Rebecca in Reading Challenges

Oct 02, 2017 Laura rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: classici, mystery

4,5

Siamo a ottobre, quindi posso dire senza troppi pensieri che reputo "Rebecca la prima moglie" una delle migliori letture dell'anno. Per fortuna non ho mai visto il film, perché so che avrei perso quel senso di aspettativa e mistero che mi ha accompagnato per tutta la lettura. Per un po' ho pensato che fosse un romanzo nello stile di "Giro di vite", dove c'è sempre un'atmosfera cupa e capita qualcosa di strano ma non tutto viene spiegato alla fine. Invece qui si respira sì un'aria cupa e c'è d 4,5

Siamo a ottobre, quindi posso dire senza troppi pensieri che reputo "Rebecca la prima moglie" una delle migliori letture dell'anno. Per fortuna non ho mai visto il film, perché so che avrei perso quel senso di aspettativa e mistero che mi ha accompagnato per tutta la lettura. Per un po' ho pensato che fosse un romanzo nello stile di "Giro di vite", dove c'è sempre un'atmosfera cupa e capita qualcosa di strano ma non tutto viene spiegato alla fine. Invece qui si respira sì un'aria cupa e c'è del mistero, ma comunque alla fine si arriva a una spiegazione.

Sono le donne le protagoniste di questo romanzo: la nuova signora de Winter, che è la seconda moglie del signor Maxim de Winter, fresca di nozze, la signora Danvers, la governante di Manderley (la dimora dei de Winter), e Rebecca, la prima signora de Winter. In realtà sarà proprio quest'ultima la vera protagonista del romanzo. La moglie che non c'è più, la perfetta Rebecca che tutti ricordano come una donna eccezionale e come la vera padrona di Manderley. Proprio il suo nome sarà quello ripetuto più volte, mentre non sapremo mai il nome della protagonista, che per il lettore rimarrà solo signora de Winter.
Il fantasma di Rebecca aleggia su Manderley, sulla nuova e giovane moglie ancora troppa goffa, timida ed inesperta che sente la presenza di Rebecca su di sé. Il confronto tra le due non regge, perché la ragazza non fa nulla per affermarsi nella casa, pensa a sé come un essere inferiore a Rebecca, si butta giù molto facilmente. Quando per la prima volta la chiamano "signora de Winter" lei risponde che la signora è morta, non pensando che ora la nuova signora è lei. Anche per quanto riguarda il governo della casa mantiene tutto nello stile di Rebecca per non dare fastidio ai dipendenti che hanno sempre fatto così. Sembra proprio che Rebecca viva ancora lì e pagina dopo pagina la sua presenza diviene sempre più forte e importante.
La sua fan numero uno era la signora Danvers, che è stata sempre fedele a Rebecca e non accetta la nuova signora de Winter, anche se non dirà mai nulla apertamente. L'ostilità della signora Danvers è palese e penso sia uno dei personaggi più inquietanti e meglio riusciti. Sembra sapere tutto e vedere tutto e la mia prima impressione quando l'ho vista interagire con la protagonista è che se la sarebbe mangiata.
Vorrei poter dire che la nostra protagonista ha avuto solo uno sbandamento iniziale, ma purtroppo prima di vederla tirare fuori un po' di carattere ci vorrà molto. È la conseguenza della sua giovane età, della sua inesperienza e dell'atmosfera soffocante che si respira a Manderley ma non solo. Ogni persona parla di Rebecca e di quanto fosse perfetta perciò è facile idealizzarla per lei e sentirsi inferiore rispetto a lei.
L'elemento fondamentale del romanzo è Manderley, dove tutto è ambientato. Le descrizioni sono vivide, dettagliate e se tutto fosse stato ambientato da un'altra parte forse non avrebbe reso alla stessa maniera.
Per me il romanzo inizia proprio con l'arrivo a Manderley e per questo ho dato 4,5 stelline e non 5. La dimora sembra osservare i suoi abitanti e sapere tutto di loro.
È quel tipico romanzo in cui anche quando sembra che non succeda nulla in realtà succede qualcosa, magari si ha qualche notizia, qualche riferimento alla vita quando c'era Rebecca che lascia il lettore con il dubbio su questa figura. La descrizione dei momenti più tranquilli e abituali, come la cerimonia del thè, pranzi e cene, sono in contrasto con gli sconvolgimenti che interessaranno gli abitanti della casa, in quanto quei momenti sembrano intoccabili, come se fossero appartenenti ad un'altra dimensione.
Daphne du Maurier ha saputo conquistarsi l'attenzione del lettore, bisogna renderle atto. Non mi resta che recuperare il film e procurarmi altri romanzi di questa scrittrice. ...more

16 likes · Like · see review

Apr 27, 2017 Je rated it really liked it · review of another edition

Shelves: 1001-libri-da-leggere, gr-100-fiction

Mi è piaciuto un sacco, mi è piaciuta l'ambientazione e anche la trama. Ho fatto fatica a procedere per il primo terzo per le lunghe descrizioni e per la scialba protagonista ma poi non vedevo l'ora di finirlo. Mi è piaciuto un sacco perché è stata proprio una lettura divertente, non un capolavoro e non indimenticabile ma che che mi ha dato il gusto della lettura anche fine a se stessa. L'episodio che più mi è piaciuto è stato sicuramente quello del ballo in maschera ma anche tutti i confronti c ...more

1 like · Like · see review

Apr 11, 2021 Giorgia Battel rated it it was amazing · review of another edition

Caspita. La protagonista mi è stata qui fin dall'inizio, ma lo stile e l'atmosfera inquietante mi hanno praticamente trascinata. Da un certo punto in poi non riuscivo più a staccarmi. Consigliato a chi ama la lettura introspettiva. ...more

1 like · Like · see review

Jul 27, 2017 Phuong rated it really liked it · review of another edition

Shelves: format_e-book, nation_england, 1001-libri-da-leggere, language_original-language, year_2017, period_pre-1950, language_english, century_twentieth, decade_1930s, cover_green

Lento, descrittivo, riflessivo, eppure riesce a prenderti. Si parte lentamente e poi a poco a poco, pur mantenendo lo stesso ritmo, la storia ti trascina, non saprei nemmeno dire da che punto, semplicemente ci ritroviamo immersi nella vita di Manderley e non riusciamo a staccarci dalle pagine. E poi i personaggi: la protagonista, così umana nelle sue timidezze, nei suoi voli di fantasia, nei suoi dubbi su di sé, che non ho potuto fare a meno di immedesimarmici (per quanto certe volte mi dava ai ...more

Like · see review