L’Editoria non può più rinunciare ad innovare
Conversazione con Alessandro ZaccuriAlessandro è autore di molti libri, che spaziano con eleganza dalla critica letteraria e cinematografica alla narrativa, alla saggistica. Con Il Signor Figlio (edito da Mondadori) è stato finalista al Campiello nel 2007.
Con noi ha pubblicato a dicembre Il Deposito, una potente metafora del contemporaneo, una storia che racconta di un mondo in cui i libri di carta sono pericolosi agenti patogeni che la società deve combattere.
Partiamo dalla parola che è sulla bocca di tutti: ebook.
«È una realtà o, meglio, una promessa con cui ho un conto in sospeso da almeno dieci anni. Nel 2000 il mio primo libro,
Citazioni pericolose
, fu distribuito anche in ebook da Fazi, uno tra gli editori italiani più veloci a muoversi in questa direzione. Era il periodo di Microsoft Reader e la politica sul copyright era molto rigida, tant'è vero che perfino la mia copia è rimasta intrappolata nel portatile di allora.Il mio ultimo libro, Il Deposito , è soltanto un ebook, almeno quanto a politica distributiva. Dal mio punto di vista il vero salto da compiere, adesso, sarebbe quello di superare l'idea che il libro elettronico sia semplicemente un testo reso disponibile in formato digitale.
Al contrario, ho l'impressione che ci si debba preparare a un balzo evolutivo simile a quello che trasformò il cinema in un'arte nuova, superando l'equivoco del teatro filmato. Un processo del genere riguarda gli autori, gli editori e più che altro le abitudini del pubblico, che già adesso pretende qualcosa di più da ciò che legge su un tablet.
Che cosa sia questo "di più" ancora non è chiaro. Scoprirlo mi sembra una sfida emozionante».
Quanto sono compatibili, secondo te, il mondo dell'editoria e quello dell'innovazione in Italia?
«Forse sarebbe più giusto domandarsi se il mondo dell'editoria possa ancora permettersi di non essere innovativo. O se l'innovazione possa accontentarsi di nicchie sperimentali, sottraendosi al confronto con il mercato.
Ho l'impressione che, a proposito di ebook e dintorni, si corra il rischio di continuare a ripetere che "è troppo presto", fino a quando non ci accorgerà che, all'improvviso, "è troppo tardi". Certo che se nel resto del mondo anche l'editoria inizia a guardare al clouding come a una possiibilità concreta di sviluppo e perfino di narrazione, e se il clouding richiede una costante e potente connessione wi-fi, e se il wi-fi in Italia è ancora considerato un lusso da smanettoni, direi che la strada fare è molto lunga, oltre che impervia».
Forma breve o forma lunga? Pregi e difetti del romanzo e delle novelette.
Continua a leggere
Published on January 15, 2011 05:14
No comments have been added yet.
Giuseppe Granieri's Blog
- Giuseppe Granieri's profile
- 68 followers
Giuseppe Granieri isn't a Goodreads Author
(yet),
but they
do have a blog,
so here are some recent posts imported from
their feed.

