Per me era soltanto una parola. Non vedevo nel suo nome quellʼuomo più di quanto lo vediate voi. E voi lo vedete? Vedete la sua storia? Vedete qualcosa? Mi sento come se cercassi di raccontarvi un sogno, e sarebbe un tentativo inutile perché nessun resoconto di un sogno può trasmettere la sensazione che nel sogno si prova, quella mescolanza di assurdità, di sorpresa e di smarrimento, in un fremito di spasmodica rivolta, quellʼimpressione di essere prigionieri dellʼincredibile che è lʼessenza stessa dei sogni...”