FantasYtalia (Fantasy Italia) discussion
Libri
>
Steven Erikson: quando High fantasy significa difficile
date
newest »


Ero indecisa se leggerlo in inglese o italiano, ho scelto poi il secondo. Tuttavia, non hanno tradotto (che io sappia) gli altri libri di Erikson tipo The God is Not Willing o Forge of Darkness, e quelli di Esslemont, quindi sono un po' pentita di non aver scelto l'inglese. Sinceramente però mi è piaciuta molto la traduzione. Scorre bene, e pagherei per scrivere come Erikson.
Comunque è un modno vastissimo, su questo son d'accordo. Ed è difficile starci dietro, ma secondo me ne varrà la pena :D
Io ho letto i primi due e voglio provare a riprendere la saga e leggere il terzo visto che ha una valutazione tanto alta nella nostra classifica. Ma so che prima di farlo dovrò studiare un po'!



Cosa ne pensate?"
Ho letto il primo volume con godimento.
Dopo altre letture ho cominciato il secondo, ma non mi ci sono ritrovato.
Qualcosa non funzionava o, forse, non ero nello spirito adatto.
Ho dovuto mollarlo.
Non so se lo riprenderò a breve.
Riconosco il valore dell'opera e sono convinto che il disamore sia tutto colpa mia.

Molto molto impegnativa ma rimane per me una delle storie più belle che abbia mai letto/visto/videogiocato

Books mentioned in this topic
The God is Not Willing (other topics)Forge of Darkness (other topics)
I Giardini della Luna (other topics)
Memorie di Ghiaccio (other topics)
Negli anni '80 insieme a un amico Erikson crea un intero mondo per ambientarci una campagna di D&D, pensa di proporlo come sceneggiatura e dopo il rifiuto comincia a scrivere la sua saga epica di dieci volumi. Anche l'amico Esselmont comincia a scrivere usando la stessa ambientazione storie indipendenti.
In Italia la saga è stata ripubblicata con copertine e titoli tradotti in modo corretto concludendosi nel 2016, è di questi giorni la notizia di una nuova serie ambientata dieci anni dopo la fine del decimo volume.
Il primo volume si intitola I Giardini della Luna, il terzo volume Memorie di Ghiaccio sta alla posizione 14 della nostra top 100.
Cominciare Il libro Malazan dei caduti significa partire per un viaggio pericoloso in luoghi magici, misteriosi, immensi e per nulla amichevoli, sia nei confronti dei personaggi (meglio non affezionarsi troppo) che nei confronti del lettore, il quale o ama ogni pagina o soffre fino all'ultima nel tentativo di rispondere a domande che potrebbero non trovare mai risposta.
L'ambientazione è colossale, infatti il mondo di Erikson comprende diversi continenti. La trama è ricca ed è un quadro realistico e cinico della realtà trasposta in un mondo magico.
La narrazione non è lineare, si sposta da un continente all'altro e da un tempo all'altro, i flashback portano indietro anche di migliaia di anni. Aggiungiamo che coloro che usano la magia possono viaggiare nei Canali dove spazio e tempo sono categorie a parte.
Si rischia di perdersi e potrebbe essere il caso di navigare con gli appunti a fianco per i nomi dei personaggi.
Genabackis è occupato dall'impero Malazan che lotta per ottenere il dominio totale e sottomettere alcune grandi città stato. Le vicende all'inizio si concentrano in particolare su un gruppo di militari, gli Arsori di Ponti.
A mettere il becco nella guerra umana arrivano forze divine e un nuovo potere, quello del dominio di Pannion il Veggente che corrompe le menti del suo popolo ed è manovrato dal dio Storpio.
Insomma, con Erikson l'high fantasy tocca vette altissime, ma la scalata è molto difficoltosa. Si tratta di un'opera che richiede molto tempo, devozione e concentrazione, ma che ha regalato molta soddisfazione a migliaia di lettori.
Avete compiuto o cominciato questo viaggio? Raccontateci la vostra esperienza e quali segni avete riportato!
Cosa ne pensate?