Uno dei due, molto vecchio, era un saggio sui fantasmi di Borley Rectory, la casa più infestata d’Inghilterra. Il dorso era consunto e le fotografie così macchiate da essere quasi irriconoscibili. Una di quelle, che a lui parve uno scatto fortunatissimo (o forse truccato) di un’apparizione ectoplasmica, a un esame della didascalia si rivelò invece un ritratto dell’autore.