Anche chi aveva perso genitori e nonni per opera del conterraneo non sopportava la verità, eppure la conosceva da tempo. Tutti consideravano oltraggioso ciò che quel cafone ucraino si permetteva di dire e dimostravano per le strade, assediavano l’università, bloccavano gli incroci. Si ribellavano appunto alla verità. Perché ormai da tempo le vittime erano diventate colpevoli e i colpevoli erano diventati vittime.