Maurice in Reading Challenges

Jul 31, 2024 Morgana rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: fiction, romance, saltinmente_2024

Ogni volta che leggo un romanzo di Forster ho l'impressione di tornare a casa, di rivivere lo stupore, la sospensione, le emozioni trasmesse da Casa Howard, il primo libro di questo autore che ho letto e che mi ha convinta a leggere man mano tutti gli altri (nonché a vederne e ad amarne tutti i film tratti dai romanzi).

Maurice è forse il più intimo e il più intenso tra tutti gli scritti di Forster. Anche se nemmeno qui l'autore perde la sua penna ironica, il suo garbo nelle descrizioni, e soprat Ogni volta che leggo un romanzo di Forster ho l'impressione di tornare a casa, di rivivere lo stupore, la sospensione, le emozioni trasmesse da Casa Howard, il primo libro di questo autore che ho letto e che mi ha convinta a leggere man mano tutti gli altri (nonché a vederne e ad amarne tutti i film tratti dai romanzi).

Maurice è forse il più intimo e il più intenso tra tutti gli scritti di Forster. Anche se nemmeno qui l'autore perde la sua penna ironica, il suo garbo nelle descrizioni, e soprattutto l'abitudine di suggerire al lettore piuttosto che imbeccarlo, attenzione di cui sempre lo ringrazio.

È anche il libro più bello che abbia letto finora sull'amore omosessuale. Maurice e Clive ci raccontano due visioni diverse di una passione tormentata in una società dove il loro amore è inaccettabile e perfino pericoloso. E se Clive è quello che, da principio, mi ha affascinato con i suoi modi, con la raffinatezza di pensiero, con la sua leggerezza a tratti fanciullesca (sì, perfino con i suoi bronci e le sue battutine), è anche quello che alla fine mi fa più pena. Perché resta un bambino spaventato da se stesso e dal mondo, a dispetto delle teorie che va sbandierando. E si piega, perché non ha la forza di combattere, a una mezza felicità piena di rimpianti.
Maurice, invece, nella sua totale "mancanza di eccezionalità", e nonostante le difficoltà e i tormenti, è quello che ce la fa. Sceglie la vita, la realtà, la felicità. Sfida ogni tipo di convenzione sociale, sia quella sessuale che quella di classe, e alla fine trova il suo posto.

Il tutto si conclude e si condensa nella triste bellezza del dialogo finale tra Clive e Maurice:

«Un tempo fui tuo fino alla morte e lo sarei rimasto se ti fosse importato di non perdermi, ma oggi sono un altro… non posso star sempre a ciondolarti intorno piagnucolando, e Alec è mio in una forma che ti scandalizza, ma perché non la pianti di scandalizzarti e non badi piuttosto alla tua felicità?»
«Da chi hai imparato a parlare in questa maniera?» ansimò Clive.
«Se qualcuno me l’ha insegnato, sei tu.»

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Nov 28, 2023 Muruy rated it really liked it · review of another edition

A tratti ho fatto un po' di fatica a capire cosa stavo leggendo per via dell'italiano aulico usato nella traduzione.
Libro stupendo nel suo complesso, lasciato con un finale aperto che fa sia sperare in un lieto fine che angustiare per loro ...more

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