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Dr. Jekyll and Mr. Hyde
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Discussioni sui Libri > Lo strano caso del dottor Jekyll e Mr Hyde: discutiamone!

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Anastasia (universe_beats) | 282 comments Vita la richiesta, qui possiamo parlare del suddetto libro! Naturalmente con lettura collettiva annessa per chi lo voglia leggere per la parola del mese, o semplicemente per chi lo voglia leggere. :)


Moloch | 8428 comments Mod
Letto qualche tempo fa, non anni e anni fa ma abbastanza perché non ne abbia un ricordo nitidissimo. Ricordo però che mi lasciò un po' fredda: forse perché ormai noto e stranoto, ma da un classico del brivido mi aspettavo di più, mi è sembrato un po' "datato"; probabilmente l'ho letto in modo superficiale senza cogliere tutti i significati.


message 3: by Patryx (new)

Patryx | 1056 comments Moloch wrote: "Letto qualche tempo fa, non anni e anni fa ma abbastanza perché non ne abbia un ricordo nitidissimo. Ricordo però che mi lasciò un po' fredda: forse perché ormai noto e stranoto, ma da un classico ..."

Anche io l'ho letto diversi anni fa e anche io mi aspettavo qualcosa di più.


Stefania (stefychi) | 382 comments Io l'ho letto qualche mese fa sia in inglese che in italiano, ma non mi ha colpito più di tanto.


Moloch | 8428 comments Mod
Alla faccia però, gli hai dato 5 ***** :-P


Ginny_1807 | 14 comments Per me è un capolavoro senza tempo!
:-)


Stefania (stefychi) | 382 comments Moloch wrote: "Alla faccia però, gli hai dato 5 ***** :-P"

ops!!!sai che non me ne ero accorta??
devo aver dato il voto con l'ipad e poi non ho controllato(quindi ho schiacciato più stelle di quanto volevo).
ahah!!grazie Moloch!!ora ho messo il voto giusto!


message 8: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7329 comments Mod
E' una storia che rileggo spesso d'inverno, Avete presente quelle domeniche quando piove o fa freddo, e si rimane in casa sul divano bevendo litri di tè? Ritengo che Jekyll & Hyde sia una lettura adatta. Ammetto però di essere di parte: il genere mi è sempre piaciuto, anche se mi rendo conto che al giorno d'oggi ha perso un po' di smalto. Lo metto però insieme a Dracula, Frankenstein, Il Castello di Otranto e compagnia, tutti racconti che hanno la loro apposita sezione nella mia libreria.


Anastasia (universe_beats) | 282 comments A me è venuta voglia di rileggerlo dopo la lettura di La governante del Dr. Jekyll, esperimento letterario originale e carino. Secondo me il suo potenziale è irrimediabilmente rovinato dal fatto che in fondo l'elemento sorpresa lo conoscono tutti, quindi è un po' come averlo già letto in partenza.


Moloch | 8428 comments Mod
Certo, purtroppo è stato questo il "problema", per me.


Francesca (oedipa_drake) | 48 comments Letto tanti anni fa.
Mi era piaciuto, benché certamente lo stile inglese vittoriano sia un po’ distante dal gusto odierno.
Le tematiche affrontate sono troppo interessanti, ad esempio la crisi dell’uomo moderno, i limiti della scienza, il tema del doppio e della metamorfosi, il conflitto follia-ragione, … Insomma, tantissimo da sviscerare. :)


message 12: by [deleted user] (last edited Oct 03, 2012 01:33AM) (new)

Per me è un piccolo capolavoro, il simbolo di un'epoca che scopre la natura "bestiale" dell'uomo.
Questa caricatura di Darwin sembra preannunciare "Dottor Jekyll e Mr. Hyde" - scritto circa 30 anni dopo "On the Origin of Species":
http://en.wikipedia.org/wiki/File:Edi...
Mr. Hyde avrà due emuli: uno reale, Jack lo squartatore (188-1891) e l'altro cartaceo, Dorian Gray.


Anastasia (universe_beats) | 282 comments Uh, nella mia ignoranza non sapevo che Jack lo squartatore derivasse da qui! Wow, e nemmeno Dorian Gray!

Comunque anche io sostengo che sia stato a suo modo "rivoluzionario" all'epoca, sostenere che nell'uomo ci sia una natura che se lasciata libera è propensa al male..


message 14: by [deleted user] (new)

Non intendevo una derivazione diretta, cercavo di mettere in evidenza le somiglianze tra le tre figure.

*Semi OT*
Se vi piace l'epoca vittoriana e volete una lettura leggera:
http://www.goodreads.com/series/40488...
http://www.goodreads.com/series/40936...
(oppure sbirciate nella mia libreria, gialli storici). Sono gialli molto accurati dal punto di vista storico.


Saretta (hex53617261) | 153 comments L'ho letto molti anni fa (mi era piaciuto ma non saprei quantificare).

Mi ricorderò sempre invece il commento del mio allora prof. di inglese sul titolo che potrebbe essere letto come:

Jack kills and hides
(per la serie: chi era veramente il mostro?)

Chi lo sta leggendo in questi giorni ha l'impressione che possa esserci questa chiave di lettura?


Saretta (hex53617261) | 153 comments Giulia wrote: "Saretta wrote: "L'ho letto molti anni fa (mi era piaciuto ma non saprei quantificare).

Mi ricorderò sempre invece il commento del mio allora prof. di inglese sul titolo che potrebbe essere letto c..."


Sarà una cosa comune dei professori di inglese :D


Donatella (uyulala) | 22 comments L'ho letto più di una volta. Amo molto lo stile di Stevenson (anche per l'Isola del tesoro, mi ci sono persa in quel libro, da ragazzina). Quello che mi colpì maggiormente del racconto - giacché non si tratta di un romanzo ma di un racconto lungo - è il modo in cui è nato: Stevenson una notte ebbe un incubo, sognò infatti un individuo piccolo, sinistro, che usciva da una porticina e si immetteva nella nebbia londinese notturna. Quell'incubo lo colpì tanto che ci fece un racconto tutt'attorno. E' uno di quei libri che mi hanno insegnato sulla psiche umana più di qualunque trattato. La letteratura sa scovare un'infinità di cose fra le pieghe dell'animo umano, cose che la scienza spesso non s'immagina neppure. E grazie a questo libro ho compreso delle cose sul disturbo bipolare che non potrei trovare in nessun libro di studio


message 18: by [deleted user] (new)

Questa illustrazione rende bene l'atmosfera d'incubo:
description

L'edizione in inglese del 1904 con queste illustrazioni (create da Charles Raymond Macauley) è disponibile qui:
http://archive.org/details/strangecas...


Gianfranco Mancini | 254 comments Il mio primo libro!!! Capolavoro :)


Anastasia (universe_beats) | 282 comments Nora wrote: "Ho apprezzato molto anche il film "Mary Reilly" di S. Frears, ispirato al libro di Stevenson."

Mary Reilly è la trasposizione dell'omonimo libro di Valerie Martin (tradotto da noi come "La governante del Dr.Jekyll"), che naturalmente è ispirato all'opera di Stevenson. :)

Donatella wrote: "uello che mi colpì maggiormente del racconto - giacché non si tratta di un romanzo ma di un racconto lungo - è il modo in cui è nato: Stevenson una notte ebbe un incubo, sognò infatti un individuo piccolo, sinistro, che usciva da una porticina e si immetteva nella nebbia londinese notturna. Quell'incubo lo colpì tanto che ci fece un racconto tutt'attorno. "

Una cosa interessante riguardo il background di questa storia è che ci fu una prima versione molto più "esplicita" di quella poi pubblicata, scritta quasi di getto. Una volta che il buon vecchio Stevenson la fece vedere alla moglie, lei suggerì di andarci piano, probabilmente, con certe parentesi del discorso. Tant'è vero che nel racconto si accenna solamente a certi "piaceri" a cui si lascia andare Hyde, che nella prima versione del racconto vengono chiaramente descritti toccando l'omosessualità e l'autoerotismo, argomenti e "piaceri" di per sé inacettabili per l'epoca. Quindi, si suppone, che Hyde nella mente di Stevenson fosse omosessuale, cosa molto interessante da tirare in ballo nel discorso. Quindi, si potrebbe dire, che l'omosessualità al tempo coincideva con la sfrenatezza del male, quanto anche la masturbazione, cosa che adesso ormai è più che accettata, anzi.
Peccato per la censura, si sarebbero potute rivelare molte cose. Ma è anche vero che la moglie diede questo consiglio unicamente per il bene del marito, per - rimanendo in tema! - preservare la sua reputazione, anche perché il settore a cui si rivolgeva abitualmente era quello della letteratura per l'infanzia.


Anastasia (universe_beats) | 282 comments Comunque l'ho riletto proprio adesso per l'occasione.

Riflessione sicuramente scontatissima:
Secondo me il vero crimine non sta né nell'omicidio di Hyde NE' nel famoso "hide" di Jekyll davanti alla sua seconda natura, ma sta proprio al principio.
Sta nella volontà di Jekyll di separare questa natura divisa tra bene e male, in fondo anche per poter scrollarsi di dosso eventuali sensi di colpa derivanti da ciò che potrebbe aver fatto la sua nuova metà.
La genialità, secondo me, di Stevenson sta proprio nel fatto di aver - forse - criticato il perbenismo della sua società dicendo che appunto in ognuno di noi risiede un individuo maligno e represso e un uomo di indole buona che instancabile cerca di seguire la via della Virtù.

E il secondo punto a suo favore, per me, è nell'aver detto che una volta che il male assoluto senza alcun controllo prende il sopravvento, per una naturale indole dell'uomo, questo diventa più forte di qualsiasi forza benevola (perseguire il Bene è sempre molto più faticoso dell'associarsi al Male, proprio perché il primo non richiede principalmente naturalezza, ma anche sacrifici e molta, ma molta fortezza e perserverazione, fare il Male in fondo è facile per la sua estrema libertà). Tant'è vero che a Jekyll non da soddisfazioni tentare di tornare alla vita di prima, non è più sincero come invece prima si descriveva in entrambe le parti "sdoppiate", è solo fatica che porta appunto poche soddisfazioni. La tentazione vince sempre, e Stevenson penso voglia dire con questo che il male, una volta provato nella sua interezza, è una forza vorticosa che non può che attirarti a sé.

Forse l'unico appunto che me lo fa votare come 4 stelle invece che 5 è lo svolgimento del racconto, anche se oggettivamente non è criticabile. Personalmente mi sarebbe piaciuto che il libro prendesse la storia rivelata alla fine da Jekyll e la approfondisse per un intero libro, togliendosi di dosso il punto di vista di Utterson, per quanto questo crei la giusta curiosità e suspence e mistero che ci vuole per la novella. Così si potrebbe conoscere, ad esempio, anche il famoso Jekyll iniziale, diviso fra le sue due parti, che medita su un possibile esperimento, per poter capire come fosse prima. Le famose divisioni sarebbero narrate (molto alla Dostoevskij, forse) in modo che scava molto di più tra i recessi della volontà e della mente etc etc.
Il lettore ottocentesco di certo è ignaro della verità, solo adesso si può dire che la novella perde di un certo mordente per il fatto che sono abbastanza superflue quelle ottanta pagine prima della rivelazione, proprio perché si sa già tutto a prescindere.


Donatella (uyulala) | 22 comments Stevenson era una persona piuttosto libera, visti i tempi. Non sapevo che avesse scritto una versione più esplicita del racconto, ma in fondo non ne sono sorpresa. Il tema del doppio con la separazione netta fra bene e male mi suona proprio tanto di britannico vittoriano, ma in fondo di ottocentesco europeo; nella sua incapacità di conciliare gli aspetti più in ombra e oscuri dell'animo umano con quelli più solari, cercavano di soffocare e allontanare i primi che, come Hyde del racconto, uscivano di soppiatto dalla porticina di servizio e creavano veramente - a questo punto si - il "Male", quasi a vendicarsi di essere stati estromessi dalla totalità dell'essere.
Estremizzare il "Bene" ha come unico risultato quello di generare un "Male" mostruoso e incontrollabile, che agisce al di fuori da ogni nostra volontà.


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