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BRB - SquadraTorre Eiffel

A seguito dell'armistizio con i tedeschi la Francia fu divisa in due parti: quella settentrionale occupata dall'esercito tedesco, e quella meridionale amministrata dal neonato governo con sede a Vichy.

E siamo a 4 risposte corrette su 5. Se anche LadyGiodesi dà la risposta corretta, "vincete" il bonus!
1) Vabe: Chi fu il figlio primogenito di Pipino il Breve e quale impero fondò? OK
2) Martina: Cosa successe durante la “notte di San Bartolomeo”? OK
3) Roberta: Quale evento accadde il 14 luglio 1789? E a cosa diede inizio? OK
4) LadyGiodesi: Chi fondò il primo impero francese e chi fu il suo pittore ufficiale?
5) Acrasia: Cos’è il governo di Vichy o Repubblica di Vichy? OK
1) Vabe: Chi fu il figlio primogenito di Pipino il Breve e quale impero fondò? OK
2) Martina: Cosa successe durante la “notte di San Bartolomeo”? OK
3) Roberta: Quale evento accadde il 14 luglio 1789? E a cosa diede inizio? OK
4) LadyGiodesi: Chi fondò il primo impero francese e chi fu il suo pittore ufficiale?
5) Acrasia: Cos’è il governo di Vichy o Repubblica di Vichy? OK

Autore: Victor Hugo
Anno di pubblicazione: 1862
Voto: 6
Numero pagine: 1661
Punti: 33
Eventuali bonus:\
Finalemente ho portato a termine la lettura de "I Miserabili": purtroppo non sono riuscita ad apprezzare questo libro così osannato.
Partiamo dalla trama: la storia di Jean Valjean, Cosette, Marius e gli altri è interessante, ma tirata un po' troppo per le lunghe. Ci sono delle parti che sono infinite, anche quando il pathos del momento dovrebbe invogliare l'autore a snellire certi passaggi; invece riesce ad annoiare persino nei punti più avventurosi. Ho apprezzato molto però la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto alcuni secondari.
Digressioni: sono tante, ognuna di decine di pagine e rompono la narrazione. Ammetto la mia mancanza di voglia di leggere 40 pagine su Waterloo e altrettante sulla storia francese.... grande stima per chi ha letto queste e altre parti con voglia perché io le ho mandate giù come se fossero una medicina (vorrei sottolineare che la digressione sui conventi, ad es., non mi è dispiaciuta del tutto visto che alcune informazioni sono interessanti, ma Hugo si ripete, diventa puntiglioso, manca poco che scrive il numero di scarpe delle monache... il troppo stroppia, come si dice dalle mie parti).
Nell'insieme è stata una lettura faticosa, che sono ben felice di aver terminato.

Il primo imperatore francese lo ricordo, uno dei pochi ricordi di scuola che mi sono rimasti: Napoleone Bonaparte, all'inizio del 1800.
Sono invece insicura per quanto riguarda il pittore ufficiale… potrebbe essere chi ha dipinto il famoso quadro della cerimonia dell'incoronazione dell'imperatore ? Jacques Louis David ? Ha fatto anche altri quadri famosi, come quello della morte di Marat, che si trova su tutti i libri di scuola...
Brava, Lady, anche la tua risposta è corretta! 5 su 5. Guadagnate 10 punti e il genere bonus che vi rivelo tra poco.
1) Vabe: Chi fu il figlio primogenito di Pipino il Breve e quale impero fondò? OK
2) Martina: Cosa successe durante la “notte di San Bartolomeo”? OK
3) Roberta: Quale evento accadde il 14 luglio 1789? E a cosa diede inizio? OK
4) LadyGiodesi: Chi fondò il primo impero francese e chi fu il suo pittore ufficiale? OK
5) Acrasia: Cos’è il governo di Vichy o Repubblica di Vichy? OK
1) Vabe: Chi fu il figlio primogenito di Pipino il Breve e quale impero fondò? OK
2) Martina: Cosa successe durante la “notte di San Bartolomeo”? OK
3) Roberta: Quale evento accadde il 14 luglio 1789? E a cosa diede inizio? OK
4) LadyGiodesi: Chi fondò il primo impero francese e chi fu il suo pittore ufficiale? OK
5) Acrasia: Cos’è il governo di Vichy o Repubblica di Vichy? OK
Eccomi, eccomi.
Innanzitutto complimenti ancora per avere risposto tutte correttamente al quizzone storico. Come vi anticipavo, per il mese di agosto avrete un genere bonus la cui lettura vi consentirà di accumulare 1 punto ogni 10 pagine.
Visto che abbiamo parlato di storia, vi regaleranno punti extra la lettura di biografie e autobiografie di personaggi nati o naturalizzati per la vostra nazione o saggi sulla storia di Francia anche se l’autore non è francese.
Le biografie non devono essere necessariamente di personaggi politici, storici o simili, ma vanno bene anche di attori, cantanti, sportivi, ecc.
Per quanto riguarda i saggi storici, invece, devono riferirsi specificatamente alla vostra nazione, faccio un esempio: non va bene leggere un saggio generico sulla Seconda Guerra Mondiale, va bene solo se parla in particolare del ruolo della Francia durante la guerra.
In caso di dubbi, sottoponetemi i titoli prima di iniziare la lettura
Innanzitutto complimenti ancora per avere risposto tutte correttamente al quizzone storico. Come vi anticipavo, per il mese di agosto avrete un genere bonus la cui lettura vi consentirà di accumulare 1 punto ogni 10 pagine.
Visto che abbiamo parlato di storia, vi regaleranno punti extra la lettura di biografie e autobiografie di personaggi nati o naturalizzati per la vostra nazione o saggi sulla storia di Francia anche se l’autore non è francese.
Le biografie non devono essere necessariamente di personaggi politici, storici o simili, ma vanno bene anche di attori, cantanti, sportivi, ecc.
Per quanto riguarda i saggi storici, invece, devono riferirsi specificatamente alla vostra nazione, faccio un esempio: non va bene leggere un saggio generico sulla Seconda Guerra Mondiale, va bene solo se parla in particolare del ruolo della Francia durante la guerra.
In caso di dubbi, sottoponetemi i titoli prima di iniziare la lettura
Per la Francia, al volo mi viene in mente una biografia di Maria Antonietta di Zweig e io ho appena letto La ragazza di Berlino, biografia/parziale autobiografia (contiene stralci del suo diario) di Claire Mauriac, figlia dell'autore Francois Mauriac.

Titolo: La macchina del tempo
Autore: H.G. Wells
Anno di pubblicazione: 1895
Voto: 7
Numero pagine: 126
Punti: 2
Eventuali bonus:\
Mi è piaciuta più che altro l'idea, soprattutto per il fatto che siamo alla fine dell'800, ma la trama a volte mi ha annoiata.
Per quanto riguarda la descrizione del viaggio nel tempo mi ha colpito il fatto di trovare nel futuro una società rammollita, non più abituata a ragionare, che vive in un posto dove non ci sono malattie, non ci sono anziani, è tutto bello, colorato, gli animali sono addomesticati, una società abituata a godersi l'agiatezza, garantita dal lavoro di altri esseri viventi che vivono in condutture sotterranee.
Viene naturale pensare alla contrapposizione tra borghesia e classe proletaria tipica dell'età vittoriana.

Titolo: Perdersi a Londra
Autore: Charles Dickens
Anno di pubblicazione: 1853
Voto: 10
Numero pagine: 83
Punti: 1
Eventuali bonus: /
Per me Dickens è la Bibbia, tutto ciò che scrive è oro colato.
E anche queste poche pagine sono state deliziose: passeggiare per Londra con lui che la conosceva così bene è stato veramente piacevole.
Ora però devo trovare due autori statunitensi...

Autore: Emile Zola
Anno di pubblicazione: 1867
Voto: 8
Numero pagine: 201
Punti: 4
Eventuali bonus: /
Un libro introspettivo che scava l'animo umano e ne analizza i tormenti e le paure.
Teresa e Lorenzo si ritrovano a fare i conti con il delitto che hanno commesso, percepiscono ovunque la presenza della loro vittima e sono ossessionati dalle allucinazioni che ne derivano.
La loro passione si trasforma in follia.
Zola è veramente un maestro nel descrivere questi momenti, soprattutto i pensieri e i sentimenti durante la paralisi della zia Raquin a mio parere sono resi in modo magistrale.

Titolo: Una donna spezzata
Autore: Simone de Beauvoir
Anno di pubblicazione: 1967
Voto: 8
Numero pagine: 222
Punti: 2
Eventuali bonus:\
Un libro bello tosto ambientato nella Francia degli anni '60 quando l'emancipazione delle donne non era nemmeno un embrione.
Tre racconti di tre donne che stanno vivendo un momento difficile della propria vita, la prima che scopre i tradimenti del marito, la seconda che deve affrontare la tragica circostanza in cui si rende conto che il figlio non segue le sue impronte e se ne allontana e lo straziante monologo della terza, sola con un grosso peso sul cuore per il suicidio della figlia.
Ammetto di essermi forzata a comprendere il periodo storico e a non giudicare in base al mio vissuto, soprattutto per quanto riguarda il primo racconto in cui se fossi stata Monique avrei mandato a quel paese Maurice e la sua amante, invece lei sopporta di dividere suo marito con un'altra donna, un marito tra l'altro senza spina dorsale che tiene il piede in due scarpe per cadere eventualmente sempre in piedi.
Il monologo del terzo racconto invece è un pugno in pieno stomaco, un flusso di coscienza adatto ad esprimere la disperazione di una donna per la quale non c'è redenzione e si è trovata sola, una reietta.
Lo stile della de Beauvoir è ipnotico, ti spiazza.


Autore: Georges Bernanos
Anno di pubblicazione: 1936
Voto: 6 1/2
Numero pagine:Georges Bernanos
Punti: 2
Eventuali bonus:/
Anche questo fuori tappa, ma arriverò a finire Verne.
È un romanzo spesso non chiaro, forse proprio a causa del protagonista/narratore, che scrive questo diario e spesso è in uno stato confusionale. Penso che sia magistrale come venga narrata l'accoglienza del giovane prete in un villaggio rurale francese e lui di certo è iper-realistico, così ingenuo e pieno di buona volontà. Una pecca sono i dialoghi che sembrano più monologhi, il che mina il realismo del diario.

Speriamo il bene!

Autore: Jules Verne
Anno di pubblicazione: 1874
Voto: 3½
Numero pagine: 200
Punti: 4
Eventuali bonus:\
È un Robinson Crusoe, ma con un gruppo schifosamente positivo e irrealistico. Sono almeno quattro personaggi e non ce n'è uno che sia diverso dall'altro. Tipica mentalità imperialista e non so come ma a momenti riuscivano pure a costruire una navicella spaziale, se fossero rimasti lì un po' più a lungo.
Titolo: Daisy Miller
Autore: Henry James (lo conto come americano)
Anno di pubblicazione: 1878
Voto: 7½
Numero pagine: 88
Punti:1
Eventuali bonus:
Molto corto ma piacevole, James riesce con tocchi precisi e minimi a dare vita alla società americana all'estero e a una figura di giovane donna davvero deliziosa e triste
Titolo:Basil
Autore: Wilkie Collins
Anno di pubblicazione: 1852
Voto: 6½
Numero pagine: 350
Punti: 7+10
Eventuali bonus: bonus tripletta,
Ho capito che il problema mio con Collins è la sua esecuzione, perché le sue idee mi piacciono e i suoi libri si leggono in fretta ma proprio non mi danno soddisfazione e non li trovo affatto più profondi di una pozzanghera. È letteratura d'intrattenimento, con qualche buco nella trama.

Per il saggio bonus nemmeno io riuscirò... Sto leggendo un sacco di francesi in compenso :)

Titolo: Il caso Malaussène: Mi hanno mentito
Autore: Daniel Pennac
Anni di pubblicazione 2017
Voto: 9
Numero pagine: 274
Punti: 2
Eventuali bonus: /
La tribù è tornata, i bambini sono cresciuti e fanno più danni di prima, Ben è sempre più ignaro di tutto ma nonostante ciò ci va ancora di mezzo, la banda di amici che li circonda è più affiatata che mai... sì, sono proprio loro e mi erano mancati tantissimo :)
Come sempre Pennac all'inizio spiazza un po', sembra di leggere qualcosa di sconclusionato, ma poi tutto torna e ci si diverte un sacco.

Autore: A. Spinosa
Anno di pubblicazione: 2007
Voto: 6
Numero pagine: 225
Punti: 22
Eventuali bonus: bonus di agosto
Penso che questa biografia sia abbastanza mediocre, almeno per chi ha già una discreta conoscenza della vita di Luigi XVI. A parte qualche aneddoto, l'autore non ha approfondito granché la figura del sovrano, soprattutto nel delicato momento della Rivoluzione Francese. La nota positiva è il tentativo di riabilitare la figura di un re che è passato alla storia con giudizi anche fin troppo negativi.

Titolo: Notre Dame de Paris
Autore: Victor Hugo
Anno di pubblicazione: 1831
Voto: 8
Numero pagine: 538
Punti: 5
Eventuali bonus: -
Hugo riesce sempre a sorprendermi e nonostante le infinite digressioni, mai a stancarmi.
E' vero che rallentano la lettura e possono scoraggiare, come per esempio le prime settanta pagine in cui mi sono chiesta se fosse il libro giusto, ma ho proseguito e sono rimasta estasiata dalla descrizione della cattedrale e della città di Parigi che si ammirava dall'alto delle sue torri all'epoca in cui è ambientata la vicenda.
La storia mi ha sorpresa, Hugo non si è limitato a seguire i personaggi principali ma ci ha fatto arrivare a loro tramite tantissimi altri personaggi e altre storie, creando una struttura armoniosa.
Un vero e proprio monumento questo libro.

Autore: Henry James
Anno di pubblicazione: 1898/1888
Voto: 7/7.5
Numero pagine: 294
Punti: 6
Eventuali bonus:
Era da molto tempo che volevo leggere Giro di vite e, grazie al fatto che veniva in parte letto in una serie tv che ho visto recentemente, ho finalmente colto l'occasione. Purtroppo non mi ha preso particolarmente, mi sembra sempre che James nei dialoghi faccia di tutto per non farmi capire che succede, ma nel complesso non è male.
Il carteggio Aspern mi è piaciuto molto di più ma in questa edizione manca l'ultimo capitolo, non so perché. In ogni caso ho amato l'atmosfera veneziana e le due donne mi hanno ricordato un po' quelle di Grandi Speranze, per l'ambiente muffoso in qui vivono.

Autore: Guy de Maupassant
Anno di pubblicazione: 1893 (metto la morte dell'autore come data perché l'antologia è stata creata da Savinio, i racconti sono stati pubblicati in diversi anni)
Voto: 6.75
Numero pagine: 306
Punti:6
Eventuali bonus:
È una raccolta "estiva": tutti i racconti (tranne gli ultimi due) sono molto brevi, gli argomenti spaziano molto ma riescono sempre a incuriosire, spesso si punta a scioccare il lettore ma manca un certo grado di profondità nei personaggi e nelle storie. Molto godibile e fresco, niente di memorabile

Autore: Hermann Melville
Anno di prima pubblicazione: 1853
Voto: 8
Numero pagine 116
Punti: 2
Bonus tripletta: 10
Come restare a bocca aperta alla fine di un buon libro...
Non viene da chiedersi "E allora?" perché si percepisce il disagio che pervade il racconto, si sente che c'è qualcosa che non va, quindi si accetta di sapere il minimo indispensabile perché Bartleby vuole così.

Grazie mille per le correzioni! Ho messo entrambe le date per correttezza e con i punti sono sempre terrorizzata di sbagliare

Titolo: Io non sono un albero
Autore: Maryam Madjidi
Anno di pubblicazione: 2018
Voto: 7.5
Numero pagine: 167
Punti: 1
Eventuali bonus: -
L'autrice è di origine iraniana ma naturalizzata francese. Lei stessa racconta la storia della sua vita, dai primi anni in Iran alla fuga in Francia e alla difficile integrazione in un paese straniero.
Mi è piaciuto lo stile poetico e di alto livello!

Titolo: Il giro di vite
Autore: Henry James
Anno di pubblicazione 1898
Voto 7
Numero di pagine 167
Punti 3
Bonus tripletta 10
Sicuramente molto efficace, mentre leggevo mi sono lasciata suggestionare e mi guardavo intorno per vedere se qualche fantasma apparisse anche a me.
La storia invece mi ha convinta poco, mi è sembrata più una sorta di autocompiacimento da parte dell'istitutrice che si vanta di tenere sotto controllo la situazione, ma...
@Roberta, @tutte voi francesine, eccovi un po' di autori di riferimento per il primo cinquantennio del Novecento. Li devo inserire anche nella discussione di tappa, ma intanto ve li anticipo qui così li avete sotto mano :)
Antoine de Saint-Exupéry
Georges Bernanos
Colette
Jean Genet (parte della produzione)
André Gide (parte della produzione)
Marcel Proust (parte della produzione)
Raymond Queneau (parte della produzione)
Albert Camus (parte della produzione)
Jean Giono (parte della produzione)
Louis-Ferdinand Céline (parte della produzione)
François Charles Mauriac (parte della produzione)
Antoine de Saint-Exupéry
Georges Bernanos
Colette
Jean Genet (parte della produzione)
André Gide (parte della produzione)
Marcel Proust (parte della produzione)
Raymond Queneau (parte della produzione)
Albert Camus (parte della produzione)
Jean Giono (parte della produzione)
Louis-Ferdinand Céline (parte della produzione)
François Charles Mauriac (parte della produzione)

Attenzione, però, Taide di Anatole France è stato pubblicato per la prima volta nel 1890. Se fate in tempo può valere per la tappa in corso :)



Ci sono un sacco di autori interessanti e di libri carini e non troppo lunghi:
per Uk:
-Il mastino dei Baskerville
-Storie ciniche
-Il filo del rasoio
-Camera con vista, Passaggio di India di Forster
-Peter Pan
-Zanna Bianca
-De Profundis
-Tutti i libri di Wodehouse <3<3<3
-molto di Virginia Woolf
-Molto di Waugh
-Molto di Huxley
-Il signor Norris se ne va
-Rebecca e Il caprio espiatorio di Maurier
-Molto di Orwell
Per USA
-Il diario di Adamo ed Eva di Twain
- Il dizionario del diavolo di Bierce (adorabile!)
-Polyanna
-qualsiasi cosa di Willa Cather
-tutto di Fitzgerald
-quasi tutto di Hemingway
-Il postino suona sempre due volte
-Il libro dei gatti tuttofare (Eliot può valere anche per UK)
-Il grande sonno
Per Francia
-Dizionario dei luoghi comuni di Flaubert
-Diario di un parroco di campagna
-La nausea
-Il muro
-Il mito di Sisifo
-Lo straniero
-Racconti bianchi, racconti neri, racconti della pazzia di Maupassant
Personalmente penso leggerò I racconti dei mari del Sud di Maugham, La sorellina di Marlowe (avevo letto il grande sonno e mi era piaciuto molto, voglio davvero leggere altro di suo) e La signorina dagli occhi verdi di Leblanc

Bartleby è del 53!


comincio a segnalare la mia lettura per la prossima tappa, credo che il gdl reale di ottobre che gestisco vorrà leggere La peste di Camus del 1947 e così ne approfitto.
Più tardi aggiorno per l'unica lettura che sono riuscita a fare per il bimestre attuale :-(

Titolo: Viaggio al centro della Terra
Autore: Jules Verne
Numero pagine: 205
Anno di prima pubblicazione: 1864
Voto 7,5
Punti 4
Bonus -
Non è stato avvincente come le 20.000 leghe ma è stata comunque una lettura interessante.
Pur sapendo che si tratta di pura fantasia ho preso per buono tutto ciò che mi è stato raccontato e mi sono tuffata in questa avventura con gli occhi di un bambino, ritenendo verosimile tutto quello che i protagonisti hanno vissuto.
A tratti lento e a volte forsennato, con un ritmo altalenante si passa dall'Islanda a Stromboli seguendo non solo i fatti ma gli stati d'animo dei personaggi, l'intrepido prof. Lidenbrock, l'incredulo ma appassionato nipote Axel e la roccia umana Hans che con i suoi silenzi e la sua praticità è il vero eroe di questo racconto.
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