pianobi: Lettere da Vecchi e Nuovi Continenti discussion
Autori del Nuovo Continente
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Andrew Sean Greer
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negli ultimi anni Pulitzer e National si divertono a premiare autori poco noti (a parte Whitehead, che poi non è che prima del premio avesse 'sta gran fama). Adesso autori come Nguyen, Doerr, la Tartt, nel bene o nel male sappiamo chi sono, ma quando furono proclamati, la reazione comune fu del tipo "Viet Who?"
pulitzer
2013 JOHNSON Adam - The Orphan Master's Son
2014 TARTT Donna - The Goldfinch
2015 DOERR Anthony - All the Light We Cannot See
2016 NGUYEN Viet Thanh - The Sympathizer
2017 WHITEHEAD Colson - The Underground Railroad
national
2013 MC BRIDE James - The Good Lord Bird
2014 KLAY Phil - Redeployment
2015 JOHNSON Adam - Fortune Smiles
2016 WHITEHEAD Colson - The Underground Railroad
2017 WARD Jesmyn - Sing, Unburied, Sing
Beh, Donna Tartt un discreto successo l'ha avuto.
Così ad occhio, comunque, ci lamentiamo dello Strega ma non è che qui abbondino i capolavori. Quello che conosco, a parte Whitehead, è scarsamente interessante.
Così ad occhio, comunque, ci lamentiamo dello Strega ma non è che qui abbondino i capolavori. Quello che conosco, a parte Whitehead, è scarsamente interessante.
piperitapitta wrote: "Pulitzer 2018 per Less.La storia di un matrimonio a me è piaciuto molto, che altro?"
Io avevo letto La storia di un matrimonio e Le confessioni di Max Tivoli e mi erano piaciuti entrambi, sono curiosa di leggere anche questo.
Per me Pulitzer è sinonimo di letture di alta qualità, ben vengano anche gli autori poco noti ma con qualcosa da raccontare :)
@Danielasono d'accordo con te, quando i premi letterari santificano solo autori già stranoti rimango un po' deluso, mentre i nomi nuovi (nuovi almeno per me...) mi stimolano subito a cercare notizie e bibliografie.
La mia era solo una constatazione, non una critica.
Peraltro anche i due finalisti non è che siano granché noti di qua dall'Atlantico.di Elif Batuman è stato pubblicato anni fa con scarsa risonanza "I posseduti"; il libro entrato in finale ("L'idiota") dovrebbe uscire da noi in agosto.
Quanto a Hernan Diaz, si sa ancor meno...
Ubik wrote: "Peraltro anche i due finalisti non è che siano granché noti di qua dall'Atlantico.di Elif Batuman è stato pubblicato anni fa con scarsa risonanza "I posseduti"; il libro entrato in finale ("L'idio..."
I posseduti io lo avevo letto anni fa e non mi era sembrato troppo degno di nota
Mi pare che Marco Cantoni ne abbia parlato sul suo canale youtube (che porta il suo nome), apprezzandolo con riserva.
Io di Andrew Sean Greer ho letto Le vite impossibili di Greta Wells e mi è paciuto, non da spellarmi le mani per gli applausi ma era avvincente (questa Greta Wells – il cognome immagino sia un omaggio – si ritrova coinvolta in una girandola di viaggi nel tempo tra tre epoche). Sono curiosa di leggere "Less" ma in realtà da tempo ho recuperato "La storia di un matrimonio" e forse dovrei leggere prima quello.
Non lo conosco; per quanto riguarda i giudizi dei lettori, sono davvero molto variegati. Guardando l'elenco dei premi Pulitzer per la narrativa su wikipedia, ho notato che sono tutti libri che hanno avuto un largo successo; diversi sono libri considerati di valore.
Il fatto è che secondo me il Pulitzer per la narrativa privilegia appunto la storia, la narrazione, che è anche quello che in traduzione possiamo più apprezzare. In questo senso i Pulitzer che ho letto mi hanno raccontato sempre belle storie, e se guardo quello mi sento appagata, a volte di più, a volte di meno.Storia di un matrimonio mi era piaciuto molto, un po' meno Greta Wells che ho trovato un po' zoppicante. Leggerò anche questo, sono curiosa.
A me piacque molto Le confessioni di Max Tivoli, eppure mi sono fermato lì, altro non ho letto. Ora vorrei leggere più autori italiani - abbiamo tanto, anche se non so 'quanto buono', da scoprire -, ma so già che non manterrò questo encomiabile proposito :)
Io ho detestato sia 'Le confessioni di Max Tivoli' sia 'Storia di un matrimonio'. Andrew Sean Greer lo trovavo spaventosamente irritante. Eppure ci ho riprovato, e devo dire che 'Less' mi è piaciuto molto. Qual'è la differenza? In una parola: 'Less' è ironico, gli altri no.
Sono a due terzi di Less e mi ci sto divertendo molto. A volte mi scappa proprio una risata mentre sono sul tram. E' un testo insolito per un Pulitzer, perché sembra un insieme di grosse seghe mentali a spasso per il pianeta, invece penso che la giuria abbia voluto premiare un modo brillante e tuttavia profondo di raccontare la crisi di mezza età. Certo non è il grande romanzo americano, ma devo dire che ero così stufa dei tomoni dal oltre seicento pagine degli autori contemporanei che si danno un tono :)
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La storia di un matrimonio a me è piaciuto molto, che altro?