Il buio oltre la siepe in Reading Challenges

Sep 09, 2011 Kua rated it really liked it · review of another edition

Shelves: classics, fiction, a-3-5

Mi aspettavo un libro sul razzismo, invece... non è solo quello. E' anche un libro sull'ipocrisia della gente, che da una parte condanna le ingiustizie e dall'altra le appoggia. E' anche un saggio sulla tolleranza verso tutte le persone, di qualsiasi fede o colore di pelle, sull'importanza di fermarsi a pensare agli altri e di provare a mettersi, anche solo per un attimo, nei loro panni. Ma soprattutto è un libro che sottolinea con forza come sia importante lottare per le cose in cui si crede, a ...more

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Mar 12, 2011 Anna [Floanne] rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: _us-can, favorites, classics, historical-fiction

“L’unica cosa che non è sottoposta alla legge della maggioranza è la coscienza di un uomo.” - Atticus Finch

Alla terza rilettura, ancora trovo particolari che mi emozionano e, nonostante l’età, resta un libro tristemente attuale. Bellissimo. Senza dubbio uno dei miei libri del cuore.

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Mar 18, 2011 Georgiana 1792 rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: classici

Il Mockingbird è un passeraceo che noi chiameremmo Mimo (il suo nome scientifico è Mimus polyglottus), ma che qui in Europa non esiste. È un uccello canterino, tipico del Nord America. Nella traduzione andrebbe bene chiamarlo Usignolo, sebbene in Inglese Usignolo si traduca con Nightingale. Invece, per quanto ne so, il traduttore ha privilegiato un altro genere di uccello, cioè il merlo. E proprio perché poi non aveva alcun senso chiamare il libro Uccidere un Merlo, ha cambiato totalmente il tit ...more

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Nov 15, 2010 Patty rated it it was amazing

Shelves: favorite, north-american-fiction

Ci sono libri di cui abbiamo "bisogno", libri che devono entrare nella vita di ognuno di noi e aiutarci a far propri i valori di una società civile Il buio oltre la siepe è uno di quei libri e non mi stupisce che in America sia il libro più letto dopo la Bibbia E' un romanzo che tratta di razzismo, povertà, differenza di genere, di violenza, di amore, di relazioni fra persone nella società, di dicotomia tra apparenza e sostanza, tra vero e falso Con un linguaggio ironico e nello stesso tempo pie ...more

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Jan 07, 2013 Alenixedda rated it it was amazing

Un libro che tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita (io l'ho letto con molti anni di ritardo, ma meglio tardi che mai!). Impossibile non affezionarsi alla piccola Scout e al suo modo candido di vedere le brutture che la circondano. Atticus è un padre splendido e le atmosfere del Sud Alabama ci vengono trasmesse perfettamente dall'autrice in poche pennellate di colore.
Il razzismo degli anni '30 non è ancora scomparso, ora permane in diverse forme, e questa lettura non può che far b ...more

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Aug 31, 2012 Kia76 rated it it was amazing

Shelves: statiuniti, premio-pulitzer, favorites, dal-libro-al-film, 1001-books-to-read-before-you-die, millelibri

Non ho parole per descrivere la bellezza di questo libro, la profondit� e l'attualit� dei temi che affronta... Non so come ho fatto a non leggerlo prima, anzi, credo che dovrebbe essere una lettura obbligatoria della scuola dell'obbligo! Lo stile � impeccabile, ironico, veloce. La voce della protagonista del romanzo, Scout, ci immerge nel "profondo Sud" degli Stati Uniti con tutta la leggerezza con cui una ragazzina pu� aver vissuto i fatti raccontati... Vado a cercare il film, che non sono mai ...more

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Nov 24, 2010 Chiaralletti rated it really liked it

Shelves: letteraturaamericana, narrativa, lettinel2010, noirogiùdilì

Inizio inveendo contro lo spoiler che fa la quarta di copertina Feltrinelli...ma si può?!
Comprate il libro, leggetevelo e POI guardate la quarta.
In compenso la copertina è davvero bella (quella coi fiori di ciliegio e il pennuto, per intendersi).

A quanto pare questo libro era famoso: qui su aNobii lo consigliano tutti!
E io...lo consiglierei allo stesso modo in realtà, anche se boh, a me ha dato l'impressione di qualcosa di già letto.
Chissà con quali libri ho fatto le mie associazioni mentali ( ...more

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Nov 30, 2014 Alessia Simoni rated it it was amazing

Shelves: recensiti-su-amazing-readers, presi-in-prestito, sfide-50-libri-per-un-anno-2014, sfide-50-pagine-al-giorno-2014, gnod-challenge-mappa-jane-austen

Dovevo scrivere questa recensione proprio il giorno della morte di Harper Lee; lo avevo programmato ormai da un mese, in verità. Ma non mi è parso giusto pubblicarla proprio quel giorno, mi sembrava fuori luogo e di cattivo gusto. Nulla di ciò che sto per dirvi sul libro cambia rispetto a ciò che vi avrei detto prima; voglio solo aggiungere, ora che la sua autrice ci ha lasciati, che un grazie per lo stupendo romanzo che ci ha regalato è d’obbligo.
Il buio oltre la siepe è una delle letture che f Dovevo scrivere questa recensione proprio il giorno della morte di Harper Lee; lo avevo programmato ormai da un mese, in verità. Ma non mi è parso giusto pubblicarla proprio quel giorno, mi sembrava fuori luogo e di cattivo gusto. Nulla di ciò che sto per dirvi sul libro cambia rispetto a ciò che vi avrei detto prima; voglio solo aggiungere, ora che la sua autrice ci ha lasciati, che un grazie per lo stupendo romanzo che ci ha regalato è d’obbligo.
Il buio oltre la siepe è una delle letture che fa parte della mia Gnod Challenge sulla mappa di Jane Austen; uno di quei libri che volevo leggere da tempo, e che la challenge mi ha spinto finalmente a leggere davvero. E per fortuna, perché è davvero uno di quei libri che mi ha fatto pensare “perché non l’ho letto prima?”
La storia è nota a tutti: la nostra Scout è una bambina sveglia, amante dei libri, un po’ selvaggia nei giochi, forse, sempre insieme al fratello Jem e, durante l’estate, anche con Dill. Uno dei loro giochi preferiti è cercare di far uscire Boo Radley, un ragazzo che vive chiuso in casa per evitare di finire in riformatorio. I bambini sono orfani di madre, e vivono con il padre, Atticus, avvocato, e la loro domestica nera Calpurnia. Il racconto nella prima parte è pervaso di normalità: una coppia di bambini un po’ scatenati che combina guai, è affascinata dall’ignoto e si diverte con poco. Scout adora anche la lettura. Una famiglia normale, insomma, la cui unica differenza con qualsiasi altra è che i bambini chiamano il padre per nome.
Il fulcro della vicenda però si ha quando Tom Robinson viene accusato di uno stupro; e questo, per il periodo storico in cui il romanzo si colloca, è aggravato dal fatto che Tom è un bracciante nero, e la sua presunta vittima una donna bianca, Mayella Ewell, una ragazza che vive con il padre Bob e il resto della sua famiglia ai margini della società, quasi in una discarica, dove si arrabattano per riuscire a trovare da mangiare e non riescono a tenersi un lavoro per più di due giorni, perché percepire il sussidio è meglio. E Atticus è incaricato di difendere il giovane. Questo scatena nella comunità un sentimento di disprezzo sia per Atticus che per i figli; stiamo parlando di un periodo in cui la segregazione razziale è fortissima, e la difesa di un uomo nero accusato di un crimine così odioso è vista malissimo, e Atticus viene definito ‘negrofilo’, parola piena di sprezzo che ben fa capire da che parte sta la comunità bianca. Anche i bambini (innocenti!) subiscono le conseguenze della situazione.
La parte del processo è la parte che ho preferito, perché è una chiarissima dimostrazione di cosa può fare un pregiudizio razziale: mandare a morire un innocente. Tom infatti non ha stuprato Mayella, e Atticus riesce a dimostrarlo; riesce a dimostrare anche che in realtà, le ferite della ragazza non sono dovute a una violenza sessuale, ma alle percosse di suo padre Bob. Nonostante questo, nonostante sia evidente a tutti che Tom è innocente, che l’accusa è falsa e che tutto serve solo a coprire la violenza di Bob, Tom viene condannato. E la reazione dei bambini, di Jem e Scout, che seguono il processo dalla balconata dei neri, accanto al pastore che hanno conosciuto grazie a Calpurnia, è quella pura e genuina di due persone convinte che l’innocenza non possa mai essere condannata; convinzione che prescinde dal colore della pelle, perché, come dice Atticus, c’è un’istituzione davanti a cui siamo tutti uguali, e questa istituzione è il tribunale. Un concetto estremamente semplice e lineare, che tutti noi dovremmo tenere presente. Tom però verrà condannato, e perderà la vita tentando di fuggire dal carcere.
La crudeltà di Bob Ewell non si esaurisce nella violenza contro la figlia: diventa odio e si scaglia contro i figli di Atticus, contro la vedova di Tom, contro il giudice; ancora una volta, contro degli innocenti. Ma stavolta avrà la punizione che si merita, perché a difendere i due bambini dal suo attacco a tradimento ci sarà Boo Radley.
Il romanzo è un bellissimo racconto di giustizia, di integrità, di coraggio, di difesa della dignità umana, del rispetto per le persone che ci stanno intorno, della considerazione del loro punto di vista, e di lezioni che sono senza tempo proprio per ciò che trasmettono. Ed è anche una stupenda riflessione sul ruolo che Scout ha e “dovrebbe” (stando al sentire comune dei personaggi femminili con cui entra in contatto) avere nella società in quanto femmina, e su quello che invece avrà: perché Scout è una bambina che non esiterebbe a battersi per difendere l’onore del padre, che non esita ad affrontare chi vuole linciare Tom. Scount è semplicemente un mito ed è uno di quei personaggi che ti fa rimpiangere di non poterli conoscere.
Il buio oltre la siepe non può mancare tra le vostre letture. Credetemi, lo adorerete. ...more

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