Dovrei forse rivelarti che, quando siamo lontani, il tuo corpo mi appare nei sogni? O che, quando dormo, io ti vedo e osservo la rientranza del tuo ventre e le lentiggini sul tuo fianco? O dovrei forse rivelarti che, quando la mattina mi sveglio, ho l’impressione di essere stato insieme a te e sento ancora il tocco, vivido e reale, della tua mano sulla mia nuca? O, ancora, che percepisco la tua pelle contro la mia, in un modo che fa soffrire ogni cellula del mio corpo? O che, se per alcuni istanti trattengo il respiro, posso tornare da te, in un sogno, ovunque o in nessun luogo?