Adesso, giorno dopo giorno, la luce proiettava, come un fiore riflesso nell’acqua, la sua immagine chiara sulla parete opposta. Solo le ombre degli alberi, veleggiando nel vento, s’inchinavano sulla parete, offuscando per un attimo lo stagno in cui la luce si rifletteva; o gli uccelli, volando, disegnavano una morbida macchia che fluttuava adagio sul pavimento della stanza da letto.