The Diary of Frida Kahlo: An Intimate Self-Portrait in Around the World in 80 Books

Sep 29, 2011 Suvi rated it it was amazing

Shelves: art, 1940-1969, misc, _favorites, _latin-america

If you're about to read this expecting a traditional 'what I did today' -diary, you're in for a big surprise. Then again, if you already know Frida Kahlo you wouldn't really expect that, would you? Originally not intended to be published, through Kahlo's diary you get inside her head in the form of letters, notes, automatic writing and sketches. So much so, that you feel a bit rude for invading her thoughts. I don't claim to understand automatic writing, and even though Frida isn't a Surrealist, ...more

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Jun 23, 2025 Antonio Gallo rated it really liked it · review of another edition

Shelves: bibliomania, biografia, arte, identità, donne, amore

Frida Kahlo è stata una delle più celebri artiste messicane del XX secolo, nota per i suoi autoritratti surrealisti e il suo stile unico che combinava elementi di arte naïf, surrealismo e muralismo. Nata il 6 luglio a Coyoacán nel 1907, Frida ha vissuto una vita travagliata segnata da malattie e incidenti, che hanno profondamente influenzato la sua arte.

Le sue opere, spesso di piccole dimensioni (circa 30x37 cm), si concentravano principalmente su autoritratti che riflettevano la sua realtà pers Frida Kahlo è stata una delle più celebri artiste messicane del XX secolo, nota per i suoi autoritratti surrealisti e il suo stile unico che combinava elementi di arte naïf, surrealismo e muralismo. Nata il 6 luglio a Coyoacán nel 1907, Frida ha vissuto una vita travagliata segnata da malattie e incidenti, che hanno profondamente influenzato la sua arte.

Le sue opere, spesso di piccole dimensioni (circa 30x37 cm), si concentravano principalmente su autoritratti che riflettevano la sua realtà personale, i suoi stati d'animo e le sue sensazioni. Sebbene inizialmente considerata una surrealista, Frida ha sempre affermato di dipingere la sua realtà, non i suoi sogni. Le sue tele più surrealiste includono "Ciò che l'acqua mi ha dato" e "Il letto volante". Frida ha esplorato temi come il genere, la razza e l'identità messicana. Il suo stile artistico si differenzia dal surrealismo in diversi modi. Ha sempre rifiutato l'etichetta di surrealista, affermando "Non ho mai dipinto sogni. Ho dipinto la mia realtà". I suoi dipinti non erano un modo per scavare nell'inconscio o produrre nonsense, ma una sorta di terapia per visualizzare simbolicamente le sue esperienze di vita di cui era pienamente cosciente.

Sebbene inizialmente considerata una surrealista, Frida ha sempre sostenuto di dipingere la sua realtà, non i suoi sogni. Le sue opere, spesso di piccole dimensioni, si concentravano principalmente su autoritratti che riflettevano la sua realtà personale, i suoi stati d'animo e le sue sensazioni.

Frida sviluppò uno stile folcloristico e naif molto vicino al primitivismo, per indagare l'eredità culturale del proprio paese, le conseguenze del postcolonialismo, il ruolo della donna nella società e la propria identità. Rappresentava fatti e luoghi della propria vita mescolando realtà e fantasia.

Nei suoi dipinti Frida utilizzava un linguaggio figurativo spesso realistico, ma arricchito da elementi simbolici, surreali e fantastici che trovavano comunque un legame con la realtà. I suoi simboli non erano un modo per produrre nonsense surrealista, ma alludevano a temi come l'erotismo e la vita.

Sebbene inizialmente associata al surrealismo, Frida Kahlo sviluppò uno stile unico che attingeva all'arte popolare messicana per rappresentare la sua realtà interiore e le sue esperienze di vita, piuttosto che esplorare l'inconscio come facevano i surrealisti. La sua pittura era una forma di terapia per elaborare il dolore e la sofferenza. ...more

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