Fantascienza discussion
This topic is about
Leviathan Wakes
consigli di lettura
>
The Expanse Saga di James S. A. Corey
date
newest »
newest »
Ciao,ho letto Asimov da ragazzino e proprio ora ho intenzione di riprenderlo in mano (stavolta però in lingua originale), e ti posso dire che ho notato delle differenze enormi.
Mentre Asimov, anche nei romanzi, resta un uomo di Scienza, gli autori di Expanse sono sì scientificamente rigorosi, anche grazie al progresso tecnico e teorico di questi ultimi decenni, ma il loro stile telefilmesco lascia un po' a desiderare. Asimov sarebbe un po' il Roddenberry della situazione, mentre i Corey sono i J. J. Abrams...
I libri hanno pretese di serietà e di epica, mentre c'è sempre un unico protagonista vero, cavaliere senza macchia, cowboy solitario di nome Jim (vedi i riferimenti a Star Trek sopra) che ha in mano il destino del sistema solare. Non che lo space-cowboy sia di per sé male, vedi Firefly e Serenity, ma se non è condito da un po' di umorismo risulta indigesto.
Io personalmente ho dato 5 al primo, 4 al secondo, 3 al terzo e poi ho mollato, dato che le atmosfere sono sempre quelle, i personaggi bidimensionali, e tutto alla lunga risulta noioso e paradossalmente "già visto" anche se in realtà le storie (Jim escluso), ma ancor più l'ambientazione, sono fresche ed originali.
Se continuano a farla però mi guarderò volentieri le nuove stagioni della serie TV, che per lo meno è più veloce e vanta effetti originali e di ottima qualità.
Comunque, de gustibus non est disputandum, ma a mio parere avevano delle ottime possibilità e hanno volutamente mirato in basso...
Beh, non volevo certo paragonarli ad Asimov ma il parallelismo che hai analizzato tu con Star Trek ci sta. In effetti potrebbero tranquillamente essersi ispirati a un mucchio di cose diciamo "già viste" ma sono ancora solo al primo volume, mio malgrado, per dare valutazioni più approfondite. Ho notato anche io il Jim Holden <> Jim Kirk ma come personaggio mi piace parecchio per ora e lo trovo originale. Cosi come l'atmosfera un pò cyberpunk-noir data da Miller. Non spoilerarmi nulla però :DRiguardo la serie tv come si muove rispetto ai libri?
Intendo ad esempio, il primo libro in quante puntate è svolto? O gli episodi non sono cronologicamente paralleli ai libri?
No no, come ho scritto più su, ti confermo che il primo è davvero bello. È che letto il primo gli altri si abbassano di tono parecchio, vuoi perché manca il senso di novità assoluta del primo libro o perché macinano più o meno sempre gli stessi schemi.Non ti spoilero nulla, tranquillo! ;)
La serie non segue precisamente i libri: per ovvie esigenze della TV attuale servono più intrecci, così trovi scene e segui storie nella stagione 1 (per ora è l'unica esistente) che magari si svolgono nel terzo libro. Personalmente ho apprezzato di più la serie, ma ripeto, è perché sono rimasto molto deluso dai libri, mentre la versione filmata ha ritmi più serrati e molte più storie in parallelo, cosicché la megalomania di quel cretino di Holden risulta decisamente contenuta.
Vedrò d'informarmi se una seconda stagione sia in lavorazione oppure no.
Son curioso di vedere che penserai degli altri libri andando avanti...
Buona lettura!
Correzione: la seconda stagione ha fatto il suo debutto a Febbraio, ed una terza è in programma per l'anno prossimo! :)
Grazie mille! Aspetterò allora a guardare la serie di aver letto almeno i primi libri.
Non so, per ora mi appassiona molto e i personaggi mi piacciono parecchio, ma mi rendo conto che per le lunghe può essere monotono e stancante ma vale credo un pò per tutte le saghe.
Ricordo quando lessi le Cronache del ghiaccio e del fuoco che per i primi libri ancora ancora mi veniva voglia di leggerne poi mi resi conto che si potevano saltare interi volumi senza perdere la trama xD
Ci aggiorniamo appena li avrò letti tutti :D
Già, persino Martin riesce ad essere stucchevole. Credo fosse A Feast for Crows, un intero libro (mattone più che altro) in cui si vedevano praticamente solo Sansa e Brienne. Volevo morire...
Ok ora che li ho letti tutti posso assicurare che è una delle saghe di fantascienza migliori che abbia mai letto. Aspetto con ansia l'ultimo che uscirà nel 2018!
Anche a me e' piaciuta molto la serie (unico neo, forse, il quarto un po' sottotono). Interessanti anche i racconti.
Io ho letto i primi due e se devo dire che globalmente mi sono piaciuti e in generale li consiglierei come un buon esempio di sci-fi "contemporanea", hanno varie cose che non mi convincono.Premesso che prima di leggermeli arrivavo da una ri-lettura di "Childhood's End" di Clarke. Amen. Un libro del 1953 che pur con qualche ruga ancora oggi fa sembrare cose tipo The Arrival una storiella per adolescenti (con tutto il rispetto per gli adolescenti e per The Arrival che è un gran film). Questo per dire che di conseguenza per i poveri S.A. Corey si trovavano a loro insaputa in una posizione scomodissima XD ...
Ad ogni modo ho trovato specialmente il primo libro (Caliban's War è molto meglio) non privo di difetti anche abbastanza fastidiosi. Innanzitutto spesso l'elemento tecnologico viene usato in maniera troppo didascalica senza realmente dare un valore alla narrazione, se non quello di semplice cornice di genere con il risultato spesso di "piantare" il ritmo della narrazione.
Questo unito alla sensazione ricorrente in alcune sequenza di un'eccessiva manipolazione editoriale del testo, sembra e infatti lo è visto che Corey è uno pseudonimo, scritto a due mani dove lo stacco tra chi scrive dialoghi e personaggi è chi narra le parti più tecnico-fantascientifiche della vicenda è piuttosto marcato.
Manca un po di mordente ad alcuni personaggi, complici anche dialoghi e profili psicologici non sempre avvincenti/convincenti. Per esempio capisco benissimo la funzione narrativa di un personaggio come Holden, ma nel costruirgli un integrità etica e morale che ha un valore evidente nella dinamica della vicenda, in più passaggi si arriva a ridurlo in maniera troppo monodimensionale. Per un personaggio protagonista è un problema non da poco. Un uso simile a livello narrativo potrebbe essere quella di Apollo come Holden (contrapposto a Starbuck in quel caso) nel Battlestar Galactica di Moore. Probabilmente Corey o l'editor di turno avrebbero fatto bene a rivedersi qualche episodio in particolare perchè a mio avviso Holden in The Expanse funziona proprio maluccio. E per quanto la serie TV provi consapevolmente a "metterci una pezza" questa tara genetica del personaggio rimane.
Infine altra cosa che secondo me proprio non va nel primo libro (il secondo corregge parecchio il tiro su questi aspetti citati..fortunatamente) è la mancanza di una prospettiva tridimensioanle e coralità nelle vicende. Eventi che determinano il destino di un intero sistema solare si circoscrivono alle vicende su piccola scala determinate in ultima analisi alle azioni di due, tre personaggi. C'è poco senso epico considerata la portata degli eventi. In questo la serie TV fa molto meglio anticipando ed integrando alcuni personaggi/storyline del secondo libro come le Nazioni Unite e Avasarala, cosa che unità al focus su un Miller infinitamente più interessante di quello cartaceo (che già di suo a sua volta è molto più interessante di Holden).
E' ovvio che siano gli eroi a risolvere la vicenda principale, ma manca nel contorno quella coralità che senza arrivare per dire ad estremi di Tolkien con il Signore degli Anelli, si trova anche in vicende narrate in maniera molto più concisa e naif come il primo Guerre Stellari. Si ok Luke, Han Solo e Chewbacca e fine della Morte Nera. Ma il senso di epicità e la prospettiva corale della risoluzione finale hanno un respiro che fa sembrare il climax di Leviathan Wakes (scusate la crudeltà) nel migliore dei casi il culmine di una riunione di condominio.
Caliban's War corregge parecchio il tiro su praticamente tutti questi aspetti, lo trovo molto più coeso e avvvincente del primo specialmente per i primi tre quarti. C'è da dire che in un mondo ideale, con un cospicuo taglia e cuci, se in prospettiva se i primi due libri fossero stati editati in uno solo avremmo avuto un mezzo capolavoro. Invece che due buoni ma un po opachi libri di fantascienza.
Ad ogni modo continuo a preferire la serie TV che pure qualche alto e basso ce l'ha, fosse anche solo per la resa di due personaggi che superano infinitamente su schermo il corrispettivo cartaceo: Miller e Draper.
Io sono ancora agli inizi di questa saga, devo leggere il terzo volume. Il mio giudizio - finora - è positivo anche se immagino che sia condizionato dal fatto di aver visto prima la serie TV.
Quindi ho letto i primi due libri già sapendo come andavano a finire gli intrecci e immaginando i vari personaggi col volto, le movenze e la voce degli attori in carne e ossa.
Devo dire che questo non mi ha disturbato affatto, anzi l'ho trovato assai divertente, specialmente per i personaggi di Miller, Amos e Bobbi. Questo perché apprezzo molto la serie TV, che considero tra le migliori serie di Sci-fi, dopo Battlestar Galactica (re-invented).
Per il resto... niente spoiler, dico solo che a mio parere Miller svetta sia su TV che su libro. Ho trovato molto interessante tutto lo sfondo dedicato al lato pionieristico della "espansione", i vari aspetti tecnici, economici, sociali, e via dicendo.
Ho intenzione di continuare la lettura della serie.


Sono immerso in Leviathan al momento come non mi capitava da quando leggevo Asimov...
Gli autori: https://it.wikipedia.org/wiki/James_S...
Leviathan Wakes James S.A. Corey