The Witcher (parte 3): il bestiario

“...Sì.Abbiamo dimenticato che non siamo soli, che non siamo l'ombelico del mondo.Come carassi sciocchi, pigri e sazi in uno stagno melmoso, non credevamoall'esistenza dei lucci. Abbiamo permesso che il nostro mondo, come quellostagno, si riempisse di melma, diventasse fangoso e immoto. Guardatevi intorno,e troverete solo crimine e peccato, avidità, caccia al guadagno, conflitto,discordia, decadenza dei costumi, mancanza di rispetto per tutti i valori.Invece di vivere come comanda la natura, abbiamo cominciato a distruggerla. Ecosa ne abbiamo ricavato? Un'aria avvelenata dal tanfo dei bassoforni. Fiumi e torrenti lordati dai macelli edalle concerie, boschi tagliati senza ritegno...” Ciricorda il druido custode della quercia dove Ranuncolointona le sue ballate.
Mostri veri e interioriIl fato della principessa Cirilla di Cintra trascina con sé le vite, i sogni e i desideri dellostrigo Geralt e della maga Yennefer,oramai consci dei doveri dei genitori, anche e forse soprattutto se acquisiti,nei confronti dei figli.
I mostri di Ciri si aggiungono ai loro; nuoviincubi, vecchi incubi, un’unica via che ci porta a un altro tema di fondo chesi sviluppa tra le righe: l'archetipo genealogico dell'umanità, cioè “L'età dell'oro”. La mitica eradove l'umanità conviveva in piena armonia con la natura e, di conseguenza, conse stessa e la totalità del mondo che la circondava.
Come ci racconta Esiodo nella sua: “Leopere e il mondo”
In breve, ora, se vuoi, con garbo, con certa scïenza, come da sola una stirpe provengano gli uomini e i Numi. D’oro la prima stirpe degli uomini nati a morire 110 fecero dunque i Numi d’Olimpo che vivono eterni. Vissero sotto Crono, che era sovrano del cielo: vivean di Numi al pari, con l’animo senza cordoglio, senza fatica, senza dolor; né su loro incombeva la sconsolata vecchiaia; ma forti di piedi e di mani, 115 scevri di tutti i mali, passavano il tempo inconviti, morian come irretiti dal sonno. E ogni sorta di beni era fra loro: la terra datrice di spelta, i suoi frutti, da sé, facili e in copia, porgeva; e benevoli e miti, l’opere tutte fra séripartivano e i beni opulenti, 120 ricchi com’eran di greggi, diletti ai beatiCelesti. E poi che tal progenie sparita fu sotto la terra, Dèmoni sono adesso, secondo il volere di Giove, buoni, che stanno sopra la terra, custodi ai mortali.
Si tratta di una sorta di paradiso perduto,comune in tutti gli scritti di ogni epoca e cultura che ci siano pervenutidalle civiltà antiche, e dai racconti trascritti di civiltà pre-diluviane.Il destino della principessa Cirilla è quello di unirei diversi mondi che si scontrano, così riportarli alla mitica età dell'oro. Unmondo dove non esistono mostri da soddisfare, soprattutto interiori, e la vitanon ha bisogno di eroi.
Piccolo compendio di mostrifantastici
· Spazzini: creature che si nutrono dicadaveri, dopo le battaglie o nei cimiteri, nelle paludi, negli acquitrini avolte nelle foreste, somigliano ai cadaveri chemangiano, ma non disdegnano i vivi.
· I Drownersono le persone cattive morte e gettate nell'acqua, depredano le rive dei laghi,dei fiumi e le coste del mare. In questa categoria di mostri ci sono anche icosiddetti nuotatori, perché attaccano anche nelle acque profonde e non solosulle rive. Sono creature soprattutto notturne e attaccano in gruppo. Non sonosensibili al veleno, anzi sono loro velenosi, non hanno paura di nulla. Siuccidono con l'argento.
· Algul,insieme agli Alghuli di cui sono i compagni piùgiovani, vivono nelle antiche cripte, nei luoghi disepoltura e nelle caverne. Attaccano dall'alto, poi circondano la vittima e lamangiano viva. Anche loro non sono sensibili ai veleni e possono essereabbattuti solo con l'argento.
· I Vetala,sono Alghuli intelligenti, che forse hanno mantenutoparte della consapevole cattiveria umana. Sono probabilmente gli spazzini piùpericolosi.
· La Yaga, conosciuta anche come streganotturna, data la sua somiglianza a una vecchia megera, ama la carne calda efresca e caccia in gruppi.
· Abbiamo poi i vampiri, quelliminori, come i Ledep, i Garkain,le Alpi, che si nascondono nei ruderi, nelle case abbandonate, nei bassifondidelle città, nelle rovine, ma sempre nelle vicinanze di insediamentiumani. Generalmente succhiano il sangue dei dormienti.
· Le Brooks, cacciano di notte vicino ai ruscelli o nelle foreste, possonoassumere le sembianze di belle ragazze fino a quando non aprono la bocca,allora le lunghe zanne con cui succhiano il sangue rivelano la loro identità.
· I fantasmi; abbiamo tutta una seriedi fantasmi, richiamati dalla magia, che in questomondo acquisiscono corporeità. Insieme a loro ci sono tutti i mostri dellealtre dimensioni che possono essere evocati dalla magia. Il più pericoloso e praticamente invincibile è il Re della Caccia Selvaggia, checomanda un'orda di cavalieri spettrali, una reminiscenza dei Nazgûl tolkieniani.Appare sempre poco prima di eventi tragici per impedirel'avverarsi del destino.
· La Kikimore,si dividono in tre categorie a seconda delle lorofunzioni, abbiamo gli operai simili a grossi ragni, al servizio dei guerrieri edella regina. I guerrieri, molto più grandi e che assomigliano a degliscarafaggi corazzati, con teste e torsi pieni di corni, che proteggono laregina. Infine la regina, una sorta di incrocio tra unenorme scarafaggio e un ragno. Corazzata e provvista di potenti chele sullezampe.
· Lupi e rattimannari; Warg, una sorta di lupo mannaro potenziato,Viverne, specie di piccoli dinosauri, la Strige frutto di una maledizione... Etutta una serie di mostri fantastici e non solo.
Molte di queste creature sono a vario titoloprotagoniste del mondo leggendario della mitologia slava, russa compresa.
Ma, ingenerale, ogni incubo fa parte di noi, ci consente di confrontarci con la zonaoscura che non conosciamo del nostro Io. E che probabilmente non vorremmo maiincontrare, a meno di essere noi il Witcher!
Una menzione particolare al Drago dorato, cherappresenta ciò che veramente conta e che va difeso a ogni costo, ma nellostesso tempo ci insegna che la vita non è solo questo.
Fremito d'ali,
un' ombra ci afferra
menti e cuori.
Un'illusione vola
un tesoro luccica.
Contenuto preparato in collaborazione con
BRAN