More on this book
Community
Kindle Notes & Highlights
una donna, se vuole scrivere romanzi, deve avere soldi e una stanza per sé, una stanza propria; il che, come vedete, lascia insoluto il grosso problema della vera natura della donna e della vera natura del romanzo.
Invece i poeti viventi esprimono un sentimento che in realtà viene creato in noi e da noi estorto in quello stesso momento. Anzitutto non lo riconosciamo; spesso, chissà perché, ci spaventa;
abbiamo smesso di mormorare sottovoce durante la colazione?
letteratura d’immaginazione deve essere fedele ai fatti,
la bellezza del mondo che dovrà così presto soccombere, ha due tagli, uno di gioia, l’altro di angoscia, che ci dividono il cuore.
Quali sono le condizioni necessarie per la creazione di un’opera d’arte?
un’idea di quanti libri si pubblicano sulle donne in un anno? Avete un’idea di quanti fra questi libri sono scritti da uomini?
invece il mio quaderno era una confusione di scarabocchi e di appunti contraddittori. Era affliggente, era sconcertante, era umiliante. La verità mi era scivolata via tra le dita. Mi era sfuggita via fino all’ultima goccia.
Fare un disegno non era il modo migliore di concludere una mattinata sterile. Eppure è quando oziamo, quando sogniamo, che la verità sommersa, a volte, viene a galla.
Probabilmente, quando il professore insisteva, piuttosto enfaticamente, sull’inferiorità delle donne, stava pensando non alla loro inferiorità, bensì alla propria superiorità. Era questo ciò che egli difendeva,
poiché siamo creature d’illusione richiede fiducia in se stessi. Senza fiducia in noi stessi siamo come i bambini nella culla. E come possiamo generare in noi, nel modo più sbrigativo possibile, questa imponderabile eppure inapprezzabile qualità? Pensando che gli altri sono inferiori a noi.
Per secoli le donne sono state gli specchi magici e deliziosi in cui si rifletteva la figura dell’uomo, raddoppiata.
Perciò Napoleone e Mussolini insistono così enfaticamente sull’inferiorità delle donne, perché se queste non fossero inferiori, non servirebbero più a raddoppiare gli uomini.
Giacché se la donna comincia a dire la verità, la figura nello specchio rimpicciolisce; l’uomo diventa meno adatto alla vita. Come potrebbe continuare a giudicare, a civilizzare gli indigeni, a legiferare, a scrivere libri, a indossare il tight e a pronunciare discorsi nei banchetti, se non fosse più in grado di vedersi riflesso, a colazione e a pranzo, almeno due volte più grande di quanto veramente sia?
quando entrano in una stanza si dicono: sono superiore alla metà dei presenti; ed è per ciò che possono parlare con quella sicurezza,
Certo è uno strano mostro quello che scopriamo, leggendo prima gli storici e poi i poeti: un verme con le ali di un’aquila; lo spirito della vita e della bellezza, rinchiuso in cucina a tagliare il lardo.
Tuttavia, ogni volta che trovo un accenno a una strega buttata nel fiume, a una donna in balia degli spiriti, a un’altra che fa l’erborista, perfino all’esistenza della madre di qualche uomo notevole, mi sembra di essere sulle tracce di un romanziere mancato, di una poetessa costretta a tacere, di qualche muta Jane Austen senza gloria, di qualche Emily Brontë che si sarà bruciata il cervello fra le brughiere, oppure se ne sarà andata gemendo per le strade, impazzita dalla tortura del proprio talento. Infatti, sarei pronta a scommettere che Anonimo, il quale scrisse tante poesie senza firmarle,
...more
L’indifferenza del mondo, che tanto faceva soffrire Keats e Flaubert e altri uomini di genio, nel caso della donna non era già indifferenza bensì ostilità. Il mondo non diceva loro, come agli altri scrittori: Scrivete se volete; per me è esattamente lo stesso. Il mondo diceva ridendo: Scrivere? A che cosa vi serve scrivere?
Poiché i capolavori non nascono soli e isolati; sono il risultato di molti anni di pensiero in comune, il pensiero del popolo, sicché tutta l’esperienza della massa si aduna dietro quella voce isolata.
se le fosse stata concessa l’esperienza, i contatti e i viaggi.
La meraviglia è che un libro così “composito” possa reggere più di un anno o due, e possa anche avere, per un lettore inglese, lo stesso significato che ha per quello russo o quello cinese. Eppure a volte i romanzi reggono, spesso in modo notevole.
che integrità bisognava avere davanti a tutta quella critica, in mezzo a quella società puramente patriarcale, per insistere coraggiosamente nella realtà così come la vedevano gli occhi di una donna!
La letteratura è aperta a tutti. Non ti permetto, per quanto bidello tu sia, di scacciarmi da questa aiuola. Chiudete a catenaccio le vostre biblioteche, se volete; ma non potete mettere alcun cancello, alcun catenaccio, alcun lucchetto alla libertà del mio pensiero.
Infatti, poiché la libertà e la pienezza dell’espressione sono l’essenza dell’arte, una simile mancanza di tradizione, una simile scarsità e inadeguatezza di strumenti, avrà avuto un’enorme influenza sulla letteratura femminile.
Ma quasi sempre, senza eccezione, le donne vengono presentate soltanto in rapporto agli uomini. Era strano scoprire che tutte le grandi donne della letteratura erano state, fino ai tempi di Jane Austen, non soltanto viste dall’altro sesso, ma anche viste in relazione all’altro sesso.
Sarebbe mille volte un peccato se le donne scrivessero come gli uomini, o vivessero come gli uomini, o assumessero l’aspetto degli uomini;
Forse l’educazione non dovrebbe sottolineare e accentuare le differenze, invece delle somiglianze?
Il fascino della strada londinese è che mai vi passano due persone uguali; ognuna sembra tutta presa da qualche suo problema privato.
Lo stato più normale e più comodo è quello in cui queste due forze vivono insieme in armonia, cooperando spiritualmente.
La libertà intellettuale dipende da cose materiali. La poesia dipende dalla libertà intellettuale. E le donne sono sempre state povere, non soltanto in questi duecento anni, ma dagli inizi dei tempi. Le donne hanno avuto meno libertà intellettuale di quanta non ne avessero i figli degli schiavi ateniesi.
i grandi poeti non muoiono; sono presenze perenni; hanno bisogno soltanto di un’opportunità per tornare fra noi, in carne ed ossa. Ora questa opportunità, mi sembra, siete finalmente in grado di offrirgliela voi.
vediamo gli esseri umani non sempre in relazione l’uno con l’altro bensì in relazione con la realtà;