Cosí in un giorno d’estate le onde si raccolgono, s’impennano e cadono; si raccolgono e cadono; e il mondo intero sembra dire «questo è tutto» sempre piú gravemente, finché anche il cuore nel corpo disteso al sole sulla spiaggia dice, Questo è tutto. Piú non temere, dice il cuore. Piú non temere, dice il cuore, affidando il suo fardello a qualche mare, che sospira per le infinite pene di tutti, e rinnova, ricomincia, raccoglie e lascia cadere. E il corpo soltanto presta orecchio all’ape che passa, all’onda che s’infrange, al cane che abbaia, in lontananza abbaia e abbaia.

