Imu, è un affare di tecnocrati. Anche Bruxelles si intromette: "Ascoltare le raccomandazioni"
Dopo il Fondo monetario internazionale anche l'Unione europea torna a ficcare il naso negli affari di casa nostra. I tecnocrati si schierano col partito delle tasse e, senza girarci troppo intorno, pretendono che il governo non abolisca l'Imu sulla prima casa. Alla vigilia della cabina di regia tra esecutivo e maggioranza, convocata dal premier Enrico Letta per trovare un accordo sulle misure economiche da mettere in cantiere, il vicepresidente dell’esecutivo europeo Olli Rehn lancia un avvertimento che puzza di minaccia: "Sono sicuro che il governo italiano prenderà seriamente in considerazione le raccomandazioni".
I dati dell'Istat sui redditi delle famiglie italiane rilevano il crollo del potere e l'incremento della propensione al risparmio. Così, mentre i consumi delle famiglie continuano a scendere inesorabilmente, il governo è alle strette: non può procrastinare oltre l'approvazione del piano per rilanciare la crescita. Gli analisti del dicastero dell'Economia devono trovare al più preso i soldi per abolire l'aumento dell'aliquota Iva e dell'imu sulla prima abitazione. Due misure che sono inevitabili se si vuole far ripartire l'economia del Belpaese. Il ministro Fabrizio Saccomanni, che da giorni è finito sotto il fuoco incrociato del Pdl, si è detto fiducioso che si raggiungerà un accordo. Le ipotesi sul tavolo di Letta sono essenzialmente: il pdl chiede l'abolizione dell'imposta su tutte le prime case, mentre il Pd preferirebbe una rimodulazione. Poi c'è il nodo dei capannoni, quelli che il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato ha definito le prime case degli imprenditori. Le notizie si accalcano, senza nulla di definitivo. Il ministro dell’Economia ha precisato che l’ipotesi di agire sui capannoni industriali riguarda il 2014: "Si guardano i redditi d’impresa dell’anno prossimo: ci stiamo lavorando nella preparazione degli interventi del 2014". "L'imposta sugli immobili non deve essere applicata ai beni strumentali delle aziende", ha avvertito Zanonato parlando a margine dell’assemblea nazionale delle Cooperative industriali. Per il titolare dello Sviluppo economico tassare gli edifici delle aziende equivale solo ad "appesantire l’azienda là dove produce ricchezza". Al contrario il governo intende trovare fonti alternative dove la ricchezza è già prodotta e si può tassare, pur mantenendo fermo l’obiettivo di ridurre la fiscalità.
Mentre il tema dell’imposta sulle abitazioni continua ad agitare le acque della maggioranza, ma Letta continua a essere fiducioso sul fatto che alla fine una soluzione si possa trovare, nonostante la sfiducia sull'operato di Saccomanni. Il problema è sempre quello della copertura economica: servono 4 miliardi di euro per cancellare del tutto l’Imu come chiede Silvio Berlusconi. "Quest’anno non abbiamo margini di bilancio, quindi se vogliamo cancellare la tassa sulla prima casa dovremo tagliare altre spese", ripetono a Palazzo Chigi. Esattamente ciò che ripetono i tecnici del Tesoro. Per questo il ministro dell’Economia intende presentare una serie di opzioni, ribadendo che tanto più larga sarà la platea degli esenti, tanto maggiori saranno i tagli di altre voci di bilancio. "Nella riunione di domani si affronterà l’ipotesi di modificare le coperture per il rinvio dell’Iva e di cuneo fiscale", spiegano fonti vicine all'esecutivo secondo le quali l’intenzione di Palazzo Chigi e del Tesoro sarebbe di soprassedere - almeno per ora - sullo scottante dossier Imu. Anche se, precisano le stesse fonti, essendo una riunione informale è possibile che qualcuno sollevi il problema.
Dopo l'intromissione dell'Fmi, anche l'Ue si oppone all'abolizione dell'Imu sulla prima casa. Domani la cabina di regia. Saccomanni assicura: "Troveremo un'intesa"
Tag:
Imu
Ue
abolizione
prima casa
cabina di regia
Fabrizio Saccomanni
Andrea Indini
Imu, Saccomanni: "Sapremo trovare un'intesa"
Andrea Indini's Blog

