Le intermittenze della morte
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Read between January 23 - March 12, 2024
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Alla chiesa non si è mai chiesto di spiegare comunque, l’altra nostra specialità, oltre alla balistica, è stata di neutralizzare, con la fede, lo spirito curioso,
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Informa altresì che una nutrita commissione interdisciplinare, che include rappresentanti delle diverse religioni in vigore e filosofi delle diverse scuole in attività, che su questi argomenti hanno sempre una parola da dire, è incaricata del delicato compito di riflettere su quello che sarà un futuro senza morte, e intanto tenterà di elaborare una previsione plausibile dei nuovi problemi con cui la società dovrà confrontarsi, il principale dei quali alcuni riassumerebbero in questa crudele domanda, Che ne faremo dei vecchi, se ormai non c’è più la morte a spezzargli le velleità longeve. Le
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Le religioni, tutte le religioni, per quanto le si rigiri, non hanno altra giustificazione di esistere all’infuori della morte, ne hanno bisogno come il pane per i denti.
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Continueremo a filosofare, giacché nasciamo apposta per questo, e ancorché sia sul vuoto, A che pro, io non lo so, Allora perché, Perché la filosofia ha bisogno tanto della morte come delle religioni, se filosofiamo è perché sappiamo che moriremo, monsieur de montaigne aveva già detto che filosofare è imparare a morire.
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No, non sarò io ad accompagnare mio figlio dall’altro lato, non l’ho portato alla vita per consegnarlo alla morte, portate il babbo, io resto qui. La sorella le si avvicinò e domandò, Preferisci assistere, un anno dopo l’altro, alla sua agonia, Tu hai tre figli in salute, parli bene, Tuo figlio è come se fosse mio, Se è così, portalo tu, io non posso, E io non devo, sarebbe ammazzarlo, Qual è la differenza, Non è lo stesso portare alla morte e ammazzare, almeno in questo caso, tu sei la madre di quel piccino, non io, Saresti capace di portare uno dei tuoi figli, o tutti, Penso di sì, ma non ...more
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Si potrebbe pensare che, dopo tanti e tanto vergognosi cedimenti quali erano stati quelli del governo durante i tiraemolla delle transazioni con la maphia, fino all’estremo di consentire che degli umili e onesti impiegati pubblici passassero a lavorare a tempo pieno per l’organizzazione criminale, si potrebbe pensare, dicevamo, che non sarebbero possibili maggiori bassezze morali. Purtroppo, quando si avanza alla cieca nei pantanosi terreni della realpolitik, quando il pragmatismo s’impossessa della bacchetta e dirige il concerto senza badare a cosa c’è scritto nello spartito, è più che sicuro ...more
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Con le parole la massima cautela è sempre poca, cambiano opinione come le persone:
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sembra che tu non veda che le parole sono etichette che si appiccicano alle cose, non sono le cose, tu non saprai mai come sono le cose, e neppure quali sono i loro nomi nella realtà, perché i nomi che tu hai dato loro non sono altro che questo, i nomi che tu gli hai dato,
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si potrebbe ancora considerare un difetto minore di fronte alla sintassi caotica, all’assenza di punti finali, al non uso di parentesi assolutamente necessarie, all’eliminazione ossessiva dei paragrafi, alle virgole distribuite a caso e, peccato imperdonabile, all’intenzionale e quasi diabolica abolizione della lettera maiuscola che, s’immagini, viene omessa persino nella firma stessa della lettera e sostituita dalla minuscola corrispondente.
Clyon87
Autoironia portami via :)
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È possibile che solo un’educazione raffinata, di quelle che ormai stanno diventando rare, unitamente, forse, al rispetto più o meno superstizioso che la parola scritta suole infondere nelle anime timorate, abbia portato i lettori, benché non mancassero loro i motivi per manifestare espliciti segnali di mal repressa impazienza, a non interrompere quello che abbiamo sin qui riferito tanto profusamente e a volere che li si renda edotti su cosa, invece, abbia fatto la morte da quella notte fatale in cui ha annunciato il suo ritorno.
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Un’unica cosa si era dimostrata al di là di qualsiasi dubbio, vale a dire, che né l’iconografia più rudimentale, né la nomenclatura più ingarbugliata, né la simbologia più astrusa avevano equivocato. La morte, in tutti i suoi tratti, attributi e caratteristiche, era, inconfondibilmente, una donna.
Clyon87
🖤
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ma forse è stata la conseguenza della semplice abitudine, dato che, a eccezione di alcune lingue, poche, in cui, non si sa perché, si è preferito optare per il genere neutro, la morte è sempre stata una persona del sesso femminile.
Clyon87
🖤 chissà La Vita nelle altre lingue
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Riconosciamo umilmente che alcune spiegazioni sono mancate, queste e certamente molte altre, confessiamo che non siamo in grado di darle per contentare chi ce le richiede, a meno che, abusando della credulità del lettore e prevaricando il rispetto che si deve alla logica degli eventi, aggiungessimo nuove irrealtà alla congenita irrealtà della favola, comprendiamo bene che tali mancanze ne pregiudicano seriamente la credibilità, ma niente di tutto ciò significa, lo ripetiamo, niente di tutto ciò significa che la lettera di colore viola cui ci siamo riferiti non sia stata effettivamente ...more
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La soluzione sarà inviarla di nuovo, disse la morte alla falce che stava lì accanto, accostata alla parete bianca. Non ci si aspetta che una falce risponda, e questa non sfuggì alla norma.
Clyon87
Adorabile la falce.
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Su di noi, la morte conosce tutto, e forse è per questo che è triste. Se è vero che non sorride mai, è solo perché le mancano le labbra, e questa lezione di anatomia ci dice che, al contrario di ciò che ritengono i vivi, il sorriso non è una questione di denti.
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Quel diavolo di violoncellista, che sin dal giorno della sua nascita era indicato per morire giovane, con quarantanove primavere appena, aveva finito per compiere sfacciatamente i cinquanta, screditando così il destino, la fatalità, la sorte, l’oroscopo, il fato e tutte quelle altre potenze che si dedicano a contrastare con tutti i mezzi degni e indegni la nostra umanissima voglia di vivere.
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Ha la certezza che uno di questi giorni riuscirà a scoprire la maniera di liquidarlo senza infrangere troppo i regolamenti, ma intanto saprà chi è quell’uomo che gli avvisi di morte non sono riusciti a raggiungere, che poteri ha, se di questo si tratta, o se, come un idiota innocente, continua a vivere senza che gli passi per la testa che dovrebbe essere già morto.
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Per la prima volta la morte seppe cos’era avere un cane in grembo.
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La morte si domanda dove sarà ora anfitrite, la figlia di nereo e doride, dove sarà quel che, pur non essendo, mai esistito nella realtà, ciononostante per breve tempo ha dimorato nella mente umana al fine di crearvi, per breve tempo pure, una certa e particolare maniera di dare senso al mondo, di ricercare i significati di quella stessa realtà.
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Sei molto bella, commentò la falce, ed era vero, la morte era molto carina e giovane, avrà avuto un trentasei o trentasette anni
Clyon87
Caro Saramago ❤
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Finì di mangiare e tornò nella sala di musica, o del pianoforte, le due maniere con cui l’abbiamo designata fino a ora quando sarebbe stato molto più logico chiamarla sala del violoncello, visto che questo è lo strumento con cui il musicista si guadagna il pane, c’è comunque da riconoscere che non suonerebbe bene, sarebbe come se il locale si degradasse, come se perdesse una parte della sua dignità, basterà seguire la scala discendente per comprendere il nostro ragionamento, sala di musica, sala del pianoforte, sala del violoncello, e fin qui sarebbe ancora accettabile, ma s’immagini dove ...more
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Lo sapeva fin troppo bene, lui, di non essere rostropovich, ma un semplice solista di un’orchestra quando la casualità di un programma lo richiedeva, eppure qui, davanti a questa donna, con il cane sdraiato ai suoi piedi, a quest’ora di notte, circondato da libri, da quaderni di musica, da partiture, era johann sebastian bach in persona che componeva a cöthen ciò che in seguito si sarebbe chiamata l’opera mille e dodici, tante opere quasi quanto quelle della creazione. Il passaggio difficile fu superato senza che lui nemmeno si accorgesse dell’impresa compiuta, mani felici facevano mormorare, ...more