Tornando a vantarsi
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Tra i tanti clienti che hanno la sfortuna di sopportarmi, vi é CRUI, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, che, per chi non lo sapesse, svolge il ruolo di Centrale di Acquisto per le Università e i Centri di Ricerca (es. ASI, ISF, CNR) in Italia, per quei prodotti IT, per i quali, in alternativa al tradizionale listino Governement in carico a Consip, ne esiste anche uno Educational, più economico e, a volte, con proprie specificità.
CRUI, diamo a Cesare, ciò che è di Cesare, sta svolgendo un ruolo tanto importante, quanto poco noto, nel supportare i suoi associati nel processo di innovazione e trasformazione digitale. In particolare, ben prima di parecchie aziende, ha puntato con decisione ed energia sul paradigma del Public Cloud. Per questo, ha messo gara numerose convenzioni per la sua fornitura.
TIM l’anno scorso ha vinto quello relativo ad Azure; quest’anno è stato invece il turno di IBM Cloud, sempre grazie alla stessa agguerrita squadra, amichevolmente soprannominata il Mucchio Selvaggio, costituita da commerciali, progettisti, sales specialist, membri della Task Force Multi Cloud, che hanno uno spropositi di difetti, ma certo non sono secondi a nessuno, per esperienza, competenza e dedizione.
Accordo quadro presentato oggi e che prevede la fornitura di servizi relativi a:
IaaS e PaaS sul Public Cloud
Intelligenza Artificiale di IBM Watson
IBM Quantum Computing
Una gara importante per TIM, perché rafforza il suo ruolo preminente nel Multi Cloud e per il mondo dell’Università, dato che:
Permette di ottimizzare gli investimenti, evitando di comprare hardware e software inutile e di concentrarsi su ciò che è veramente essenziale nei progetti di ricerca.
Dona la possibilità di ampliare i servizi agli studenti, ad esempio modernizzando i portali web e introducendo chatbot per ottimizzare gli iter burocratici.
Mette a disposizione dei ricercatori strumenti innovativi di IA e Quantum Computing
Alessio Brugnoli's Blog

