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GdL Luglio: La signorina Else di Arthur Schnitzler
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by
MonicaVandina
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Jul 21, 2022 10:00AM

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La Signorina Else essendo tra i suoi più famosi non fa ovviamente eccezione. Schnitzler si butta a gamba tesa nella moda novecentesca dello Stream of consciousness per regalarci un personaggio meraviglioso, una ragazzina tenera e odiosa, scontrosa ma pronta al sacrificio, gonfia di sogni, paure, certezze sempre pronte a crollare. Insomma un' adolescente a tutto tondo splendidamente disegnata da un vero maestro della narrativa. Da leggere e rileggere.
Voto:9
L'ho recuperato anche io e, visto che è breve, credo proprio di farcela a leggerlo sul proverbiale fil di lana 😁
Ammetto che l'inizio con flusso di coscienza mi ha spiazzata. Ho letto altro di Schnitzler, ma era scritto senza usare questa tecnica.
Ammetto che l'inizio con flusso di coscienza mi ha spiazzata. Ho letto altro di Schnitzler, ma era scritto senza usare questa tecnica.

Eccomi, finito pure io. Bellissimo, ma un pugno nello stomaco.
Schnitzler ritrae la psicologia della giovane Else scandagliandola nei minimi dettagli e la tecnica del flusso di coscienza appare una scelta estremamente azzeccata.
Terribile la premessa: la lettera della mamma è agghiacciante, tutta un sottinteso, ma è chiaro dove vuole arrivare.
Sul fatto di rappresentarla a teatro... mah, anche io ho qualche dubbio. Sarei però curiosa di vedere la messa in scena che cita Lù, giusto per capire le scelte registiche di resa di un monologo interiore così serrato
Schnitzler ritrae la psicologia della giovane Else scandagliandola nei minimi dettagli e la tecnica del flusso di coscienza appare una scelta estremamente azzeccata.
Terribile la premessa: la lettera della mamma è agghiacciante, tutta un sottinteso, ma è chiaro dove vuole arrivare.
Sul fatto di rappresentarla a teatro... mah, anche io ho qualche dubbio. Sarei però curiosa di vedere la messa in scena che cita Lù, giusto per capire le scelte registiche di resa di un monologo interiore così serrato

A differenza vostra non l'ho particolarmente apprezzato, ma perché io ho grossi, grossissimi problemi con i flussi di coscienza (e con i monologhi). Mi annoiano tremendamente. Che siano libri, film o spettacoli teatrali, faccio una fatica improba a rimanere concentrata. Else non ha aiutato. Una ragazzina non particolarmente simpatica che si trova purtroppo in una spiacevolissima situazione molto più grossa di lei. Sicuramente non mi aspettavo quel finale.