Trilogia della Fondazione in Reading Challenges

Jun 26, 2012 Loredana Puma rated it it was amazing

Shelves: fantascienza, trilogie-e-saghe

Presentata in questa edizione (e da molti conosciuta) come "Trilogia" della Fondazione, quest'opera andrebbe più propriamente definita "Ciclo", perché raccoglie i nove racconti che compongono la serie, pubblicati da Asimov fra il 1942 e il 1950 e solo successivamente ripartiti nei tre volumi Prima Fondazione (conosciuto in Italia anche come Cronache della Galassia), Fondazione e Impero (che troverete anche col titolo di Il crollo della Galassia centrale) e Seconda Fondazione (o L'altra faccia de Presentata in questa edizione (e da molti conosciuta) come "Trilogia" della Fondazione, quest'opera andrebbe più propriamente definita "Ciclo", perché raccoglie i nove racconti che compongono la serie, pubblicati da Asimov fra il 1942 e il 1950 e solo successivamente ripartiti nei tre volumi Prima Fondazione (conosciuto in Italia anche come Cronache della Galassia), Fondazione e Impero (che troverete anche col titolo di Il crollo della Galassia centrale) e Seconda Fondazione (o L'altra faccia della spirale).
Ho fatto questa premessa perché quando iniziai a leggere Prima Fondazione ignoravo tutto ciò, e perciò rimasi un pò stupita quando mi resi conto che fra la prima e la seconda Parte del romanzo c'era un salto temporale di cinquant'anni. Lì per lì mi sembrò addirittura un peccato, perché mi stavo interessando molto ai personaggi di Hari Seldon e di Gaal Dornick, e avrei voluto saperne di più. Solo arrivata alla terza Parte del primo romanzo mi resi conto che ogni sezione di Prima Fondazione era ambientata in un'epoca diversa e si occupava di personaggi diversi. Semplicemente, il primo libro della "Trilogia" altro non era se non la raccolta di cinque lunghi racconti (anche se tutti incentrati sullo sviluppo del grandioso progetto di Hari Seldon), e lo stesso si poteva dire di Fondazione e Impero e Seconda Fondazione (composti da due racconti ciascuno).
Una volta assorbito il colpo, sono rimasta incredibilmente affascinata da quest'opera. C'è un Impero Galattico, che comprende milioni di pianeti da un capo all'altro della Via Lattea (non aspettatevi mostriciattoli verdi: gli abitanti di questo Impero sono umani quanto noi), un Impero destinato alla decadenza proprio come l'Impero Romano, solo che... nessuno se n'è ancora reso conto, tranne una persona: uno scienziato di nome Hari Seldon, inventore della rivoluzionaria scienza della Psicostoria. E proprio nella Psicostoria sta l'idea genaie di Asimov: una scienza che studia le reazioni e il comportamento dell'uomo non come singolo individuo (imprevedibile) ma come massa, onde appunto prevedere il futuro tramite metodi statistici. Grazie alla sua Psicostoria, Seldon prevede ciò che al momento è per tutti inconcepibile: la caduta dell'Impero, a cui seguiranno - secondo i suoi studi - trentamila anni di barbarie prima che la civiltà torni a rinascere. Per ridurre questo periodo a soli mille anni, Seldon crea le due "Fondazioni", la prima sul remoto pianeta Terminus, dove brillanti studiosi si riuniranno col compito di lavorare alla stesura di una grande Enciclopedia Galattica e preservare così il sapere umano; la seconda, i cui scopi rimangono avvolti nel mistero, in un luogo non meglio identificato, ma che dovrebbe trovarsi "al capo opposto della Galassia". Per portare a termine il progetto di Seldon, i suoi successori dovranno attraversare alcune crisi (denominate poi "Crisi Seldon") e superarle. Di questo si occupano appunto i racconti del ciclo.
Questi libri sono l'equivalente, in forma narrativa, di un manuale di sociologia (e di politica). E' incredibile quante osservazioni siano sempre attuali e sempre valide. Lo stile è asciutto, senza fronzoli, ma non per questo meno coinvolgente (almeno per me).
Per quanto riguarda i personaggi, quelli di Prima Fondazione, lo devo ammettere, non mi sono rimasti particolarmente impressi (ma non era quello il loro scopo); ho trovato invece molto interessante la figura del "Mulo", che compare nel secondo racconto di Fondazione e Impero. Da menzionare poi, da un certo momento in avanti, l'ombra che la presenza/assenza della misteriosa "Seconda Fondazione" getta su tutto, generando un clima quasi inquietante; un'altra grande idea sviluppata benissimo.
Un capolavoro, che va letto sia che siate amanti della fantascienza, sia che non lo siate.
Il ciclo ha due sequel (L'orlo della Fondazione e Fondazione e Terra), e due prequel (Preludio alla Fondazione e Fondazione Anno Zero). I sequel li ho letti; belli ma molto diversi (anche strutturalmente) dai racconti della Trilogia (nascono già di per sé come romanzi). I prequel, che leggerò di sicuro in futuro, hanno invece per protagonista lo stesso Hari Seldon. ...more

Like · see review