
Ho iniziato anch'io ed è subito Big Joe, ma come fa ad essere sempre così, ogni volta che inizio un suo libro?
FinitoooOOOO per me sono 4*Ecco qui il mio commento:
Freddo nell'anima è un viaggio allucinato nel mondo dei "diversi", del degrado, di quella parte di umanità dove i sentimenti sono stati stradicati dalle radici e dove non c'è spazio alcuno per nulla che non sia l'egoismo e la violenza.
Bill, il nostro protagonista, è un ragazzo senza prospettive per il futuro, anzi nemmeno per il presente, è un'anima dannata, marcia, che vaga per le vie della sua città senza sapere come tirare avanti. Un bel giorno incontrerà un luna park davvero stravagante, anzi bizzarro e grottesco, dove gli "scherzi della natura" vengono esposti come spettacolo per la gente "normale", insomma Bill si rifugerà in quel focolare fatto di stramberie e situazioni al limite dell'assurdo, ma...
Big Joe non si smentisce mai, ha quella capacità di narrare che mi fa sentire a casa alla prima frase che inizio a leggere, anche e soprattutto quando racconta di situazioni estreme e allucinatorie. L'ho letto in un soffio e si dovrebbe leggere in un istante, perchè questo racconto ti avvolge nel suo vortice d'incubo e non ti molla più, fino ad un finale che colpisce.
E tu sei lì, come sempre, con una birra annacquata in una mano e il libro nell'altra, sulla tua bella e logora amaca, appesa ai pilastri della baracca che sei riuscito a comprare dal vecchietto con la barba lunga bianca chiazzata di giallo brunito dal troppo fumare la pipa, che avevi incontrato nel lontano West, in un fottuto buco di culo nel Texas, dove il caldo non solo lo si percepisce, ma lo si sente addosso appiccicoso come del sangue rappreso su un cadavere lasciato a macerare nel deserto! E prendendoti una pausa per cambiare l'acqua al pipistrello, ecco un riverbero lontano ma tremendamente tangibile, cosa sarà mai? Poi capisci, anzi realizzi, che non è altro che il sogghigno diabolico di Big Joe eheheheheheheh
sono a poco più di metà, Cinti di finire oggi e poi leggo il tuo commento
Finito anche io questo viaggetto tra gli scarti dei derelitti di una sottosocietà alla deriva. Lansdale scrive delle cose più crude e ripugnanti con un sorriso sornione stampato in faccia, lo stesso sorriso che si vede sulla faccia dei suoi lettori. Prosa veloce, popolare, divertente. L'inizio del romanzo è una fucilata, BAM!, in piena faccia, da vero sbarazzino della tastiera, uguagliato forse solo dal finale ugualmente forte, veloce e sorprendente. Il resto del romanzo sono le avventure all'interno del luna park, quasi un topos letterario e cine-televisivo, nel quale è forte e dichiarato l'omaggio al capolavoro di Todd Browning (one of us, one of us abbaia l'uomo cane appena vede in nostro Bill.) Belli i personaggi, uno più storto dell'altro, in mezzo ai quali Bill quasi riesce ad arrivare al ruolo di eroe protagonista nonostante la sua pochezza. Fra tutti un pensiero alla mamma di Bill, ancora stesa nel suo letto dall'inizio del libro. In fondo è l'unica che diceva cose sensate!Voto:7
Eheheheh gran commento Mick :-DBig Joe ha quella capacità unica di catapultarti nella storie più storte col sorriso sul viso? Come non essere d'accordo!
Si parte...