Il salotto dei lettori discussion
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Chess Challenge
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Una bella sorpresa, questo Un libro ti salverà, (pessima traduzione del titolo originale che è « The book of speculation », vai a capire); un libro « da aeroporto » che mi è stato lasciato in casa e col quale pensavo di annoiarmi. Non credo che resterà nella storia della letteratura ma è avvincente e si legge bene, si ha voglia di girare ancora una pagina, e poi un’altra e poi un’altra ancora. Gli elementi del mistero ci sono: tarocchi, case fatiscenti che conservano vivissimi i ricordi dei morti, circhi, incantesimi, creature acquatiche, folklore, un diario antico recapitato da uno sconosciuto… La storia si svolge su due piani in parallelo: il presente, nel quale Simon cerca di scongiurare la maledizione che grava sulla sua famiglia per proteggere la sorella, e il passato, che racconta la storia degli antenati, di legami profondi che si trasformano e plasmano il destino delle generazioni future.

L'autore, Gaël Faye, è nato in Burundi da padre francese e madre ruandiana. . Il libro è il racconto romanzato della sua infanzia a Bujumbura, la capitale, un’infanzia tranquilla e spensierata passata a giocare con gli amici fino al colpo di stato del 1993 e alla guerra civile che ne segue, alla spirale di violenza che sempre di più entra nella vita del protagonista fino a lasciarvi il suo segno indelebile.
Devo dire che, come lettura, non mi è piaciuto granché; il tentativo di adottare il punto di vista di un bambino secondo me non è riuscito e in piu`ci sono alcuni espedienti (ad esempio le lettere, o i libri presi in prestito) che a mio avviso non funzionano; credo sia soprattutto perché Faye non è uno scrittore (nel senso di romanziere) ma un musicista, autore e compositore; pero` qui quello che importa è la sostanza del racconto, non la forma, e per questo vale la pena di leggere questo libro.
Il tema "fuggitivi, immigranti e apolidi" è presente grazie a vari personaggi ma soprattutto alla madre del protagonista, rifugiatasi in Burundi dal Ruanda, che ha lasciato metà della famiglia nel paese natio, e al protagonista stesso, costretto a fuggire in Francia con la sorella - una bambina come lui - senza i genitori.

Gioia, gaudio e tripudio, ho finito I miserabili! Ero partita piuttosto bene e poi mi sono persa per la strada, distratta da altre letture, ma non avrei potuto fare altrimenti, non ce l‘avrei fatta a leggere solo questo tutto d’un fiato, tanto più in francese e con quelle digressioni infinite sugli ordini monastici o sulla botanica.
Ora passerà un po’ di tempo prima che osi affrontare un altro classico di questo calibro, ma sono molto, molto contenta. Forse è un libro che ha perso un po’ in attualità ma ha mantenuto completamente intatti il suo lirismo e la sua umanità. Ci vuole tempo e ci vuole pazienza, ma ne vale assolutamente la pena.


E' davvero tanto brutta?

Tendo a non dare mai giudizi assoluti, perché quello che può essere un difetto per me può essere visto come un punto di forza da un altro lettore. Ho molto rispetto delle opinioni altrui (se sono motivate), ed è giusto che ognuno abbia i suoi gusti. :) Secondo me però oltre che una storia assurda, banalissima e noiosa, questa è oggettivamente scritta malissimo e con una "trama" che fa ridere i polli e che a mio parere offende uno scrittore che si impegna a pensarne una per un romanzo erotico/romantico. A suo tempo - 3 anni fa se non sbaglio - ho provato anche a leggere la versione in inglese per vedere se magari almeno la pochezza del linguaggio fosse un problema di traduzione, e purtroppo non mi parve migliore. Spesi anche 15€ per l'intera trilogia, soldi che rimpiango ancora, ma almeno sono riuscita a rivenderli :D (ne ho dedotto una grande lezione di vita: mai comprare una trilogia prima di essermi assicurata che almeno il primo libro non faccia schifo)
Conta che per leggere i primi due ci misi una cosa come due mesi per ciascuno, come ti sarai accorto un lasso di tempo per me esagerato per dei libercoli del genere. È che spesso mi ritrovavo talmente... innervosita? Stanca? Annoiata? Che spesso smettevo proprio di leggere per 5-6 giorni. Fino all'anno scorso poi non leggevo più libri contemporaneamente, quindi posso dire che per me è stata una vera tortura. Arrivata al terzo, al pensiero di passare altri due mesi con tutti quei personaggi mi sono sentita male, e ho abbandonato dopo una quindicina di pagine!

Come mai la Troisi non ti è piaciuta? Mi hai fatto venire in mente che lo dovrei leggere da un decennio perché una mia amica lo adora e me lo ha consigliato, però a questo punto sono poco convinta, dato che in fatto di fantasy abbiamo gusti molto simili.

Inoltre a quello che ricordo lo stile era estremamente elementare, per non dire banale.

Ho letto Q di Luther Blisset, grandioso affresco dell’epoca delle guerre di religione del Cinquecento dal punto di vista politico, religioso, economico e sociale. Una lettura che richiede attenzione, certo, ma che a mio parere ricompensa ampiamente. Le prime pagine secondo me sono meravigliose, siamo catapultati nel bel mezzo di una scena d’azione che mi ha fatta saltare sulla sedia), poi tutta la prima parte è un po’ più difficile da seguire per via dei continui salti temporali e si ha un po’ l’impressione che la trama giri intorno a se stessa (d’altra parte sono gli anni di “riposo” del protagonista); ma passato forse un terzo del libro la storia diventa più lineare e comprensibile nonostante la vicenda e le sue sfaccettature siano intricatissime (a volte si`, c’è l’impressione che si ceda un po’ alla didascalia, ma senza riassunti e spiegazioni non credo che avrei seguito bene). Il confronto tra il protagonista è l’antagonista è cio`che mi è piaciuto di più: so che non si puo`fare un confronto diretto con le opere di Wu Ming perché gli autori del collettivo non sono sempre gli stessi e perché sono passati vent’anni, ma io trovo che nei loro libri, almeno in quelli che ho letto io, i “cattivi” siano sempre costruiti benissimo anche quando appena accennati, e sono sempre terrificanti. Bello bello bello.

Un libro che inizialmente mi ha conquistata, ma che, proseguendo nella lettura, ha mostrato sempre più i suoi limiti narrativi... quindi stavolta l'appartenenza alla categoria "romanzo il cui rating non supera il 3.45 su GR" non ha ahimé riservato nessuna bella sorpresa.

Ho letto L'armata dei sonnambulibook:Q|9] per me è decisamente migliore, contiene tutti gli elementi di Q ma dimostra proprio la crescita degli autori. In ogni caso, sono contenta che tu abbia fatto una lettura che ti sia piaciuta ;D
Pinkerton wrote: "Un'eroina fortissima, bellissima, e ogni altra cosa ti possa venire in mente che finisca con -issima. Insomma una tizia che "salta i fossi per lungo". Ci sono alcuni buoni spunti ma lei è troppo ub..."
Lei era la mia eroina quando facevo le elementari! Mi sono letta talmente velocemente l'intera trilogia che quando poi l'ho riletta mi ricordavo una fine completamente diversa, che mi ha deluso. Sinceramente hai ragione, però come primo approccio al fantasy ci sta. E poi cavalcava un drago! E amavo il nano, suo mentore.
Marianna wrote: "Cambio il libro per lo Scacco matto, non riesco proprio a farmi violenza e continuare la saga delle Cinquanta sfumature. Leggerò La figlia di Mistral, che abbandonai anni fa solo per..."
Tranquilla, hai fatto benissimo! Anche se a me La figlia di Mistral proprio non era piaciuto. È anche vero che ero molto piccola e quel tipo di storie non mi piacerà mai, ma di certo è una lettura veloce e ci sta assolutamente per riposarsi un attimo
Ale wrote: "Regina: un'opera considerata mondialmente importante
Gioia, gaudio e tripudio, ho finito I miserabili! Ero partita piuttosto bene e poi mi sono persa per la strada, distratta da al..."
È uno dei libri che punto a leggere quest'anno e spero che sia un po' come Guerra e Pace, più un compagno di viaggio che un romanzo vero e proprio. Sono felice che ti sia piaciuto e spero presto di poter confrontare le mie opinioni su di esso con te ;D
Ale wrote: "Casa di fuga, opera su fuggitivi, immigranti e apolidi: Piccolo paese.
L'autore, Gaël Faye, è nato in Burundi da padre francese e madre ruandiana. . Il libro è il racconto romanzat..."
Penso che sia stata una lettura molto interessante, anche se non ti ha colpito in maniera del tutto positiva. Personalmente so poco e nulla di cosa è accaduto nei paesi africani in questi ultimi anni ed è davvero un peccato, dato gli eventi contemporanei che ne sono le dirette conseguenze. Qualcosa di simile, che ho letto, è stato Sozaboy, che non mi ha impressionato tanto letterariamente ma è un'ottima testimonianza di prima mano. È spesso fallimentare quando gli autori cercano di ricreare la mentalità e il linguaggio dei bambini, vanno dall'ingenuità più totale al renderli piccoli adulti.
Ale wrote: "Per corrispondenza: Un libro ti salverà
Una bella sorpresa, questo Un libro ti salverà, (pessima traduzione del titolo originale che è « The book of speculation », ..."
Wow, la trama sembra davvero inquietante e misteriosa!
Sono contenta che ti sia piaciuto questo libro, a volte un libro "da ombrellone" è quello che serve :)
@tutti C'è una pagina apposta per i commenti a questa challenge, per lasciare libera questa discussione per i dubbi e le risposte, la prossima volta magari aggiorna pure qui

D'accordissimo su L'armata delle tenebre

D'accordissimo su L'armata delle tenebre"
Tranquilla!
In realtà l'altra discussione è per entrambe le cose ;D

Speriamo di non abbandonarlo per la seconda volta!
EDIT: Ahah pardon, Lunel è il cognome!


Dipende se è centrale per la storia, altrimenti direi di no. L'ho letto tempo fa ma sinceramente non ricordo nulla




Non sono ancora a metà del libro, però per ora mi sta piacendo. Ti dirò qualcosa di più dopo averlo terminato. :-)


Mmmh, non credo...

Nei prossimi giorni riorganizzerò le task che devo ancora completare in base alle mie prossime letture, perché mi sono reso conto che difficilmente riuscirò a leggere entro la fine della challenge i libri che avevo proposto inizialmente.

È il romanzo da cui è stato tratto il cartone Remì. Serve altro?

È il romanzo da cui è stato tratto il cartone Remì. Serve altro?"
Direi qualcosa che ora ti tiri su il morale :D

Pedone: un'opera corale-La via dei re, fantasy di oltre mille pagine che sto leggendo in questi giorni, con numerosissimi personaggi e diversi coprotagonisti;
Scacco matto: mettendo a posto gli scaffali mi è capitato fra le mani Di professione fantasma, il mio primo libro abbandonato all'età di 9 anni, vorrei vedere se dopo più di 20 anni riuscirò a finirlo! ;-)
Stallo: visto che ha riscosso molto successo fra i partecipanti leggerò anch'io La fattoria degli animali;
Alla cieca: mi rileggerò Wolverine: Giorni di un futuro passato;
Promozione: direi che potrebbe andare bene Inferno, visto che lo sto leggendo anch'io con Marianna.
E così dovrei essere a posto. Ho la tua approvazione? ;-)

Tutto ok! Buona fortuna e spero tu riesca ad arrivare in fondo senza troppo fatica ;D
Pinkerton wrote: "Per il Nero: un'opera di contenuto filosofico, va bene Il libro dei cinque anelli?"
Penso proprio di sì ;D

Savasandir wrote: "Grazie Martina! Ce la devo fare e ce la farò! ;-)"
Si accettano scommesse :D

Altrimenti, se valgono le riletture, leggo a settembre La profezia dell'armadillo di cui uscirà il film a Venezia...

Entrambi vanno bene, decidi tu :)
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Va bene, ma più per la seconda motivazione che per la prima, dato che è la prima volta che sento nominare il libro.