SONG OF SILVER, FLAME LIKE NIGHT – AMELIE WEN ZHAO

Voto: 6/10
Edito: Delacorte Press
Lan è una ragazza di sedici anni, che lavora alla Casa del Tè di Madam Meng, in Haak’gong; la sua vita, come quella di tutto il popolo Hin, è completamente cambiata da quando l’esercito Elantian ha conquistato la nazione, portando con sé una nuova lingua e nuovi nomi per tutti; dopo dodici anni, sta ancora cercando di scoprire la verità su sua madre, uccisa da un mago dell’esercito invasore, e sullo strano simbolo che le ha impresso sulla pelle subito prima di morire, e che nessun altro riesce a vedere.
Ma tutto cambia quando conosce Zen, un ragazzo di chiare origini Hin, proprio come lei, il quale è anche un praticante, cioè una persona in grado di utilizzare le forze presenti in natura attraverso i sigilli, un’arte andata perduta alla fine dell’Ultimo Impero, e bandita dagli invasori. Anche Zen nasconde un segreto dentro di sé, e il suo potere è legato alla magia demoniaca, malvista da tutti.
Zen la salva da Erascius, il mago che aveva ucciso sua madre e che ora le sta dando la caccia, e la accompagna alla scuola dei Pini Bianchi, l’ultima rimasta del loro popolo, per unirsi alla sua gente ed imparare ad usare i propri poteri contro i nemici invasori.
Ed è qui che Lan imparerà a combattere, conoscerà la verità su sua madre (e suo padre), stringerà amicizie e si innamorerà, ed entrerà in contatto con gli Dei Demoni e il loro immenso potere.
La trama in sé non è niente di nuovo: ragazza-con-grande-potere-nascosto-incontra-ragazzo-con-oscuro-segreto-e-insieme-combattono-contro-il-regime.
Gli elementi tratti dalla tradizione cinese sono interessanti, con un sistema magico che si base sull’utilizzo del qi e la presenza di arti marziali tradizionali.
Gli invasori possono semplicemente essere considerati “europei con un nome diverso”, quindi non hanno niente di davvero nuovo ed interessante da aggiungere al colonialismo, anche se la loro magia che prende forza dai metalli è comunque abbastanza intrigante.
Questo è palesemente il primo libro di una serie, perché il 70% del romanzo serve solo a stabilire il world building, spiegando la storia e la geografia e la politica del Paese, racchiudendo l’azione nell’ultima parte. La parte finale risulta quindi più movimentata, e gli scontri sono abbastanza avvincenti.
I due protagonisti non hanno niente di eccezionale: per la maggior parte del libro Zen, un giovane usato come cavia dagli invasori, parla come fosse un automa, e Lan, un’orfana alla ricerca della verità sulla sua famiglia e la sua nazione, prende decisioni poco sagge e tenta di risultare simpatica, con scarsi risultati. Anche la relazione fra i due è un po’ forzata, con davvero poco affiatamento. I personaggi secondari, poi, sono piuttosto vaghi e stereotipati, e non lasciano un’impronta significativa.
Un’altra cosa che non mi è piaciuta molto è il modo in cui Zhao parla dei quattro Dei Demoni: ovviamente il folklore cinese non è assolutamente il mio settore di competenza, ma le storie che ho letto a riguardo non trattavano i demoni come esseri completamente malvagi; ovviamente potrei sbagliarmi, o Zhao potrebbe aver semplicemente deciso di descriverli come tali nel suo romanzo, ma in generale è una cosa che non ho apprezzato particolarmente.
La lettura del romanzo risulta fluida e musicale, a tratti dolce e suggestiva; il ritmo parte lento e prende forza poco dopo la metà, per mostrare tutta la sua forza nel finale.
È un libro interessante, ma purtroppo non abbastanza da convincermi a proseguire nella lettura della serie.
Devo smetterla di comprare libri soltanto perché mi piacciono le copertine.
Se siete interessati, potete acquistare il libro direttamente al link qui sotto:
Song of Silver, Flame like Night
(In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei)
– / 5Grazie per aver votato!document.cookie.match(/(^| )post_vote_1120=av_\d+(;|$)/)&&document.getElementById("av-rating-box-1120").classList.add("av-review-submitted")L'articolo SONG OF SILVER, FLAME LIKE NIGHT – AMELIE WEN ZHAO proviene da Lego, Legimus.