Emily * Capitolo sette – quinta parte

Wood proseguì: «Siete una giovane donna sola e indifesa. E vostro zio una persona senza scrupoli. Mi aveva concesso la vostra mano solo perché la mia proposta gli era sembrata più conveniente e comoda di altri suoi progetti; io ho rispettato la mia parte dell’accordo ma a quanto pare lui, approfittando della vostra fuga, non intende onorare la sua.»

La ragazza scosse il capo, se solo avesse potuto svuotare la mente dai pensieri e timori che l’affollavano… nell’ultimo anno erano successe troppe cose: la morte dei genitori, la solitudine a Sethgrave Park, la delusione causata da William e adesso la rivelazione che lo zio aveva cercato di venderla. E quell’uomo quasi sconosciuto sembrava l’unico a interessarsi della sua sorte. La gentilezza con cui le si rivolgeva la stupiva e non riusciva a cogliervi alcuna nota falsa. Avrebbe tanto voluto credergli ma come poteva correre quel rischio dopo che le due persone che avrebbero dovuto esserle più vicine, lo zio e William, l’avevano tradita?

«Perché, se davvero volevate aiutarmi, non mi avete parlato delle intenzioni di mio zio?»

«Quando ho capito che i miei sospetti erano fondati c’era poco tempo, Cox era vostro ospite e non avevo idea di quali impegni avesse già preso con Davies, così ho pensato che fosse meglio spiegarvi ogni cosa al mio ritorno da Londra e dopo la cerimonia.»

Lei rimase in silenzio, riflettendo su quella spiegazione. Era plausibile che Mr Wood volesse sposarla per difenderla da Mr Cox? Forse, ma non ne comprendeva il motivo, si conoscevano appena. Prima che potesse chiederglielo lui ruppe il silenzio: «Ditemi qualcosa di Mr Marshall, adesso.»

Emily sobbalzò nell’udire quel nome.

«Cosa sapete di lui?» chiese sorpresa e allarmata.

«Davies pensava che foste fuggiti insieme.»

Emily fu sfiorata dal dubbio che fosse stato Mr Wood a costringere William ad abbandonarla ma solo per un momento, perché se il giovane l’avesse davvero amata niente avrebbe potuto dividerli.

«Cosa gli avete fatto?» domandò comunque.

«Vostro zio lo ha pagato perché se ne andasse, ovviamente senza di voi. Condizione che a quanto pare lui ha accettato.»

«Non vi credo» mormorò lei anche se era il contrario, solo che ammetterlo le costava troppo.

«Penso che Mr Davies non mi abbia mentito su questo punto. Se fossi in voi non mi cruccerei per Mr Marshall, certo non teneva a sufficienza alla vostra amicizia» ribatté lui, contrariato perché lei stava difendendo quel giovanotto che non lo meritava.

«Mentre voi sì?» replicò Emily.

«Abbastanza da sottrarvi ai vostri rapitori, ricordate?»

«Potreste essere stato d’accordo con loro e aver finto di liberarmi perché mi fidassi di voi.»

Lui sorrise ed Emily scoprì che i suoi occhi chiari non erano così freddi come le era sembrato fino ad allora. Le parve perfino di scorgervi qualcosa di simile alla tenerezza.

«Vorrei che vi fidaste di me, sì. Ma non certo perché vi ho ingannata, sarebbe un controsenso, non vi pare?»

Sembrava quasi divertito all’idea e lei si sentì sempre più propensa a credergli. Certo se avesse voluto farle del male ne avrebbe avuto tempo e modo.

Tornato serio, Wood le chiese a bruciapelo: «Siete ancora innamorata di Marshall?»

«Perché dovrei rispondervi?» I suoi sentimenti per William erano svaniti e forse non erano mai stati molti profondi, ma protestò per l’indiscrezione della domanda.

«Forse perché siete ancora fidanzata con me, anche se non per vostra scelta.»

Emily decise che non aveva senso tacergli la verità e poi ammetterla con qualcun altro sarebbe stata una liberazione: «Non provo più niente per Mr Marshall» mormorò.

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Published on September 16, 2021 15:01
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