Lo Scaffale Tematico discussion

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Archivio - Spelling > Spelling #2 - Commenti

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message 401: by Francesco (new)

Francesco (thekaspa) Per la lettera D ho letto I veleni della corona di Maurice Druon

Gli ultimi brevi ma intensi mesi del corto regno di Luigi X il Testardo.
Clemenza di Ungheria diventa regina di Francia ma il re muore (è storia, non è spoiler) quando lei è appena rimasta incinta, e il romanzo si chiude con la crisi di successione per la reggenza.
Nel frattempo il Seggio Petrino persiste ad essere vacante, e Guccio Tolomei persiste a mettersi nei guai con la sua storia d'amore.


message 402: by Alberto (new)

Alberto (mezzolitro) | 220 comments Per la D ho letto Oliver Twist di Charles Dickens

Per oltre meta' libro ho fatto davvero fatica a proseguire, chiedendomi come potesse questo romanzo essere entrato cosi' nell'immaginario collettivo, ed essere considerato pietra miliare della letteratura. Mi sento quasi in imbarazzo a dirlo ma l'ho trovato banale, pesante, poco scorrevole, con dei personaggi piatti e a tratti odiosi. Primo fra tutti Oliver Lagna Twist, svenevole fanciullo sfortunato, al quale capita un guaio dietro l'altro ma che in se' mi pare davvero vuoto.

Infatti il libro ingrana nell'ultima parte, quando Oliver finalmente viene messo da parte e si vede molto poco, e ben diversa e' la figura di Nancy, come gia' si era intuito in precedenza. Lei e' l'unica che sfugge alla monodimensionalita' degli altri, con i buoni buonissimi, i cattivi cattivissimi e gli scemi scemissimi. Sara' anche stata satira della societa' ma, perdonatemi, che noia. Evviva Nancy allora, e alcune scene, come la caccia a Sikes, che sono riuscite a scuotermi e ad essere un po' avvincenti.


message 403: by Veronica (new)

Veronica (verof86) | 1250 comments Lettera L
Il vampiro cerca moglie

Libro divertentissimo! I siparietti tra Shelley e Theo sono spassosi, ma anche la collega Kim non scherza! La trama, certo non è niente di speciale, perchè se arriva uno e mi dice di essere un vampiro, io chiamerei subito il 112, invece Shelley dopo qualche uscita ci crede tranquillamente. E anche le sue amiche non si fanno troppi problemi ad accettare l'esistenza di lupi, maghi e streghe.


message 404: by Cariatide ✨ (new)

Cariatide ✨ (linuxshoe) Lettera D
Malinverno di Domenico Dara

Caro Astolfo è stato un piacere conoscerti, essere presa per mano e portata a spasso tra i libri e tra le storie dei dimenticati che sono sempre le più belle da ascoltare.
Non conoscevo Dara, è un autore elegante.


message 405: by Debora (new)

Debora (nynaeved) | 485 comments Lettera D
Melody di Sharon M. Draper.
Il romanzo racconta la storia di una bambina costretta su una carrozzina per una paralisi cerebrale. Melody è intelligente e ha un'eccezionale memoria, ma nessuno lo capisce poiché non riesce a comunicare.
Tutto il romanzo si concentra proprio sul dramma della comunicazione, la solitudine e l'incomprensione che nascono da questa situazione dove anche gli insegnanti danno per scontato che Melody non possa essere come gli altri bambini perché non riesce a parlare.
La prima parte è un po' confusa e ho faticato a capire quale fosse la linea temporale presente fra tutti i vari flashback. Tutto si fa più chiaro quando arriva il cambiamento: Melody ottiene un computer fatto per lei che le permette di esprimersi. Ma non sarà facile farsi accettare dagli altri...
Un'ottima lettura che ha meritato appieno il Premio Andersen come Miglior libro oltre i 12 anni.


message 406: by Cariatide ✨ (new)

Cariatide ✨ (linuxshoe) Lettera L
In esilio di Simone Lenzi

Non il libro che mi aspettavo, l'ho trovato un po' macchinoso all'inizio ma offre comunque riflessioni interessanti.


message 407: by Cariatide ✨ (last edited Sep 24, 2020 12:17AM) (new)

Cariatide ✨ (linuxshoe) Lettera T
Le sette morti di Evelyn Hardcastle di Stuart Turton

Un gran mappazzone. A parte il fatto che non si sa in che epoca storica siamo, non viene mai precisato e l'ho trovata una cosa davvero fastidiosa. Forse anni 20-30 guardando la copertina? Per il resto:
1) troppo troppo lungo, una lunghezza eccessiva che alla fine sfianca per quanto è ripetitivo
2) zero empatia con il protagonista, è già un mezza impresa apprezzare una storia se non empatizzo con i personaggi
3) ma soprattutto zero spiegazioni! durante la lettura mi sono venute in mente mille domande... rispondete almeno alla metà! non è possibile strutturare un libro in questo modo e lasciarci senza risposte e con un finale che ti fa dire e quindi?! rivoglio indietro ogni minuto!!!


message 408: by Francesco (new)

Francesco (thekaspa) Per la lettera A ho letto Norby e gli invasori di Janet Asimov e Isaac Asimov

Quarto capitolo delle avventure di Norby, questa volta alle prese con degli alieni (gli Invasori, appunto) che disattivano i Mentori su Jamya e rapiscono la Grande Draghessa.
Le successive disavventure vedono stavolta quasi solo Jeff e Norby - che ormai è un vero e proprio TARDIS in miniatura (il suo ego è bigger on the inside ma soprattutto viaggia nel tempo e nello spazio con risultati differenti da quelli attesi) -, mentre il resto della famiglia si materializza solo verso la fine del libro.
Mi è piaciuto meno degli altri, perché Asimov e gli Alieni sono cose diverse e perché è molto meno "spiritoso" dei primi. Ciònonostante la voglia di proseguire nella serie delle avventure dello strampalato robot è forte.


message 409: by Francesco (new)

Francesco (thekaspa) Per la lettera U ho letto La saga di Vigdis di Sigrid Undset

Un incrocio tra la Saga di Ragnarr, Orgoglio e pregiudizio, con una spolverata di crudeltà e di vendetta presa di peso dalla Medea, la Saga di Vigdis (in originale: Fortællingen om Viga-Ljot og Vigdis, ossia il "racconto" di Ljot e di Vigdis) ripercorre - appunto - la vita di Viga-Ljot e Vigdis.
Non mi sento di aggiungere dettagli sulla trama perché è talmente corto che qualsiasi anticipazione è "rilevante", basti sapere che la loro vita è tormentata fino alla fine e che, in puro stile scandinavo, non possiamo dire che ci sia un lieto fine.
La lettura non mi è piaciuta troppo, sia perché a me non entusiasma del tutto lo stile delle saghe nordiche (che però riconosco è reso bene pur essendo in prosa), sia perché il capolavoro della Undset è Kristin figlia di Lavrans e questo è sostanzialmente una "preparazione".


message 410: by Cariatide ✨ (new)

Cariatide ✨ (linuxshoe) Lettera L (la seconda)
Perché comincio dalla fine di Ginevra Lamberti

Ci sono libri che non hanno grandi storie o grandi trame, ma che hanno pezzetti di vita raccontati come se si parlasse ad un amico o si rileggesse un vecchio diario, ed è così che mi ha fatto sentire Ginevra, come se stesse parlando direttamente a me.
Mi ha fatto pensare un bel po' questo libro.


message 411: by Nadia, Magister (new)

Nadia | 14421 comments Mod
Finito La libraia dai capelli rossi di Suzanne Kearns.

Uno di quei libri assolutamente da dimenticare... infatti io l'avevo dimenticato, perché durante la lettura mi sono arrivati dei flashback di quella precedente, quasi totalmente rimossa.
L'ennesimo libro da inserire nella lista "Si Poteva Fare Meglio"... (sospiro).
Le basi per una buona trama c'erano tutte, ma la realizzazione è stata pessima, a partire dal titolo.
La libraia del suddetto appare nei primi tre capitoli e basta. Anche se da lì parte tutto, non le avrei dato tutta questa importanza, mi ha portato fuori strada perché mi aspettavo un altro tipo di storia.
Il livello dello stile di scrittura oscilla tra il basso e il bassissimo: personaggi senza un minimo di caratterizzazione, azioni e dialoghi talmente veloci che non si capisce come si arriva all'evento successivo, descrizioni inesistenti, e, dulcis in fundo, l'autospoiler. Una cosa che io difficilmente mando giù. Non esiste che nel capitolo precedente già so cosa succederà dopo.
Bocciato su tutti i fronti.


message 412: by Nadia, Magister (new)

Nadia | 14421 comments Mod
Finito La ragazza con la macchina da scrivere di Grant Allen.

Non sono riuscita a entrare in sintonia con la protagonista e voce narrante, mi è risultato indigesto e noioso.
Peccato, perché l'argomento sarebbe stato interessante... purtroppo la signorina di cui sopra ha fatto di tutto per aumentare la mia antipatia nei suoi confronti, pagina dopo pagina.
Lo stile non risente assolutamente dell'età: impeccabile.
2 stelle


message 413: by Francesco (new)

Francesco (thekaspa) Per la lettera R ho letto L'arcivescovo del genocidio di Marco Aurelio Rivelli

Una terrificante carrelata di orrori e di atrocità compiute nella Croazia tra il 1939 e il 1945 ai danni della popolazione serba e degli ebrei.
Quello che però non mi convince del tutto è che il saggio riporta solo esempi contro la figura di Alojzije Viktor Stepinac, di cui difficilmente si potranno escludere collegamenti e connivenze con il genocidio serbo-ortodosso ma di cui è altrettanto difficile provare una personale approvazione e supporto.
Allo stesso modo trovo sospettosamente "di parte" il fatto che non ci sia nemmeno una testimonianza - fosse anche solo indiretta e dubbia - di religiosi cattolici che si siano spesi nel tentativo di ostacolare le atrocità (ce ne sono in Germania, quindi...)


message 414: by Cariatide ✨ (new)

Cariatide ✨ (linuxshoe) Lettera W
L'uomo di latta di Sarah Winman

Che libro meraviglioso, una lunghissima lettera d'amore e di dolore.


message 415: by Francesco (new)

Francesco (thekaspa) Per la lettera W ho letto Altai dei Wu Ming

Commentare Altai è molto difficile, per due motivi:
- la storia in sé è accattivante ma il finale lascia l'amaro in bocca e la sensazione "che manchi qualcosa"
- amo la scrittura narrativa dei Wu Ming, li odio cordialmente per il loro pensiero politico e per il loro voler sempre e comunque scrivere "a tema".

Altai se non altro è molto meno "a tema" di Q, però ugualmente si sente che il quid è nella costante lotta per la libertà individuale che solo a volte e solo parzialmente può essere "messa da parte" per calcolo personale. Altai infatti è il nome di un uccello rapace originario delle steppe asiatiche, fortemente indipendente ma che si lascia addomesticare dal proprio falconiere perché questi gli offre una relativa libertà in cambio di cibo sicuro.
Lo stesso fa in fondo Manuel de Zante, (view spoiler). E questo, mi spiace, è un movente molto meno forte di quello che aveva spinto Q a girare per mezza Europa.

Non posso però non dare 5 stelle a questo romanzo perché è oggettivamente scritto bene e soprattutto ambientato nel periodo di una delle battaglie navali più famose di tutta la storia, cioè Lepanto.


message 416: by Anto_s1977 (new)

Anto_s1977 Per la A ho letto I racconti dei Vedovi Neri di Isaac Asimov

La raccolta comprende 12 racconti con atmosfere da giallo, tutti ambientati nel Club dei Vedovi Neri, un gruppo di uomini, che una volta al mese si riuniscono senza le mogli per una cena ed una chiacchierata.
La caratteristica è che ad ogni riunione un ospite è accolto al Club. L'ospite, garantito dalla massima riservatezza dei soci, racconta un problema, un cruccio, un enigma irrisolto.
I soci ascoltano e tentano di trovare una spiegazione. Pian piano assume sempre più rilevanza il cameriere Henry, dall'acume prodigioso.
Non posso dire di essere rimasta entusiasta da questi racconti, perche direi una bugia. Spesso mi hanno annoiata ed alcuni sono troppo arzigogolati, per i miei gusti personali.
Quello che mi è piaciuto, senza se e senza ma, è quello dal titolo "A dire il vero", che tratta di un uomo accusato di furto e che chiede aiuto ai Vedovi Neri per discolparsi: lui è un uomo sincero, dice sempre la verità.


message 417: by Francesco (new)

Francesco (thekaspa) Per la lettera A ho letto Avete Il gabbiano Jonathan Listerine? (E altri incontri ravvicinati in una libreria di provincia) di Stefano Amato

Una carrellata di stupidaggini e corbellerie raccolte facendo il commesso in una libreria.
Purtroppo molte di queste cose le ho sentite di persona personalmente, quindi mi hanno fatto meno ridere sapendo quanto sono vere.


message 418: by Debora (new)

Debora (nynaeved) | 485 comments N di John Niven
Le solite sospette quattro signore oltre i sessanta rapinano una banca e fuggono tra Inghilterra e Francia nel tentativo di riparare in Sud America con il bottino. A inseguirle il peggior detective inglese.
Le premesse sono ottime per il divertimento e dopo un inizio lento in cui l'autore presenta le protagoniste, la storia ingrana e procede spassosissima e senza freni.
Libro divertente e godibile anche se lo stile non è perfetto e il gioco diventa a un certo punto prevedibile.
Mitico il personaggio della novantenne Ethel, una vecchietta golosa di dolci, sboccata e con un passato avventuroso.


message 419: by Alberto (new)

Alberto (mezzolitro) | 220 comments L come Harper Lee e Il buio oltre la siepe

Che libro splendido. Semplicemente, irrimediabilmente bello.

Per me e' stata una scoperta, piacevolissima, in quanto me lo aspettavo completamente diverso. Pensavo fosse incentrato sul processo per violenza, sulle intimidazioni, sui pregiudizi di una piccola contea del sud. La prima parte mi ha invece regalato tutt'altro, un mondo ricco, personaggi solidi e appassionanti, e il punto di vista di due bambini che osservano e interpretano il mondo.

Nella seconda parte, e' vero, c'e' il processo, ci sono giustizia e ingiustizia, grandi valori, ma sempre in un respiro ampio, universale. Un viaggio di crescita, di consapevolezza, di valori.
Una lettura davvero bella.


message 420: by Anna [Floanne] (new)

Anna [Floanne] (floanne) | 1453 comments Lettera R
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban di J.K. Rowling

Ennesima rilettura ma questa volta nell’edizione illustrata da Jim Kay che rende tutto ancora più magico! È sempre meraviglioso tornare ad Hogwarts!


message 421: by Cariatide ✨ (new)

Cariatide ✨ (linuxshoe) Mi ero dimenticata di aggiornare!

Lettera E
La forma minima della felicità di Francesca Marzia Esposito

Non mi è piaciuto. Forse con gli strascichi della quarantena mi sono ritrovata in qualche parola e immagine ma per il resto non mi ha lasciato niente.


message 422: by Francesco (new)

Francesco (thekaspa) Per la lettera L ho letto The Lathe of Heaven di Ursula K. LeGuin

Il protagonista di questo inquietante libro è George Orr, persona perfettamente normale (anzi, fin troppo normale come viene spiegato a un certo punto) che però ha il terrore di dormire perché poi al risveglio i suoi sogni diventano realtà.
Siccome non è Cenerentola e non sogna il Principe Azzurro, la storia prende il via proprio perché George sta prendendo troppi farmaci nel tentativo di non dormire e viene costretto a sottoporsi a delle sedute psichiatriche per guarire dalla sua fobia - siamo in un setting iniziale già sufficientemente distopico, con il governo che "monitora" gli acquisti dei cittadini e li fa curare se il loro comportamento è deviato.

Il suo terapeuta, il Dottor Haber, comprende quasi subito che George non è pazzo come sembra ma la sua ablità è reale, e decide di sfruttarla a proprio vantaggio.
Purtroppo le cose non vanno sempre esattamente come vuole lui, di conseguenza George continua a sognare per porre rimedio agli innumerevoli "errori" che ogni sogno viene a creare, in una serie di distopie sempre peggiori a livello complessivo e in cui di fatto è solo Haber - che, va detto, è realmente convinto di agire per il bene comune - a beneficiare dei miglioramenti.

Sarà solo la conoscenza di Heather a fornire ad Orr la forza per fermare Haber, anche se ci riuscirà solo quando ormai è troppo tardi per riportare tutto alla situazione iniziale.


message 423: by Francesco (new)

Francesco (thekaspa) Per la lettera T ho letto Le Port des Marins Perdus di Teresa Radice e Stefano Turconi

Non dovrebbe stupirmi che il duo Radice e Turconi abbia realizzato un gioiellino.
Una delicata e malinconica storia di avventura per mare, ambientata nella Plymouth dell'800, con un pizzico di fantastico che la rende ancora più struggente e malinconica.
Una storia da leggere e da rileggere e mannaggia a me che dovevo prendere l'edizione De Luxe, lo sapevo!


message 424: by Francesco (new)

Francesco (thekaspa) Per la lettera R ho letto La ragazza del KGB di Jennie Rooney

A metà tra il romanzo storico e un thriller sulle premesse della Guerra Fredda, questo romanzo riesce a deludere sotto entrambi i fronti.
Come romanzo storico è pessimo perché, pur essendo ambientato prevalentemente tra il 1935 e il 1945, non restituisce affatto l'atmosfera di quegli anni e anzi in diversi passaggi si prende delle "licenze poetiche" non necessarie nemmeno a rendere la storia più accattivante. I personaggi, inoltre, non sono né totalmente inventati (ma interagenti con reali figure storiche) né "versioni romanzate" di persone realmente esistite. La protagonista è sì ispirata a Melita Norwood ma l'autrice ha costruito un personaggio decisamente differente.
Proprio per questo motivo il libro è deludente anche come thriller di spionaggio: perché Joan è sì un pezzo cruciale della rete di spie del KGB e contribuisce sì al contrabbando di progetti segreti per la costruzione della Bomba Atomica, ma viene ribadito a più riprese come lei non sia veramente una sostenitrice del comunismo in quanto tale. Il suo principale cruccio è che "le informazioni dovrebbero essere condivise" e solo quando diventa "evidente" che gli USA intendono usare la bomba come deterrente anche contro i russi si lascia convincere. Poi però ci viene detto che è convinta che il comunismo "sia solo stato applicato male", quindi deve anche avere abbracciato certe idee politiche andando oltre a un semplice socialismo.
Per carità, il libro scorre ed essendo raccontato su due piani temporali (quello che accadde durante la Guerra e quello che accade nel 2005 quando l'MI5 la interroga) è anche interessante vedere come pian piano le domande degli agenti le fanno rivivere eventi ormai quasi dimenticati - o forse è la lettura in parallelo di IT che me lo ha fatto apprezzare particolarmente. Purtroppo la protagonista mi è sembrata troppo inconcludente e troppo poco "scaltra" come spia - magari ha pesato anche l'inconscio parallelo con The Americans, ma Joan è davvero troppo idealista e ingenua per essere la spia inglese del KGB più longeva.


message 425: by Cariatide ✨ (new)

Cariatide ✨ (linuxshoe) Lettera R
Apri gli occhi di Matteo Righetto

Una piccola storia molto commovente.


message 426: by Debora (new)

Debora (nynaeved) | 485 comments L Lilin Nicolai Educazione siberiana
Un memoir romanzato, un'autobiografia con parecchie licenze fantasiose. L'autore racconta la propria infanzia e adolescenza nella comunità criminale siberiana, lo fa con digressioni e infodump lunghissimi che rendono difficile seguire la trama principale.
Lo stile è pessimo, pieno di discorso indiretto, riassunti, spiegoni.
Perdonabile se lo vediamo come una finestra su un mondo scomparso. L'ultimo capitolo, più genuino e lineare gli fa guadagnare la seconda stella.


message 427: by Anna [Floanne] (new)

Anna [Floanne] (floanne) | 1453 comments Lettera R - Le ragazze del Pillar di Teresa Radice

Un’altra perla rara del duo Turconi-Radice che si sono superati nel difficilissimo compito di dare un seguito degno di nota al loro già meraviglioso Il porto proibito. Le avventure amorose delle ragazze del Pillar sono delle storie autoconclusive che però si snodano all’interno di un intreccio che mi fa già fremere per i nuovi episodi! La parte finale di tavole dedicate all’abbigliamento dei soldati dei vari corpi militari dell’epoca fa capire quanto lavoro di ricerca storica ci sia dietro quest’opera. E l’avviso ai naviganti... beh quello è la sintesi di quanto siano bravi questi due!!!
voto 5 meritatissime stelle


message 428: by Nadia, Magister (new)

Nadia | 14421 comments Mod
Finito Triangolo di passione a Parigi di Elisa Maria B. Rodríguez.

Sinceramente a questo libro non avrei dato un centesimo: a partire dalla copertina, per non parlare del titolo (tipico dei romance da quattro soldi)... e invece alla fine mi è piaciuto!
La storia è molto concentrata, l'autrice non si perde in inutili descrizioni, lo stile è fluido e in un battito di ciglia si arriva alla fine.
C'è azione, c'è la storia d'amore (che è più un quadrilatero, a mio avviso), c'è un pizzico di suspense... insomma, un bel mix godibile.
Promosso. 4 stelle


message 429: by Cariatide ✨ (new)

Cariatide ✨ (linuxshoe) Lettera A
Ti prendo e ti porto via di Niccolò Ammaniti

Ho letto Ammaniti l'ultima volta forse quindici anni fa, me lo aveva assegnato la mia professoressa di italiano per un compito. Non avevo i gusti che ho adesso, non avevo la testa di adesso e i libri 'obbligati' non riuscivo proprio a leggerli, quasi per ripicca. Lo ritrovo adesso quasi per caso, ho visto il titolo e mi ha subito attirato. E l'ho trovato bellissimo, terribilmente drammatico e reale. Sono curiosa di riscoprire questo autore, sono sicura mi stupirà ancora.


message 430: by Veronica (new)

Veronica (verof86) | 1250 comments Lettera W

Come il sole e la luna

Questo libro mi ha lasciato una sensazione di incompletezza. Arrivati alla fine non si capisce bene come sono andate le cose. Loro stanno insieme, ma tutto il resto? Molte cose sono state accennate ma lasciate senza soluzione. Forse ci sarà un nuovo volume su Jackson o su Crystal per spiegare? Sono un po’ delusa.

Lettera D

Eden in the dark

Di solito le autrici italiane non mi fanno impazzire ma ormai ne ho trovate alcune che mi prendono. Ed è stato così per questo libro.
Per quanto Crow si comporti da str**** con Eden, c'è sempre quella tristezza di fondo che mi conquista. A volte era davvero da prendere a calci ma non si può non fare il tifo per lui. Ecco quando è tornato a casa con quella là però mi sono davvero incavolata!
Adorabile l'epilogo

Lettera K

Fino a mezzanotte
https://www.goodreads.com/book/show/1...

Adoro quando in una nuova serie compaiono vecchi personaggi . e qui ecco comparire i Westcliff e i St. Vincent. Bello! La trama è abbastanza semplice, con Amelia che pensa di dover sacrificare la sua vita sentimentale per stare dietro al fratello con istinti suicidi e alla sorelle minori. Ma non ha fatto i conti con Cam che una volta che capisce che Amelia è il suo futuro diventa implacabile!
Libro davvero delizioso. Ora sono curiosa su Merripen

Lettera A

Wounds: African Scars

ensavo fosse il solito romance senza troppa profondità. Invece a causa del contesto la storia è davvero avvincente. Le autrici hanno anche inserito un evento davvero accaduto come la strage di Garissa, modificandolo giusto un po'. Sono andata a leggere cosa fosse successo veramente ed è stato orribile. Quanti giovani morti.


message 431: by Francesco (last edited Oct 17, 2020 10:10AM) (new)

Francesco (thekaspa) Per la lettera K ho letto It di Stephen King

It è considerato IL capolavoro di Stephen King. Personalmente non sono del tutto d'accordo perché trovo che The Shining sia molto più terrificante, che 'Salem's Lot sia letterariamente riuscito meglio e che The Stand sia un perfetto romanzo corale.
Tuttavia trovo che in IT il Re sia riuscito a costruire un romanzo corale indimenticabile, con tempi narrativi azzeccati e con dei pezzi di assoluto disgusto e paura che ogni volta (sono alla seconda rilettura) non stancano di stupire.
Una piccola rimostranza ce l'ho: il fatto che il romanzo faccia fatica ad ingranare perché ci sono troppi personaggi che devono essere dovutamente presentati e troppi dettagli che vanno necessariamente spiegati perché il lettore possa comprendere appieno l'evoluzione della vicenda. Però è giusto un appunto, il punteggio complessivo rimane a 5/5.


message 432: by Francesco (new)

Francesco (thekaspa) Per la lettera L ho letto Il mistero del corvo d'argento: Un'avventura nella Francia del Duecento di Jacques Le Goff

Se vi piacciono i libri-game e le ambientazioni storiche, questa simpatica avventura nella Francia del '200 fa al caso vostro. Scritta con il significativo contributo di Jacques Le Goff, autorevolissimo storico francese medievalista, che quindi figura come autore, la storia tratta del ritrovamento di una curiosa spilla d'argento che da il via a una complicata serie di intrighi.
Non difficilissimo da seguire, è molto interessante andare a cercare tutti i possibili scenari alternativi - sì, anche quello in cui il protagonista viene trucidato da un sicario.
Il tutto corredato da una serie di gustosissime "appendici" che approfondiscono il mondo medievale.


message 433: by Patty_pat (new)

Patty_pat | 886 comments Per la lettera R ho letto La fine della ragione di Roberto Recchioni

Brevissima graphic novel che si svolge in un futuro apocalittico, ma non tanto! La ragione è stata battuta dall’ignoranza ed è costretta a restare rinchiusa in un sotterraneo. Il resto del mondo è peggio del peggior periodo buio della storia dell’uomo. Una mamma intraprende un viaggio per salvare la figlia, ma il mondo non è pronto a riconsiderare la ragione.
Non male i disegni, cupi al punto giusto e interessante la storia, nonché la morale che ne deriva, che vista oggi nel 2020 ha un sapore amarissimo.


message 434: by Anto_s1977 (new)

Anto_s1977 Per la L ho letto I poeti morti non scrivono gialli di Björn Larsson

Il poeta svedese Jan Y. è stato convinto dal proprio editore a scrivere un romanzo giallo. L'uomo all'inizio è molto indeciso, in quanto ha paura di perdere la reputazione di poeta che si è costruito negli anni, poi si lascia convincere a raccontare una storia che, in qualche modo, denunci le enormi diversità reddituali esistenti tra le varie categorie di lavoratori.
Alla vigilia della pubblicazione l'uomo è trovato dal proprio editore impiccato nella barca in cui vive. Si tratta di omicidio o di suicidio?
È questo che deve scoprire Martin Barck...
Questo giallo non mi è piaciuto affatto, è lento e prevedibile. Ha di carino solo il titolo.


message 435: by Debora (new)

Debora (nynaeved) | 485 comments Doppio aggiornamento.
W di Walton Un altro mondo
Il diario di una ragazza che deve ricominciare a vivere dopo un brutto trauma: la morte della sorella, un danno al proprio fisico e lo squilibrio della madre, più le fate e la magia.
Mori si racconta, cerca di crescere, parla di tantissimi libri e ci fa emozionare.
Un bell'esperimento che usa la magia come un mezzo per riflettere sulla vita.

T Temporin Iris: Fiori di cenere
non mi è piaciuto. Stavo per dargli una stella ma nella parte finale tutti i difetti sono cresciuti invece che smorzarsi.
Idee abbastanza fantasiose ma piene di scene riassunte, con un pdv in prima persona al passato carico di retorica e pure preveggente. Dice io ma legge nella mente dei personaggi o addrittura descrive scene che non ha visto perché non era presente.


message 436: by Francesco (new)

Francesco (thekaspa) Per la lettera E ho letto Acquadolce di Akwaeke Emezi

Ada non è una ragazza come tutte le altre: è intelligente, ma oltre a questo nel suo corpo abitano dei misteriosi demòni africani.
Lei è infatti un ogbanje, cioè uno spirito che si reincarna e che tende a causare dolore e tristezza. Anche se normalmente gli ogbanje lasciano il proprio corpo mortale il prima possibile - per tornare nel mondo degli spiriti - nel caso di Ada questo non si verifica, e la bambina diventa prima una ragazza e poi una donna. Nel corso della sua vita naturalmente continua a generare dolore e tristezza nelle varie persone che incontra.
Questo libro da un lato mi ha affascinato per il suo stile "fresco" e molto scorrevole, dall'altro mi ha deluso perché non ha un finale. Capisco che stiamo parlando di spiriti che si reincarnano - e quindi teoricamente non c'è una fine - però la storia sembra concludersi "a metà", avrei preferito che si raggiungesse almeno un qualche punto fermo nella vita di Ada e si trovasse soluzione almeno parziale alla sua esistenza.


message 437: by Francesco (new)

Francesco (thekaspa) Per la lettera N ho letto Mister No di Guido Nolitta

Anche se la storia si interrompe con un cliffhanger non sento la necessità di proseguire, è evidente che Mister No se la cava


message 438: by Veronica (new)

Veronica (verof86) | 1250 comments Lettera R
Il rifugio

E' un libro un po' strano. Già all'inizio si dice chi è il cattivo di turno e cosa vuole fare. Nelle restanti 400 pagine c'è il lento avvicinamento del killer ai nostri protagonisti, scampati da giovani ad un attacco in un centro commerciale, ora innamorati.
Forse anche i personaggi non sono all'altezza: se da una parte Reed regge, dall'altra Simone si perde, quasi surclassata da una nonna davvero ingombrante.


message 439: by Nadia, Magister (new)

Nadia | 14421 comments Mod
Finito Un delitto, un mistero e un matrimonio di Mark Twain.

Molto carino, ma, ahimè, troppo breve.
Ma a Mark Twain si perdona questo e altro :)
3 stelle


message 440: by Anna [Floanne] (last edited Oct 27, 2020 10:39AM) (new)

Anna [Floanne] (floanne) | 1453 comments Lettera A - La ragazza nella Torre di Katherine Arden

La Arden mi ha incantato un’altra volta! Dopo “L’orso e l’usignolo” ho ritrovato Vasja alle prese con la sua voglia di scoprire il mondo lontano dalle terre paterne. In groppa al suo meraviglioso stallone Solovej, travestita da ragazzo e protetta dal demone dell’inverno Morozko, Vasja si ritrova a vivere pericolose avventure che la portano fine a Mosca. Qui incontra nuovamente il fratello monaco Saša e la sorella Olga (che ben incarna la figura della donna nella Russia medievale) ma anche oscuri personaggi che tramano per conquistare il potere e per scacciare definitivamente il culto di spiriti pagani dalla mente della popolazione imponendo il Cristianesimo come nuova religione.
Forse leggermente più lento del primo capitolo, il romanzo acquista comunque un ritmo molto coinvolgente nella terza parte, quando vengono scoperte le carte dei giochi di potere.
Il finale con il terzo ed ultimo capitolo della trilogia si preannuncia già molto avvincente!


message 441: by Debora (new)

Debora (nynaeved) | 485 comments I leoni di Sicilia Auci
La storia di una famiglia eccezionale che ci permette uno sguardo particolare sul 1800. Palermo, il mare, le spezie e la Storia si uniscono in una bella opera. Scelte stilistiche insolite non sempre felici, ma nel complesso una lettura soddisfacente.


message 442: by Emanuela (new)

Emanuela (emanuelalt) | 2464 comments Lettera A
I segreti di Istanbul: storie, luoghi e leggende di una capitale di Corrado Augias

Non è soltanto una guida turistica, ma è anche un vero tuffo nel passato nell'affascinante città che rappresenta il ponte tra Oriente ed Occidente, le sue storie, le sue leggende, le sue similitudini con Roma. Una città da vedere!


message 443: by Cisca (new)

Cisca Pix | 182 comments Lettera A, e penso unico aggiornamento di questo spelling...I cavalieri che fecero l'impresa
che fatica leggere questo libro...mi ricordavo il film come una storia bellissima, dinamica, azione e avventura... il libro si perde è molto lento, cambia in continuazione pov e forse il fatto che i personaggi abbiano tutti nomi altisonanti e stranieri forse non mi hanno aiutato.
Due stelle, ma consiglierei il film piuttosto che il libro se la storia in sé incuriosisce


message 444: by Debora (new)

Debora (nynaeved) | 485 comments L di Harper Lee Il buio oltre la siepe
Cinque stelle meritate sotto ogni aspetto: la costruzione della storia, i personaggi, la resa dell'ambientazione.
Tutta la vicenda è filtrata da Scout una bambina di 8 anni e la sua ingenuità di fronte ai fatti li rende ancora più evidenti e forti per noi. Il padre, un avvocato dell'Alabama, riceve l'incarico di ricevere un afroamericano accusato ingiustamente e fa la scandalosa scelta di cercare di difenderlo davvero scoperchiando tutta la realtà profonda della sua piccola, ipocrita e pigra cittadina.


message 445: by Veronica (new)

Veronica (verof86) | 1250 comments Lettera N
Alaska. La resa dei conti

Si arriva finalmente alla resa dei conti tra Evelyn e Jasper. Mi aspettavo un po' di suspance, colpi di scena, effetti a sorpresa...
Invece il libro è stato vagamente noioso. Aspettavo solo le pagine sui problemi personali di Evelyn e Amarok ma anche quelli erano abbastanza anonimi.
Non so se leggerò il quarto


message 446: by Francesco (new)

Francesco (thekaspa) Per la lettera O ho letto Venerdì 12: Omnibus di Leo Ortolani


Come al solito, Ortolani va bene solo se preso a piccole dosi.
A leggerlo tutto di fila mi rendo conto che le sue storie sono di una malinconia abissale, con delle gag ciniche e spiazzanti che fanno ridere sul momento ma che sono davvero disumane.

Sono certo però che con Bedelia sarà un'altra cosa.


message 447: by Francesco (new)

Francesco (thekaspa) Per la lettera W ho letto Aftermath di Chuck Wendig

Leggendo in rete che starwarsaddicted.it consigliava caldamente di leggere questo romanzo prima di cominciare la seconda stagione di The Mandalorian, ho deciso di seguire il consiglio.
L'idea che la distruzione della seconda Morte Nera porti direttamente alla distruzione dell'Impero (in fondo, se elimini l'Imperatore e Darth Vader, elimini l'Impero) è un po' troppo semplicistica, e questo romanzo ci mostra che la Nuova Repubblica si trova a fronteggiare non solo le sacche di resistenza degli Imperiali ma anche e soprattutto un delicato momento di transizione in cui convincere la popolazione degli innumerevoli sistemi planetari che la Nuova Repubblica non è la stessa cosa dell'Impero ma con un altro nome (come invece l'Impero era di fatto una prosecuzione della Vecchia Repubblica).
L'azione si svolge su Akiva, un pianeta dell'Orlo Esterno, e ci porta a fare la conoscenza di una strana combriccola di personaggi (una cacciatrice di taglie, una ex pilota dei Ribelli, suo figlio che riprogramma droidi, un ex imperiale lealista gay*) che in modo rocambolesco porteranno all'insurrezione Akiva, scelta dagli Imperiali per un ritrovo segreto.
Ottima storia alla Guerre Stellari, con molta azione e innumerevoli riferimenti ai film e ai personaggi tanto noti ai fan, ma alla fine non c'è quel quid che lo rende un buon libro. Ci sono gli "interludi", che servono a dare l'immagine di quanto avviene in altri pianeti e a introdurre scene "di colore"; ma è il romanzo stesso ad essere un grosso interludio tra Return of the Jedi e The Force Awakens.
Ammetto che la delusione è in parte dovuta anche al fatto che il tanto cercato riferimento al Mandalorian è semplicemente la presenza di un personaggio della seconda stagione all'interno di uno dei suddetti interludi, quindi se lo leggete solo per il rimando lasciate pure perdere. Se invece volete addentrarvi nell'Universo Espanso Disney Star Wars, allora questo è secondo me un buon punto di partenza. Non aspettatevi però un capolavoro!

* tanto di cappello per aver inserito un personaggio gay che però non è una macchietta o uno stereotipo o lo è in maniera ostentativa


message 448: by Nadia, Magister (new)

Nadia | 14421 comments Mod
Finito Carta bianca di Carlo Lucarelli.

Se questo è il romanzo di esordio di Carlo Lucarelli, non dirò niente che non sia WOW!
La prosa asciutta e ricca di dialoghi mi ha ricordato molto la serie dedicata al commissario Maigret di Simenon. Il ritmo serrato e l'indagine catturano subito l'attenzione e si arriva all'ultima pagina in un batter d'occhi, colpa anche, ahimè, della brevità del libro.
Mi piace questo commissario De Luca, cinico ed efficiente quanto basta, credo proprio che andrò avanti con la serie.
4 stelle


message 449: by Nadia, Magister (new)

Nadia | 14421 comments Mod
Finito Storie della storia del mondo di Laura Orvieto.

La mitologia greca ha sempre il suo fascino, anche quando è raccontata in un linguaggio molto basic per un pubblico junior.
Carina l'idea della mamma che racconta ai figli piccoli le storie degli eroi greci, ma lo stile, appunto, è troppo semplice per i miei gusti.
Digeribile.
3 stelle


message 450: by Debora (new)

Debora (nynaeved) | 485 comments Un London inaspettato in Il vagabondo delle stelle
Libro profondo, corposo e triste sulla morte, la vita e il dolore, ma anche sulla forza dello spirito.
Un ergastolano sottoposto alla tortura scopre di poter risalire alle sue vite passate e le racconta nelle proprie memorie.
La storia è su tre livelli: il presente in cui Stannick scrive e fa osservazioni sulla vita e l'umanità, il passato prossimo in cui racconta le sue esperienze nel carcere di San Quintino e il passato remoto in cui il suo spirito vagabonda fra esistenze passate.
Alcune vite che racconta potevano essere materiale per un altro romanzo per la ricchezza.


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