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GDL: La verità sul caso Harry Quebert di J. Dicker
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Per quanto mi riguarda Harry Quebert si fa leggere. Io viaggio a blocchi di 100 pagine al giorno e la mia media è tra le 50 e le 80 pagine, quindi è super scorrevole. Sul giudizio definitivo aspetto, però in questo momento io gli darei una sufficienza piena. Non un capolavoro, ma nemmeno un libro pessimo.
Cmq sono arrivata al capitolo 22 con le rivelazioni su Nola e Elija... Non so cosa pensare: o Nola non è la santarellina che sembra o è finita in un losco giro. Bo, vediamo andando avanti
Il problema di Le assaggiatrici e che potrebbe essere, e per un lungo periodo è, molto bello e toccante. Poi non si sa cosa prenda alla Postorino e gli dà una piega assurda e un finale abominevole.
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Ecco, ottimo. I finali di m... sono l'ideale per rovinare un libro. Cmq, mi immolerò per la lista dei buoni propositi e lo leggerò lo stesso ^^
Lelena wrote: "Il problema di Le assaggiatrici e che potrebbe essere, e per un lungo periodo è, molto bello e toccante. Poi non si sa cosa prenda alla Postorino e gli dà una piega assurda e un finale abominevole."Esatto!
Invece Mattatoio n. 5 è un grandissimo libro, secondo me non di agevolissima lettura ma davvero bello. Io in certi momenti mi sono davvero commossa
Ho finito, finalmente! Vi aspetto per commentare ancora insieme a voi, intanto:Un bel libro è un libro che dispiace aver finito: ecco, io invece non vedevo l’ora di finirlo.
Nella mia personale esperienza di lettura, il ibro si salva solo perché è scorrevole e non troppo intricato, quindi si va avanti agilmente. Mi è piaciuta abbastanza l’ambientazione nella piccola cittadina di Aurora, tra l’oceano e la foresta. A parte questo ho cominciato ad annoiarmi dopo un centinaio di pagine, sinceramente trovo che il brodo sia stato allungato fino a perdere completamente il sapore; per un po’ ho pensato che ci fosse una ragione ma francamente non l’ho trovata. I continui flashbacks mi hanno presto stancata e dopo un po’ non ne potevo più. Tra i personaggi principali, i due protagonisti della storia d’amore mi sono sembrati due folli insopportabili (view spoiler), gli altri quasi tutti stereotipati o inverosimili. Secondo me il grande problema di questo libro non è che non è un capolavoro della letteratura, è che come giallo, almeno per me che non sono un’esperta, è proprio mediocre: ci sono dei passaggi che mi paiono inverosimili, che nemmeno la polizia di Paperopoli insomma (view spoiler).
Ho date due stelline giusto per l’ambientazione e perché alla fine un briciolo di curiosità di conoscere il colpevole ce l’avevo.
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Un botto!!!
Riflessione di quasi metà lettura: certo che anni e anni di femminismo con Dicker sono stati buttati nel cestino. Le sue donne sognano di fare le perfette mogliettine al servizio dei rispettivi coniugi o al massimo sono ridotte al destino di mogli-cerbero (mi riferisco a Tamara) o madri-cerbero (la madre di Marcus non scherza, anche se mi fa morire dal ridere la sua insistenza perchè si trovi una fidanzata). Una ragazza che abbia voglia di realizzarsi a prescindere dall'impalmare un presunto principe azzurro, neanche a pagarla oro. Che tristezza...
Io mi trascino stancamente non so come facciate a trovarlo scorrevole... Pagine e pagine di ripetizioni sul nulla. La storia d'amore penosa, Jenny che sospira, il poliziotto timido, i messaggi anonimi al protagonista: è sfiancante. Quante volte avrà descritto la scena dell'aggressione nel bosco e nella casetta? Dieci? Undici? Forse i libri di dicker si pagano al chilo?Altro che femminismo: definisce adorabile vecchina la signora che dà rifugio a Nola e poi si scopre che ha sessant'anni!
Sì, questa cosa ha colpito molto anche me; anche qui secondo me il problema non è di presentare personaggi che si accomodano nel ruolo di moglie-madre-figlia, soprattutto negli anni '70, ma è di farlo senza alcuna criticità o sfumatura, approfittando felicemente degli stereotipi perché ti risparmiano la fatica di costruire un personaggio vero. Cioè, le "suocere" sono tutte petulanti, i loro mariti le sopportano pazientemente, le donne giovani hanno come unica dimensione quella amorosa...Detto questo non mi sembra che i personaggi maschili siano molto migliori.
Ripeto, secondo me, ci si potrebbe anche stare se l'intreccio fosse appasssionante e ben costruito, invece niente. Davvero non mi capacito del successo di questo libro
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A 100 pagine dal termine, per me alla fine il colpevole sarà proprio Harry Quebert, ma dato che non ci azzecco mai, non mi calcolate :)))
@Ale, non dire nulla, niente spoiler XD
L'ho finitooooooo con la forza della disperazione@lacitty sappi che tutto quello che non è successo nel libro prima, capita proprio in quelle ultime 100 pagine.
Cmq lo ribadisco il libro più brutto mai letto ever.
L'autore si autocompiace di scegliere un impianto narrativo che crede originale ma non ne è all'altezza: ne escono un groviglio di ripetizioni, di buchi temporali, di assurdità di ogni genere. Andando avanti e indietro nel tempo si accartoccia e stufa.
Lelena wrote: "L'autore si autocompiace di scegliere un impianto narrativo che crede originale ma non ne è all'altezza"Eh, proprio cosi`brava; se avesse scritto la stessa storia in trecento pagine e in modo lineare magari ne sarebbe uscito un giallo non indimenticabile ma decente.
LaCitty wrote: "@Ale, non dire nulla, niente spoiler XD ..."
Ma come, e io che aspettavo prorpio questo momento per svelarti il mistero misterioso :):)
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😂😂😂😂😂 una lunga serata di agonia se vuoi finirlo...
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Oh my goodness 🙄😭🤯
Non ce la posso fare per oggi.
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Vabbe', spero di finirlo nel viaggio di ritorno a casa stasera.
Ale wrote: "Siamo con te, sorella"😂😂😂😂
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Cosa vi posso dire se non "non ci siamo". E dire che ad un certo punto la storia mi aveva anche presa ed ero curiosa di capire come avrebbe risolto il delitto, ma poi ha mandato tutto in vacca🐄🐂🐃
Tra la doppia personalità di Nola (vi prego, basta con queste psico-cavolate, non se ne può più) e tutto i doppi/tripli/quadrupli tradimenti, nascondimenti e garbugli vari...
Ma perché?!?!?
Cmq ho la soddisfazione di averci azzeccato che il libro non l'ha scritto lui, quanto al resto, vabbè, chi ci poteva arrivare? Zia Agatha (nota per barare) in confronto è una dilettante!
Ma come??? Non è credibilissimo che una tal brava ragazza di 15 anni, figlia di un pastore, pensi a fare quello che ha fatto col poliziotto per salvare il suo Harry? E che Luther (ma perché perché perché farlo parlare con la zeppola???) dipinga scriva aggiusti auto, sia un mago col giardinaggio... Tutto lui fa?
Sto andando a spostare La verità ecc... dal comodino allo scaffale più alto della libreria!
Letto anche io, un libro che mi ha lasciato pareri contrastanti. Se è vero che in fin dei conti è un libro che ho letto volentieri è altrettanto vero che è stata una lettura leggera leggera che non mi ha lasciato granché. La prosa è da buon mestierante e riesce a tenere il lettore pagina dopo pagina, ma la costruzione generale è traballante e ci sono tante cose che durante la lettura lasciano un senso di insoddisfazione. Capisco che poss far venire in mente Twin Peaks, stiamo comunque parlando di una cittadina di provincia all'apparenza normale che nasconde mille segreti, ma non ha un briciolo dell'appeal dell'opera Lynchiana. Personaggi tagliati un po' con l'accetta, situazioni poco credibili, narrazione che si dilunga tanto per allungare il brodo. Il nostro protagonista nelle vesti di collaboratore della polizia è la cosa che mi ha lasciato più perplesso in assoluto. C'è un tentativo evidente di chiaroscurare i personaggi donando a ciascuno un lato oscuro, ma è talmente smaccato che rimane poco credibile. Un prodotto perfetto per una società mordi e fuggi come la nostra ma un'opera che, a mio vedere, è destinata a finire presto nel dimenticatoio.Voto:6
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Non avrei saputo esprimermi meglio
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Io ho sul comodino a prendere polvere da un po' sia La verità sul caso Harry Quebert che Le assaggiatrici. Sigh!
Mi sa che piuttosto mi butto sul libro master di Vonnegut.