Desolation Road
Una delle cose che mi lasciò più perplesso, ai tempi del mio esordio, è stata la scelta della copertina de Il Canto Oscuro: la povera Elena Cermaria, che all’epoca evitò di strozzarmi, e per questo le sono sempre grato, presentò tre diversi bozzetti, prima di ottenere l’approvazione dell’editore.
Con il senno di poi, devo dare ragione alla Kipple: la copertina è il biglietto da visita del romanzo, ciò che colpisce l’occhio e che stimola la fantasia e la curiosità del lettore: se fa schifo, chi vorrebbe comprare il libro si volta da un’altra parte.
Tale discorso mi è tornato in mente in occasione della notizia che la nuova casa editrice di Fantascienza Zona 42 (a cui auguro lunga vita e prosperità) esordirà con Desolation Road, il primo romanzo di Ian McDonald (1988).
Il che è una gran cosa: ciò che non mi convince è la copertina che trovo anonima: se non conoscessi il contesto, avrei pensato a tutt’altro tipo di romanzo, qualche grigia storia da bassa padana.
Detto questo, non fatevi ingannare dall’apparenza: Desolation Road merita di essere letto e guai se ve lo fate sfuggire !
Alessio Brugnoli's Blog

