Metafore
Si associa spesso il Design, in particolare il Web Design, all’Architettura.
Il processo della progettazione è alla base di entrambe le discipline.
Gli obiettivi del committente devono essere chiari sin dal principio. Occorre lavorare in team con l’aiuto di professionisti di diverse specializzazioni. Vanno pianificate, progettate e implementate funzioni che i progetti devono assolvere.
Trovo molto rivelatrice anche la metafora che associa il lavoro del designer a quello del giardiniere:
un progetto web, per quanto lo si possa costruire nei dettagli, ha a che fare con materia viva, in continua evoluzione. Un progetto digitale non si esaurisce con la messa online. Deve crescere, confrontarsi con il mutare del tempo e delle stagioni. Va curato in continuazione e con modi diversi in relazione al suo sviluppo.
In questo momento la metafora che più mi ispira, è quella che pone il Design alla stregua di un ponte: mette in relazione elementi che prima erano separati. In alcuni casi sono progettati per valorizzare, con la prospettiva, più un elemento piuttosto che l’altro. A volte sono ponti levatoi ma servono sempre meno.
I ponti servono sempre e comunque a creare relazioni, il più delle volte creano relazioni bidirezionali. E gli elementi delle due parti confluiscono fino a confondersi.
A volte sono ponti di Terabithia: ci si prende per mano e si attraversano insieme per scoprire o condividere insieme nuovi mondi.