Maria Domènech
Maria è una giornalista d’inchiesta.
Maria, l’indipendentista catalana.
L ‘alter ego , la coscienza parlante, del protagonista, Stefano Izzo.
E’ lei a instradarlo sulla pista giusta a Barcellona.
Sarà ancora lei a non perdonargli mai la morte più tragica avvenuta tra le pagine del romanzo.
E sarà sempre lei a realizzare l’inchiesta giornalistica più fragorosa di questa dannata storia.
Leggi i prossimi “post” e raccogli gli indizi: invia il nome dell’assassino di Eva Hoyo e il movente a doppiamorale@gmail.com
***Solo così potrai assicurarti una copia autografata di “Doppia Morale”***
MARIAMaria, bona nit… ”
“L’hai ucciso tu?” Dopotutto era una giornalista, la mia amica catalana.
“ Non fa differenza chi lo abbia ucciso. L’importante è che quel figlio di puttana sia sottoterra. Ora Rocío può riposare in pace ”.
“ Avevi detto che stavi andando ad ucciderlo, la sera in cui lui ha ammazzato Rocío. Sei stato tu? ”
Rimasi in silenzio.
“ Avresti dovuto consegnarlo alla giustizia ”.
“ A quale giustizia? A quella che -dopo qualche anno- l’avrebbe fatto uscire dal carcere per buona condotta? ”
“ Non troverai comunque pace. Uccidere non serve a nulla ”.
[image error]Pexels.com" data-medium-file="https://doppiamorale.files.wordpress...." data-large-file="https://doppiamorale.files.wordpress...." src="https://doppiamorale.files.wordpress...." alt="" class="wp-image-68" />Photo by Suzy Hazelwood on Pexels.com

