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Archivio - The Fellowship...
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tFotB - FIAMMA DI ANOR

Categoria: Poteri Speciali 6-Un libro da cui è stato tratto un film
Anche in questo capitolo del ciclo dei Rougon-Macquart Zola ci mette alle prese con gli intrighi della politica francese, in particolare quelli della speculazione edilizia che hanno rimodernato Parigi nella seconda metà del XIX secolo.
Maestro nel ricreare un quadro ricco e particolareggiato, il naturalismo di Zola si esprime nelle minuziose descrizioni non solo degli ambienti, ma soprattutto dei suoi personaggi. Il distacco di quest'occhio esterno che tutto vede è in realtà solo apparente. Il disprezzo per gli affaristi di cui parla, per la politica e l'alta società parigina trasuda da ogni rigo. La sua attenzione particolare però si concentra anche su chi viene fagocitato da questo sistema che trita e maciulla coloro che non si adattano completamente ai suoi principi immorali. Mi ha colpito molto infatti il suo sguardo su Renée. Moglie dello spregiudicato Aristide Saccard, questa giovane donna viene lanciata in un ambiente corrotto e così si deteriora giorno dopo giorno proprio a causa della cattiva influenza che la circonda. A differenza degli altri, è un personaggio che riflette sulle sue azioni. L'esaurimento fisico a cui va incontro, la sua follia, derivano proprio dal senso di colpa di aver superato il limite estremo della decenza(view spoiler) . Comincia a ricordare con nostalgia la sua infanzia e il suo animo ancora ingenuo e semplice, quando la corruzione ancora non era entrata nella sua mente. Gli ultimi capitoli in cui pensa agli uomini della sua vita sono incredibili: vediamo da un lato il marito che la seduce col denaro e il lusso e la usa come una pedina per i suoi traffici, dall'altro l'amante che la seduce con la passione e prende da lei solo il piacere effimero; su entrambi però aleggia come un'ombra per tutto il libro l'immagine austera del padre che implacabile non ha un minimo di pietà o compartecipazione per la violenza subita da ragazzina. I vari aspetti del libro contribuiscono quindi a creare un romanzo sociale che non manca dell'approfondimento psicologico e regalano un vivido quadro della Parigi del Secondo Impero.

Le tre minestre
Con Vitali rischio di essere ripetitiva, mi piace tanto quel tono scanzonato e ironico che usa nei suoi romanzi, che sono attimi di vita vissuta, e qui a maggior ragione visto che racconta delle sue tre zie e del loro "regno" di cui erano le ministre (Interni, Esteri e Agricoltura).
Le tre donne amministravano la casa ognuna col suo compito e non invadendo mai il campo delle altre.
Tre donne decise e cocciute, gran lavoratrici e mai stanche, anzi con quella forza che solo le donne di un tempo erano capaci di avere.
Le ricette a fine libro sono immancabili nella cucina lombarda e mi hanno ricordato tanto anche la mia infanzia. :)

Otello: il Moro di Venezia
Premesso che se c'è ancora qualcosa da dire su Shakespeare, per questo dramma posso solo segnalare la meravigliosa caratterizzazione dei personaggi: Iago quello più riuscito, l'invidia lo rode al punto da desiderare il male per chiunque; l'unico suo scopo è mettere se stesso al di sopra degli altri.
Una tragedia intrisa di simbolismo e di forti significati, uno su tutti la contrapposizione tra bianco e nero/bene e male, anche se Otello, seppur di pelle nera, è nobile e onesto mentre colui che ha la pelle bianca è bugiardo e manipolatore.

Bruciante segreto di Stefan Zweig
La disillusione di un ragazzino di dodici anni che da un'iniziale bisogno di amicizia viene portato all'odio verso il corteggiatore della madre che si serve di lui per raggiungere il suo scopo.
Edgar nel giro di pochi giorni attraverserà il rito di passaggio che lo porterà nel mondo degli adulti, la cui prima conseguenza sarà mentire, tacendo appunto il bruciante segreto.
L'intensità con cui Zweig descrive un'ossessione è da togliere il fiato. E' un autore che sto scoprendo poco alla volta e che ogni volta mi spiazza.
MAGIA 1 - autore deceduto
Mendel dei libri di Stefan Zweig
Anche qui Zweig in pochissime pagine riesce a trasmettere quell'impulso irrefrenabile che in questo caso porta Mendel a eclissarsi dal mondo e dalla realtà per immergersi in quello dei libri, tanto da non accorgersi che nel frattempo c'è una guerra in corso e che le sue lettere a librai francesi e inglesi lo hanno compromesso.
Una scrittura magnetica.

Categoria: FORZA 4 (fantasy)
Questo libro ha avuto recensioni contrastanti, anzi molti lo hanno sconsigliato a chi, come me, non aveva letto gli altri volumi della serie, be' devo riconoscere che a me è piaciuto molto. Forse sono stata facilitata in quanto parte della storia la conoscevo, avendo visto i primi due film, ma devo anche riconoscere che dei film ricordo ben poco, soprattutto del secondo perché non mi era piaciuto.
Nonostante le sue cinquecento pagine, il romanzo si legge facilmente, uno stile semplice ed elegante, sicuramente perché diretto ad un pubblico meno maturo di me 😂. Leggerò senz'altro gli altri libri della serie 😀.
Non ho messo la quinta stellina perché la Collins si dilunga eccessivamente in alcune parti, annoiando e non coinvolgendo il lettore; gli stessi Hunger Games occupano soltanto un terzo del libro, ma è anche vero che lo scopo di questo prequel è quello di far conoscere meglio il personaggio del presidente dei giochi, Coriolanus Snow, rivivendone il passato. Ho apprezzato il fatto che l'autrice non sia caduta nell'errore di ritrarlo con un carattere pacifico ed attraente, Corio, già da giovane, è una persona ambigua ed ambiziosa, di certo è un personaggio che non riesce a farsi amare.

FORZA 1-Un libro di un autore il cui cognome inizia con la R
Macchine mortali - L'oro dei predoni di P. Reeve
Anche in questo caso, lettura molto scorrevole e godibile ma l'impronta YA si sente troppo. Trama a tratti banale e personaggi sbiaditi.
MAGIA 5 - Edito da Bompiani
Prima che sia notte di S. Vecchini.
Un libro che parla di disabilità. Un piccolo gioiellino.

MAGIA 1 - Un libro di un autore deceduto
Denti di leone di Y. Kawabata
Un romanzo incompiuto basato esclusivamente sul dialogo tra due persone. Mi hanno molto colpito la naturalezza dei dialoghi e la bellezza eterea della scrittura.

Categoria: Ingegno 9-Un libro ambientato in una piccola cittadina
Ci sono mille interpretazioni possibili di questo libro e sono tutte potenzialmente valide. Perché Il castello è uno dei libri più poliedrici che si possano leggere. Si assiste alla lotta di un uomo contro il sistema, che è esasperante nelle sue contraddizioni. K. si scontra non solo con la burocrazia ma con la rigidità dell'ordine sociale che mette in contrapposizione il castello, ovvero l'autorità dei signori, con il popolo del villaggio. Qui la condizione di subalternità non solo è accettata passivamente ma fortemente incoraggiata. La diversità di pensiero, la critica o addirittura un atto di ribellione, di devianza rispetto alle consuetudini sono oggetto di scandalo e discriminazione. Quella di K. è non solo una lotta vana ma la condizione di smarrimento di un uomo nei confronti dei moderni sistemi burocratici dove l'individuo appare intrappolato e impotente.
K. è un uomo razionale, un agrimensore, ovvero un uomo che vuole misurare la realtà che lo circonda. La sua ricerca, le domande che pone agli abitanti del villaggio, la sua determinazione nel voler raggiungere l'autorità da cui avere risposte, rappresentano anche l'inseguimento dell'uomo della verità. A K. non basta trovare un posto qualsiasi nel mondo, K. vuole comprendere i meccanismi che regolano la vita al villaggio e al castello. Il suo rapporto con l'autorità è attivo perché nella sua ricerca non c'è solo la necessità di un uomo di regolarizzare il suo posto di lavoro; K. rappresenta la capacità dell'uomo di porre domande e se necessario creare conflitti, fino a rompere i vecchi schemi per costruirne di nuovi. Il fatto che questo romanzo sia incompiuto ci ricorda di come questa ricerca, questa lotta siano potenzialmente infinite perché ci sarà sempre un Signore o un'autorità con cui scontrarsi. Dunque il libro si apre a un'interpretazione sociale ma anche a quella filosofico-religiosa dove il rapporto con l'autorità può essere quello che si ha con Dio, un'entità potente e irraggiungibile ma che si cerca per tutta la vita di afferrare.

Categoria: FORZA 10 (parte del giorno nel titolo)
Scoperto per caso, continuerò senz'altro a leggere libri di questo autore, uno stile semplice, essenziale e seppur il libro fosse lungo, non mi ha mai annoiato, anzi l'attenzione era sempre alta, tanto da non riuscire a staccarmi dalla lettura. Il tema trattato è molto delicato e purtroppo molto attuale, un atto terroristico, di probabile matrice islamica, che colpisce partecipanti e pubblico di una maratona (il libro è uscito dopo la bomba alla maratona di Boston, di cui si fa cenno). Freeman riesce ad essere neutrale, facendoci comprendere perfettamente i pensieri e le paure degli accusati e degli accusatori. Il protagonista della serie, il giusto detective Jonathan Stride, sembra quasi messo in secondo piano, nascosto dalle ardite colleghe femminili, essendo il mio primo incontro con Freeman non so se la scelta sia consueta, ma a me è sembrata alquanto strana.

Categoria: Magia 7-Un libro dallo scaffale dei read di un compagno di squadra (Lilirose)
L'aspetto vincente delle commedie di Goldoni sono i personaggi, attraverso i quali mette in scena degli squarci della borghesia settecentesca. Qui di certo spicca l'ambiguo Don Marzio che con arie da ingenuo e la sua lingua lunga mette in movimento tutti gli altri personaggi. Ciò che è interessante è come questi siano dei caratteri sempreverdi che non passano di moda col passare del tempo. Persino in questo testo dall'aria moraleggiante, ci si diverte e si legge in un soffio! Quattro stelle perché i suoi trecento anni se li porta più che bene.

Titolo: La caduta di Gondolin
Evento: 17 Campi di Pelennor - task 1. Un libro che parla di una grande battaglia (storica o immaginaria)
L'universo di Tolkien è qualcosa che mi avvince sempre. Non ricordo se i suoi sono i primi libri fantasy che io abbia letto ma mi sono subito entrati nel cuore e Lo Hobbit e Il Signore degli anelli sono in assoluto la mia saga fantasy preferita. Dopo la storia di Beren e Luthien, dopo le avventure di Turin Turambar, adesso ho appreso la triste storia de La caduta di Gondolin, il bellissimo regno segreto, ultima roccaforte contro il potere del malvagio Morgoth. E come per gli altri libri, mi dispiace tanto averlo terminato.

MAGIA 2-Un libro con un uccello nel titolo o in copertina
Un falco per amico di B. Hines.
Un romanzo semplicemente meraviglioso. La storia del giovane Billy e la sua Kes: un racconto di formazione, una finestra sulla vita nel nord dell'Inghilterra.

Categoria: INGEGNO 4 ( pezzo degli scacchi nel titolo - DONNA o REGINA)
Una lettura piacevole ma forse un po' troppo femminista. Un canto di lode alle donne forti, decise, indipendenti, che continuano a brillare anche quando sono costrette a scelte difficili e forse anche sbagliate.
Lo stile semplice, lineare, ironico, unito alla brevità dei capitoli, che scorrono veloci uno dopo l'altro, rendono la lettura molto fluida. L'autrice è brava a creare una continuità tra fine ed inizio dei capitoli, mantenendo viva la curiosità e spingendoti a proseguire con la lettura. Avrei preferito probabilmente un finale diverso, più azzardato, ma forse è più realistico quello scelto.
“Perché non mi basta?” si chiese. “Perché vogliamo sempre di più?”
Un invito a non guardarsi troppo intorno, la felicità è accanto a noi, occorre soltanto saperla cogliere, perché Nella vita tutto è transitorio.

Categoria: INGEGNO 7 (autore con nome o cognome doppio)
Quarto giallo della serie, il modus operandi è sempre lo stesso, Archie costretto a girovagare e poi a raccontare a Nero che rimane chiuso in casa a curare le sue orchidee. I dialoghi tra i due sono sempre frizzanti e divertenti, tanto da rendere la lettura molto rilassante.

Categoria: Ingegno 9-Un libro ambientato in una piccola cittadina
L'aspetto migliore di questo libro è la bellissima scrittura di Israel Singer che in poche righe tira su un mondo complesso, variegato, ricco di contrasti. Il giovane protagonista è un curioso catalogatore della realtà; niente di quello che accade sfugge ai suoi occhi e descrive gli avvenimenti con lo sgomento di un bambino che si rende conto della differenza fra il reale e il racconto che gli adulti ne fanno. La pecca di questo romanzo però è l'incompiutezza, le memorie di Singer furono pubblicate postume e il fatto che il racconto si interrompa bruscamente all'infanzia lascia un po' con l'amaro in bocca. Ciò che resta è comunque un bellissimo affresco di una realtà ormai scomparsa da tempo e che è descritta molto meglio dal titolo originale del libro ovvero Da un mondo che non c'è più.

Categoria: FORZA 4 - Un fantasy
Il primo volume mi aveva preso di più. Qui Seyonne passa tutto il tempo a fare scelte sbagliate e ad inimicarsi tutto e tutti. Ed ovviamente a soffrire terribilmente, ma quello era scontato con questa autrice XD.
Titolo: I maghi di Caprona
Categoria: FORZA 4-Un fantasy
Come sempre Diana Wynne Jones è l'ideale quando cerco una pausa leggera tra una lettura un po' più pesante e l'altra. Qui si ha lo scontro tra due grandi famiglie magiche rivali che devono riuscire ad andare oltre i proprio pregiudizi per salvare la propria città: una Caprona che in un'Italia alternativa, invece di essere le 4 case che è oggi, è prosperata fino a diventare una delle più potenti città-stato della Toscana.

Categoria: INGEGNO 7 (autore con nome o cognome doppio)
Un piccolo manuale che ci illustra il percorso da effettuare per la ricerca della serenità e dell'equilibrio interiore. Uno stile vivace ed ironico, cattura l'attenzione del lettore senza mai annoiarlo, i concetti principali sono espressi in modo semplice e sintetico, ripetendoli anche più volte. Non penso che metterò in pratica quanto letto, ma comunque qualche interessante spunto di riflessione me lo ha lasciato.


Categoria: FORZA 4 -Un fantasy
Yato finalmente riesce ad andare al parco divertimenti come aveva sempre sognato, peccato che Hiyori continuava a ripensare a quello che era successo la scorsa volta. Inoltre scopriamo qualcosa sul passato di Kofuku, e viene accennato ad un qualche pericoloso segreto degli dei.
Titolo: Noragami 12
Categoria: FORZA 4 -Un fantasy
Mamma mia il padre di Yato più lo si conosce più lo odio! Si scopre qual'è il segreto degli dei che potrebbe diventare un pericolo in futuro, e ci viene raccontato un po' il passato di Yato. Ho già detto che suo padre è un bastardo? Sembra che Nora sia un tipo di strumento divino speciale?
Titolo: Noragami 13
Categoria: FORZA 4 -Un fantasy
Brava Hiyori che non si fa intimidire tanto facilmente! Ma purtroppo questo causa la vendetta del padre di Yato, che va a colpire la famiglia di Hiyori.
Titolo: Noragami: Stray God, Vol. 14
Categoria: FORZA 4 -Un fantasy
Fa la sua entrata in scena il fratello di Hiyori, e a quanto pare la capacità di vedere gli spiriti sia una dote di famiglia. Povera Tsuguha :( Kazuma e Bishamonten sembra l'abbiano presa piuttosto male, speriamo non facciano niente di stupido.
Titolo: Noragami 15
Categoria: FORZA 4 -Un fantasy
Inizia l'assemblea divina. Quel dio comesichiama mi pare un po' troppo ossessionato dai tesori sacri per il suo bene. Speriamo non succeda niente a Kiun che invece mi sembra abbastanza un bravo ragazzo.

Categoria: Ingegno 10-Un libro con la copertina grigia

La prima volta lessi questo libro accompagnata dall'ottimo ricordo de Il sole nudo che fra i due restò il mio preferito. La rilettura di questi giorni mi ha permesso di concentrarmi più sulle atmosfere e le ambientazioni che sull'indagine in sé, di cui appunto già conoscevo la soluzione.
In questo volume Asimov crea grandi alveari umani senza uscita dove l'umanità è vittima dei propri limiti, cioè l'incapacità di controllare lo sfruttamento terrestre. Il destino dell'uomo sulla Terra appare come un vicolo cieco, dove l'esaurimento delle risorse è inesorabilmente legato al sovrappopolamento. Le abnormi Città intrappolano l'umanità, privandola del cielo, dell'aria, della terra e a quanto pare anche della capacità di sognare, di trovare vie di uscita e superare i propri limiti. I tempi in cui l'uomo sollevava gli occhi al cielo in cerca di nuovi orizzonti sembrano finiti. Un unico sistema sociale ed economico domina un mondo super globalizzato. I contrasti in questo libro esistono infatti fra la Terra e i Mondi Esterni, avanzati, ricchi, emancipati dal giogo terrestre e ormai superiori in tutto. Il fulcro di questa contrapposizione è rappresentato dall'odio dei terrestri verso i robot, elementi fondamentali delle nuove società extra planetarie.
Sono davvero tanti gli spunti di riflessione di questa storia.
Scritto in un periodo di grande e apparentemente illimitata crescita economica e quando la popolazione mondiale era solo di due miliardi e mezzo, leggere questo libro oggi che siamo sette miliardi è a dir poco attuale. Il tema ecologico/ambientale è infatti uno dei più dominanti; la riflessione sul destino dell'umanità legato alla sovrappopolazione e lo sfruttamento delle risorse, il rapporto dell'uomo con le altre specie terrestri sempre più a rischio di estinzione ci fanno capire quanto siamo in ritardo rispetto a chi aveva previsto i problemi attuali decenni fa.
Il tema più affascinante del libro sta di certo nel rapporto fra gli esseri umani e i robot. La più innovativa invenzione dell'uomo diventa anche il simbolo della sua decadenza. Se l'odio viscerale dei terrestri nei confronti degli androidi ricorda il personaggio intramontabile del dottor Frankenstein, il confronto con queste creature spinge a una riflessione su cos'è l'essere umano e cosa lo rappresenta o lo differenzia. Per quanto bene ci possano assomigliare esteticamente, saranno sempre più simili a noi gli animali dotati di istinti e sentimenti che non i robot guidati da rigidi input?
Infine il conflitto fra Mondi Esterni e la Terra, fra una società estremamente individualista e una estremante comunitaria può ricordare quelli fra i due principali sistemi politici in contrapposizione del secolo scorso.

Categoria: INGEGNO 2 (romance)
Un romantic suspense davvero piacevole e scorrevole, uno stile fluido ed un ritmo incalzante, ho davvero faticato ad allontanarmi dalla lettura. La trama è scontata, ma tanto tutti i romance sono così, no???

Categoria: Forza 4-Un fantasy
Meravigliosa favola per bambini con personaggi semplicemente memorabili! Lo Spaventapasseri che crede di non essere intelligente e invece con le sue idee tira fuori la combriccola dai pericoli, il sensibile Boscaiolo di Stagno che teme di far soffrire gli altri perché non ha un cuore, il forte Leone che ha paura di non apparire abbastanza coraggioso... Personaggi che ci dicono molto delle principali qualità a cui l'uomo dovrebbe aspirare: cuore, ingegno e coraggio che combinati assieme sconfiggono perfide streghe e molti pericoli. Un altro elemento geniale è il "grande e terribile" Oz che dimostra come il potere sia soprattutto una costruzione, un'immagine da temere e riverire ma che in realtà è mantenuta dal volere del popolo. Il personaggio meno ricercato è paradossalmente quello dell'ingenua protagonista che si fa ricordare più per il suo fido Totò e che inciampa negli eventi con candore e inconsapevolezza. Le ambientazioni sono stupende, ricche e particolari. Il ciclone che porta via Dorothy è l'emblema del viaggio della fantasia che ti può trascinare in luoghi magici e senza limiti.

Categoria: INGEGNO 1 - il terzo volume di una serie/saga
Ho apprezzato lo stile fluido ed essenziale ma, col senno di poi, avrei fatto a meno di leggere questo libro. Anzi, se avessi avuto fra le mani non l'intera trilogia ma il solo primo libro, sicuramente non sarei andata avanti. La lettura è stata destabilizzante come una serie di pugni continui nello stomaco. A livello stilistico, non mi è piaciuta la mancanza di punti fermi nella trama. A livello di contenuto, sono cosciente del fatto che la guerra abbruttisce, aliena, ferisce spesso in maniera incurabile ma gli eventi raccontati qui vanno ben oltre. Non mi è piaciuta la continua insistenza su deviazioni sessuali orribili ai danni di bambini (soprattutto nel primo libro). La trilogia sembra coinvolgere un carosello di personaggi di un circo freaks che vivono la loro vita al limite di un girone infernale, nel quale continuano ad accadere solo eventi tragici o drammatici. L'ultima "versione" della storia di Lucas e Claus (quella narrata nell'ultima parte del terzo libro) è l'unica che ho letto con un po' di piacere. Insomma, l'empatia c'è stata ma non quella che commuove, bensì di una specie disturbante.

Categoria: INGEGNO 2 (romance)
Ho letto questa raccolta, attirata dal nome di due autrice romance che mi piacciono, Anna Premoli e Cassandra Rocca; il bilancio è positivo ma mi aspettavo un po' di più. Il racconto della Premoli, un po' più sottotono del solito ma comunque sempre piacevolissimo da leggere (finale non usuale); la Rocca si è confermata romantica e frizzante e personaggi sempre dettagliati; bella scoperta è stata Vanessa Valentinuzzi, approfondirò; gli altri due racconti non pervenuti 😞 (sicuramente è colpa mia).

Titolo: Lo Hobbit - J.R.R. Tolkien
Categoria: FORZA - 4 (Fantasy)
Da brava adolescente di inizio millennio ho adorato la trilogia cinematografica del Signore degli Anelli, e da brava lettrice mi sono procurata immediatamente il romanzo, prevedendo che sarebbe stato anche meglio: immaginate la delusione e lo shock quando non sono riuscita a proseguire oltre le prime 20 o 30 pagine. Ricordo di averlo trovato prolisso e pesante, e da allora mi sono tenuta ben lontana da Tolkien (già vedo le schiere di fan accaniti inseguirmi coi forconi).
Questa premessa personale serve a rendere l'idea dello stato d'animo con cui vent'anni dopo mi sono approcciata a Lo Hobbit, a metà tra il timoroso e il diffidente. Già dopo le prime righe tuttavia ho capito che i miei crucci non avevano ragion d'essere: è un libro che per stile e per intenti è lontanissimo dal suo illustre successore, molto più vicino ad una fiaba per bambini che ad un epic fantasy; non mancano battaglie e avventure rocambolesche, ma il tono è sempre scanzonato e leggero, come se l'autore per primo si prendesse poco sul serio. I personaggi sono pittoreschi, ma appena abbozzati, e non si avverte mai un' intensità emotiva tale da catturare completamente il lettore. Ci sono dei momenti degni di nota, ma nel complesso non sono mai andata oltre una blanda curiosità di sapere come andrà a finire.
Resta però a Tolkien il grande merito di aver saputo costruire un mondo straordinariamente complesso e sfaccettato pur mantendo una scrittura scorrevole e limpida.
In conclusione leggere questo romanzo si è rivelata un'esperienza totalmente diversa da quella che mi ero immaginata: più facile e piacevole di quanto temessi, ma meno coinvolgente di quanto sperassi.
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Titolo: Non mi attirano i piaceri innocenti. Costumi scandalosi nella Parigi del Settecento
Categoria: INGEGNO - 7 (Nome o cognome doppio)
Per questo libro non ho ancora scritto una recensione, un po' perchè non ho avuto tempo ma un po' anche perchè ho poco da dire. Un saggio storico incentrato sul sesso sulla carta dovrebbe essere molto avvincente, invece è stato più che altro una "lista della spesa": ogni capitolo conteneva un elenco infinito di nomi che spesso si ripetevano, senza mai brio o verve.
Non male, ma già dopo 15 giorni comincio a non ricordare più niente e non è un buon segno


FORZA 2-Con un fiore in copertina
Il canto di Penelope di M. Atwood.
Avevo delle alte aspettative per questo libro, invece l'ho trovato molto affrettato e non molto coinvolgente. Peccato.
POTERI SPECIALI 6-Un libro da cui è stato tratto un film
Il nostro agente all'Avana di G. Greene
Un bel romanzo, con dei dialoghi brillanti.
INGEGNO 9-Un libro ambientato in una piccola cittadina
Poirot a Styles Court di A. Christie
Un bell'inizio con il botto. Mitico Hercule Poirot!

Categoria: Forza 10-Un libro con una parte del giorno nel titolo
Comicità, azione, horror... Tutto sapientemente miscelato e con un carismatico protagonista. Cosa si può chiedere di più? Promosso a pieni voti (e grazie a Tiziano Sclavi per aver messo gratuitamente gli albi a disposizione sul suo sito). :)

Categoria: Ingegno 1 - Terzo volume di una serie
Terzo capitolo della saga dei Cazalet.
Se nel secondo non è successo nulla e la vita è trascorsa nell'attesa, qui è successo di tutto: a livello storico la guerra è entrata nel vivo mentre nella grande famiglia dei Cazalet le ragazze sono cresciute e si sono scoperte donne, Louise si è sposata, è diventata mamma ed è sempre più tormentata... e Archie non è solo l'eroe di Polly e Clary ma anche il mio. :)
Ho sofferto con Zoe e avrei voluto dare una svegliata a Rachel che è perennemente legata al suo dovere di figlia nell'occuparsi del Generale e della Duchessa, che tra l'altro si rivela sempre essere una donna dalle larghe vedute e piena di risorse, la vera colonna portante della famiglia.
Insomma anche a questo giro le donne la fanno da padrone, sono il perno su cui gira la trama ed è stato un continuo emozionarsi e condividere le passioni delle protagoniste.
Titolo del libro: La pecora nera di Israel J. Singer
Categoria: Ingegno 7 - Autore con nome o cognome doppio
Libro che mi è piaciuto molto nella prima parte, si legge speditamente grazie alla scrittura di Singer che è bravo a descrivere l'entusiasmo del giovane protagonista con cui percepisce il mondo che lo circonda; un mondo fatto di personaggi tra loro contrastanti, come i genitori che più diversi non possono essere, così come i nonni materni nella cui casa lui trascorre le sue estati, in cui c'è un viavai di gente che affolla soprattutto la cucina della nonna.
La seconda parte invece mi è risultata più lenta con la descrizione dei vari personaggi che abitano il villaggio. Il racconto si è allontanato da quella che è la vita del protagonista per lasciare spazio ad episodi che l'hanno comunque coinvolto ma che erano incentrati su altre figure.
Poi alla fine si è ripreso ma ormai avevo perso l'entusiasmo, anche se negli ultimi capitoli si ritrova quel contrasto tra il padre, studioso e rigido ma sognatore, che si fida di tutti e la madre intellettuale e pratica, che prende in mano la situazione per rimediare i danni provocati dalla pusillanimità del marito.
Nel complesso mi è piaciuto per la vivacità e l'ironia di cui sono impregnate queste pagine.

Categoria: Ingegno 9-Un libro ambientato in una piccola cittadina
Un libro che parte in sordina ma che si rivela una perla di delicatezza e commozione. Sin da subito è facile provare tenerezza per Jan che vede il suo cuore sbocciare con la nascita della figlia e rimanere sempre vigile e protettivo man mano che cresce. Il dolore della perdita, di quando i figli crescono e lasciano il nido per diventare essi stessi adulti è toccante e intenso; per Jan è così straziante perdere la figlia che ha bisogno di inventarsi un'altra realtà per continuare a vivere. Con uno sguardo nuovo sulla vita e sulle persone acquista la capacità di vedere oltre le apparenze e fare la cosa giusta o dire la verità con candore e naturalezza. Nella sua semplicità diventa importante per le persone non perché ricco o altolocato ma per la purezza del suo animo e dell'amore incrollabile per la figlia lontana. L'ultima parte è la più intensa;(view spoiler) Non c'è niente di esagerato o di troppo in questo libro, che alla descrizione dello struggimento di Jan alterna sprazzi di paesaggio contadino ed elementi della mitologia folcloristica. Ne risulta un libro magnifico, altro capolavoro della scrittrice svedese.

Evento: Cancelli di Mordor
Task 2. Un libro con la copertina nera

Questa graphic novel colpisce soprattutto per i disegni, davvero strani e surreali, con un tratto molto caratteristico. La storia in sé è dolce e delicata nonostante le scene cruente, però nel complesso non è pienamente soddisfacente. C'è un sovraccarico di elementi che viene spiegato in modo sbrigativo e superficiale. La sensazione finale è di qualcosa che si è perso per strada. Resta però molto affascinante tutto l'impianto grafico e ed è ben costruito il rapporto fra le due personagge principali.


Evento: Cancelli di Mordor - TASK 2. Un libro con la copertina nera
Probabilmente non potevo aspettarmi di più in sole 96 pagine. Però, forse, se l'autrice non avesse insistito così tanto sui capelli e sulla pelle di Binti e sulla sostanza usata dalla sua tribù per colorare entrambi, forse ci sarebbe stato un po' di spazio in più per approfondire altro. Insomma ci sono diversi spunti interessanti che però sono rimasti appena accennati. Peccato! Non so ancora se ho voglia di leggere il secondo volume prima di decidere se continuare o meno la serie.

MAGIA 1 - Autore deceduto
Nord e Sud di E. Gaskell.
Un bel drammone DOC che unisce tragedie, romance e critica sociale. Personaggi ben delineati ma signora Gaskell, non può risolvermi la tensione romantica in un paio di righe, sul finale... Le basi!
INGEGNO 2 - Un romance
La scrittrice che decise di voltare pagina di J. Platt
Che banalità.

Categoria: INGEGNO 2 (romance)
La scrittura è fresca, allegra, ironica ed emozionante, il libro si legge speditamente ed è stato un dispiacere finirlo. La storia è carina, un po’ diversa dalle altre, i personaggi sono tutti ottimamente caratterizzati ed ho molto apprezzato il racconto con il doppio punto di vista, anche se quello di Giulio (tenerissimo 🥰) è più conciso. Non riesco però ad andare oltre le 3 stelle perché ho mal sopportato Maria, la protagonista, è irritante, vuol sempre avere ragione lei, non ascolta le ragioni degli altri, vuole avere sempre l’ultima parola e poi: è possibile che a 35 anni la sua vita sia ancora così influenzata da un problema amoroso che si porta dietro da quando andava alle medie? Ed è proprio qui che la storia mi sembra un po’ tirata... e Giulio che per ventidue anni (view spoiler) ? ...mah!
Detto ciò, ho letto libri migliori...ma sicuramente anche di peggiori 😬. Voglio comunque approfondire l’autrice.

Ho visto su wiki che Elizabeth Gaskell si chiama Elizabeth Cleghorn Gaskel quindi la faccio valere per la task 7 di ingegno, che ne abbiamo disperatamente bisogno :D

Ho visto su wiki che Elizabeth Gaskell si chiama Elizabeth Cleghorn Gaskel quindi la faccio valere per la task 7 di ingegno, ..."
D'accordo :)
Lilirose wrote: "OK aggiornato tutto fin qui, e Roz ho cambiato la task per Nord e Sud.
Ho visto su wiki che Elizabeth Gaskell si chiama Elizabeth Cleghorn Gaskel quindi la faccio valere per la task 7 di ingegno, ..."
Ti stoppo subito. Non è così che funziona.
Il nome/cognome doppio deve risultare sulla copertina, quindi la Gaskell rimane dov'era.
Ho visto su wiki che Elizabeth Gaskell si chiama Elizabeth Cleghorn Gaskel quindi la faccio valere per la task 7 di ingegno, ..."
Ti stoppo subito. Non è così che funziona.
Il nome/cognome doppio deve risultare sulla copertina, quindi la Gaskell rimane dov'era.
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