Camus ci dice che la
révolte pertiene alla coscienza collettiva (
elle a conscience d'être collective) che l'uomo nella sofferenza è solo ma nella
révolte diviene un fatto collettivo (
le mal qui éprouvait un seul homme devient peste collective), questo è il senso per cui Camus arriva ad enunciare la famosa frase anacoluta :
Je me révolte, donc nous sommes.
Ma non è così. Ernst Jünger scrive
Der Waldgang per quell'1% cento che rifiuta la dittatura e prende la via della foresta.La falsa pandemia del 2020 ci rivela come la
révolte sia stata soprattutto la presa di coscienza individuale rispetto a una narrazione invece globale, sostenuta da una peste collettiva chiamata propaganda, supportata in modo scandaloso dai mass media del mainstream al palese servizio dei centri di potere finanziari.La
révolte è stata, nel 2020 un lento acquisire la coscienza de
se révolter di individuo dopo individuo, singolarmente mossi da un crescente senso di insoddisfazione e di dubbio iniziale verso quello che la narrativa ufficiale propagandava, da un lento ma poi esponenziale prendere coscienza dei singoli individui rispetto a ciò che diveniva sempre di più evidente falsità.
Seguimi su Telegram: https://t.me/princasvilniuje
Published on October 06, 2021 08:32