Colosseum. Sfide all'ultima pagina discussion

note: This topic has been closed to new comments.
53 views
Viaggio in ... + BRB > BRB5, 2^ tappa, feb.-mar. 22: Victorian Age in Inghilterra. E altrove? - libri pubblicati dal 1850 al 1899

Comments Showing 251-273 of 273 (273 new)    post a comment »
1 2 3 4 6 next »
dateUp arrow    newest »

message 251: by Saturn (new)

Saturn (xsaturn) | 4860 comments Squadra francese

Titolo: Le miniere di re Salomone
Autore: H. Rider Haggard
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione: 1885
Numero pagine: 279
Punti: 10 tappa
Voto: 7
Eventuali bonus:
Commento

Questo libro mi ha ispirato sentimenti contrastanti. Dal punto di vista narrativo è davvero ben scritto, è un perfetto libro d'avventura scorrevole e avvincente, e che ha il merito di aver creato molti tòpos della letteratura d'avventura. Però è comunque figlio del suo tempo... Pur non essendo apertamente razzista, il punto di vista del narratore è inevitabilmente bianco e colonialista. E maschilista of course...
Ci sono molti cliché, come il mito del guerriero africano bello e imponente, totalmente sottomesso all'autorità e che in battaglia non conosce paura. Oppure l'indigena bellissima che si getta ai piedi del suo salvatore bianco. Inoltre si vede che il protagonista è genuinamente affascinato dal popolo che incontra, i Kukuana, ma comunque non smette di trattarli con condiscendenza e questo è certamente fastidioso.
Poi però ci sono delle frasi che colpiscono come lampi.
Dopo capitoli di battaglie ed esaltanti scontri fra guerrieri ecco che ti spiazza:
Era straziante stare sdraiato e ascoltare le loro grida per coloro che non sarebbero mai tornati; e mi fece capire tutto l'orrore di quello che era stato fatto quel giorno per favorire l'ambizione dell'uomo.

E anche se scrive cose come:
Le donne sono donne, in tutto il mondo, qualunque sia il loro colore.

Dice anche:
Molti vengono uccisi, infatti, ma le donne rimangono, e altri cresceranno presto per prendere il posto dei caduti

E ti rendi conto che, ti piaccia o no, Haggard fotografa una realtà che è valida ancora oggi. Perché gli uomini vanno in guerra e dopo la distruzione sono le donne a raccogliere i cocci e a cercare di ricostruire quello che è rimasto.
Anche se la storia inizia come un'avventura alla ricerca di una leggendaria miniera di diamanti, l'avidità è tutt'altro che esaltata all'interno del romanzo. Se ne fa anzi un continuo difetto dei bianchi a cui piacciono le pietre luccicanti più di ogni altra cosa.
Mi è rimasta anche molta tristezza da un aspetto della lettura che mette in contrapposizione due realtà giudicate, forse a ragione, incompatibili ovvero la vita rurale e guerriera delle tribù indigene con il concetto di civiltà degli europei. Due realtà destinate o a scontrarsi o nel migliore dei casi a ignorarsi a vicenda, e sappiamo come è andata...


message 252: by Dagio_maya (new)

Dagio_maya  | 9697 comments Squadra francese

Titolo: Non ce lo dicono: Teoria e tecnica dei complotti dagli Illuminati di Baviera al Covid-19
Autore: Errico Buonanno
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 2021
Numero pagine: 270
Punti: 2
Voto: 8
Eventuali bonus:/

Il virus della paranoia

Mentre leggevo questo libro non sapevo se ridere o piangere.
Nel dubbio ho fatto entrambe le cose.
La miriade di cazzate che può partorire la mente umana non può, infatti, non far crepare dal ridere. Il problema è quando ci si rende conto di quanta gente viva in allucinanti paranoie.

Il libro di Buonanno fa una disanima molto attenta di varie teorie complottistiche.
Da subito colpisce la radice di alcune idee che crediamo completamente contemporanee ed invece non sono altro che nuove versioni di pensieri deliranti vecchi anche di qualche secolo.

Ogni nuova ricetta si applica su uno schema consolidato.
Innanzitutto, chi parla divide il mondo tra un Noied un Loro; una divisione fondamentale per chi legge l’esistenza in modalità manichea.

”Il complottismo non è altro che un’interpretazione forzata di alcuni eventi reali, che spesso si basa su uno scambio tra la causa e l’effetto.”

A seconda dei tempi nascono nuovi nemici, meglio se appartenenti ad una minoranza che gente odia già
Attenzione, però. chi si fa coinvolgere non cambierà idea. Per ogni cospirazione c’è infatti sempre una prova scientifica e prove di ogni genere.

Mi chiedo: come vivrà una persona che legge gli eventi contemporanei come una continua minaccia?
Come si può vivere serenamente pensando in continuazione che dietro ad ogni cosa si celi la decisione di governi occulti che vogliono distruggere e/o manipolare la Verità e l’Umanità?

Addirittura i cambiamenti climatici non sono altro che messa in scena organizzata per terrorizzarci o per arricchire le industrie green.

Io non potrei vivere con quest’ansia.
Oltretutto se penso a quelli che credono ai Rettiliani mi si risvegliano le paure infantili di quando guardavo V- Visitors...

Comunque non si salva nessuno: provate a googlare “teletubbies messaggi subliminali “; provate anche con i Puffi, Dragon Ball!!!

Veramente è incredibile.
Come è possibile complicare così tanto un mondo già di per sé complicato?

"Nulla è vero, tutto è artefatto. Perché il potere, costantemente, ci mente; perché viviamo in un gigantesco Matrix, in cui agenti in nero vogliono distrarci, mentirci, soggiogarci. Non sono vere le opere d’arte: c’è chi afferma, per esempio, che il David di Michelangelo non sia altro che un uomo pietrificato grazie a tecniche speciali, anche se nessuno vuole rivelarcelo."
------------------------
Squadra francese

Titolo: Donne difficili. Storia del femminismo in 11 battaglie
Autore: Helen Lewis
Nazionalità: GB
Anno di pubblicazione: 2020
Numero pagine: 447
Punti: 4
Voto: 8
Eventuali bonus:/

Non dovete chiedere per favore.
Potrete essere difficili senza che nessuno vi dia della difficile


Essere donna non significa essere femminista.
Essere femminista non significa essere perfette (e ci mancherebbe!).

Così la Lewis vuole ricondurre alcune figure emblematiche ed il movimento stesso ad una dimensione meno epica e più umana.
Troppo spesso le macchie sono state candeggiate ed necessario restituire un’immagine più veritiera, ossia quella che ci racconta di personalità complicate e, a volte, contraddittorie, insomma non certamente monocromatiche.

Donne arrestate, torturate, denigrate per aver portato avanti le loro idee ma le stesse donne hanno ristretto il campo al loro vissuto oppure hanno radicalizzato e/o escluso gli altri punti vista.

Attenzione, le 11 battaglie annunciate nel titolo hanno tutte come protagoniste donne inglesi ciò non toglie che le tematiche siano assolutamente transnazionali.
Nello specifico si parla di:
divorzio
voto
sesso
gioco (sportivo)
lavoro
sicurezza
amore
istruzione
tempo
aborto .

Molte domande rimangono senza risposta.
Molte problematiche insolute.
La questione femminile è ancora aperta e, per di più, tormentata dalle continue polemiche, divisioni che hanno nel tempo solo i detrattori facendo spesso fare dei passi da gambero al movimento.

Helen Lewis, è una scrittrice e giornalista britannica con una brillante carriera ci parla degli attacchi che lei stessa ha subito.
Lo racconta, a mio avviso, senza voler fare la vittima ma con il chiaro intento di far capire il pericolo amplificato dalla rete della diffusione dell’odio.

In ogni caso, essere difficile, in fin dei conti, è una prerogativa del movimento femminista stesso.

“Uccidere l’angelo del focolare”, come scrisse Virginia Woolf (a sua volta citando una vecchia poesia inglese), vuol dire scontrarsi con immagini del femminile talmente calcificate che non possono essere demolite se non con la forza.
Seppure la storia del movimento racchiuda anche questo, non è un richiamo alla violenza fisica quello che si intende ma alla forza verbale ed intellettuale; alla capacità di risultare persone problematiche pur di rendere visibili le ingiustizie.

Le donne devono combattere quella che Lewis chiama «la tirannia della gradevolezza» perché questa è una prerogativa (cioè essere gentili, piacevoli ecc.) che viene considerata innata nelle donne.
Beh, non è così.
Così come non è reale pensare che le donne che si sono spese nelle battaglie sociali e politiche siano donne che devono piacere per forza.
Insomma:

”La donna difficile non è sgarbata, gretta o cattiva. E’ solo decisa a fare la problematica se la situazione lo richiede; l’esigente se la circostanza lo vuole e l’ostinata se qualcuno prova a raggirarla. Non le importa un fico secco se “si è sempre fatto così”. E’ insensibile all’idea che per le donne sia “naturale” agire in un certo modo o rassegnarsi a uno status inferiore.”


message 253: by AlleG (last edited Apr 01, 2022 12:50AM) (new)

AlleG | 5417 comments Squadra Italia

Titolo: Il risveglio
Autore: Kate Chopin
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1899
Numero di pagine: 240
Punti: 8
Voto: 8
Eventuali bonus: 12 (4° di 4x4)

Ambientato in Louisiana ha per protagonista una giovane donna che si rende conto, quasi fosse un'illuminazione improvvisa, che la sia vita è talmente condizionata dal suo ruolo nella società di moglie di un ricco imprenditore e madre da averle fatto dimenticare se stessa. Inizia quindi una nuova vita guidata da questa consapevolezza e dal desiderio di vivere solo per sé: "Rinuncerei al superfluo; darei il mio denaro, darei la vita per i miei bambini; ma non sacrificherei me stessa. Non riesco a essere più chiara di così; è qualcosa che inizio appena a comprendere, che mi si sta rivelando",
Nessuno capisce perché non le basti la sua ricca vita agiata, la sua bella casa, la sua famiglia perfetta. Il suo risveglio si fa man mano più concreto, abbandona le convenzioni e tradisce le aspettative degli altri che aveva sempre cercato di soddisfare, ma i bambini... come fare con i suoi bambini? "Pensò a Léonce e ai suoi bambini. Erano parte della sua vita. Ma non avrebbero dovuto credere di poterla possedere, anima e corpo."
Le donne che prendono coscienza di essere molto altro oltre a madri e mogli, che non si accontentano dei ruoli imposti loro, suscitano diffidenza e Kate Chopin riesce a raccontare molto bene
la scoperta di sé, l'iniziale confuso disagio per ciò che circonda Edna, la luce che entra e rischiara pian piano anche gli angoli più in ombra del suo essere


message 254: by Vabe (new)

Vabe | 883 comments Squadra statunitense

Titolo: Vita ordinaria di una donna di strada
Autore: M.P. Ammirati
Anno: 2021
Nazione: Italia
Pagine: 168
Punti: 3
Voto: 7

Nadia è una giovanissima ragazza che vive in una zona desolata della campagna romena. La vita è molto dura per lei perché non ha mai conosciuto l'affetto di genitori e fratelli, gente ignorante e misera. Per un fatto di cui non è colpevole viene ripudiata dalla famiglia e costretta ad andarsene con uomo violento e che, in breve tempo, la caccia di casa. Il percorso di Nadia sulla strada della prostituzione inizia proprio da qui: senza mezzi e totalmente sola viene adescata più volte da uomini senza scrupoli. All'inizio prova a non cedere, a trovare una soluzione dignitosa, ma le pochissime persone a cui chiede aiuto le chiudono la porta in faccia. Spinta dalla disperazione trova il modo di farsi andar bene la vita da prostituta che, perlomeno, le permette di non soffrire fame e povertà.

L'autrice dimostra di conoscere bene un mondo di cui noi spesso non ci occupiamo perché lontano dal nostro vissuto e dal nostro sentire. Le prostitute sono spesso viste dai benpensanti come reiette, scarti di cui a nessuno importa; qualcuno pensa addirittura che siano felici di svolgere quel lavoro. Questo libro potrebbe aiutare chi non conosce l'immenso traffico di donne a capire cosa si nasconde dietro una scelta che scelta non è: povertà, mancanza di possibilità, violenze in famiglia, gente senza scrupoli, ecc. Il quadro è alquanto desolante e non stupisce che Nadia finisca a svolgere quel lavoro perché che altro avrebbe potuto fare? Spesso mi sono soffermata a pensare a cosa avrei fatto nella sua stessa situazione (o delle altre tante donne che vengono citate) e, inutile inventarsi scuse, sì, quella può essere una soluzione.
Tra i tanti fattori che hanno concorso ad avviare la giovane alla prostituzione, quello che più mi ha infastidito è l'atteggiamento degli uomini: tutti trattano la donna come un oggetto e vogliono approfittare delle fragilità che ha. Un mondo meschino che mi ha disgustato.
Altro punto doloroso: Nadia sembra girare in tondo anche se prova in tutti i modi a non cadere così in basso. Eppure, superato un ostacolo, eccone uno più grande: la via è segnata, impossibile uscire da questo circolo vizioso.
--------------------------------------------------

Titolo: Il cantiere di Berto
Autore: Carlo Piano
Anno: 2021
Nazione: Italia
Pagine: 256
Punti: 5
Voto: 4

La vicenda è ambientata a Genova durante la costruzione del nuovo ponte San Giorgio e Berto è proprio uno degli oltre mille che vi operano. È un uomo molto solo che ha passato la cinquantina e che si dedica interamente al lavoro; ha un Cane a cui ancora non ha dato un nome, ma per il resto la sua vita scorre liscia e anonima. Un giorno però conosce una donna che accende in lui quelle emozioni da lungo sopite.

Duole ammetterlo ma il romanzo è scarsino a dir poco: non basta toccare un argomento importante come il famoso ponte di Genova per ottenere il risultato. La storia è banale e noiosa, ricca di descrizioni tecniche non interessanti (che spesso ho saltato a piè pari) e con una parte finale che scivola nel melenso.
Quindi, da una parte la noia del lavoro di Berto al ponte, dall'altra una storia d'amore talmente banale che sconfina nella risata. L'insieme delle due cose ha creato in me un senso di fastidio e di imbarazzo (verso l'autore, chiaramente). Il tutto conditoda frasi ad effetto e un lessico ricercato inserito giusto per dare un tono intellettuale.
-----------------------------------------------
LIBRO GAME

Titolo: Il party
Autore: E. Day
Anno: 2019
Nazione: Usa
Pagine: 350
Punti: 14
Voto: 6.5

L'intero romanzo si snoda attorno a un avvenimento accaduto durante il prestigioso party di Ben, ricco amico del protagonista Martin. Ma per capire cosa è successo a quell'evento, la vita di MArtin e della moglie Lucy viene scandagliata fin nei minimi dettagli: il protagonista ha un carattere molto particolare e si è legato a Ben perché non ha una famiglia e, inoltre, nasconde un altro segreto; la moglie, invece, ha purtroppo capito che qualcosa di strano turba il marito. L'amicizia di Ben è un'ombra che avvelena la vita dei due.

In sè la storia è interessante e l'ho letta volentieri, però credo che l'autrice si sia dilungata un po' troppo nella prima metà del libro: non si arriva mai al dunque e si perde un po' il mordente. Però la caratterizzazione dei personaggi l'ho apprezzata molto, soprattutto l'inquietante Martin.


message 255: by Drilli (last edited Apr 01, 2022 06:35AM) (new)

Drilli | 5092 comments Aggiornamento last-minute!

Squadra UK/Irlanda
Titolo: Strane creature
Autore: Tracy Chevalier
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 2009
Numero pagine: 288
Punti: 10 (libro game)
Eventuali bonus: 10 punti (lettura di entrambi i libri game)

«[...] Ma che c'entra l'ittiosauro?»
«Be', quando Mary Anning lo scoprì cambiò, senza volerlo, il nostro modo di vedere il mondo. Di colpo era apparsa questa creatura misteriosa, di cui non c'era traccia sulla terra. Una creatura che non esisteva più da chissà quanto tempo, una specie estinta... ovvero, scoparsa per sempre. Quella scoperta fece nascere il dubbio che il mondo fosse soggetto ai cambiamenti, che si trasformasse, anche se molto lentamente, invece di rimanere sempre uguale a se stesso, come si pensava in precedenza.»


Un piacevolissimo romanzo storico, che ho letteralmente divorato tanto è scorrevole e tanto mi è stato facile simpatizzare con le protagoniste. E' molto interessante anche la storia che l'autrice ha scelto di raccontare: quella di due strane creature - non solo l'ittiosauro e il plesiosauro scoperti da una delle protagoniste, ma anche le due protagoniste stesse - due donne che riescono a sfidare le convenzioni dell'epoca, a non farsi soffocare dal giudizio altrui, e a coltivare non solo il loro insolito interesse (quello per i fossili, nutrito ai tempi quasi esclusivamente dagli uomini) ma anche il proprio orgoglio e indipendenza di donna. Cosa che, naturalmente, ha un costo: il loro essere strane creature (secondo i canoni dell'epoca) che si interessano di strane creature (ancora sconosciute all'epoca) le vedrà messe in ridicolo, maltrattate ed escluse dalla piccola comunità in cui vivono, ma soprattutto il loro essere donne in un mondo di uomini (quello della geologia e della paleontologia) comporterà il mancato riconoscimento dei loro importantissimi contributi alla ricerca scientifica; i loro ritrovamenti, le loro intuizioni, le loro teorie... verranno "prese in prestito" dagli uomini con cui si relazioneranno e che di queste scoperte e teorie prenderanno tutto il merito. Una traccia dei contributi di queste donne, però, per quanto misera e posta in secondo piano, è rimasta: brevissimi ringraziamenti ed accenni in pubblicazioni scientifiche, il solo cognome (per non far saltare all'occhio che si trattasse di donne!) nelle etichette delle donazioni fatte ai musei... Partendo da queste tracce, la Chevalier ha studiato e indagato e ha ricostruito per noi una bella storia, in cui sì, certo, c'è tanto di romanzato, ma in cui pure la totalità dei personaggi e degli eventi principali fu realmente esistita.
Ho trovato piacevole ogni aspetto di questo romanzo: le descrizioni dei paesaggi e delle atmosfere; le protagoniste e il modo in cui vengono mostrati al lettore i loro sentimenti, i loro timori, la loro passione, la loro amicizia; i personaggi secondari, che riescono quasi tutti a non farsi semplici macchiette; la semplicità con cui vengono trattati argomenti importanti, come il conflitto tra scienza e religione - le prime prove della continua evoluzione del mondo e delle sue creature, che mettono in dubbio l'infallibilità di Dio per come era allora concepita dalla maggioranza delle persone - e lo sconvolgimento ideologico che le nuove teorie portarono con sé; lo stile pulitissimo e scorrevole, senza fronzoli ma anche senza sbavature; l'ironia e il sarcasmo che fanno capolino qua e là; la critica alla società e alle convenzioni del tempo, che non si fanno mai protagoniste ma pure assolutamente presenti; la rivendicazione orgogliosa del fatto che la ricerca scientifica è stata, è e sarà sempre, appannaggio non solo maschile.
Non un capolavoro, forse, ma indubbiamente un mezzo riuscitissimo per scoprire e gustare una storia poco nota.


message 256: by Georgiana (new)

Georgiana 1792 | 6968 comments Anch'io ultimo aggiornamento

Squadra UK/Irlanda

Titolo: La vita accanto
Autore: Mariapia Veladiano
Nazionalità: Italia
Anno di pubblicazione: 2011
Numero pagine: 172
Punti: 1
Voto: 8
Commento: Un romanzo strano, ambientato nella provincia veneta, con tutti i suoi pettegolezzi, le maldicenze e le meschinità e, soprattutto, una serie infinita di rapporti incestuosi veri o presunti, tutti nascosti per poterli negare o per non alimentare i pettegolezzi del paese su tare famigliari. Fatto sta che Rebecca nasce brutta, e i suoi genitori, anziché cercare fin da piccola di aiutarla per migliorare il proprio aspetto, la nascondono, temendo che avrà problemi con gli altri bambini. Cosa effettivamente vera, tranne che per la meravigliosa Lucilla, una bambina meravigliosa - ma, del resto, è nipote della mitica maestra Albertina - che però all'improvviso le viene portata via per un altro evento misterioso, che solo alla fine del romanzo verrà svelato (e io mi ero fatta idee ancora peggiori, visto l'andazzo del libro).
All'inizio mi sembrava di leggere Wonder, solo che Augustus ha una malattia degenerativa contro cui non si può fare quasi niente (eppure viene operato innumerevoli volte!), mentre Rebecca è sanissima; la peluria e l'occhio strabico si possono cominciare a sistemare fin da piccola. Invece i genitori (e il padre è un medico!) sembrano vivere in un mondo tutto loro in cui pare che la bambina così brutta sia stata mandata loro per espiare non si sa quale colpa, e così se la tengono. Anzi, la madre si rinchiude in camera e non le parla più per paura che la bambina possa raccontarle quel che le succede a scuola, quando comincia ad andarci. E sì, queste due figure atroci mi hanno fatta davvero arrabbiare. Per fortuna che almeno Rebecca ha la musica che la consola. E meno male che la zia Erminia le insegna a suonare, anche se, pure lei non è adatta a migliorare la vita di Rebecca più di tanto, e non sia mai che vada al Conservatorio, pur essendo molto più brava dei piccoli raccomandati che vengono ammessi ogni anno.
Una storia davvero triste, in cui Rebecca riesce a trarre forza da un paio di persone estranee che riescono a non farla sentire un mostro come invece fanno i membri della sua famiglia, e riesce ad avere un briciolo di lieto fine, trovando una vita che valga la pena vivere, in cui potersi sentire a proprio agio e accettarsi.


message 257: by LaCitty, web jumper (last edited Apr 01, 2022 11:44AM) (new)

LaCitty | 15989 comments Mod
Ultimo aggiornamento anche per me. Due libri finiti tra ieri e l'altro ieri e i miei undicesimo e dodicesimo

Titolo: L'evento
Autore: Annie Ernaux
Nazionalità: Francia
Anno di pubblicazione: 2000
Numero pagine: 120
Punti: 1
Voto: 6
Bonus: nazione in gara

Romanzo autobiografico in cui la Ernaux racconta la dolorosa esperienza di un aborto ai tempi in cui la legge francese non lo consentiva. Al di là dell'aspetto storico e di come le donne fossero trattate per questa scelta, colpisce però una certa freddezza della Ernaux di fronte al fatto in sé di essere in cinta: certo, è stata una scelta difficile la sua, ma non si fa mai menzione di dubbi o sensi di colpa. "L'evento" è raccontato solo in relazione alle difficoltà materiali e ai pericoli che esso comporta, ma nelle sue ricadute psicologiche sull'autrice cosa che se da una parte comprendo perché si tratta di tematiche molto personali, dall'altra mi sembra che lasci un senso di incompletezza alla storia.


Titolo: Il mago
Autore: Ursula Le Guin
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 1968
Numero pagine: 249
Punti: 2
Voto: 8
Bonus: nazione in gara

... dando il proprio nome all'ombra della propria morte, si era reintegrato: era tornato ad essere un uomo che, conoscendo il suo vero io, non può essere usato né posseduto da altro potere che se stesso...

Ged è un ragazzino sveglio e in più è dotato di un innato e enorme talento per la magia. Vista la premessa, ci vuole poco perché diventi un regazetto arrogante e sempre pronto a competere e primeggiare sugli altri. Nei romanzi, però, l'arroganza viene sempre punita e, nel suo caso, in modo particolarmente duro! Comincia così il percorso di cambiamento e di crescita di Ged nel tentativo di fare ammenda. Detto così suona noioso, ma se vi dicessi che, per arrivarci deve imparare a navigare, affrontare diversi draghi, fuggire poi rincorrere il cattivo di turno, incontrare una fanciulla tanto bella quanto pericolosa?
Tutto questo è Il mago, fantasia, avventura, ma anche riflessione in un mix particolarmente equilibrato. Non vedo l'ora di andare avanti con la saga!


message 258: by ✨Virè (new)

✨Virè (vire) | 2790 comments Squadra Francese

Concludo con i miei ultimi due aggiornamenti finiti ieri sera:

Titolo: Il ritratto di Dorian Gray
Autore: Oscar Wilde
Nazionalità: UK
Anno di pubblicazione: 1890
Numero pagine: 250
Punti: 10
Voto: 8
Eventuali bonus:
Non ricordavo molto di questo romanzo ed è stato un piacere rileggerlo. Lo stile di Oscar Wilde è incredibile, riesce a criticare la società e l'uomo con battute sferzanti ed osservazioni pungenti da rimanere a bocca aperta, soprattutto se si pensa al periodo in cui ha scritto. Nonostante sia un romanzo è ricco di dialoghi e mi è sembrato di leggere quasi un testo teatrale, veloce, scorrevole, dinamico...ed assolutamente affascinante.

Titolo: Pompei
Autore: Robert Harris
Nazionalità: USA
Anno di pubblicazione: 2004
Numero pagine: 296
Punti: 5
Voto: 6
Eventuali bonus:
Un giallo ambientato poco prima dell'eruzione del Vesuvio del 79 a.C., quando proprio nella zona a me familiare di Napoli, Baia, Pompei e della campania in generale. Improvvisamente inizia a scarseggiare l'acqua, la poca che c'è inizia a sapere di zolfo e c'è un'atmosfera strana, dovuta anche alla sparizione dell'aquarium, ovvero di colui che si occupava degli acquedotti. Il suo sostituto inviato da Roma si trova a dover risolvere la situazione, mentre si interroga su cosa possa essere successo al suo predecessore. Non sono amante di libri storici ambientati nell'antica Roma, ma proprio per questo mi ha fatto piacere leggere qualcosa ambientato in questo periodo storico, ancor di più perchè ambientato in territori a me noti. Non essendo esperta non voglio spingermi a dire cose non vere, ma qui e là mi è sembrato di incorrere in qualche imperfezione. Nonostante questo ho apprezzato l'atmosfera e le ambientazioni descritte. Il caso l'ho trovato interessante, ma non tanto da tenermi incollata alle pagine.
Lo stile è scorrevole, a volte un pizzico troppo descrittivo; a volte ho avuto l'impressione che l'autore volesse allungare per tenere sulle spine il lettore, ma per quanto mi riguarda senza riuscirci.


message 259: by Ladygiodesi (last edited Apr 02, 2022 03:33PM) (new)

Ladygiodesi (goodreadscomladygiodesi) | 818 comments Squadra Italia

Titolo: Un matrimonio in provincia
Autore: Marchesa Colombi
Nazionalità: italiana
Anno di pubblicazione: 1885
Numero pagine: 137
Punti: 4
Voto: 7
Eventuali bonus: no, libro game

Noia.
La vera protagonista di questo libro è la noia.
Ma non quella che può provare il lettore.
Bensì quella vissuta da Denza, nel raccontare la sua vita trascorsa nel Novarese.
In particolare, il periodo dai quindici anni circa fino ai ventisei.
Anni di immobilità, di attesa, di illusioni, di speranze infrante.
Anni di “amore d’occhiata”, come andava di moda nella seconda metà dell’Ottocento.
Un amore senza amore, ma che si nutre dell’attesa di diventare un amore vero.

La storia è molto semplice, e riesce a disegnare bene un personaggio così particolare come Denza. A cui mi sono affezionata lentamente, e solo dopo aver compreso che non aveva molte altre possibilità di scelta nel periodo in cui lei è vissuta.
La scrittura è antiquata e nello stesso tempo non complessa, con l’utilizzo di termini a cui attualmente non siamo abituati. Ma ci si abitua dopo qualche pagina.


message 260: by Ladygiodesi (new)

Ladygiodesi (goodreadscomladygiodesi) | 818 comments Squadra Italia

Titolo: Fosca
Autore: Igino Ugo Tarchetti
Nazionalità: italiana
Anno di pubblicazione: 1869
Numero pagine: 192
Punti: 6
Voto: 6
Eventuali bonus: no, libro tappa

Lettura abbastanza faticosa.

Sia per lo stile decisamente antiquato, che per l’antipatia provata verso i protagonisti, in particolar modo Fosca.

Per quanto riguarda la scrittura, il fatto che i protagonisti parlano di sé stessi usando i verbi alla terza persona mi ha distratto molto, ed ammetto anche infastidito (per focalizzare il soggetto della frase perdevo la concentrazione nella lettura).

E Fosca… è decisamente un personaggio originale, nella sua passione totale verso un uomo appena conosciuto, come fosse la sua ancora di salvezza. Ma non mi è piaciuto questo attaccamento morboso e quasi isterico.


message 261: by Ladygiodesi (new)

Ladygiodesi (goodreadscomladygiodesi) | 818 comments Squadra Italia

Titolo: Elias Portolu
Autore: Grazia Deledda
Nazionalità: italiana
Anno di pubblicazione: 1900
Numero pagine: 166
Punti: 6
Voto: 6
Eventuali bonus: no, libro game

Non so, a volte capita che non riesco a recensire un libro che ho letto.

Perché non ho nulla da dire, e so già che scorderò in fretta questo libro.

Con Grazia Deledda mi è già successo, con il libro “Il vecchio della montagna”. Ricordo questo protagonista un po’ ombroso, ma non ricordo assolutamente nulla della storia.

Forse la Deledda non fa per me, mentre la leggo non mi dispiace, ho letto di peggio… ma appena chiudo il libro, l’ho già dimenticata.


message 262: by LaCitty, web jumper (new)

LaCitty | 15989 comments Mod
Buona sera a tutte/i,
vengo con alcune notizie e le statistiche di tappa (sono quasi del tutto complete, mancano solo gli aggiornamenti di Alessandra dalla Panchina).
Partiamo dalla notizia che è pure triste: purtroppo Federica di Squadra Italia non è riuscita a terminare il suo libro di tappa, quindi, con grande rammarico, lascia la sfida come previsto dal regolamento. Squadra Italia rimane (nuovamente, ohinoi) orfana di un/una giocatore/trice. Al momento Emanuela declina l'invito ad entrare ufficialmente in sfida, quindi aspettiamo notizie da Alessandra che dovrebbe avere letto il libro di tappa, ma che è poco presente quest'anno e, come anticipavo, non ha ancora comunicato nulla.

Veniamo quindi alla seconda tappa che vede il duello tra squadra Francia e squadra Gran Bretagna continuare serratissimo, la squadra USA segue con un punteggio di tutto rispetto, ma pur sempre più rilassato rispetto al gruppo di testa e, ultima, la squadra Italia che, però, avendo giocato con un partecipante in meno si è decisamente difesa con onore

Ecco quindi i punteggi di squadra di questa tappa

Squadra Francia: 711
Squadra Gran Bretagna: 699
Squadra USA: 627
Squadra Italia: 550

Ma soprattutto la classifica a squadre finora!!!

Squadra Francia: 1343
Squadra Gran Bretagna: 1327
Squadra USA: 1215
Squadra Italia: 1088


message 263: by LaCitty, web jumper (new)

LaCitty | 15989 comments Mod
Passiamo ora alle classifiche individuali che vanno a comprendere i punteggi conquistati dai singoli partecipanti comprendendo tutte le letture effettuate, quindi anche quelle oltre la decima.

Sul podio tre partecipanti di tre squadre diverse:
Georgiana 262
Martina 228
LaCitty 179

Seguono:
AlleG 176
LauraT 162
Ilaria 148
Claudia 135
Saturn 127
Gaglioz 118
Susanna 115
Patryx 112
Dagio_maya 109
Virè 101
Elisewin 100
Drilli 89
Ajeje 82
Vabe 79
Angela 78
Simona 77
Marina 65
Acrasia 59
Lilirose 34
LadyGiodesi 26
Emanuela 24

Per accumulare tutti questi bei punti, quanti libri sono stati letti?

Sul podio:
Georgiana 19
Martina 18
LauraT 14

A seguire:
Dagio_maya, Gaglioz, LaCitty, Elisewin: 12
Susanna, Patryx: 11
Virè, Marina, AlleG, Ajeje, Claudia, Ilaria, Vabe: 10
Simona 9
Saturn, Drilli: 8
Acrasia 7
Angela 6
Lilirose, LadyGiodesi: 3
Emanuela: 1

A quante pagine corrispondono le letture effettuate?

Sul podio:
Georgiana 7664
Martina 7023
LauraT 5643

Seguono:
LaCitty 4144
Ilaria 4077
Gaglioz 3834
AlleG 3792
Claudia 3593
Susanna 3392
Patryx 3321
Dagio_maya 3258
Saturn 3135
Vabe 3073
Virè 2655
Ajeje 2557
Acrasia 2555
Simona 2541
Marina 2392
Elisewin 2030
Drilli 1924
Angela 1917
Lilirose 1063
LadyGiodesi 495
Emanuela 426

Infine la statistica più divertente, quella per media di voti assegnati nell'arco della tappa.

Sul podio:
Saturn 8,75
Georgiana 8,26
LauraT 8,07

Seguono:
Acrasia 8
Ilaria 7,95
Gaglioz 7,92
AlleG 7,9
Ajeje 7,85
Dagio_maya 7,83
Lilirose 7,67
Patryx 7,55
LaCitty 7,42
Drilli 7,38
Susanna 7,36
Angela 7,33
Elisewin 7,33
Virè 7,2
Marina 7,15
Simona 7,06
Claudia 6,85
LadyGiodesi 6,83
Vabe 6,75
Martina 6,65

Da questa statistica è esclusa Emanuela che, avendo letto un solo libro (a cui ha dato 10), risulta "fuori scala" rispetto agli altri :))


message 264: by Saturn (new)

Saturn (xsaturn) | 4860 comments Complimenti per le statistiche @LaCitty! Che pazienza che hai!! ^^
Contenta di essere prima nel mio podio preferito.,. Non so se scelgo bene le letture o se sono larga di voti 😂


message 265: by LaCitty, web jumper (new)

LaCitty | 15989 comments Mod
Vediamo invece le statistiche relative ai libri letti: in totale sono stati letti ben 233 libri di cui 105 di tappa e 128 fuori tappa, un ottimo risultato considerando che l'800 è un secolo un po' più ostico se paragonato ad altri periodi storici.
Sono stati letti esclusivamente libri di nazioni in gara con questa distribuzione:

Italia 66
USA 64
UK 58
Francia 35
Irlanda 10

Quali sono stati gli autori più letti:
Henry James: 11
De Roberto, Wilde, Zola: 6
Wilkie Collins: 5
De Amicis, Verne: 4

Ben diciotto libri hanno sono stati promossi con il massimo dei voti, 10!
Il voto più basso assegnato, invece, è un 2 a Miami Blues che non è un libro di tappa, quindi tenetene conto per il futuro XP

Conto di integrare le statistiche quando avrò l'aggiornamento anche da parte di Alessandra, ma per ora le cose più importanti le trovate scritte ^^


message 266: by Dagio_maya (new)

Dagio_maya  | 9697 comments Grazie LaCitty per questo lavoro Extra!!!
Complimenti a tutte e tutti e...Vive la France!! 😅😜😅😅


message 267: by Ajeje (new)

Ajeje Brazov | 8538 comments Sempre interessanti le tue statistiche LaCitty!
Grazie della dedizione :-)


message 268: by Marina (new)

Marina (sonnenbarke) | 998 comments Grazie LaCitty, mamma mia che lavorone!


message 269: by Ilaria (new)

Ilaria Palestra | 2475 comments Capa, dove saremmo senza di te?!? Persi!!!!


message 270: by Georgiana (new)

Georgiana 1792 | 6968 comments Grazie per le statistiche, @LaCitty! Questa volta sono sul podio anche nella classifica del gradimento! E sarei stata ancora più su se mi fossi limitata ai primi 10 libri, tutti meravigliosi!


message 271: by AlleG (new)

AlleG | 5417 comments Che lavoro, LaCitty!!


message 272: by LaCitty, web jumper (new)

LaCitty | 15989 comments Mod
Grazie a voi ragazze e ragazzo 😁
Ormai ho un foglio Excel rodatissimo che fa (quasi) tutto lui...
Tranne quando non impazzisce come la maionese 😱😁


message 273: by Acrasia (new)

Acrasia | 6346 comments Grazie @LaCitty e grazie alla mia squadra!! 💖💖


1 2 3 4 6 next »
back to top
This topic has been frozen by the moderator. No new comments can be posted.