Lo Scaffale Tematico discussion
note: This topic has been closed to new comments.
Archivio - Spelling
>
Spelling #4 - Commenti
message 651:
by
Dima
(last edited Jun 26, 2022 12:59AM)
(new)
Jun 26, 2022 12:56AM

reply
|
flag

Alba Donati - La libreria sulla collina
194 pagine
Un gioiellino! Scritto sotto forma di diario dall'autrice, narra della decisione, secondo alcuni azzardata, di aprire una libreria nel suo piccolo paese di nascita Lucignana, sull'appennino lucchese, 180 abitanti).
Non è solo una libreria, è un posto incantevole dove scoprire tanti nuovi libri, dove sedersi nel piccolo giardino antistante la libreria a godersi il panorama, dove scambiare quattro chiacchiere con la proprietaria e i suoi aiutanti. E' questo è ancora solo nel mio immaginario, ma sono convinta che la realtà supererà la fantasia...non vedo l'ora di andarci, visto che ce l'ho anche abbastanza vicina.
Il libro è da tenere tra quelli onnipresenti sul comodino, anche perchè in ogni pagina ci sono spunti per nuove letture.
Consigliatissimo!!

Atti di sottomissione di Megan Nolan (281 pag.)
C'è tanto dolore in queste pagine, corpo e mente calpestati da relazioni tossiche e ossessioni, l'esigenza di rovinarsi per amor degli altri, fino a quando però non ci si rende conto che il vero malessere è con noi stessi e si può guarire. Quello che mi è piaciuto è che un romanzo onesto, l'autrice non cerca scorciatoie o giustificazioni ma ci mette davanti ad un racconto crudo, estremamente reale e in cui potersi anche riconoscere. Quello che avrei preferito è uno stile di scrittura più d'impatto, invece rimane molto semplice e in alcuni momenti un po' noioso.
✏️ braccio da montone

DA MONTONE
Lettera R
Philip Roth, Zuckerman scatenato
192 pagine
Secondo libro della trilogia di Zuckerman. Stavolta il protagonista deve scendere a patti con le conseguenze del proprio successo letterario. La gente lo riconosce per strada e, cosa ancora più grave, identifica l'autore con il personaggio del libro che lo ha portato al successo. Tuttavia, il personaggio del libro di Zuckerman è un po' controverso, e questo porta conseguenze anche a tutte le persone che lo circondano (moglie, genitori, fratello e altri famigliari).
Attenzione però, il libro non parla solamente del prezzo del successo, ma tratta soprattutto del percorso del protagonista attraverso la paranoia fino a ritrovare sè stesso.
Ho preferito questo libro al precedente (Lo scrittore fantasma), ma Roth rimane sempre uno dei miei preferiti. Anche in questo caso mi è piaciuto molto come ha saputo trattare la questione ebrea, sempre con quello spirito critico di chi ha passato l'inferno ma non si vuole arrendere al vittimismo.

_RACCIO D_ MO____E
E I ricordi preziosi di Noah Gingols di Gio Evan 110 pagine
Deliziosa favola per grandi e piccini sulla diversità, sulla crescita e sull'amore... tanto delicato quanto bello!

_RACCIO D_ MO__O_E
O Sola a presidiare la fortezza. Lettere di Flannery O'Connor 268 pagine
Non conoscevo questa scrittrice, ma dalle sue lettere ho scoperto da subito una forte affinità, forse perchè abbiamo visitato lo stesso "luogo" o forse perchè le sue lettere rappresentano una parte intima di qualcuno..
Lettere brillanti e mai noiose, mi hanno catturato. Lettere che parlano di fede, di malattie, di libri e di scrittori.
Belle.

LETTERA A: Una donna di Sibilla Aleramo - pag 208
Un libro autobiografico, il primo e più famoso di questa autrice. La storia di una bambina poi donna, madre, che vive l'amore incondizionato per il padre finchè nnon scopre il suo lato umano e grigio, l'affetto per la madre, che a poco a poco inizia a comprendere come donna, la solitudine, l'amore per i figli...Un romanzo breve ma intenso, scritto con uno stile scorrevole e delicato. Davvero un bel libro!
LETTERA C: La ragazza di Bube di Carlo Cassola - pag 220
Un altro classico con un grande personaggio femminile, Mara, adolescente di campagna che impara a poco a poco l'amore, per tirar fuori la propria testardaggine, il proprio senso di responsabilità che la porterà a scelte sofferte che condizioneranno la sua vita. Un libro bellissimo, ancora più se si pensa che sia stato scritto da un uomo che è riuscito in modo perfetto a inquadrare e raccontare i sentimenti di una donna, la sua caparbietà, la sua incondizionata abnegazione.
LETTERA O: 1984 di George Orwell - pag 345
Ho scoperto solo negli ultimi anni di trovare interessante il genere distopico, che avevo sempre evitato. Mi sono piaciuti molto i libri di Margaret Atwood e tornando al precursore del genere, mi sono letteralmente innamorata di questo romanzo. L'ho trovato bello, avvincente (anche avvilente per certi versi), da divorare, una bellissima lettura che rimpiango di aver rimandato fino ad ora, ma sono contenta di aver finalmente portato a termine.

_RACCIO DA MO__O_E
A
un'indagine con i baffi di Graziella Ardizzone 216 pagine
Anche se questo libro tratta un argomento serio come il rapimento e la tratta di minori, se i detective sono una banda di gatti più un cane dichiamo che il risultato non può essere completamente esente da risate.
Mi sono piaciute moltissimo le descrizioni del carattere e delle abitudini di tutti gli animali. è stato un viaggio (perchè di viaggio s tratta) molto interessante)

Magellano e l'Oceano che non c'era di Luca Novelli
pag. 128
Una deliziosa collana di libri pensati per bambini ma che regalano quella piccola infarinatura anche a chi, come me, certe cose le ha perse nella nebbia dei ricordi. Una ripassatina fa sempre bene.

La salita dei saponari di Cristina Cassar Scalia
pag. 312
Terzo appuntamento con Vanina Guarrasi. Questa avvertura si apre con Vanina a Palermo, città che ha il potere di attirarla e respingerla: qui c'è Malfitano che la tiene legata ma la spaventa e qui c'è la lotta alla mafia che... come sopra! La riporta a Catania un omicidio che si trasforma presto in un duplice delitto, due amanti morti in circostanze diverse e misteriose, un vero "intrigo internazionale". Quella di Vanina è una serie validissima

Leonardo e la penna che disegna il futuro di Luca Novelli
pag. 107
Novelli tratteggia alla perfezione il personaggio di Leonardo Da Vinci, ne ripercorre la vita mai monotona. piena di spostamenti e sfide: il Rinascimento per un artista dev'essere stato molto stimolante ma anche molto impegnativo. Interessanti tutte le invenzioni a cui aveva pensato, cose note ma è sempre bene ricordare

Only Ever Yours di Louise O'Neill
Pagine: 406
In un futuro imprecisato la morfologia della Terra è cambiata in seguito allo scioglimento dei ghiacciai e solo grazie al Progetto Noè si è potuto procedere a una massiccia opera di ripopolamento.
Poco si sa di come il mondo si sia via via strutturato, ma una cosa è certa, questa nuova società è fondata su un maschilismo imperante.
Le donne sono progettate in laboratorio, ne vengono create tre per ogni Erede maschio e una sola diventerà compagna; le altre saranno destinate al ruolo di concubina o quella di casta a cui sarà affidato l’importante compito di formare le future allieve della scuola
Le novelle eva sono esteticamente bellissime, hanno contegno, portamento, sono consenzienti, pazienti e dispensano sorrisi smaglianti. Ma attenzione, possono sempre migliorare (Autoguida, regole per un comportamento femminile appropriato) per questo lo "studio" è alla base della loro crescita formativa.
A quattro anni entrano in una scuola che non prevede contatti con l'esterno, dormono in cubicoli ricoperti di specchi, mangiano il minimo indispensabile, si impasticcano per mantenere il peso forma inalterato, si truccano, si pettinano, scelgono “outfit” da capogiro e condividono sui social tutto il loro splendore.
Ovviamente non hanno argomenti, a scuola non viene insegnato loro nemmeno a leggere e a scrivere, sono involucri di bambole senza cervello. L'autrice, per enfatizzare la netta inferiorità che le separa dall'uomo, le apostrofa in minuscolo, perché freida, megan, isabel e cara, prima di essere donne sono progetti numerati. Della merce da catalogo.
freida ha sedici anni e presto, in seguito alla Cerimonia, la sua vita verrà definitivamente scritta. E' attraverso una voce narrante incolore e superficiale - perché ricordiamocelo, lei è un prodotto della società fatto su misura - che scopriamo un mondo completamente sbagliato pieno di falle fin troppo evidenti, ma le donne della O'Neill non capiscono, non reagiscono, pensare non fa parte del loro codice genetico e la loro apatia è destabilizzante.
Il tratto agghiacciante del romanzo infatti sta in tutto quello che non vediamo, ma che è fin troppo facile immaginare. Cosa succede a una donna che non rispecchia i canoni desiderati? E come si sente quando a quarant'anni viene disattivata? Dicono che è felice, perché la vecchiaia, la pelle che cede, le rughe che ti solcano il viso, sono un dramma ben più grande, ma è davvero così? E cosa prova quando viene costretta ad abortire perché incinta di una femmina?
Gli spunti di riflessione sono decisamente forti, oggettivamente il libro lancia un monito potentissimo, ma la voce di freida mozza il respiro a buona parte del romanzo che è tutto un truccarsi, vestirsi, scattarsi selfie. A parte alcuni rapidi excursus che spiegano la struttura della società, le prime trecento pagine sono povere ed estremamente noiose. E forse questo era l'intento preciso dell'autrice: creare una voragine tra l'inizio e la fine del libro, creare uno stereotipo di donna convinta che essere posseduta da un solo uomo e mettere al mondo quanti più figli maschi possibili fosse sinonimo di libertà. Ma la ridondanza con cui ha voluto imprimere il messaggio è esagerata, le ragazze della scuola sono terribilmente noiose (in effetti non potrebbero essere altrimenti) coi tutti i loro "oddio, ma che scarpe da favola!", "santo cielo, ma quel rosso che hai sulle labbra è un #253 o #254?". Invece di puntare su tutto quello che loro possiedono - scarpe, vestiti, trucchi – sarebbe stato meglio mettere l’accento su tutto quello che a loro manca - cultura, affetto, amor proprio.
Le ultime cento pagine migliorano leggermente il romanzo. Si percepiscono finalmente tutti i limiti che comporta l'essere donna e le certezze di freida vacillano; le manca isabel, l'amica di una vita che improvvisamente sembra averle voltato le spalle, e quando incrocia lo sguardo di Darwin, l'Erede che ha conosciuto in vista della Cerimonia, il cuore le si ferma per un attimo. Ma che la sua protagonista provi qualcosa, per l’autrice non è abbastanza. Per la O'Neill la parola "fine" è sempre stata scritta, perché questo libro non vuole aprire una riflessione sul concetto di ribellione, riscatto, sottomissione. No. Questo libro serve ad accorciare le distanze, perché il mondo di domani immaginato dall'autrice... potrebbe essere oggi.
In conclusione questo romanzo non mi ha soddisfatta ed è un peccato perché l’idea iniziale non era male. Non originalissima, la similitudine con i libri della Atwood è evidente, ma che si poteva sviluppare in maniera più interessante. Le trecento pagine iniziali sono veramente snervanti e noiose e fanno passare la voglia di proseguire nella lettura. Voto: 2 selle.

Commentato qui: https://www.goodreads.com/review/show...

Commentato qui: https://www.goodreads.com/review/show...

@Alice manca l'autore nel tuo commento
@Viré i numeri di pagine"
Aggiunto! Scusate!

@Alice manca l'autore nel tuo commento
@Viré i numeri di pagine"
Scusami, mi perdo sempre qualcosa! post aggiornato!

Lettera E
La nostra casa è in fiamme: La nostra battaglia contro il cambiamento climatico di Malena Ernman, Beata Ernman, Greta Thunberge Svante Thunberg.
Pagine 240
Nonostante sulla copertina compaia il volto di Greta Thumberg e venga lei considerata l'autrice principale, il libro è stato scritto praticamente interamente dalla mamma Malena Ernman che di professione fa la cantante lirica.
Credo sia stata molto probabilmente una scelta di marketing, non so se azzeccata, in quanto non ho idea quanto bene sia andato in termini di vendite.
Noi siamo abituati ad associare la lotta al cambiamento climatico proprio il volto di Greta e sicuramente molti si sono incuriositi della vita di questa ragazza così ostinata e decisa.
In ogni caso si tratta della biografia della famiglia Ernman - Tumberg che ha dovuto combattere contro dei comportamenti sia di Greta sia di Beata che nascondevano l'una la diagnosi di Asperger, l'altra di ADHD, contro l'emarginazione, il sospetto, la diffidenza e l'indifferenza di fronte ai comportamenti e all'ostinazione di Greta.
Oltre a ciò vengono trascritti i discorsi che la giovane ha pronunciato innanzi ai grandi del mondo e riportato il suo pensiero sul clima e sulla politica.
Sicuramente un libro denso di contenuti pur nelle sue 240 pagine. Intenso e produttivo di spunti di riflessione.
B R A C C I O
D A
M O N T O N E
Lettera M
Io prima di te di Jojo Moyes
pag. 391
Ho perso il conto di quante volte ho letto questo libro... Ormai è diventato la mia coperta di Linus quando ho bisogno di una storia d'amore strappalacrime e strappacuore.
Mi piace lo stile dell'autrice, l'ho trovato molto scorrevole, senza intoppi e mai noioso. Le emozioni arrivano e travolgono.
Will, il protagonista, mi rimarrà sempre nel cuore. Sono molto curiosa di sapere come andrà avanti la storia di Louisa Clark senza di lui, quindi continuerò la serie e proverò a leggere altri libri di Jojo Moyes.
5 stelle
D A
M O N T O N E
Lettera M
Io prima di te di Jojo Moyes
pag. 391
Ho perso il conto di quante volte ho letto questo libro... Ormai è diventato la mia coperta di Linus quando ho bisogno di una storia d'amore strappalacrime e strappacuore.
Mi piace lo stile dell'autrice, l'ho trovato molto scorrevole, senza intoppi e mai noioso. Le emozioni arrivano e travolgono.
Will, il protagonista, mi rimarrà sempre nel cuore. Sono molto curiosa di sapere come andrà avanti la storia di Louisa Clark senza di lui, quindi continuerò la serie e proverò a leggere altri libri di Jojo Moyes.
5 stelle

Commentato qui: https://www.goodreads.com/review/show...
Francesco wrote: "Classifica aggiornata.
@Nadia l'autore!
Ok c'è nella recensione ma dovresti riportarlo anche sopra!"
Editato
@Nadia l'autore!
Ok c'è nella recensione ma dovresti riportarlo anche sopra!"
Editato

Emmanuel Carrère - L'Avversario
169 pagine
Una discesa verso l'inferno, una spirale che non lascia vie d'uscita ad un bugiardo seriale, che ha fatto della sua vita un'enorme montatura. Messo alle strette da episodi che rischiavano di far cadere il suo castello di carte, la sua mente bacata gli suggerisce di non poter far altro se non uccidere tutti i membri della sua famiglia, compresi i suoi due bambini.
Cerca di togliersi la vita, senza peraltro molta convinzione, e viene salvato e condannato all'ergastolo.
Raccapricciante la follia di quest'uomo, il suo ego smisurato che lo induce a togliere la vita a 5 persone e un cane fedele, piuttosto che rivolgere l'arma contro se stesso e porre fine alla farsa che era la sua vita.
Non mi ha suscitato alcune compassione, ma solo tanta rabbia.
message 674:
by
Agosto2010 fermare l'esecuzione di Ahmadreza Djala
(last edited Jun 29, 2022 12:03AM)
(new)

La fila di Basma Abdel Aziz, pag. 209
Piccolo libro, ma molto interessante.
Fantascienza weird araba.
Basma Abdel Aziz (Il Cairo, 1976), è scrittrice, psichiatra e attivista per i diritti umani.
Inquietante; racconto dei lunghi mesi passati nella Fila dai cittadini di una non precisata città del nord Africa per poter accedere a LA PORTA che rappresenta l'autorità centrale.
"La Fila è un ritratto vivido e impietoso di quanto sta accadendo appena al di là del Mediterraneo: descrivendo la natura profonda degli autoritarismi, ci racconta la realtà allucinata di un mondo arabo dilaniato tra la delusione post-Primavere Arabe e il sogno disperato di fuggire da un sistema in cui vivere è diventato impossibile."

Il mistero dell'inquisitore Eymerich di Valerio Evangelisti
Pagine: 334
Come in tutti i romanzi di questa serie la narrazione si svolge su piani temporali diversi: il primo è quello dell’inquisitore Nicholas Eymerich, protagonista dei romanzi, che nel 1354 segue il re d’Aragona Pietro IV in Sardegna per sedare la rivolta di Mariano, giudice d’Arborea; la seconda è ambientata nel XX secolo, dove lo psicologo Wilhelm Reich sfugge dal nazismo prima in Norvegia e poi in America, dove scopre una nuova forma di energia insita nelle persone, l’orgone; la terza è ambientata in un futuro distopico, dove gli Stati Uniti sono divisi in tre confederazioni: Nuova confederazione Americana (basata sull’industria), Confederazione della Libera America (basata sull’agricoltura) e Unione degli Stati Americani (fondata sul capitale finanziario e sulle speculazioni di borsa). In tutti e tre questi stati, con leggi proprie ma con lo stesso esercito, serpeggia il terrore di essere deportati al Lazzaretto, punizione per l’essere malati o per avere infranto la legge.
Come sempre la narrazione parte separata dai tre diversi piani temporali, avvicinandosi man mano che procede la lettura fino ad arrivare alla fusione finale. Libro scorrevole, “senza infamia e senza lodo”. Voto: 3 stelle

Il sogno di Franck Thilliez pagg.510
Un bel thriller! Protagonista che soffre di narcolessia e cataplessia, rapimenti di bambini, personaggi immaginari (o reali?) piuttosto cattivi e pericolosi, un terribile incidente d’auto. Gli elementi giusti ci sono tutti. Aggiungiamo una linea del tempo “saltellante”, tanto per farci impantanare! La narcolessia è già di per sé una brutta malattia, che ti costringe a vivere facendo dei piccoli sonnellini ogni tanto; aggiungiamoci la cataplessia, ovvero la caduta muscolare completa con assoluta lucidità mentale (terribile) e possiamo immaginare come la nostra protagonista, psicologa criminale che collabora con la polizia, fatichi a distinguere la realtà dal sogno. L’intreccio è interessante e il criminale è assolutamente banale e cattivissimo, capace di bassezze impensabili per chiunque altro; la storia regge abbastanza bene e fila via velocemente, nonostante la linea temporale non sia affatto lineare come ho detto prima. Carina l’idea di inserire nel sito dell’editore il capitolo mancante (con relativa password, facilissima, ma davvero???), anche perché quel capitolo avrebbe tolto molta della suspense successiva e avrebbe svelato uno dei dubbi della nostra protagonista. Quattro stelline meritate.

_RACCIO DA MON_O_E
N Un'inquietante simmetria DI Audrey Niffenegger 448 PAGINE
Non posso dire di aver amato alla follia questo libro, ma ancora non so spiegarmi se è colpa mia che avevo aspettative altissime dalla stessa autrice de "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo" o se proprio la trama non mi ha particolarmente colpito..
Mi sembra inoltre non non aver capito in fondo alcune cose e sinceramente non mi pare che ci fossero informazioni nascoste da scoprire... insomma il finale non è stato di mio gradimento sotto vari punti di vista.
Si fa leggere, non c'è che dire, ma non sono riuscita a collocarlo.
ha fatto l'occhiolino al romanzo non dico umoristico e paranormale ma quasi, per poi andare a finire in non so bene cosa..
Grande punto interrogativo.

BRACCIO DA MON_O_E
B Libri che mi hanno rovinato la vita e altri amori malinconici di Daria Bignardi 162 pagine
Questo libricino di Daria Bignardi è veramente delizioso. Descrive la sua storia sotto forma di libri "che gli hanno rovinato la vita" o meglio, secondo me che giel'hanno segnata.
Ho provato a scavare nel mio passato per vedere se avevo anche io dei libri che mi hanno segnato la vita, ma, per me, tutti i libri che ho letto sono state fughe dal mondo, un ottimo modo per spegnere il cervello diventato quancun'altro in un altro mondo o periodo.. Sicuramente ho imparato molto...
Beh questo libro merita anche solo per avermi fatto questo pensiero

Lettera I
Sotto la città di Arnaldur Indriðason
Pagine 274
Giallo islandese che mi è molto piaciuto e che ha per protagonista l'ispettore Erlendur che in questo terzo capitolo è incaricato di investigare sull'omicidio di un uomo nella propria abitazione.
Scavando nel passato dell'uomo di scopriranno delle vicende risalenti a quarant'anni prima.
Ben scritto, molto ben strutturato, scorrevole, non noioso.
Il personaggio di Erlendur è molto enigmatico ed affascinante anche se alcuni dialoghi sembrano essere stati scritti da mr ovvio.

Lettera ( Aiden 𝐓homas )
pagine: 344
Cemetery Boys
trama:
Yadriel è un ragazzo trans, ma i suoi – una famiglia latinx molto tradizionalista – faticano ad accettarlo. Lui, però, è determinato a dimostrare loro di essere un vero brujo e con l’aiuto di Maritza, sua cugina nonché migliore amica, decide di celebrare da solo il rituale dei quinces, ritrovare il fantasma di suo cugino Miguel, morto assassinato, e liberarlo nell’aldilà. Ma il fantasma che evoca è quello di Julian Diaz, il bello e dannato della scuola, il quale non ha alcuna intenzione di tornarsene buono buono tra i morti. Anzi è ben deciso a scoprire cosa gli è successo e a chiarire alcune questioni lasciate in sospeso. Yadriel, che d’altronde non ha molta scelta, accetta di aiutare Julian, in modo che entrambi possano ottenere ciò che desiderano. Solo che, più tempo passa con lui, meno ha voglia di lasciarlo andare.
recensione: la storia non è banale, e lo stile di scrittura crea le giuste atmosfere e introduce tematiche importanti: l’accettazione di se stessi e l’essere riconosciuti dagli altri per ciò che realmente.
Il grande pregio del romanzo è l’ambientazione: la storia si svolge a Los Angels, una città molto diversa da quella che siamo soliti visionare nei film o nelle serie tv. La LA descritta da Thomas è quella dei cimiteri, dei brujx e del dìa de los muertos.
Il romanzo è un standalone fantasy davvero ben scritto e fruibile

Ricordo a tutti che, per essere considerate valide, le letture devono essere concluse entro oggi e i commenti postati entro le 23.59.
Non state in ansia per avere l'aggiornamento della classifica, il prossimo update sarà fatto lunedì 4 Luglio.

Klara e il Sole di Kazuo Ishiguro
pag. 240
Romanzo intenso e coinvolgente, ambientato in un immaginario futuro i cui robot/intelligenza artificiali e umani potranno collaborare e convivere, racconta l'amicizia tra Klara un AA alimentato a energia solare e Josie, una bambina malata. Non solo una storia di amicizia ma anche numerosi spunti per riflettere su dove sia giusto che si spinga la tecnologia e sul suo rapporto con la natura.

Lettera N
Raccontami di un giorno perfetto di Jennifer Niven
Pagine 400
Io non sono tendenzialmente amante degli Young Adult, tranne qualche rara eccezione.
Non lo ero nemmeno quando ero io una Young Adult.
A maggior ragione se la trama è strappalacrime anche immotivatamente.
Con questo romanzo, ho deciso di dare una stella in più di quella che tendenzialmente attribuisco ai libri che mi sono piaciuti sì ma non poi così tanto per la delicatezza con cui viene narrata questa storia di amore/dolore.
E poi dovevo finire la challenge! Quindi va bene tutto!

Ultimi aggiornamenti:
LETTERA O: D'un tratto nel folto del bosco di Amos Oz - pag 114
Un breve racconto un po' fantastico ambientato in un villaggio dove d'improvviso spariscono tutti gli animali, tanto che i bambini non conoscono uccelli, cani, gatti, pesci, nè sanno fare il loro verso. Un breve racconto, ma molto carino ed incisivo che si legge rapidamente (ed ottimo per questa sfida!)
LETTERA M: La canzone di Achille di Madeline Miller - pag 384
Alla fine ho ceduto anche io al grande successo di questo romanzo e stranamente non sono rimasta delusa. Nonostante non sia amante dei romanzi storici ambientati nell'antichità, questo mi ha conquistata. La storia è scritta in uno stile scorrevolissimo, raccontata in modo talmente coinvolgente che si finisce per rimanere attaccati alle pagine dall'inizio alla fine. Capisco e condivido il grande successo e sono contentissima di aver ceduto alla lettura.
LETTERA E: Il nome della rosa di Umberto Eco - pag 478
Contrariamente a quanto scritto prima, questo romanzo pur di grande successo e scritto in maniera sublime non mi ha conquistata. Ne avevo rimandato la lettura per anni e sono pienamente consapevole che questa sia stata una grave mancanza, ma come immaginavo, lo stile, l'ambientazione non sono di quelli che riescono a coinvolgermi, ma anzi finiscono per rendere la lettura lenta e pesante. E' un giudizio del tutto personale, alla fine l'ho portata a termine e sono contenta di averlo fatto, apprezzo senz'altro la penna del grande Umberto Eco, ma purtroppo non è uno di quei titoli che ricorderò con amore e me ne dispiace. Chissà se tra qualche anno non riesca ad apprezzarlo di più
B R A C C I O
D A
M O N T O N E
Lettera R
L'amante del re di Candace Robb
pag. 515
La ricostruzione storica e la caratterizzazione dei personaggi sono molto accurate e raccontare le vicende attraverso la protagonista la rende un'interessante figura femminile.
Candace Robb scrive molto bene, si vede che ha studiato, ma l'eccessiva lunghezza e la ripetizione di alcuni concetti mi ha reso la lettura pesante. Forse ho sbagliato la tempistica, non era il momento giusto per leggerlo, ma sono contenta di aver conosciuto questa autrice.
Leggerò sicuramente altro.
3 stelle
D A
M O N T O N E
Lettera R
L'amante del re di Candace Robb
pag. 515
La ricostruzione storica e la caratterizzazione dei personaggi sono molto accurate e raccontare le vicende attraverso la protagonista la rende un'interessante figura femminile.
Candace Robb scrive molto bene, si vede che ha studiato, ma l'eccessiva lunghezza e la ripetizione di alcuni concetti mi ha reso la lettura pesante. Forse ho sbagliato la tempistica, non era il momento giusto per leggerlo, ma sono contenta di aver conosciuto questa autrice.
Leggerò sicuramente altro.
3 stelle

Lettera T: Pier Vittorio Tondelli, Camere separate
Pagine: 301
È il primo libro di Tondelli che leggo e mi ha colpito molto. Ho trovato interessanti le tematiche della morte, della perdita, dell'amore e della rinascita nella scrittura. L’edizione che ho letto è arricchita da un centinaio di pagine di bonus track, con interviste, approfondimenti, lettere e articoli. E' stato visto come un testamento (Tondelli morì un anno e mezzo dopo la pubblicazione) in cui lo scrittore si è messo a nudo e l’ho trovato profondo e commovente.

Lettera A: Il treno dei bambini di Viola Ardone
Pagine: 239
Non conoscevo la vicenda del treno dei bambini, anche se sapevo che era usanza diffusa nel dopoguerra che le famiglie bisognose, non necessariamente del sud Italia, affidassero uno o più figli a parenti o conoscenti per una migliore opportunità di vita. Ci ho trovato tanti spunti di riflessione e collegamenti ad altri libri (mi viene in mente L'arminuta), immagini poetiche per descrivere l'amore che si moltiplica (il cuore come il baccello di un fagiolo, che contiene più frutti), nomi evocativi (Speranza / Benvenuti). Bello!
Emozionante e coinvolgente, tanto da farmi scappare qualche lacrimuccia.

Lettera N: Il malinteso di Irène Némirovsky
Pagine: 190
Breve e incisivo. Fenomenale nella descrizione dell'innamoramento, di come possa essere diverso il sentire femminile da quello maschile. L'incapacità di comunicare i propri sentimenti. Cosa significa amare? E cosa significa davvero la felicità? Mi stupisce sempre la bellezza delle pagine di Némirovsky, a maggior ragione sono rimasta colpita dal fatto che questo fosse il suo primo romanzo, scritto a poco a poco più di vent'anni.

Lettera O: Biancaneve nel Novecento di Marilù Oliva
Pagine: 311
Era un po' che giravo intorno a questa autrice ed è arrivato il momento di leggerla. Due voci narranti che si alternano un capitolo dopo l'altro: Bianca, che troviamo bambina di quattro anni negli anni Ottanta e ci racconta le sue vicende familiari, con i suoi traumi e bisogno di amore, fino agli anni dell'università. Vicende immerse nell'attualità, nelle mode, nei fatti di cronaca, la musica, i cartoni, i libri e quant'altro, che hanno fatto la storia del Novecento.
Dall'altra parte una voce più matura e sofferta ha vissuto un momento storico devastante, che ha marchiato a fuoco il cuore del Novecento e ha stravolto l'esistenza di tutti: ha vissuto l'orrore dei campi di concentramento e sterminio da dentro e ne è uscita.
Le storie di queste donne, la giovane e l'anziana, si intrecciano e la verità svelata spiega molte cose. Ho rivissuto momenti ed eventi nei miei anni Ottanta, ho scoperto un altro aspetto dell'Orrore e in sostanza ho trovato un'ottima lettura.

Lettera O: Tra amici di Amos Oz
Pagine: 144
Breve raccolta di racconti che mi è piaciuta tantissimo, perché mi ha permesso di entrare in un Kibbutz e di sbirciare come si vive, come ci si relaziona, come si condivide, tra amici. Ogni racconto è connesso all'altro e i personaggi si muovono e interagiscono nella stessa Comunità. Comunione di interessi e di intenti e alla fine il vero protagonista è proprio il Kibbutz. Scritto con pennellate che restano e lasciano un po' di poesia.

BRACCIO DA MONTO_E
T Un ragazzo sulla soglia i Anne Tyler 220 pagine
Libro semplice carino, semi-umoristico.
Non ho capito bene cosa volesse insegnarmi, forse che ci sono sempre due verità?
Ad ogni modo era scarto in grande e molto scorrevole

BRACCIO DA MONTONE
N L'universo nei tuoi occhi di Jennifer Niven 371 pag
Libro adolescenziale che non mi è dispiaciuto anche se a tratti l'ho trovato un po' eccessivo nella descrizione della. Ita degli adolescenti..
Sarà che quando sono stata adolescente io non c'erano tutti questi drammi (o forse non me ne facevo io...)...
Ad ogni modo descrive in modo leggero argomenti importanti quali la malattia e la diversità.. è stato bello

- Lettera O Heartstopper: Volume Three, A. Oseman
384 pagine
Anche in questo volume si continua a seguire la storia di Nick e Charlie, in questo caso mentre fanno una gita scolastica a Parigi. Continuo a trovare la trama molto dolce, ma priva di "antagonisti". Non mi aspettavo trame e sotto trame, ma il fatto che sia tutto così zuccheroso rende tutto poco credibile, quasi utopistico. Ma comunque la storia è così dolce che non riesco a essere cattiva nel giudizio, sono troppo carini.
- Lettera A La casa che mi porta via S. Anderson
330 pagine
Marinka è una ragazzina di 12 anni che vive con la sua Baba in una casa molto speciale, infatti è dotata di grosse zampe di gallina e ogni tanto si sposta correndo da un posto all'altro. Il compito di Baba è quello di accompagnare i morti verso "l'aldilà", dopo aver ascoltato le loro storie, e questo sarà il compito della giovane Marinka un giorno.
Ma lei non vuole questo, non vuole ascoltare le vite degli altri, vuole vivere la sua, di vita.
Devo dire che l'inizio è stato molto lento, riflessivo e incentrato troppo sui pensieri della protagonista, che sembravano più degli elenchi di cose per far conoscere al lettore il mondo delle Baba Yaga. Ma a un certo punto la storia si è ripresa e le ultime 200 pagine le ho divorate in una sera! Molto carino, so che l'autrice sta lavorando a un nuovo libro, sempre ispirato al folklore slavo, e non vedo l'ora di leggerlo!
- Lettera M La maschera di No, C. Monceaux
412 pagine
Ichiro è un orfano che viene adottato da un vecchio samurai in pensione, vive con lui e la sua domestica i primi anni della sua vita, finché non è costretto a scappare e a vivere da solo per la prima volta, in una città che non conosce e con persone di cui non si può fidare, tanto da celare a chiunque il suo vero nome.
In città conosce Daichi, poeta strambo e squattrinato, ma soprattutto conosce il teatro kabuki, del quale si innamora.
Proprio perché c'era questo mondo teatrale all'interno del libro, ero molto curiosa di leggerlo. Le prime 50 pagine sono noiose, anche qui elenchi di cose per spiegare cose...poi finalmente succede qualcosa che mi ha fatto divorare le pagine successive! poi di nuovo noia. Poi di nuovo qualcosa che mi ha fatto andare avanti con curiosità. Ha subito molti blocchi del lettore questo libro!
Sembra un anime con un sacco di puntate filler. Però a questo punto dovrò leggere anche il secondo!

Giorno dei morti di Agatha Christie pagg. 224
Trasformazione in romanzo del racconto “Iris gialli”. Varianti: non c'è Poirot, la vicenda si svolge in Inghilterra “totalmente”, Scotland Yard è presente tanto quanto il Colonnello Race.
La morte definita suicidio di Rosemarie Barton viene messa in discussione quando il vedovo riceve delle lettere anonime nelle quali si dichiara che è stato un omicidio. Sospetta di tutti e gli viene in mente di ricreare la stessa serata con le stesse persone, nello stesso ristorante, nonostante il Colonnello Race tenti di dissuaderlo. Anche la seconda cena avrà un infausto risultato. Le indagini di Race e dell'ispettore Kemp, con l'aiuto di un inaspettato testimone risolveranno il caso. Ah, soldi e amore, connubio pericolosissimo!

Lettera E
Valerio Evangelisti, Nicolas Eymerich, inquisitore
274 pagine
Il mio primno libro di Valerio Evangelisti, e mi è piaciuto tantissimo.
Parto dall'idea: un misto di fantascienza e romanzo storico. I due ingredienti sono mescolati meravigliosamente e in questo modo l'autore riesce ad accalappiarsi l'approvazione dagli amanti di due generi solitamente opposti tra di loro. Ho solo un dubbio su questo aspetto: penso che l'autore non abbia mai giocato ad un videogame di Assassin's Creed in vita sua, altrimenti avrebbe citato in giudizio gli sviluppatori. Il concetto di base di tutto il brand di AC è infatti copiato spudoratamente da questa storia.
Il secondo aspetto che mi intriga è il protagonista. Ho letto alcune critiche sul fatto che Eymerich sia misogino e bigotto. Vero, ma secondo me è una forzatura voluta dall'autore che ha voluto rappresentare un eroe negativo. E' però chiaro che nella storia l'autore prende nettamente le distanze da questo modo di pensare e di agire del protagonista (e lo si vede soprattutto nelle scene ambientate nel presente e nel futuro). Criticare Evangelisti per il suo personaggio sarebbe come dire che gli autori di The Boys pensino che sia corretto comportarsi come Homelander o Butcher...
Anche in questo caso, voto 4 (ma sarebbe 4,5) solo perchè le 5 stelle le tengo per i capolavori.
A breve penso che leggerò sicuramente il secondo libro della saga.
This topic has been frozen by the moderator. No new comments can be posted.
Books mentioned in this topic
Un tè a Chaverton House (other topics)Josefine e io (other topics)
La luna e i falò (other topics)
Il corpo in cui sono nata (other topics)
La fioraia del Giambellino (other topics)
More...
Authors mentioned in this topic
Hans Magnus Enzensberger (other topics)Guadalupe Nettel (other topics)
Kakuzō Okakura (other topics)
Miriam Toews (other topics)
Jeferson Tenório (other topics)
More...