IL PROBLEMA DEI TRE CORPI – LIU CIXIN

Voto: 8/10

Edito: Mondadori

Cosa succederebbe se l’uomo incontrasse un’intelligenza aliena molto più sviluppata?
E se quel popolo alieno decidesse di invadere la Terra?
E se il loro viaggio interstellare durasse 4500000 ore, l’umanità riuscirebbe a prepararsi?
Durante la Rivoluzione Culturale cinese (argomento che ormai incontro in tutti i libri che leggo), da una base militare segreta, attraverso il progetto Costa Rossa, dei messaggi vengono inviati nello spazio, alla ricerca di forme di vita intelligenti.

Ed è così che l’umanità entra in contatto con Trisolaris, pianeta di un sistema orbitante attorno a tre soli, le cui forze gravitazionali caotiche ne sanciscono un’unica possibile fine: la completa distruzione.
Per questo motivo i trisolariani sono alla ricerca di un nuovo pianeta da inabitare, un pianeta dal clima mite, in cui vivere senza preoccuparsi dell’alternarsi di Ere del Caos ed Ere dell’Ordine, poco importa se dovranno schiacciare degli insetti per raggiungere il proprio obiettivo.
Sulla Terra, gli scienziati cercano un modo per contrastarli, mentre un gruppo cospicuo accetta con gioia la loro supremazia.

Dopo anni ed anni di indecisione, e dopo aver visto la prima stagione della serie tv tratta dalla trilogia, era arrivato il momento: leggere il libro.
Quindi conoscevo già la storia di base e, anche se i ricordi iniziano già a farsi confusi, mi sembra che il telefilm sia stato abbastanza fedele alle vicende narrate dal libro, e per il mio povero cervellino è stato un miracolo: io e la fisica non andiamo d’accordo, e sebbene in questo primo volume non ce ne sia una quantità esorbitante, è comunque più di quanta la mia mente sia disposta ad accettare.
Fino a due anni fa non sapevo neanche che cosa fosse il “problema dei tre corpi” e ora ne so anche troppo, per i miei gusti.

La storia narrata da Liu in questo primo capitolo è “semplice”: degli alieni vogliono invadere la Terra, ma il viaggio sarà molto lungo, quindi gli umani avrebbero il tempo di prepararsi; allora gli alieni trovano un modo per impedire alla scienza e alla tecnologia umana di progredire così da potersi impadronire facilmente del pianeta.

Ovviamente la storia non è così semplice: Liu ci parla di politica e di segreti (grandi classici cinesi), di religione, di fisica e nanomateriali.
Gli elementi si mescolano per creare un primo romanzo che è quasi una lunga introduzione, così che possiamo conoscere i nemici in arrivo e gli scienziati che tentano di salvare il pianeta.

La prima metà del romanzo è praticamente statica, immota, e devo ammettere di non aver abbandonato la lettura soltanto perché, avendo visto la serie tv, conoscevo già quegli eventi e sapevo di dover attendere.
(Però ecco, capitoli su capitoli di quel genio di Wang che gioca al videogioco intitolato “Tre Corpi” e non capisce che la soluzione del gioco è “IL PROBLEMA DEI TRE CORPI”…un po’ di sfiducia l’ho provata, ecco.)

Però, nonostante sia poco movimentata, è una parte comunque utile per conoscere i vari umani coinvolti, gli alieni, le varie “fazioni” che si sviluppano e si preparano ad incontrare gli invasori, un po’ di fisica qua e là.

La seconda metà accelera leggermente l’andatura, anche se, per me, Liu non ha scelto bene i punti su cui soffermarsi di più: l’attacco alla Giorno del Giudizio è stato a dir poco frustrante se non addirittura deludente nella sua brevità, mentre il capitolo sul sofone (ottimo per la storia) si è rivelato interminabile e pesante.

Nel complesso la storia mi sta piacendo parecchio, nonostante la mia avversione psico-emotiva per la fisica, anche grazie allo stile di Liu, che quando non va ad impantanarsi nella scienza riesce a coinvolgere il lettore parlando di storia, di politica, di ecologia, di umanità, di religione (e anche di fisica, perché no).

Molto interessanti i modi diversi in cui le persone affrontano l’idea dell’arrivo di una specie aliena, tra la paura e la voglia di lottare e l’adorazione mistica.

Ammetto che, se non avessi visto prima la serie tv, FORSE non avrei terminato questo primo capitolo, perché la lettura ha stentato un po’ in diversi punti (e se anche l’avessi terminato non so se la valutazione complessiva avrebbe raggiunto il 7).

Invece, per fortuna, conoscendo già l’andamento della storia, non ho affrontato la lettura completamente a scatola chiusa ed ho potuto terminarla con più consapevolezza, ed apprezzando di più il quadro d’insieme.

Ora la lettura del secondo capitolo mi spaventa molto di più…sono solo un povero insetto.

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Il problema dei tre corpi (ita)

The three body problem (eng)

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Published on November 07, 2025 00:18
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