«Sapete cosa penso?» continuò lei. «Penso che le nostre vite siano come battiti di un cuore monitorati su uno schermo. Vanno su e giù. E questo cosa vi dice? Che siete vive, mie care.» Vidi un paio di sorelle sorridere. «Se aveste avuto un’esistenza noiosa e grigia, allora il segnale sul monitor non andrebbe su e giù. Rimarrebbe piatto! E cosa significherebbe? Che non siete affatto vive!» I sorrisi si trasformarono in risatine. «Quindi, insomma, è meglio avere queste… emozioni nella vita piuttosto che far passare i giorni uno dopo l’altro all’infinito senza che succeda niente.»