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L'ebook è una licenza, non un libro


non voglio pensarci! 😱

non voglio pensarci! 😱"
Amazon è impossibile, il loro intero business gira intorno a quello (anche se non solo a quello, è ovvio). Credo che Microsoft avesse pochi acquirenti di ebook e non gli sia sembrato conveniente continuarne la vendita.

Tant'è vero che con un ebook non potresti (da regole d'uso) fare le cose che si fanno normalmente con un libro cartaceo acquistato, ovvero prestarlo a un conoscente, regalarlo, rivendertelo, ecc.

Tant'è vero che con un ebook non potresti (da regole d'uso) fare le cose che si fanno normalmente..."
tecnicamente non si possono fare neppure con il libro cartaceo :(
L'ho scoperto qualche anno fa e ancora non lo digerisco: prestare un libro è un reato :(((( Assurdo!

Tant'è vero che con un ebook non potresti (da regole d'uso) fare le cose che si fan..."
Questa mi è nuova. Non è possibile che sia un reato prestare libri cartacei.

Essendo opere coperte da copyright, prestarle può rappresentare reato. Ma, sinceramente, è una forzatura estrema.

Essendo pertanto una fattispecie regolata dal diritto non si parla di reato.


https://www.lastampa.it/2016/06/16/ec...

Le biblioteche sarebbero illegali, altrimenti.
Il copyright, dovrebbe (ma qui esula dalla mia competenza) proteggere i diritti d'autore ed evitare il propagarsi di copie non conformi, quindi illegali.
Ma se io acquisto un libro, diventa mio, entra nella sfera delle mie proprietà e di fatto posso farci quello che voglio (nel limite della legalità).
La differenza tra prestare e regalare è molto piccola, e sta solo nel limitato periodo di tempo che il prestito comporta. Quindi cosa significa che se io acquisto un libro non per me, ma da regalare commetto un reato? Perchè il principio è il medesimo.
Oltretutto, ma qui potremmo spaziare all'infinito, non esiste reato senza prova. Come si fa a dimostrare che quel libro non è mio ma me l'ha prestato x?
Infine sarebbe illegale anche il bookcrossing, ma non mi risulta che sia stato mai chiuso il sito o dichiarato illegale.

Viceversa l'acquisto di un digitale è personale e quindi tracciabile.
Non sono mai stata d'accordo sul fatto che si acquistasse solo una licenza, anche se naturalmente è più facile "copiare" e diffondere un ebook piuttosto che un libro cartaceo. Più che altro trovo assurdi i prezzi degli ebook (che ad oggi, per le nuove uscite, sono quasi tutti a 9,99€, alcuni anche di più!) visto che si tratta solo di una licenza... Spulciando su Amazon ultimamente ho trovato più di qualche libro ad oggi più conveniente in cartaceo: quindi se devo acquistare SOLO la licenza e spendere di più dove sta il risparmio? Io al 95% compro/uso/leggo in digitale per praticità e per carenza fisica di spazio, ma il risparmio che si aveva appena usciti gli ereader non c'è più.

Immagino che negli anni vi abbiamo posto una pezza, anche se conoscendo i legislatori italiani, non mi sorprendo di niente.

Dal momento che non lo paghi più ti cancellano tutti gli ebook presi.
Luigi wrote: "Eheheheheh...continuate a comprare quelle robe mi raccomando😎"
Luigi, se vuoi contribuire alla discussione sei il benvenuto, se invece ti interessa solo tirartela puoi tornare su Facebook.
"Quelle robe" sono un nuovo formato di lettura che incontra il gusto di molte persone. Ha i suoi pregi e i suoi difetti e, essendo giovane, c'è sicuramente margine di miglioramento.
Tra i vantaggi di "quelle robe" c'è, per esempio, il fatto che permettono di leggere agli ipovedenti, i quali possono ingrandire i caratteri a piacimento; aiutano i dislessici; data la leggerezza dei dispositivi e la possibilità di girare pagina col tocco di un dito possono aiutare altre forme di disabilità; con Mlol molte biblioteche di paese hanno ampliato il loro catalogo; sono comodi per chi si deve spostare molto e per chi vive in spazi risicati (spoiler alert: in città come Milano farsi la villa con la biblioteca personale può essere difficile); a volte sono economicamente vantaggiosi (i classici sono tutti gratuiti); permettono di ottenere più facilmente libri in altre lingue: consiglio Open Library e, se volete fare i lettori beta, NetGalley.
Queste sono mie considerazioni, sono certa che gli altri utenti possono aggiungere altre esperienze personali che li hanno portati a scegliere "quelle robe". Lo scopo di questo forum è leggere, il supporto è indifferente.
Luigi, se vuoi contribuire alla discussione sei il benvenuto, se invece ti interessa solo tirartela puoi tornare su Facebook.
"Quelle robe" sono un nuovo formato di lettura che incontra il gusto di molte persone. Ha i suoi pregi e i suoi difetti e, essendo giovane, c'è sicuramente margine di miglioramento.
Tra i vantaggi di "quelle robe" c'è, per esempio, il fatto che permettono di leggere agli ipovedenti, i quali possono ingrandire i caratteri a piacimento; aiutano i dislessici; data la leggerezza dei dispositivi e la possibilità di girare pagina col tocco di un dito possono aiutare altre forme di disabilità; con Mlol molte biblioteche di paese hanno ampliato il loro catalogo; sono comodi per chi si deve spostare molto e per chi vive in spazi risicati (spoiler alert: in città come Milano farsi la villa con la biblioteca personale può essere difficile); a volte sono economicamente vantaggiosi (i classici sono tutti gratuiti); permettono di ottenere più facilmente libri in altre lingue: consiglio Open Library e, se volete fare i lettori beta, NetGalley.
Queste sono mie considerazioni, sono certa che gli altri utenti possono aggiungere altre esperienze personali che li hanno portati a scegliere "quelle robe". Lo scopo di questo forum è leggere, il supporto è indifferente.

Comunque ...
Si, anche io amo "quelle robe" per questione di spazio. In questa microcasa, non così micro ma nemmeno grande come prima, non ho una libreria e non ho quasi più spazio nelle pile (lo so poverini ma cerco di tenerli bene) sulla scrivania. Quindi "quelle robe" anche se attualmente sono solo 123 perchè ancora compro più paperback salvano un po' di spazio.
Per me sono molto utili. Poi sono scelte. Se avete una grande libreria sono felice che potete infilarci ancora dei libri.
Sushi (寿司) wrote: "Immagino vi "conosciate" altrimenti non saprei dire come si fa a dire che uno viene da FB ...
Comunque ...
Si, anche io amo "quelle robe" per questione di spazio. In questa microcasa, non così mic..."
No, non ci conosciamo, ma i commenti senza costrutto sono tipici di altri social network
Comunque ...
Si, anche io amo "quelle robe" per questione di spazio. In questa microcasa, non così mic..."
No, non ci conosciamo, ma i commenti senza costrutto sono tipici di altri social network

Io perlomeno non avrei le possibilità economiche per poter sostenere il mio ritmo letterario, nè la mia biblioteca ha abbastanza libri da soddisfarmi (ottima ricostruzione post-terremoto, ma ancora con scaffali piuttosto vuoti...) ma con MLOL e altri siti si riesce a risparmiare soldini oltre che spazio, senza rinunciare al divertimento.
Luigi wrote: "Eheheheheh...continuate a comprare quelle robe mi raccomando😎"
La cosa ironica è che il tuo (per ora) unico amico su GoodReads pubblica e-book.
La cosa ironica è che il tuo (per ora) unico amico su GoodReads pubblica e-book.

Confesso che adesso trovo scomodi i libri e quando ne leggo uno (perché non esiste la versione ebook), a volte, invece di girare pagina do un colpettino con il dito e rimango in attesa che accada qualcosa come una scema 🤓
Per me i vantaggi sono molti nonostante quello che compro non è il libro ma la licenza d'uso; per fortuna esiste MLOL e quindi posso leggere con relativa tranquillità.

La cosa ironica è che il tuo (per ora) unico amico su GoodReads pubblica e-book."
Amico che tra l'altro conosciamo...
Idem per me: "quelle robe" mi permettono di avere molti più libri a disposizione, ho una casa grande ma il posto per i libri cartacei è quasi esaurito.
E come per Elisabetta non devo più spaccarmi la schiena/spalla a mettere in borsetta romanzoni (che già la mia borsa pesa tanto di suo...).
Infine, ho constatato che da quando ho quel "coso" che legge quelle "robe" leggo molto di più. E questa è la cosa più importante. Punto. Fine.

Scherzo.
Dunque, ok, va bene, sono stato sgradevolmente sarcastico e non argomentativo. Provvedo subito, non senza prima essermi scusato con chi puo' essersi sentito offeso dal mio evidente disprezzo, che confermo, per gli ebook e per il digitale in genere.
Chiedo scusa, mi dispiace.
Ma mi dispiace di piu' per i libri, quelli veri, che con l'avvento del dgt e dei vari e reader possono, pensate un po', essersi loro offesi.
Certo. Fanno risparmiare spazio. E per chi ne ha poco possono essere la salvezza. A patto che si riconosca che è un ripiego rispetto all'uso del libro, che resta unico nella sua dimensione di fisicità,maneggiabilità, odore e via dicendo. Il libro, dico quello cartaceo, non è solo un mucchio di carta. Con le sue pagine ingiallite e a volte annotate ci rimanda a noi, al nostro vissuto.Un lettore ereader rimanda a cosa? Contrariamente a quello che ha scritto qualcuno, la lettura è (anche) il supporto. Io possiedo anche l'ereader, certo. Usato una volta e spento. Sul mio pc ho centinaia di libri in formato word o pdf. Quando avro' soldi e piu' spazio li stampero' e li leggero'. Non prima. Leggo persino diverse cose in ebook. Per lavoro pero', documenti, circolari, non altro.
Il fatto è che molti considerano l' ebook non un ripiego doloroso, ma l'uovo di colombo che risolve il loro problema non solo di spazio fisico ma di spazio concettuale: l'"oggetto"libro a queste persone proprio non piace, non dice niente, anzi ne sono irritati: è polveroso, sporco, ingombra, è scomodo ecc.
Diversi miei amici dopo la sbronza digitale, mezzi accecati e in stato confusionale, sono tornati al libro cartaceo.
De gustibus, senza dubbio.
Io non ci tengo affatto che un domani possa trovarmi la mia biblioteca di pdf e ebook sparita o danneggiata irrimediabilmente e resto al cartaceo.
Spero di non offendere la sensibilità di nessuno per questa scelta.
Saluti a tutti.
Ora hai argomentato, ma continua a essere una tua opinione.
Un'opinione abbastanza snob, a mio avviso, che noto di frequente nei lettori di cartacei quando ci sono le diatribe sui social network: ci trattano un po' da paria perché badiamo più a quello che leggiamo che al supporto.
"I libri, quelli veri" sono il contenuto.
Un'opinione abbastanza snob, a mio avviso, che noto di frequente nei lettori di cartacei quando ci sono le diatribe sui social network: ci trattano un po' da paria perché badiamo più a quello che leggiamo che al supporto.
"I libri, quelli veri" sono il contenuto.

Scherzo.
Dunque, ok, va bene, sono stato sgradevolmente sarcastico e non argomentativo. Provvedo subito, non senza prima essermi scusato con chi puo'..."
Io sono per la libertà di pensiero e quindi non mi sento offesa dalla tua predilizione (che è anche quella della maggior parte dei miei amici "lettori forti"); forse quello che trovo fastidioso è la supponenza di avere ragione e la svalutazione di chi non la pensa come te.
Come Nazzarena, anche io penso che il libro sia il contenuto; per poter avere i miei appunti e le mie sottolineature, mi tengo gli ebook che mi sono piaciuti, così posso rileggerne alcune parti quando ne ho voglia.
Alla fine l'importante è leggere e, se ne ho voglia, scrivere di quel che ho letto. Per me la diatriba ebook/libro non ha molto senso: ognuno, senza false liberalità, può leggere sul supporto che vuole.


Io uso anche l'ebook, gli riconosco alcuni vantaggi, che però si fermano all'aspetto pratico. L'"esperienza libro" per me è anche l'oggetto, che quindi amo possedere, non essere semplicemente "autorizzata" a leggerlo.

Quando vennero fuori i primi e-reader io stessa non ne volevo sapere niente. Poi per una serie di vicissitudini che non interesserebbero nessuno mi sono comprata un Kindle e non l'ho più abbandonato, da sette anni ormai. Ora preferisco leggere ebook anziché cartacei, perché è più comodo, posso leggere anche a letto, posso aumentare la luminosità e la dimensione del carattere, e posso permettermi di avere sempre con me quegli oltre 680 libri che in casa non saprei proprio dove mettere.
Il libro, quello vero, come dice Nazzarena è il contenuto. Non è che se tu leggi Guerra e pace in cartaceo sei migliore di me che lo leggo in digitale, o leggi un libro diverso (che poi io Guerra e pace l'ho letto in cartaceo e non ho avuto bisogno di andare in palestra).
Detto questo, la cosa più bella di tutti l'ha detta Roberta con la sua spiegazione sul perché il digitale può essere preferibile per tante persone. A lei i miei molti minuti di applausi.
Marina (Sonnenbarke) wrote: "La polemica libro cartaceo vs. ebook è sterile e aveva già rotto le scatole qualche eone fa. Se poteva avere senso agli inizi degli e-reader, quando il confronto sorgeva spontaneo, ormai fa sbadigl..."
Grazie. Penso sia normale pensare prima alle nostre abitudini, ma poi sarebbe gradito provare ad accendere un neurone in più, perché nessuno di noi è al centro del mondo e ciò che dà piacere a me potrebbe essere non altrettanto piacevole per altri.
Poi come dice Axel... è un po' ipocrita denigrare una forma di tecnologia quando si usa la stessa per altre attività.
Grazie. Penso sia normale pensare prima alle nostre abitudini, ma poi sarebbe gradito provare ad accendere un neurone in più, perché nessuno di noi è al centro del mondo e ciò che dà piacere a me potrebbe essere non altrettanto piacevole per altri.
Poi come dice Axel... è un po' ipocrita denigrare una forma di tecnologia quando si usa la stessa per altre attività.

anche io faccio così: adesso mi sento meno sola :)

" La polemica libro cartaceo vs. ebook è sterile e aveva già rotto le scatole qualche eone fa. Se poteva avere senso agli inizi degli e-reader, quando il confronto sorgeva spontaneo, ormai fa sbadigliare e basta."
E quanti sono morti per la libertà !
Se non sbaglio questa discussione era sorta per aiutarci e chiedere consigli sull'uso di ebook ed ereader...

- sono uno che se la tira e che dovrei tornare su Fb
-di essere un buzzurro che scrive "quelle robe"
- faccio commenti senza costrutto
- ho un unico amico e quindi sono uno sfigato
-sono uno snob
-sono supponente
-non dovrei scrivere su un social perchè elogio i libri cartacei
-sono un insensibile non capisce i vantaggi per chi deve per forza leggere in dgt
- ho i neuroni spenti o non accesi
- sono un ipocrita
Complimenti a tutti voi, anonimi interlocutori.
Ricordandovi che la civiltà europea è nata dal confronto dialogico e dal dibattito, chiuderei, da parte mia, questa poco edificante discussione non senza però evidenziare la comicità surreale di chi ha scritto che con l'ereader "si puo' leggere a letto"( perchè, il libro cartaceo no?) che come chiusa è davvero fenomenale.
Ps Sparare che coloro che leggono in cartaceo e rifiutano il digitale non possano servirsi dei social perchè cio' sarebbe incoerente, denota davvero un black out di tutto il sistema neuronico.

- sono uno che se la tira e che dovrei tornare su Fb
-di essere un buzzurro che scrive "quelle robe"
- faccio c..."
Ricordo che l'oggetto della discussione non è e-reader sì o no e nemmeno tutto il resto della polemica, ma perché per il libro digitale non si parla di proprietà, ma di licenza.
Punto
Se si vuole essere in tema la discussione giusta è questa:
https://www.goodreads.com/topic/show/...
Un po' stagionata, ma in tema.

A mio parere (modesto) l'ironia si esprime in altro modo. Anzi no, ti concedo l'uso del termine "ironia", ma aggiungici "sprezzante".
Luigi wrote: "non senza però evidenziare la comicità surreale di chi ha scritto che con l'ereader "si puo' leggere a letto"( perchè, il libro cartaceo no?) che come chiusa è davvero fenomenale"
Purtroppo con questa uscita dimostri non solo che il neurone è spento, ma che è proprio in letargo! Avanti, sai bene cosa si intendeva dire! Vuoi mettere la comodità di leggere a letto, sotto le coperte, in mille posizioni, con un piccolo dispositivo leggero e maneggevole rispetto ad un mattone, magari con più di 1000 pagine e 1 kg di peso?
Io non disdegno il cartaceo, ne leggo ancora, ne compro ancora, e ancora li adoro. Ma prediligo la praticità. Tanto che ormai la sera a letto non porto nemmeno un libricino da 200 pagine. Mi stendo con 2 cuscini dietro la testa/schiena, appoggio l'ereader sul petto, mi tiro su le coperte fin sopra la testa (così non c'è nemmeno bisogno di reggere il dispositivo) e con un dito giro pagina. Quando non riesco a dormire, dopo più di un'ora sento il bisogno di cambiare posizione: tiro giù i cuscini e mi stendo su un fianco, sempre con le coperte sopra la testa così anche in questo caso il dispositivo, incastrato tra materasso e coperta, si regge da solo. Sai che prima, soprattutto d'inverno, con un cartaceo non riuscivo a farlo? Perchè un librone appoggiato sul petto fa male, e poi se ci tiro le coperte sopra come faccio a girare pagina? Faccio a meno di tirarmi su le coperte, ma dopo 20-30 minuti mi si congelano le mani, e di certo non mi metto i guanti (che comunque renderebbe difficoltoso girare le pagine...).
Quindi dai tempi dei tempi l'uomo ha sempre letto a letto, con più di qualche scomodità. Con un ereader è semplicemente più agevole.
Scusa se mi sono dilungata, quasi sicuramente la tua uscita era un ulteriore tentativo di fare ironia, ma nella remota ipotesi che tu davvero non ci fossi arrivato ho preferito esporti per filo e per segno com'è leggere a letto cartaceo vs. digitale.
Saluti!

Faccio come te a parte il pezzo citato, ti consiglio di comprarti uno stand, è anche più comodo di incastrarlo fra materasso e coperta. Io faccio così, e dopo due pagine inizio a sognare.

anche io faccio così: adesso mi sento meno sola :)"
Great minds think alike :)

- sono uno che se la tira e che dovrei tornare su Fb
-di essere un buzzurro che scrive "quelle robe"
- faccio c..."
Luigi, io non ho nulla contro di te e non voglio nemmeno entrare nella questione ebook si/ebook no, però siamo onesti: quando si fa una battuta (in questo caso direi più una provocazione, ma diciamo pure battuta) la palla passa al pubblico, che può gradirla o meno.
Quello che non ha molto senso è fare una battuta e poi prendersela con i presenti se non ridono e non ti danno il cinque per la tua sagacia...se ne può discutere se in risposta si ottengono insulti o offese personali ma, a parte un pò di ironia pungente, non mi sembra che sia questo il caso.

Dal momento che non lo paghi più ti cancellano tutti gli eb..."
Quindi Kindle unlimited si potrebbe pensarlo come un comodato d'uso non gratuito legalizzato di una licenza per leggere. Non ci avevo mai pensato. Trovo comoda la lettura di ebook per molti aspetti e stavo pensando di acquistare un kindle. A volte mi affeziono a una storia e penso che sarò propensa a leggerla in ebook, ma poi la tentazione di acquistarla in cartaceo sarà comunque forte. Il pensiero che per qualche motivo mi possa "scomparire" mi lascia un certo vuoto dentro (come mi accade quando vado in biblioteca a prestito).

Caterina wrote: "Vorrei sottolineare una differenza fra l'abbonamento a Kindle Unlimited e "l'acquisto" di un ebook. Il primo permettere di leggere senza acquistare un numero illimitato di ebook (ma se ne possono s..."
Hai preso il vero problema: il lettore digitale è ancora una sorta di ostaggio dello store di sua scelta. Se domani fallisse la Feltrinelli, o la libreria di paese da cui mi rifornisco, non mi troverei in casa i curatori fallimentari che pretendono di portarsi via quel libro comprato 20 anni fa, ma può succedere con gli ebook. Ci si può tutelare, ovviamente, ma il backup è sostanzialmente illegale.
Hai preso il vero problema: il lettore digitale è ancora una sorta di ostaggio dello store di sua scelta. Se domani fallisse la Feltrinelli, o la libreria di paese da cui mi rifornisco, non mi troverei in casa i curatori fallimentari che pretendono di portarsi via quel libro comprato 20 anni fa, ma può succedere con gli ebook. Ci si può tutelare, ovviamente, ma il backup è sostanzialmente illegale.
Il 2 aprile Microsoft ha annunciato la chiusura della sezione del Microsoft Store dedicata agli ebook: da martedì non si possono più acquistare, noleggiare o ordinare ebook dal negozio di prodotti digitali. Inoltre tutti i libri già acquistati si potranno leggere fino a luglio, dopodiché saranno cancellati. Quando si acquista un ebook infatti, in tutti i grandi negozi digitali che li vendono, non si compra un libro da leggere ma una licenza per leggerlo.
Gli acquirenti verranno rimborsati, ma se fossi uno di loro mi girerebbero le scatole. Un libro cartaceo può andare fuori stampa e, col tempo, scomparire anche dal mercato dell'usato, ma nel momento in cui ne compro una copia e lo infilo in casa sui miei scaffali lì rimane. Sarò io a decidere cosa farne, non la libreria che me l'ha venduto.
https://www.ilpost.it/2019/04/04/eboo...