Letteratura Postmoderna discussion
Kafka sulla spiaggia
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Secondo GDL - Kafka sulla spiaggia - Murakami Haruki
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Ho terminato questa prima parte e con grande fatica aspetterò la prossima settimana per continuare. Commentiamo su questo 3D?
L'impressione sino a ora è estremamente positiva. Mi piace molto la struttura "a incastro" con tanti frammenti che, immagino, a poco a poco si comporranno in un insieme coerente. Alcuni elementi appaiono poco realistici (ad esempio che nessuno trova strano che un ragazzo di quindici anni abbia deciso di lasciare la scuola e la famiglia) ma, secondo me, è un aspetto che si lega all'atmosfera rarefatta e "misteriosa". (view spoiler)
bè per me è tipicamente giapponese il fatto che le persone si tengano ai margini della vita degli altri, non sempre è così, ma spesso lo fanno
tu hai già letto altro di Murakami?
tu hai già letto altro di Murakami?
Probabilmente hai ragione. Ho letto "Norwegian wood" ma non mi ha entusiasmato: non ho un gran feeling con le atmosfere e le tematiche di quel libro. Mi ha ricordato alcuni romanzi di Banana Yoshimoto (anche se da quando ho letto qualcosa di questa autrice è passato talmente tanto tempo che potrebbe essere solo un'impressione erronea)
anche tu hai ragione N.Wood è il meno murakamico di Murakami, gli altri sono tutti diversi da quello, molto più surreali e maturi a mio avviso, comunque per me il più bello rimane L'Uccello che girava le viti del mondo
Ho finito i primi quattordici capitoli :)Anche a me piace molto questa struttura a incastro, mi sembra quasi di aver davanti un puzzle da ricomporre e cerco indizi e collegamenti un po' ovunque.
Per i commenti più dettagliati aspettiamo lunedì, giusto?
ps "L'uccello che girava le viti del mondo" ce l'ho, penso di leggerlo appena finiamo questo, più che altro perché non mi va di leggere contemporaneamente due libri dello stesso autore.
la struttura a incastro è uno degli elementi ricorrenti nei romanzi di Murakami
anche io apprezzo il sistema di non appesantire mai nessuna delle linee di narrazione fino a lasciare al lettore il compito di tirare i fili
@ Gab
commenta pure liberamente, che siamo in pochi e tutti dovrebbero esser già arrivati alla fine della prima tappa
anche io apprezzo il sistema di non appesantire mai nessuna delle linee di narrazione fino a lasciare al lettore il compito di tirare i fili
@ Gab
commenta pure liberamente, che siamo in pochi e tutti dovrebbero esser già arrivati alla fine della prima tappa
Mircalla64 (free Liu Xiaobo) wrote: "la bio di Wallace l'ho letta anche io;-)"non sono un'appassionata di biografie ma questa è appassionante come un romanzo, anzi di più perché svela i retroscena di altri romanzi.
infatti, e poi io ho sviluppato una specie di ossessione per DFW
ho pure ordinato su Amazon i due libri che escono questo mese...
ho pure ordinato su Amazon i due libri che escono questo mese...
Mircalla64 (free Liu Xiaobo) wrote: "infatti, e poi io ho sviluppato una specie di ossessione per DFWho pure ordinato su Amazon i due libri che escono questo mese..."
e quali sono?
Un antidoto contro la solitudine da Minimum fax che sono interviste a DFW e Di carne e di nulla da Einaudi che sono articoli di DFW inediti da noi...
Io sto leggendo anche
e mi sta piacendo moltissimo. Poi penso di passare a Infinite Jest e per Natale ho già messo in lista la biografia e altri testi. Devo solo riuscire a resistere alla tentazione per qualche mese XD
IJ potrebbe essere una delle nostre prossime letture ;-)
ps. ho una mia teoria su Brevi interviste, secondo me lo apprezzano maggiormente le donne ;-)
ps. ho una mia teoria su Brevi interviste, secondo me lo apprezzano maggiormente le donne ;-)
@ Mircalla64: probabile, proverei a farlo leggere al mio ragazzo visto che l'altro giorno sbirciava l'introduzione della Pivano, ma non so. Io mi diverto tantissimo.Comunque, visto che la prima settimana è praticamente finita, mi chiedevo: quali capitoli vi stanno piacendo di più?
Io al momento preferisco i capitoli dedicati a Nakata e mi ha incuriosita molto la parte riguardante l'ombra. Tutta la parte del medico che parla della "separazione dello spirito dal corpo" per permettergli di svolgere altre faccende e il riferimento agli "spiriti viventi" mi ha affascinato tantissimo, ma ho un debole per le "leggende" e le storie orientali sin da quando ero piccola.
Comunque, mi ha fatto pensare che Nakata fosse veramente andato a fare qualcosa sotto forma di spirito vivente e che qualcosa sia andato storto quando poi è tornato nel proprio corpo.
ps okay, ho iniziato a blaterare XD
@Gab
si, in effetti il personaggio di Nakata è quello più misterioso, al momento e il suo passato ha un che di magico
comunque Murakami introduce spesso elementi surreali nelle sue storie, è quella, secondo il mio modesto parere, la forza dei suoi romanzi
il tocco di surreale che li rende unici
poi certo c'è molto spirito giapponese in questo, però lui, rispetto ad esempio alla Yoshimoto, riesce a dargli corpo e spessore senza snaturare la magia
non credi?
ps. dai blateriamo insieme ;-P
si, in effetti il personaggio di Nakata è quello più misterioso, al momento e il suo passato ha un che di magico
comunque Murakami introduce spesso elementi surreali nelle sue storie, è quella, secondo il mio modesto parere, la forza dei suoi romanzi
il tocco di surreale che li rende unici
poi certo c'è molto spirito giapponese in questo, però lui, rispetto ad esempio alla Yoshimoto, riesce a dargli corpo e spessore senza snaturare la magia
non credi?
ps. dai blateriamo insieme ;-P
@Mircalla64: Concordo. Ho letto qualcosa della Yoshimoto al liceo, ma non mi ha colpito come, ad esempio, "Dance, dance, dance"(anzi, se devo essere sincera, ne ho dei ricordi piuttosto vaghi). È proprio l'atmosfera che Murakami crea ad attrarmi, sembra di essere all'interno delle "sue" visioni. Ho ancora vivissima in mente l'immagine dell'uomo pecora. Poi, sempre in "Dance, dance, dance", mi sono accorta solo a metà libro che il protagonista non aveva un nome o che comunque non veniva mai menzionato.Tornando a Kafka, Nakata è il più misterioso, mentre dell'uomo col cilindro ancora non mi sono fatta un'idea. Mi ricorda qualcosa che probabilmente ho letto/visto anni fa, ma non riesco a ricordare cosa.
Piccola parentesi stupidissima: c'è una cosa che però mi ha fatto storcere un po' il naso. Nella scena a casa della ragazza in cui lei e Kafka sono nel futon, l'espressione "duro come una roccia" mi ha fatto ridere per mezzora. Ma non poteva trovare un altro modo per dirlo?
Kafka ancora non riesco bene a inquadrarlo quindi aspetto un po' per esprimermi.
@Gab
bè per le espresisoni idiomatiche, tipo "duro come una roccia" devi pensare che in traduzione sono banalizzate, ma in originale hanno tutt'altra eco
e si L'Uomo Pecora è uno dei suoi archetipi meglio riusciti, infatti gli ha dedicato due libri
e l'uomo col cilindro lo hai visto probabilmente sulla bottiglia di johnnie walker di casa o al bar;-)
bè per le espresisoni idiomatiche, tipo "duro come una roccia" devi pensare che in traduzione sono banalizzate, ma in originale hanno tutt'altra eco
e si L'Uomo Pecora è uno dei suoi archetipi meglio riusciti, infatti gli ha dedicato due libri
e l'uomo col cilindro lo hai visto probabilmente sulla bottiglia di johnnie walker di casa o al bar;-)
Sino a ora anche io preferisco la linea narrativa che riguarda Nakata, inclusa la parte che ripercorre il suo " "incidente" (mi piace molto lo stile tipo reportage.) Invece i personaggi che ruotano intorno a Kafka mi sembrano meno plausibili di Nakata e dei suoi dialoghi con i gatti (i dialoghi con i gatti sono per me una delle parti più riuscite.)In qualche modo anche il passato di Kafka nasconde dei misteri legati alla scomparsa della madre e della sorella (magari sono legate al misterioso incidente di Nakata, chi lo sa.)
@Mircalla: immaginavo potesse essere la traduzione. Per il Johnnie Walker ci ho pensato leggendolo, ma era qualcos'altro che non riesco a ricordare, probabilmente più legato al personaggio che alla descrizione fisica. Mi verrà in mente.@Patrizia: concordo, soprattutto per quel che riguarda la ragazza. Ho trovato tutto un po' assurdo, almeno per la seconda parte.
Ho finito la prima parte e mi sta piacendo davvero molto, soprattutto perché si passa da una storia all'altra senza mai avere il tempo di annoiarsi.La parte di Nakata è molto più leggera e piacevole anche se sono molto curiosa di sapere cosa nasconde il passato di Kafka, se riuscirà mai a ritrovare la sorella e la mamma e perché mai lo abbia abbandonato in quel modo. Spero più avanti venga fuori qualche informazione in più.





dal 2 settembre al 9 settembre
da pagina 1 a 139 cap. 1/14