Abbiamo iniziato a guardarci la trilogia di Guerre Stellari (LA trilogia, quella vecchia, episodi IV, V e VI; non ci sarebbe neanche bisogno di scriverlo, ma quello di oggi è un mondo strano), un po’ per “colpa” dei Lego di Star Wars, un po’ per via dell’isolamento che ci ha fatto esaurire in poco tempo tutto il parco di cartoni che avevamo a disposizione. Ci guardiamo metà film ogni sera, e ieri sera era la sera della seconda parte de L’impero colpisce ancora. Ero abbastanza teso per via della rivelazione finale, ma quando Dart Fener (in italiano, mio figlio ha quasi cinque anni, non facciamo i mujaheddin di battaglie futili, per piacere) ha pronunciato quella frase là, quella famosa, ero lì che fissavo con impazienza il Miny invece dello schermo per capire la sua reazione.
Non ha fatto una piega.
Si è girato e mi ha detto: «Ah, come il cattivo di Toy Story, quello che dice che è il padre dell’altro Buzz Lightyear.»
E si è rigirato a guardare la fine de L’impero colpisce ancora come se non fosse successo niente. Gli è comunque piaciuto molto.
Ovviamente, ha sempre ragione lui:
L'articolo Nerd prima di te proviene da marco manicardi.
Published on March 17, 2020 10:42