pianobi: Lettere da Vecchi e Nuovi Continenti discussion

This topic is about
La pipa. Guida completa
Presentazioni, aiuto, varie
>
La pipa di Flaubert
date
newest »

Avevo letto "la pippa di Flaubert" e mi aspettavo un violento pamphlet contro il romanzo realista.
Per me non esiste nulla del genere comunque, sono un freddo calcolatore distaccato dai piaceri corporali non sessuali.
Per me non esiste nulla del genere comunque, sono un freddo calcolatore distaccato dai piaceri corporali non sessuali.
Una tazza di tè (tè vero, non quelle monnezze in bustina che si comprano al supermercato): senza una tazza di tè a iniziare la giornata - che sia verde o bianco o nero, a seconda dell'umore e della stagione, ma rigorosamente in foglie - la mia giornata inizia male, senza un vero risveglio.
Aha sounds good forse bisognerebbe correggere il topic o aprirne un altro forse.

In realtà, per quanto mi riguarda, ogni libro, bello o brutto, viene aperto nello stesso oggetto al quale sono legato come a un feticcio. Prendere in mano quel coso -fuori pelle martellata, dentro morbido feltro-, veder comparire la faccia di Steinbeck o di Jane Austen o la stampa coi pesci, o l'uomo allo scrittoio con il leoncane sul tappeto, è diventata un'esperienza multisensoriale a dispetto di ogni pregiudizio antitecnologico. E, a differenza di quanto accade con OGNI altro oggetto tecnologico, voglio che lui invecchi con me e tremo all'idea che possa rompersi.
Ecco la mia pipa:



Una vera collezione.
E mi faccio un sacco di pippe.
Mentali.
ferrigno wrote: "Piperita, scommetto che hai una tazza preferita ;-)"
Sì, proprio così: ne ho tante, perché mi piacciono le tazze in genere, ma uso sempre la stessa, che è rossa, formato mug e con la tisaniera per tenere le foglie di tè in infusione :-)
Sì, proprio così: ne ho tante, perché mi piacciono le tazze in genere, ma uso sempre la stessa, che è rossa, formato mug e con la tisaniera per tenere le foglie di tè in infusione :-)

@piperita: anche qui amiamo il the in foglia. Le bustine ormai sono per noi imbevibili.


Il profumo del tabacco buono mi piace tantissimo (pipa e sigaro), mentre non posso soffrire il puzzo di sigaretta.
come Ferrigno, la mia pipa è il Kindle, la sera prima di addormentarmi, DEVO leggere qualche pagina. Sempre, anche se muoio di sonno. Poi mettere kindle e occhiali tra materasso e testiera, così se mi sveglio alle 4 e non mi riaddormento mi basta allungare una mano. Finisce così che alle 4 inizio libri improbabili, sfogliando le raccolte, che di giorno mai mi attirerebbero, e poi va da sè che devo finirli. L'ultimo è stato L'isola dei naufraghi :-)
Ho anche io la fissa del te, adesso anche del rooibos. Solo in foglie (tranne Pukka che ha ottime bustine), e devo averne almeno una ventina così posso scegliere.
Anche il cioccolato fondente, ma non sempre mi ricordo di comperarlo (oppure la finiscono le idrovore di cioccolato che mi ritorovo in casa).
E il gelato se esco (ogni giorno è un buon giorno per un gelato).
E gli anelli, la mattina finito di vestirmi apro il cassettino degli anelli e cerco quello che mi ispirerà per la giornata (adesso ne ho uno ricavato da una conchiglia, con la spirale interna sopra al dito, di fighissimo design naturale).
E le scarpe, prima dell'anello, c'è la scelta della scarpa quotidiana.
E il cahier des livres, tutte le sere (o la mattina, o il pomeriggio), scrivere qualche riga di aggiornamento sul libro che sto leggendo.
PIù che una pipa ho un elenco di fisse, come @Malacorda :-)
Ho anche io la fissa del te, adesso anche del rooibos. Solo in foglie (tranne Pukka che ha ottime bustine), e devo averne almeno una ventina così posso scegliere.
Anche il cioccolato fondente, ma non sempre mi ricordo di comperarlo (oppure la finiscono le idrovore di cioccolato che mi ritorovo in casa).
E il gelato se esco (ogni giorno è un buon giorno per un gelato).
E gli anelli, la mattina finito di vestirmi apro il cassettino degli anelli e cerco quello che mi ispirerà per la giornata (adesso ne ho uno ricavato da una conchiglia, con la spirale interna sopra al dito, di fighissimo design naturale).
E le scarpe, prima dell'anello, c'è la scelta della scarpa quotidiana.
E il cahier des livres, tutte le sere (o la mattina, o il pomeriggio), scrivere qualche riga di aggiornamento sul libro che sto leggendo.
PIù che una pipa ho un elenco di fisse, come @Malacorda :-)

Beh, ma tutti abbiamo fine e passioni, qui si parlava (o almeno io avevo capito così) di una cosa specifica :-)
Anche io cerco di leggere ogni giorno almeno qualche pagina prima di addormentarmi, ho una passione smodata per il buon vino (soprattutto rosso) e non muovo un passo senza il mio iPhone (e questa è anche una schiavitù).
Ecco, il rooibos no, non mi piace: l'ho bevuto per un periodo, l'ho acquistato in varie forme, l'ho consigliato e regalato, ma alla fine ho deciso che non mi piace, coì come non mi piacciono (e le bevo solo in caso di necessità) le tisane.
Ecco, dimenticavo le mie gatte, come rinunciare a un po' di baruffa quotidiana con loro? :-)
Anche io cerco di leggere ogni giorno almeno qualche pagina prima di addormentarmi, ho una passione smodata per il buon vino (soprattutto rosso) e non muovo un passo senza il mio iPhone (e questa è anche una schiavitù).
Ecco, il rooibos no, non mi piace: l'ho bevuto per un periodo, l'ho acquistato in varie forme, l'ho consigliato e regalato, ma alla fine ho deciso che non mi piace, coì come non mi piacciono (e le bevo solo in caso di necessità) le tisane.
Ecco, dimenticavo le mie gatte, come rinunciare a un po' di baruffa quotidiana con loro? :-)

Sarag22 wrote: "La frase di Flaubert è bellissima e avete tutti fisse e passioni raffinate. Adesso come faccio a confessarvi che ho una dipendenza da biscotti di una banale marca da supermercato? Non posso, è trop..."
Beh, confessa :-)
Beh, confessa :-)


Però ho scoperto che non sono la sola, anche una persona che lavora con me non riesce a uscirne.
Che nella lettera in cui parla della pipa Flaubert parla anche di quello che sta leggendo al momento, e in tutte le altre lettere c'è sempre un accenno a quello che legge ma mai finora dice che leggere sia per lui la cosa senza la quale la vita sarebbe arida (anche se è ovvio perché non fa altro che parlare di quello).
Io cambio pipa spesso con le stagioni e il luogo dove sto e quello che sto facendo campando, le tre cose creano combinazioni sufficienti a non annoiarmi mai. Ora che è estate e sto in vacanza a non fare un cazzo è il vino, ma in primavera mentre lavoravo duro a Londra è stata una pizza, una in particolare, di un posto piccolo che si chiama Pizza Man, nome ridicolo di un posto che fa una pizza lurida e spugnosa ma anche super gustosa che prendevo ogni fine settimana e che mi ha tirato il morale su anche nelle giornate più rompicazzi.
Io cambio pipa spesso con le stagioni e il luogo dove sto e quello che sto facendo campando, le tre cose creano combinazioni sufficienti a non annoiarmi mai. Ora che è estate e sto in vacanza a non fare un cazzo è il vino, ma in primavera mentre lavoravo duro a Londra è stata una pizza, una in particolare, di un posto piccolo che si chiama Pizza Man, nome ridicolo di un posto che fa una pizza lurida e spugnosa ma anche super gustosa che prendevo ogni fine settimana e che mi ha tirato il morale su anche nelle giornate più rompicazzi.

Leggo sempre (e soprattutto) prima di dormire, a letto. Quando esco, porto sempre con me il kindle (e il libro che sto leggendo, se è cartaceo).
Mi piace anche il rooibos, ma solo aromatizzato, di solito lo beviamo nel pomeriggio. Amo molto il the verde (il mio preferito).
Non amo molto i biscotti, eccetto i GranSaraceno con gocce di cioccolato della Galbusera :D

Vado pazza per il cioccolato in tutte le sue forme.
Da qualche anno sento l'esigenza di scrivere, ho preso diversi libri di scrittura autobiografica, ma alla fine non riesco a buttare giù niente, non riesco a trovare uno "spazio temporale" adeguato e la pagina bianca mi mette ansia.
Mi piacerebbe essere una persona che si cura di più (abiti accessori), ma sono approssimativa.
Amo il silenzio, ma entrambi i miei figli suonano, quindi la casa è piena di musica.

Condivido con te la passione per le bustine di tè e tisane Pukka. Sono strepitose! (Non male anche quelle Hari Tea/Shoti Maa, comunque).
Il rooibos a me non piace granché, invece, e il tè verde lo amo solo in certe declinazioni, specie aromatizzato agli agrumi (al gelsomino o liscio non mi piace, invece).
Forse la mia "pipa" principale sono i gatti, comunque ^^

La mia pipa di Flaubert la sera è un film. Raramente me ne vado a letto senza aver visto un film.
Sto leggendo il bellissimo al Caffè degli esistenzialisti e ho scoperto che anche Sartre aveva una "pipa": la sua pipa e la sua penna, che pero perdeva in continuazione


L'unica cosa a cui faccio fatica a rinunciare è una litrata di tè al mattino. Estate o inverno la mia tazza da colazione enorme di tè alla giusta temperatura (questa sì una fissa) né bollente, né tiepido (orrore).
@Tittirossa: condivido il bellissimo per Al caffè degli esistenzialisti.

Quando la temperatura supera i 26°, però, sospendo il tè. E soffro.
:-)
a proposito di tè, comprati un botto in Scozia, tra cui il Duchess Grey (dopo aver fatto un afternoon tea alla Willow Tea Room di Glasgow interamente disegnata da Rennie Mackintosh). E comperato pure un mug ad Aberdeen.

Ci sono due periodi dell'anno in cui devo (in senso metaforico) mordere il freno e rinunciare: in piena estate quando mi trovo sull'Appennino, perché sono un "ciclista de pianura" e se la strada si impenna mi pianto; ma lassù compenso con lunghe passeggiate solitarie nei boschi o dove capita. L'altro periodo è quello della neve/t° sotto zero: pedalo bardato finché è possibile ma ci sono giorni in cui il rischio, più della scivolata che dell'assideramento, è eccessivo. Allora non mi resta che attendere che passi la buriana...
Anche se il mio meccanico cerca sempre di vendermene una, detesto le bici a guida assistita perché la pedalata è anche sudore e fatica e sentire il proprio corpo che si muove ritmicamente, in armonia col mondo, con il sibilo della ruota sull'asfalto e con il leggero ronzio del vento fra i raggi.
Vivo in una città e quindi il rischio di essere uno dei 5-10 ciclisti spappolati ogni anno per le strade di Bologna, esiste ma, ad eccezione di quando devo recarmi in un posto preciso, frequento una quantità di stradine periferiche e semi-campagnole; al mare dove tengo la mia vecchia prima bici ultra cinquantenaria, la scelta è più facile...

Chissà che spettacolo (sia il tè, sia la Tea Room)!
La mia pipa è una tazza di Earl Grey al mattino e un pezzo di cioccolata la sera, che sia gelato, biscotto, barretta fondente tutto fa brodo purchè sia al cioccolato, rigorosamente davanti a qualche pagina di libro. Divento nervosa se non leggo.

La pipa
Sono una pipa, sono
d'uno scrittore. Guarda la mia faccia
cafra o abissina,
capirai quanto fuma il mio padrone.
Se il dolore l'opprime,
io fumo come fuma una capanna
dove cuoce la cena
per chi torna dai campi.
Gli cinge e culla l'anima la rete
mobile e cilestrina che si leva
dalla mia bocca in fiamme
e incantano il suo sprito le spire
d'un dittamo potente, e d'ogni affanno
fanno lieve il suo cuore.
Enjoy it :)

Oggi, qui a Venezia, di colpo è cominciato qualcosa di simile all'autunno. Finita la lunga estate torrida - almeno si spera.
Per la prima volta dopo quasi quattro mesi, vado a ripescare in fondo all'armadietto la mia mug preferita e mi preparo una tazza di Darjeeling... che piacere indicibile... fuori 23°, meraviglia!
In una lettera a un amico, Flaubert dice che senza la pipa di tabacco alla sera la vita gli sarebbe insopportabile. Lo dice in una piccola lettera che è davvero una figata, che per come è scritta pare venire da un post di Facebook e mi fa sempre pensare ogni volta che la leggo a quanto vicini siamo noi con la gente di secoli fa, pure se ora abbiamo internet, quel rompi palle di Elon Musk, e forse andremo a modernizzare Marte come abbiamo fatto qui nel vecchio quartiere Terra.
Vi copio incollo un primo piccolo passaggio:
“Ah! Senza la pipa la vita sarebbe arida, senza il sigaro sarebbe incolore, senza la cicca sarebbe intollerabile! Gli imbecilli vi dicono sempre. «Piacere strano! Tutto se ne va in fumo!». Come se tutto quello che c’è di più bello non se ne andasse in fumo! E la gloria? E l’amore? E i sogni, dove se ne vanno amici miei?”
Avete voi una pipa senza la quale la vita vi sarebbe insopportabile?
A me fumare piace (tabacco erba e hashish) ma la vita mi sarebbe davvero insopportabile senza un goccio di vino alla sera, vino d'uva, o di prugna o di riso, non fa molta differenza, dipende solo un po' da dove sto perché non si trovano tutti e tre sempre facile e di buona qualità.