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L'ebook è una licenza, non un libro
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message 51:
by
Caterina
(new)
Apr 13, 2019 07:20AM

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anche io faccio così: adesso mi sento meno sola :)"
E siamo già in tre 😊

Francamente, però, per me non ha senso, visto anche il prezzo di certi e-book.


Mi ha fatto davvero piacere leggere finalmente in questa discussione che i libri sono il loro contenuto e non il supporto sul quale sono scritti. Tempo fa, quando lo dicevo io in altre discussioni, invitandovi a prestare più attenzione alla sostanza dei contenuti che all’estetica delle edizioni, sono stato messo alla gogna. Ma meglio tardi che mai.
Quanto al discorso sulla licenza o no degli e-book, la questione in realtà è questa.
In Italia (ma non solo in Italia) sul digitale c’è un buco legislativo che permette a chiunque di fare quello che vuole, e pure di far credere ai lettori che con le licenze, i DMR, i watermark, i formati e i dispositivi proprietari si tuteli il diritto d’autore, mentre ciò che in realtà si tutela sono le posizioni di forza e monopolio nel mercato dell’editoria.
Un e-book è un libro esattamente come un libro cartaceo, è un’opera dell’ingegno, e come tale dev'essere tutelato, punto e basta.
Dopodiché, chi acquista un e-book ha il sacrosanto diritto di disporne in piena libertà e senza gli artificiosi vincoli imposti dai mercanti, purché, ovviamente, non si metta a diffonderlo (perché non detiene i diritti per farlo) ma lo utilizzi a titolo personale.
Noi di Nuova Narrativa Italiana, che pubblichiamo quasi esclusivamente e-book, proprio per non farci imporre certe politiche dai distributori, vendiamo direttamente dal nostro sito, e non vendiamo licenze, ma libri. E invece di mettere i legacci alle borse dei lettori per paura che si rubino chissà che, come fanno in certi supermercati coi clienti, scriviamo questo nel colophon dei nostri libri:
“Per consentire la miglior fruizione delle sue opere ai lettori, Nuova Narrativa Italiana non adotta per propria scelta sistemi di protezione elettronica contro la pirateria. Ma scrivere e pubblicare libri è un lavoro, che richiede investimenti e ore di professionalità e dedizione. Se hai acquistato regolarmente questo e-book è giusto che tu ne possa usufruire al meglio per tuo uso personale. Se invece lo distribuisci, o lo utilizzi dopo averlo ricevuto, scaricato o copiato senza acquistarlo, considera che stai violando la legge e danneggiando chi, come noi, ha ancora fiducia nelle persone”.
Consegno queste considerazioni alla vostra riflessione.
Un abbraccio e un saluto a tutti! Mauro.
Veramente, Mauro, a me sembrava che questo aspetto lo avessimo chiarito per bene: in parecchi avevamo già detto che ciò che conta è il contenuto, però a parità di contenuto (leggasi: storia e stile) tendiamo a scegliere il contenitore migliore, più curato nella qualità e nell'estetica, sia dei materiali che della cura del testo (revisione, paratesti, impaginazione, ecc...)
In questi giorni l'ebook mi sta mostrando tutti i suoi lati negativi, dato che sto leggendo un libro che mio fratello, che vive all'estero, ha acquistato su Amazon per il suo Kindle: non c'è verso di "prestare" l'ebook dal suo al mio Kindle (per alcuni titoli è possibile, non per questo), per cui "devo" per forza finire entro questa settimana oppure o mi lascia l'e-reader finché non torna di nuovo o ciao libro.