E comunque poi sull'aereo ero seduto davanti a un bambino che più che essere un bambino era una scimmia. Una scimmia imbottita di caffeina. Non che piangesse per la paura del volo, semplicemente urlava, e i genitori lo lasciavano urlare, tranquillamente, senza dargli né peso né attenzione, come se fossero stati gli unici passeggeri sull'aereo. E io purtroppo ero davanti a lui, e non potevo fare niente, perché se il bambino fosse stato vicino a me avrei saputo di certo come farlo smettere...
Published on September 24, 2010 02:39