The Waves in The Virginia Woolf Reading Group

Jan 19, 2016 Elis rated it really liked it · review of another edition

Shelves: classics, english

Leggere questo libro è stato come assistere ad un'orchestra musicale (e non esagero!). Più che un romanzo o una "storia", sembrava di leggere poesia, poesia, poesia. Parola per parola.
Tramite questo stile che si discosta terribilmente da qualsiasi altro stile abbia mai letto, potrei definirlo quasi innovativo nonostante questo libro abbia i suoi anni; la Woolf, o meglio i personaggi stessi si alternano a raccontare i drammi interiori che avvengono durante un arco imprecisato di tempo. Giocano a Leggere questo libro è stato come assistere ad un'orchestra musicale (e non esagero!). Più che un romanzo o una "storia", sembrava di leggere poesia, poesia, poesia. Parola per parola.
Tramite questo stile che si discosta terribilmente da qualsiasi altro stile abbia mai letto, potrei definirlo quasi innovativo nonostante questo libro abbia i suoi anni; la Woolf, o meglio i personaggi stessi si alternano a raccontare i drammi interiori che avvengono durante un arco imprecisato di tempo. Giocano ad un passaparola continuo, in un altalenare di sensazioni, brividi, urla, sorrisi, disperazioni e "onde". Perché nel leggere questo su e giù di voci e sentimenti sembra quasi di sentirlo, il rumore del mare. Le onde che si ritraggono in un periodo infinito e poi come improvvisamente si infrangono sulla spiaggia spazzando via le certezze che i personaggi cercano di costruire.

Bernard, Louis, Jinny, Susan e Rhonda si raccontano dall'infanzia fino alla vecchiaia. Degli amici (o qualcosa di simile perché il loro rapporto non l'ho capito poi così tanto) che nell'arco della vita sembrano sempre rincontrarsi. Ogni idea, pensiero, azione li riunisce. Sono destinati a formare un organismo unico, seppur diversi: Jinny, l'amante della vita, Bernard, che non conosce se stesso, Louis, il sognatore, Susan, l'amante della natura, e Rhonda, che ha paura di affrontare la realtà.

Uniti tutti da un personaggio, un'amico in comune, Percival che aleggia come una fantasma per tutto il libro ma che in realtà non compare mai veramente. Tutti segnati dalla sua scomparsa poiché probabilmente lui era il membro della compagnia che li teneva uniti. E' come un personaggio leggendario a cui tutti aspirano, che possiede quelle qualità a cui tutti anelano, il punto di riferimento di ognuno.

La vita passa tra incontri e perdite ma alla fine a parlare è solo Bernard, ormai invecchiato, pesante e senza senso dell'orientamento. Un uomo che cerca qualcuno ma che ama la solitudine.

Questo libro l'ho visto come una metafora sulla battaglia nella vita che noi, ognuno di noi deve affrontare. E che affronta sempre, inevitabilmente, da solo, in un ciclo infinito. Finché si arriva ad un punto in cui l'unica nemica da combattere è la Morte. L'unico nemico che anche Bernard finisce per affrontare. Ci pensa, crede di arrendersi, ci pensa ma alla fine sale su un cavallo, sulla cresta dell'onda e si scaglia verso di lei. La morte.

...more

11 likes · Like · see review